Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 5° Ed.
200) Dizion. 5° Ed. .
CONCREDITORE.
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pag.361

CONCREDITORE.
Definiz: Sost. masc. Chi ha comune con altri un credito verso alcuna persona, Creditore insieme con altri. –
Esempio: Magal. Lett. 93: Confessate per me il mio debito a' vostri concreditori dell'ariette (qui scherzevolmente in locuz. figur.).

201) Dizion. 5° Ed. .
CONCRESCIBILE.
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pag.361

CONCRESCIBILE.
Definiz: Add. Atto a far concrezione, a farsi concreto, a consolidarsi: ed è voce più particolarmente propria delle scienze mediche.
Voce formata dal lat. concrescere, nel senso di Condensarsi. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 99: Dopo avere spiegato assai dottamente, come quelle (le ossa) s'indurino per un certo sugo concrescibile della natura del gesso,... dimostra ec.
Esempio: E Vallisn. Op. 101: Fatto dalla parte bianca del sangue o siero chiamato concrescibile, che posto anch'esso al fuoco si rassoda a consistenza di osso o di corno.

202) Dizion. 5° Ed. .
CONCRETARE.
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pag.361

CONCRETARE.
Definiz: Att. Far concreto, Ridurre in concreto: riferiscesi più propriamente alle idee, e dicesi quando si passa mentalmente dall'astratto al concreto.

203) Dizion. 5° Ed. .
CONCRETATO.
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pag.361

CONCRETATO .
Definiz: Partic. pass. di Concretare.

204) Dizion. 5° Ed. .
CONCRETO.
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pag.361

