Lessicografia della Crusca in rete

Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
20) Dizion. 4° Ed. .
FRENETICAMENTO
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pag.527

FRENETICAMENTO.
Definiz: Frenesía. Lat.phrenesis. Gr.φρένησις.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Fingea d'esser frenetico, e diversi, e strani facea freneticamenti.

21) Dizion. 4° Ed. .
FRENETICANTE
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pag.527

FRENETICANTE.
Definiz: Che frenetica. Lat.phreneticus. Gr.φρενητικός φρενιτικός.
Esempio: Segn. Pred. 3. 3. Non è questo un proceder da disperato (dice il Grisostomo) da freneticante, da folle?

22) Dizion. 4° Ed. .
FRENETICARE
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pag.527

FRENETICARE.
Definiz: Delirare, Farneticare. Lat.delirare.
Esempio: Guitt. lett. Son pensieri di uomo, che frenetica.

23) Dizion. 4° Ed. .
FRENETICHEZZA
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pag.527

FRENETICHEZZA.
Definiz: Frenesía. Lat.phrenesis. Gr.φρένησις.
Esempio: Libr. cur. malatt. Siccome avviene in febbre continua, che termina per flusso di sangue, e in frenetichezza, e nelle cataratte calde simigliantemente avviene.

24) Dizion. 4° Ed. .
FRENETICO
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FRENETICO.
Definiz: Infermo di frenesía. Lat.phreneticus. Gr.φρενητικός φρενιτικός.
Esempio: Vit. Plut. E brevemente fu fatto frenetico, e morì a' 30. di Giugno.
Esempio: Cavalc. Pungil. Che piuttosto vuole uomini dell'anima, che piangano, che frenetici, che ridano.
Esempio: S. Grisost. Quantunque da' frenetici, e mentecatti oda, o ricavi qualche ingiuria, non se ne duole.

25) Dizion. 4° Ed. .
FRENO
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FRENO.
Definiz: Strumento di ferro, che si mette in bocca al cavallo, appiccato alle redini, per reggerlo, e maneggiarlo, e guidarlo a suo senno, altrimenti detto Morso. Lat.fraenum. Gr.χαλινός, κημός.
Esempio: Bocc. nov. 99. 11. A' quali subitamente furono dintorno a' freni, e alle staffe.
Esempio: G. V. 4. 18. 3. Avendo ornato il suo cavallo di freno d'oro fine, e ferrato di fine ariento.
Esempio: Tes. Br. 7. 74. Freno d'oro non fa migliore cavallo.
Esempio: Dant. Purg. 10. E una vedovella gli era al freno Di lagrime atteggiata, e di dolore.
Esempio: But. Purg. 16. 2. Il freno non guida lo cavallo, se non è chi guidi lo freno; così le leggi, non correggerebbono lo sfrenato appetito, se non se non fusse chi guidasse le leggi.
Esempio: E But. appresso: Poner mano al freno è operare lo freno a dirizzare lo cavallo.
Definiz: §. I. E figuratam. Governo, Ritegno.
Esempio: Tesorett. Br. Ma tu sappi in certanza, Che null'ora, che sia, Venir non ti poría La tua ricchezza meno, Se t'attieni al mio freno.
Esempio: Bocc. nov. 2. 8. Senza freno alcuno di rimordimento, o di vergogna.
Esempio: E Bocc. nov. 13. 4. Senza alcun freno, o ritegno cominciarono a spendere.
Esempio: G. V. 12. 8. 2. Pure era una possessione per lo nostro comune, e freno a' Pisani.
Esempio: Dant. Purg. 25. Si vuol tenere agli occhi stretto il freno.
Esempio: Petr. canz. 29. 2. Voi, cui fortuna ha posto in mano il freno Delle belle contrade.
Esempio: E Petr. 39. 2. Hai tu 'l freno in balía de' pensier tuoi?
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 7. Va faccendo il marito ciò, ch'e' vuole, Ed alla moglie in casa tiene il freno (cioè: la tiene corta, a stecchetto.)
Definiz: §. II. Metter freno, o Porre freno, vale Raffrenare, Ritenere. Lat.interdicere, prohibere, cohibere. Gr.κωλύειν, ἐπέχειν.
Esempio: Bocc. nov. 84. 1. Invano si faticherebber molti in porre freno alle parole.
Esempio: G. V. 9. 284. 3. I buono popolani ec. vi misero freno, e fecero decreto, che i priori potessero privare dello ufficio podestà, e capitano.
Definiz: §. III. Tenere a freno, o in freno, vale Raffrenare. Lat.refraenare, cohibere.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 7. Più agevole cosa è tenere a freno le genti barbare ec. che non è raffrenar l'animo suo medesimo.
Esempio: Alam. Colt. 3. 59. Che 'l sommo Giove Tenga per qualche dì le piogge a freno.
Esempio: Segr. Fior. decenn. 2. Intanto Papa Giulio più tenere Non potendo il feroce animo in freno, Al vento diede le sacre bandiere.
Definiz: §. IV. Rallentare il freno, contrario di Tenere in freno, e di Tenere stretta la briglia, ed è lo stesso, che Allentare la briglia. Lat.laxare habenas. Gr.τὰς ἡνίας ἀφιέναι.
Definiz: §. V. E figuratam.
Esempio: Boez. Varch. 2. 8. Solo amor lega, e tiene Uniti e cielo, e terra, Onde s'ei pur un punto il fren rallenti, Quant'or s'ama, e mantiene Pace, movería guerra.
Definiz: §. VI. Volgere il freno, si dice dell'atto, che si fa con esso, per far voltare il cavallo.
Definiz: §. VII. E figuratam. Governare.
Esempio: Boez. Varch. 3. 2. Quanto possente regga Natura, e volga delle cose il freno ec.
Definiz: §. VIII. Rodere il freno, vale Aver pazienza per forza; tolta la metafora da' cavalli, i quali, non potendo guadagnare il freno, in quella vece il mordono, come se lo potessero, rodendo, consumare. Lat. fraenum mordere. Gr.ἀφηνιάζειν.
Esempio: Bern. Orl. 2. 9. 16. Egli ancorchè di sdegno fusse pieno, Più non si volta, e va rodendo il freno.

26) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTARE
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pag.528

FREQUENTARE.
Definiz: Spesseggiare, Tornare spesso alle medesime operazioni, o a' medesimi luoghi. Lat. frequentare. Gr.φοιτᾶν.
Esempio: Nov. ant. 100. 16. Donde, per lo frequentar de' pensieri, gli viene quella cosa a memoria.
Esempio: S. Grisost. Lo cominciarono a visitare, e tanto frequentarono questa visitazione ec.
Esempio: Dant. Par. 22. Quel monte, a cui Cassino è nella costa, Fu frequentato già in sulla cima.

27) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTATIVO
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pag.528

FREQUENTATIVO.
Definiz: Che indica frequentazione.

28) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTATO
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pag.528

FREQUENTATO.
Definiz: Add. da Frequentare.
Definiz: §. Luogo frequentato, vale Luogo dove capita, e passa molta brigata. Lat.locus frequens, celeber. Gr.συχνός, πολύς.
Esempio: Bocc. nov. 28. 3. Fu adunque in Toscana una badía, ed ancora è, posta, siccome noi ne veggiamo molte, in luogo non molto frequentato dagli uomini.
Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 4. E con viepiù dimora entro una chiesa Frequentata da lei.

29) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTATORE
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FREQUENTATORE.
Definiz: Chi frequenta.
Esempio: Alleg. 325. Persuadendosi ec. che gli abitatori di questa, e frequentatori di quella sien un piattel di que' medesimi.

30) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTAZIONE
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FREQUENTAZIONE.
Definiz: Il frequentare. Lat.frequentatio. Gr.πύκνωσις, συνέχεια.
Esempio: Guicc. stor. 14. 713. Essendo quella città, per la frequentazione della mercatura, piena d'infinite ricchezze.
Definiz: §. Per Una figura rettorica.
Esempio: But. Con quel colore, che si chiama frequentemente frequentazione.
Esempio: Varch. Lez. 468. Delle sentenze, che sono distribuzione, licenza, frequentazione ec.

31) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTE
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FREQUENTE.
Definiz: Add. Spesso. Lat.frequens, assiduus. Gr.συχνός, θαμινός.
Esempio: G. V. 4. 17. 2. Per le frequenti operazioni de' suoi cittadini cominciò molto a multiplicare.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. La frequente, e umile orazione vince ogni tentazione.
Esempio: Dant. Par. 31. Questo sicuro, e gaudioso regno, Frequente in gente antica, ed in novella.
Esempio: But. ivi: Frequente in gente antica, ed in novella, cioè abondante di gente del vecchio testamento, e del nuovo.

32) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTEMENTE
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FREQUENTEMENTE.
Definiz: Avverb. Con frequenza. Lat.frequenter, crebro. Gr.πολλάκις συχνῶς.
Esempio: Libr. Pred. Seg. Frequentemente si leggono, e si cantano le parole.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Debbe esser fatta frequentemente, cioè spesso.
Esempio: But. Nel girare intorno più frequentemente.
Esempio: Gal. Sist. 249. Se noi non sentiamo un simile, che ci vien di fuori, e che frequentemente si parte.

33) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTISSIMAMENTE
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FREQUENTISSIMAMENTE.
Definiz: Superl. di Frequentemente. Lat.frequentissimè. Gr.συχνότατα.
Esempio: Red. Oss. an. 8. Negli uccelli più che frequentissimamente si trova, che il canale cistico della borsetta del fiele, ed il canale epatico mette diverse foci.

34) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENTISSIMO
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FREQUENTISSIMO.
Definiz: Superl. di Frequente. Lat.frequentissimus. Gr.συχνότατος.
Esempio: Red. Ins. 36. Prendere i giorni per l'anno, afferma esser frequentissimo nella sacra scrittura.

35) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENZA
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FREQUENZA.
Definiz: Il frequentare, Concorso, Moltitudine. Lat.frequentia. Gr.πλῆθος, σύλλογος, πολυανθρωπία.
Esempio: Pallad. Lungo le fontane, là onde la frequenza dell'api viene.
Esempio: Vit. SS. Pad. Venendogli in rincrescimento la frequenza de' popoli.

36) Dizion. 4° Ed. .
FRESCAMENTE
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pag.528

FRESCAMENTE.
Definiz: Avverb. Con freschezza; e per metaf. Novellamente, Poco fa; e in questa voce la metafora ha occupato il luogo del proprio. Lat.nuper. Gr.νεωστί, ἄρτι.
Esempio: Guid. G. Potrebbono de' danni fatti a loro frescamente prendere da noi crudelmente ricente vendetta.
Esempio: Tac. Dav. ann. 13. 163. Propose il modello del governo avvenire, scansando tutte le cose, che eran frescamente spiaciute.

37) Dizion. 4° Ed. .
FRESCHEZZA
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FRESCHEZZA.
Definiz: Astratto di Fresco, e 'l Fresco stesso. Lat.frigiditas. Gr.ψυχρότης.
Esempio: Bocc. g. 5. f. 6. Sentendo già il caldo del dì esser vinto dalla freschezza della notte.
Definiz: §. I. Freschezza per lo Rigoglio della gioventù. Lat.vigor. Gr.ἀκμή.
Esempio: Bocc. nov. 4. 3. Il vigor del quale nè la freschezza, nè i digiuni, nè le vigilie potevano macerare.
Esempio: Guid. G. Il vivo colore del suo viso ec. era consumato, e partito dal vivo chiarore della sua freschezza.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Serm. S. Bern. In quel medesimo modo trapassa, e fugge la freschezza, e la bellezza di questo mondo.
Definiz: §. III. E per l'Astratto di Fresco, Contrario di stantío.
Esempio: Burch. 1. 35. Ch'egli è gentilezza A sudar, come l'uovo, per freschezza.

38) Dizion. 4° Ed. .
FRESCHETTO
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pag.529

FRESCHETTO.
Definiz: Add. Dim. di Fresco. Lat.frigidulus. Gr.ψυχρός.
Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 68. Menommi sotto una freschetta foglia.

39) Dizion. 4° Ed. .
FRESCHISSIMO
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FRESCHISSIMO.
Definiz: Superl. di Fresco add. Lat.frigidissimus. Gr.ψυχρότατος.
Esempio: Bocc. g. 7. f. 4. Dove con freschissimi vini, e con confetti la fatica del picciol cammino cacciata via, intorno della bella fontana di presente furono in sul danzare.