Lessicografia della Crusca in rete

Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
2680) Dizion. 4° Ed. .
FARISEO
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pag.404

FARISEO.
Definiz: Uomo d'una setta d'Ebrei così detta. Lat. pharisaeus. Gr. φαρισαῖος.
Esempio: Pass. 35. Più volte spregiato, e schernito da' Farisei, non ne curava.
Esempio: Maestruzz. 2. 9. 9. E questo è lo scandalo de' Farisei, i quali si scandalezzavano della dottrina di Dio.
Definiz: §. Viso di fariseo, figuratam. vale Uomo di brutta fisonomía.
Esempio: Salv. Granch. 1. 3. Osservastù quell'effigie fantastica Di colui con chi era? F. di quel viso Di fariseo, che ti tirò da parte?

2681) Dizion. 4° Ed. .
FARLINGOTTO
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pag.404

FARLINGOTTO.
Definiz: Barbaro, Quegli, che nel parlare mescola, e confonde varie lingue, storpiandole. Lat. barbarè loquens. Gr. ὁ βαρβαρίζων.
Esempio: Libr. son. 111. Assolver la quistion de' farlingotti.

2682) Dizion. 4° Ed. .
FARMACITE
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pag.404

FARMACITE.
Definiz: Spezie di terra medicinale. Lat. pharmacitis. Gr. φαρμακῖτις.
Esempio: Ricett. Fior. 16. L'ambra nera si cava di sotto terra a Granopoli di Francia, la quale è di natura di bitume, come la terra ambelite, farmacite, e simili.

2683) Dizion. 4° Ed. .
FARMACO
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pag.404

FARMACO.
Definiz: Rimedio, Medicamento. Lat. pharmacum, medicamentum. Gr. φάρμακον.
Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 3. Bevande varie, oppj, oppiati, farmachi.
Esempio: E Buon. Fier. 5. 1. 5. Godrà fra tanto di questo consiglio Il riceuto farmaco.
Esempio: Red. annot. Ditir. 142. Chiama quì il giocondo liquore di Bacco un farmaco antidoto, cioè un veleno buono contro a' mali.

2684) Dizion. 4° Ed. .
FARNETICARE
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pag.404

FARNETICARE.
Definiz: Lo stesso, che Freneticare, Vacillare, Dir cose fuor di proposito; ed è proprio de' febbricitanti. Lat. febre delirare, insanire, aliena loqui.
Esempio: Bocc. nov. 69. 24. Che dice Pirro? farnetica egli? Disse allora Pirro: non farnetico no, madonna.
Esempio: E Lab. 147. Tu farnetichi a santà, e anfani a secco.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Farnetica ciascun, quanto più puote.
Esempio: Stor. Eur. 3. 59. Non si sapendo per vero, se ella era volontà libera, o forzata pure, e costretta dalla grandezza del male, che traendolo di sentimento lo avesse indotto a farneticare.

2685) Dizion. 4° Ed. .
FARNETICHEZZA
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pag.404

FARNETICHEZZA.
Definiz: Farnetico sust.
Esempio: M. Aldobr. Termina in flusso di sangue, e in farnetichezza.

2686) Dizion. 4° Ed. .
FARNETICO
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pag.404

FARNETICO.
Definiz: Sust. Vacillamento, Il farneticare, Pazzía. Lat. mentis delirium, phrenesis. Gr. φρενοβλάβεια.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Credendo la fante, ch'egli parlasse per farnetico.
Esempio: Bocc. nov. 73. 15. E noi ha lasciati nel farnetico d'andar cercando le pietre nere.
Esempio: Morg. 22. 159. Ch'io so guarire i pazzi de' farnetichi.
Definiz: §. Figuratam.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 3. 6. I' ho pensato per uscire una volta di questo farnetico, che si getti per sorte di chi sia Clizia.

2687) Dizion. 4° Ed. .
FARNETICO
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pag.404

FARNETICO.
Definiz: Add. Infermo di farnetico. Lat. phreneticus. Gr. φρενητικός φρενιτικός.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Come è detto, egli è farnetico, anzi morto spiritualmente.
Esempio: E Cavalc. med. cuor. appresso: Dobbiamo aver compassione a chi le dice, come a farnetico, e infermo dell'animo.
Esempio: Pass. 342. Ed i suo' reggimenti, e parole saranno come di persona farnetica, ed ebbra.
Esempio: Maestruzz. 1. 41. Desi dare questo sacramento (dell'olio santo) a' farnetici, e agli smemorati?