CONCRETO.
Definiz: Add. Le cui parti sono aderenti fra loro e formano una sola massa; Condensato, Solido. –
Dal lat. concretus. –
Esempio: Red. Cons. 1, 59: Mi servirei del magisterio di Marte aperiente,... e lo mescolerei coi sughi concreti di luppoli e di cicoria.
Esempio: Marchett. Lucrez. 301: In cotal guisa Dunque formato di concreto corpo Fu della terra il pondo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 74: Un fluido sottile, elastico e penetrante, che partecipa della natura dello zolfo concreto e comune.
Esempio: Mascher. Inv. Lesb. 313: Del confuso umore Ti resterà tra man massa concreta, Qual zolla donde il sole il vapor bebbe.
Definiz: § I. Trovasi detto di Sostanza che sia naturalmente mescolata in qualche corpo, la quale abbia una certa consistenza. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 75: Par che si possa concludere, che in esse [acque] sono le tre dette materie corporee, visibili, palpabili, fisse e concrete, cioè acqua, terra e sale; e tre altre incorporee, come soglion chiamarsi nell'Arte, ed invisibili e fugaci e volatili,... cioè aria, fuoco e spirito, o esalazione minerale.
Definiz: § II. Figuratam. usasi a denotare la congiunzione del soggetto con le sue qualità o modi; ed in tal senso è voce più particolarmente propria del linguaggio filosofico, e si oppone ad Astratto. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 96: L'aritmetica considera il numero astratto e separato dalla materia, e la musica concreto e congiunto.
Definiz: § III. E per Attualmente esistente in una cosa, Inerente in essa. –
Esempio: Panzier. Tratt. 3 t.: La grazia, per la quale gli abiti negli atti si riducono, non è intra gli abiti e gli atti nè rimota, nè contigua, nè continua; anzi è negli abiti e negli atti concreta.
Definiz: § IV. Usasi anche come Aggiunto d'idea concreta, a significare Quella che determina pienamente l'essere di checchessia.
Definiz: § V. E come Aggiunto di Caso concreto, vale Rispondente in effetto e ne' suoi particolari al principio o ragionamento al quale si riferisce. Così diciamo: Stare al caso concreto, Venire al caso concreto, Ecco un caso concreto, Nel caso concreto, e simili.
Definiz: § VI. Term. de' Grammatici. Aggiunto di Nome concreto, a denotare l'Adiettivo, inquantochè in esso si determina l'idea d'una particolar qualità, o modalità di un dato soggetto, e dal quale poi si formano i nomi astratti.
Definiz: § VII. Term. degli Aritmetici. Aggiunto di Numero concreto, vale Che indica una determinata quantità di cose specificate. Come: Cinque pani, Dieci uomini, e simili.
Definiz: § VIII. In forza di Sost. Ciò che è concreto, Il soggetto in quanto è congiunto alle sue qualità, Sostanza. Ed è proprio così del linguaggio filosofico come del grammaticale. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 246: Si gli pone comunemente l'articolo dinanzi, e dicesi il caldo; ma quando è agghiettivo, e significa il concreto, cioè la sostanza, si dice caldo senza articolo.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 6, 5: Non è nuovo, anzi usato nelle Scritture, che talor l'astratto significhi il suo concreto.
Esempio: E Segner. Mann. appr.: Se tu qui pigli l'adolescenza in astratto, che sposa ell'ha? Convien adunque che tu la pigli nel suo concreto; ed allora intendesi che ec.
Esempio: E Segner. Mann. giugn. 26, 2: Ad aedificationem fidei, cioè ad aedificationem fidelium; conforme la frase solita dell'Apostolo, che amò di usare frequentemente l'astratto in vece del suo concreto, come quando disse circumcisionis in vece di circumcisorum, carnis in vece di carnalium, e così più altri.
Definiz: § IX. Usasi anche per Il fatto, secondo che è determinato dalle sue circostanze, Sostanza del fatto; e specialmente nelle maniere Non uscir del concreto, Venire al concreto, e simili.
Definiz: § X. Trovasi per Concrezione, Condensamento. –
Esempio: Menz. Sat. 12: Ch'egli è ben altro, che saper se il gelo Si faccia in rarefatto o per concreto, O perchè stia a fior d'acqua un duro velo.
Definiz: § XI. In concreto, posto avverbialmente, vale In modo concreto, cioè riferendosi al soggetto cui appartiene una data qualità; ed altresì, Nel fatto, Nella realtà. Ed è contrario di In astratto. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 974: E 'n concreto formato Cristo l'amor possede, Però che vede Iddio in astratto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 228: L'imperfezion della materia fa che le cose prese in concreto non rispondono alle considerate in astratto.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 229: Quando il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia.... Gli errori dunque non consistono nè nell'astratto nè nel concreto.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 114: Queste forze, resistenze, momenti, figure, si posson considerare in astratto e separate dalla materia, ed anco in concreto e congiunte con la materia.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 96: Ma così il nome come il pronome non posson sempre dichiarare, se le cose da loro accennate, sieno accennate in confuso e quasi in astratto, o pure distintamente e quasi in concreto.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 11, 1, 21: Le parti de' quali [tribunali] non sono di disputare le questioni ideali in astratto, ma di decidere in concreto li casi precisi, secondo le loro circostanze particolari.
Esempio: Segner. Mann. dic. 13, 1: Altro è detestar l'empietà in astratto; altro è detestarla ora in quest'uomo, ora in quello. Che se fino a detestar l'empietà in astratto, protesta il Savio che prima penserà bene a quello ch'egli ha da dire,... che sarà a detestarla ancora in concreto, cioè dire su l'altrui dosso?
Esempio: Tos. Pruov. 71: Il detto celeste.... applicato, come si dice, in concreto al caso nostro, è un error grande.