2688) Dizion. 4° Ed. .
FARNIA
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pag.404

FARNIA.
Definiz: Sorta di quercia. Lat. *quercus latifolia.
Esempio: Red. Ins. 111. Quelle gallozzoline che nascono nelle foglie della quercia, della farnia, e del cerro, anch'esse costantemente nascon tutte sulle fibre, o nervi d'esse foglie.

2689) Dizion. 4° Ed. .
FARO
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pag.404

FARO.
Definiz: La torre de' porti, dove la notte per uso de' naviganti s'accende il lume. Lat. pharus. Gr. φᾶρος.
Esempio: Tac. Dav. Post. 430. L'altro corollario è, che siccome il faro da Tolomeo Filadelfo edificato sopra quattro basi di vetro, coll'arte di Sostrato da Gnido architetto, mosse per la sua utilità, e maraviglia ogni città a fare nel porto suo anch'essa un faro per la salute de' naviganti, similmente ec.
Definiz: §. Fu preso talora per Istretto di mare. Lat. fretum.
Esempio: Stor. Eur. 6. 142. Si era condotto sino alla estrema punta di Iuzia, dove il mare la divide dalla Norvegia, ec. per lo che si è poi sempre chiamato quivi in linguaggio loro Ottensund, cioè faro, e stretto di Ottone.
Esempio: Ar. Fur. 36. 71. Descendenti suoi di quà dal faro, Signoreggiar della Calabria parte (parla del faro, o stretto di Messina.)

2690) Dizion. 4° Ed. .
FARRAGINE, e FARRAGGINE
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pag.404

FARRAGINE, e FARRAGGINE.
Definiz: Mucchio confuso, e Mescolanza di varie robe. Lat. farrago.
Esempio: Gal. Dif. Capr. 215. Tutta questa farragine di stravaganze depende dal non aver inteso niente la mia operazione.

2691) Dizion. 4° Ed. .
FARRE
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pag.404

FARRE.
v. FARRO.
2692) Dizion. 4° Ed. .
FARRICELLO
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pag.404

FARRICELLO.
Definiz: Dim. di Farro. Lat. farriculum.
Esempio: Pallad. Ott. 20. Del grano nuovo mondo si fa farricello.

2693) Dizion. 4° Ed. .
FARRO, e FARRE
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pag.404

FARRO, e FARRE.
Definiz: Lat. far, ador. Gr. χόνδρος.
Esempio: Cr. 3. 9. 1. Il farro è quasi simile alla spelda, ma è più grosso in erba, e nel granello.
Esempio: Pallad. cap. 6. La terra spessa, umida, e cretosa nutrica bene il grano, e 'l farre.
Esempio: E Pallad. altrove: Di questo mese si è solenne sementa di grano, e farro.
Esempio: Vit. SS. Pad. Mangiava due volte la settimana, e non più, e allora mangiava farinata di farro.
Esempio: Maestruzz. 1. 3. Non si può fare l'ostia di farina di spelda, nè di farre ec. avvegnachè alquanti tengono il contrario della spelta, e del farro, dicendo, che hanno similitudine di grano.
Esempio: Burch. 1. 120. Lappole, e spelda, e semola di farro.

2694) Dizion. 4° Ed. .
FARSA
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pag.404

FARSA.
Definiz: Spezie di recitamento comico. Lat. scenae fabula, Tac. Gr. δρᾶμα.
Esempio: Tac. Dav. ann. 13. 169. Ma ella attende ora co' bei personaggi d'Atimeto suo drudo, e di Paris suo strione, quasi a compor farse.
Esempio: Ar. Fur. 44. 34. Con torniamenti, personaggi, e farse, Danze, e conviti attese a dilettarse.
Esempio: Alf. Pazz. rim. burl. 33. Antica farsa, e tragedia moderna.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 17. Ed era appunto l'aurora apparsa, Quando e' si scuopre de' Pagan la farsa.

2695) Dizion. 4° Ed. .
FARSATA
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pag.406

FARSATA.
Definiz: La parte da piè del farsetto, cucita con esso 'l busto. Lat. extrema saguli ora.
Esempio: Pataff. 10. Tu m'hai sconcia tutta la farsata.
Esempio: Morg. 22. 31. Ma se vi manca a questa tela fila, Tu n'hai pien la scarsella, e la farsata.
Esempio: Bern. Orl. 2. 10. 18. E sopra l'elmo a Belisardo mena, E la farsata al capo ben gli accosta.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 31. 35. Perchè il brando scese Tra la farsata appunto, e le mascelle, Sicchè lo rase, e non toccò la pelle.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 159. Mettesi una barbuta, che della farsata uscirono, come e' la prese, una nidiata di topi.
Esempio: Burch. 1. 101. Dimmi, maestro, quante gambe ha 'l grúe, Che sempre una ne tien nella farsata?