205) Dizion. 5° Ed. .
CONCREZIONE.
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pag.363

CONCREZIONE.
Definiz: Sost. femm. Sostanza solida, formatasi mediante l'aggregamento e il condensamento delle varie parti che la compongono; ed anche l'Aggregamento o Condensamento di esse parti a comporla. Ed è propriamente termine de' Naturalisti.
Dal lat. concretio. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 60: Rassembra un pezzo di durissimo scoglio, fatto per adunamento di diverse fogge di sassi marini, di corallumi, e di altre marine congelazioni e concrezioni.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 97: Tante concrezioni, che V. S. Illustrissima ha vedute nella mia Raccolta, che si trovano su' monti, o in certe acque termali e non termali, e in altri luoghi.
Esempio: E Vallisn. Op. 1, 100: Io mi trovo avere una concrezione marina di materia veramente petrosa, che potrebbe facilmente essere presa per un cervello impietrito.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 268: Nel dì 15 aprile 1755, che io stava facendo esame sopra certa qualità di terra,... m'avvenni in una concrezione lapidea, nella quale si vedevano grani di frumento ben distinti.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 248: Il moto però dell'acque ha grande influenza nell'aggrumamento e concrezione tartarosa.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 236: Si vedono sparse irregolarmente.... parecchie concrezioni di Verde montano, di colore più o meno carico, in forma di bernoccoletti.
Definiz: § I. Figuratam. e per estensione trovasi detto di Qualsivoglia cosa che abbia natura o condizione di materia. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 717: Volendo Cicerone diffinire Iddio,.... disse che Dio è una mente sciolta e libera, separata da ogni concrezione e terminazione mortale ec.
Definiz: § II. Term. di Medicina. Corpo formatosi per assodamento di materie, in alcun viscere dell'animale, come Calcoli o simili; ed altresì, Escrescenza morbosa e dura, formatasi pure in alcun viscere mediante deposizione di materie. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 96: Pensai.... di sacrificare alla mia curiosità un'altra bellissima concrezione, cavata pure dalla testa d'un bue, che tutti a prima vista giudicherebbono un cervello impietrato.
Esempio: E Vallisn. Op. 1, 99: Riescono generalmente queste concrezioni più dure dell'ossa.... Questo è un puro ammassamento di sugo condensatosi per accidente; laonde essendo tutto unito e ammonticellato, combaciandosi cadauna particella strettamente colle sue facce, senza restarvi vacui considerabili e grandi, e senza canali, forma un durissimo corpo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 117: Dependono [i vizj del cuore] principalmente da riempimento di cavità per concrezione poliposa.... dilatante l'auricola destra del cuore.
Esempio: E Red. Cons. 1, 16: Il secondo effetto di questo male potrebbe essere l'occulto assorbimento nella circolazione del sangue delle materie già guaste e purulente e di venefica natura, separate dal moto vitale nell'ulcera già aperta, o trattenute dentro alle concrezioni cancerose e nascoste.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 251: Nulla però mi apparve in esso (in un rospo), che in quelli non avessi veduto, e solo certa concrezione vi scopersi nel capo, che avrebbe ad alcuno potuto apparire per una di quelle pietruzze, le quali.... sono tutte adulterate o fittizie, nè a questa in conto alcuno si assomigliano; o seppure sono state anch'esse generate nella testa del rospo, non hanno potenza contro a veleno alcuno, siccome non l'ha mostrata per molte esperienze la mentovata concrezione.
Esempio: Manett. Ragion. 30: Se una viscida e tenace pituita spalma il ventricolo e le intestina, o vi sia il concorso di umori alcalescenti, le parti terrestri vi producono aggravio grande e delle funeste ostruzioni e concrezioni.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 135: Se sia intasato od ostrutto, o naturalmente malformato un organo particolare, come il fegato,... vi si stagna e vi si corrompe la bile, e vengonsi a formare nella cistifellea delle concrezioni o pietre biliose.

206) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINA.
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pag.363