2696) Dizion. 4° Ed. .
FARSETTACCIO
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pag.406

FARSETTACCIO.
Definiz: Cattivo farsetto. Lat. vile sagulum. Gr. κακὸν περιθωρακίδιον.
Esempio: Bocc. nov. 19. 22. E datole un suo farsettaccio, e un cappuccio, ec. la lasciò nel vallone.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 62. Guardando per casa ebbe veduta la rotella, la cervelliera, uno lanciotto, uno farsettaccio con un coltello.

2697) Dizion. 4° Ed. .
FARSETTAIO
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pag.406

FARSETTAIO.
Definiz: Facitore di farsetti. Lat. sagulorum opifex.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 299. Portando la taglia in mano e' fornai visiti, ed i farsettai, e le femminelle, che vendono i cavoli.
Esempio: Fav. Esop. E se alcuno fosse, che volesse stare a cucire, o barbieri, o farsettai ec.
Esempio: Quad. Cont. Demmone al Cima farsettaio per cucitura d'un farsetto, e di bambagia per acconciare un suo copertoio.
Esempio: Morg. 19. 41. Non domandar, se e' le trovava tutte, E s'e' le spiana me' d'un farsettaio.

2698) Dizion. 4° Ed. .
FARSETTINO
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pag.406

FARSETTINO.
Definiz: Dim. di Farsetto. Lat. exiguum sagulum. Gr. περιθωρακίδιον.
Esempio: Bocc. nov. 14. 8. Ogni cosa del legnetto tolta, quello sfondarono, lui (Landolfo) in un povero farsettino ritenendo.
Esempio: Quad. Cont. Disse, che gli volea per un farsettino, e per sue calze.
Esempio: Burch. 1. 60. Che voi ritornereste un Don Vincenzio A dir la messa scalzo, e 'n farsettino.
Esempio: Libr. son. 79. Pere coniglie in farsettin di vaio.
Esempio: E Libr. son. 126. Pere spinose in farsettin di vaio.
Definiz: §. Spogliarsi in farsettino, vale Sforzarsi per fare alcuna cosa.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Ma vedi (oltre all'esser segreto) Spogliati in farsettin per aiutarmi.

2699) Dizion. 4° Ed. .
FARSETTO
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pag.406

FARSETTO.
Definiz: Vestimento del busto, come giubbone, o camiciuola. Lat. thorax. Gr. θώραξ.
Esempio: Bocc. nov. 15. 18. Andreuccio veggendosi solo rimaso, subitamente si spogliò in farsetto.
Esempio: E Bocc. nov. 19. 23. Racconciò il farsetto a suo dosso.
Esempio: E Bocc. nov. 52. 5. Avendo (Cisti) un farsetto bianchissimo in dosso.
Esempio: Nov. ant. 93. 1. Il discepolo, mostrandosi d'acconciargliele da piedi, sì gli appuntò la camiscia col farsetto, e poi disse: tralti.
Esempio: Fav. Esop. Un farsetto bene a otto suoli, pezza sopra pezza, affitto di sudore, e una cervelliera.
Esempio: Tac. Dav. Germ. 374. A cavallo basta loro scudo, e asta, a piedi tirano frecce parecchi per uno lontanissimo, ignudi, o in farsetto.
Esempio: Varch. stor. 9. 265. La state si porta (il lucco) sopra il farsetto, ovvero giubbone solamente.
Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 68. Questo vecchio canuto maladetto ec. Ci lascerà la forma del farsetto.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Burch. 1. 2. Io vidi un dì spogliar tutte in farsetto Le noci.
Definiz: §. II. Farsetti di cordovano sono quelli, che si chiamano più comunemente Coietti.
Esempio: M. V. 6. 54. Portano generalmente farsetti di cordovano.
Definiz: §. III. Trar la bambagia del farsetto, figuratam. vale Snervare, o Indebolire per troppo coito. Lat. vires coitu enervare.
Esempio: Bocc. nov. 30. 11. Sì la bambagia del farsetto tratta gli avea, che egli a tal'ora sentiva freddo, che un altro sarebbe sudato.
Definiz: §. IV. Spogliarsi in farsetto, vale Mettere ogni sforzo in fare checchessia. Lat. omnes nervos intendere. Gr. συντείνεσθαι.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. E' bisogna, che tu ti spogli in farsetto a farmi un servigio.