CONCUBINA.
Definiz: Sost. femm. Colei che ha comune l'abitazione ed il letto con alcun uomo, non essendogli moglie.
Dal lat. concubina. –
Esempio: Dant. Conv. 177: Di costei dice Salomone: sessanta sono le regine, e ottanta sono l'amiche concubine.
Esempio: Vill. G. 124: Questo Federigo regnò 30 anni imperadore.... Fu dissoluto in lussuria,... e tenea molte concubine e mammalucchi, a guisa de' Saracini.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 70: Quattro sono le maniere de' figliuoli:.... alcuni sono solamente naturali, cioè figliuoli delle concubine, cioè di soluto e soluta, la quale possa esser moglie.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 196: Concubina chiamano li grammatici (cioè, coloro che sanno il latino) quella che sta coll'omo, non essendo coniunta per matrimonio.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 109: Una mula sbiadata damaschina.... Che gli scusa cavallo e concubina.
Esempio: Tass. Lett. 2, 334: Gli abbracciamenti di Salomone con tante concubine.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 249: Volle [il Re] star fermo nella sua città principale, e godere ivi in pace i suoi grandissimi tesori, in compagnia delle sue mogli e delle sue bellissime concubine.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 261: Perchè, come affermava, i preti avevano bensì le concubine, ma non le toccavano.
Definiz: § Concubina di Titone, fu poeticam. chiamata da Dante l'Aurora lunare. –
Esempio: Dant. Purg. 9: La concubina di Titone antico Già s'imbiancava al balzo d'oriente, Fuor delle braccia del suo dolce amico.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 196: Fingeno (fingono) li poeti che Titone s'imparentasse col Sole e pilliasse per mollie Aurora filliuola del Sole, e menato dal Sole per lo cielo s'innamorò d'Aurora filliuola de la Luna, e fecela sua concubina, sicchè elli ebbe due Aurore; cioè l'una dal Sole per donna, e l'altra dalla Luna per concubina, e coll'una e coll'altra si congiungea.

207) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINARIO.
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pag.364

CONCUBINARIO.
Definiz: Sost. masc. Colui che tiene la concubina, Colui che vive in concubinato. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 14: Nota san Tommaso, che dal manifesto concubinario non si dee ricevere la comunione del corpo di Cristo.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 106: Credo che lo faceste Con animo d'andarvene al Vicario, Ed accusarmi per concubinario.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 179: E che bel costume è poi quello di tutti quegli altri eroi, l'essere (infino a Nestore, ch'era decrepito) concubinarj?
Esempio: Segner. Op. 4, 634: Mormora tutta la contrada continuamente de' mali esempj che le reca un concubinario; ed egli.... dà a credersi di non esser notato da niuno.
Esempio: E Segner. Op. 4, 667: Riesca agevole a molte concubine e a molti concubinarj occultare con una simile astuzia il corpo del loro delitto, fatto in tanti pezzi, quanti sono i confessori che mutano.
Definiz: § I. E in forza d'Add. –
Esempio: Domin. Tratt. Car. 14 t.: Così chiama [la campana] il populo alla messa del simoniaco o concubinario come a quella dell'iusto sacerdote.
Definiz: § II. E pur in forza d'Add., trovasi per Contaminato da coloro i quali vivono in concubinato. –
Esempio: Salvin. Focil. 156: Nè men ti mescolare Del padre ne' concubinarj letti.

208) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINATO.
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pag.364

CONCUBINATO.
Definiz: Sost. masc. Coabitazione d'uomo con donna non congiunti da vincolo matrimoniale, Stato di concubina o di concubinario.
Dal lat. concubinatus. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Viveva in uno scandaloso concubinato.
Esempio: Speron. Op. 1, 404: Certo la essenzia che 'l fa perfetto [il matrimonio]; senza la quale tal sacramento sarebbe nulla, o sacramento non si direbbe, ma stupro, incesto o concubinato; è un consenso di maschio e femmina, come permette la santa Chiesa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 195: Una serva sposata nobilmente, dopo un lungo concubinato, dal suo padrone.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 219: Rivolgeranno lo studio loro a levar via e sradicare quelle corruttele e que' peccati pubblici, che più irritano lo sdegno di Dio, come sono gli adulterj, i concubinati, le usure ec.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 291: Egli si è un profano comunissimo dettato di persone ignoranti e di bassa lega, rispetto agli istericismi ed ai disordini di bile verde del sesso, il dire che il concubinato od il matrimonio sarebbe il rimedio loro migliore.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 261: Mi ricordo di avere udito.... dalla bocca di un gran signore, che nel concubinato dei preti non c'era poi tutto quel male che si diceva.

209) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINATORE.
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pag.364

CONCUBINATORE.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Concubinario; ma è voce poco usata. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 84: Che sarà se muore la persona per la quale si contrasse l'affinitate: cioè muore il marito, o la moglie, o la concubina o 'l concubinatore?

210) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINESCO.
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pag.364

CONCUBINESCO.
Definiz: Add. Proprio di concubina, Da concubina. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 334: Tali stoccate alla superba madre date con lagrime e arte concubinesca, piacevano a tutti, per abbassarla.

211) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINETTA.
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pag.364

CONCUBINETTA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Concubina. –
Esempio: Salvin. Iliad. 245: Sempr'ella mi pregava in ginocchioni, Ch'alla concubinetta io mi meschiassi.

212) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBINO.
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pag.364

CONCUBINO.
Definiz: Sost. masc. Cinedo, Bardassa; ma è voce non comune.
Dal lat. concubinus. –
Esempio: Domen. Plin. 255: Fu [il bue] di tanto rispetto appresso gli antichi, che si legge come fu condannato uno, accusato dal popolo romano, perch'egli uccise un bue al suo concubino, perciochè gli avea detto di non aver mai mangiato budello d'animale che rugumasse.
Definiz: § Si usò per Drudo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Il cavaliere se ne stava concubino di quella strega.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. R. appr.: La strega s'accorse della partenza del suo amato concubino.

213) Dizion. 5° Ed. .
CONCUBITO.
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pag.364

CONCUBITO.
Definiz: Sost. masc. Il giacersi insieme l'uomo e la donna; Commercio carnale: e per estensione riferiscesi talvolta anche ad animali.
Dal lat. concubitus. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 59: E perocchè Iuppiter era nobile, e 'l concubito ingiurioso, sì nacque Elena, per la quale la discordia di Troia fu incominciata.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 142: Riempirebbono col mio generoso concubito la mandria di molte bellissime mule.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 64: È ancor disconvenevole agli introduttori di questa simil communità, l'aver proibito solamente il concubito infra gli innamorati, e l'amor venereo non aver proibito.
Esempio: E Segn. B. Polit. volg. 383: Le giovani che s'avvezzano a' concubiti, diventano intemperate.
Esempio: Car. Eneid. 1, 43: Se ne sentia nel cor profondamente Or di Pari il giudicio, or l'arroganza D'Antigone, il concubito d'Elettra, Lo scorno d'Ebe.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 36: Principiò un quadrone da sala, rappresentando il concubito del Cigno con Leda, ed appresso, il parto dell'uova, di che nacquero Castore e Polluce.
Definiz: § Quindi Concubito vago, vale Il congiungimento di uomo con donne diverse, o di una donna con diversi uomini. Oggi più comunemente Venere vaga. –
Esempio: Cocch. Matrim. 6: Oltre i molti mali morali che accompagnano la libertà del vago concubito, considerabile ancora è quell'orribile malattia che perciò si chiama venerea.

214) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCABILE.
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pag.364

CONCULCABILE.
Definiz: Add. Che si può conculcare, Degno di essere conculcato. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 126: Intendendo che in tal modo ed avvilia come conculcabile l'autorità di chi conculcava lui, ed obbligava.... quel Principe ad una implacabile inimicizia coll'ingiuriato.

215) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCAMENTO.
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pag.364

CONCULCAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del conculcare, per lo più in senso figurato.

216) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCARE.
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pag.364

CONCULCARE.
Definiz: Att. Pestare fortemente, Schiacciare co' piedi, Calpestare: ma nel senso proprio è poco usato.
Dal lat. conculcare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 169: Con piedi si conculchino [i bruchi], o con fuoco s'ardano.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 280: Questi [correttori], anco sotto spezie di dare medicina, danno veleno, e come giganti, passando per la turba, molti ne conculcano.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 148: Tutta l'autorità, degnità e reputazione de' pubblici magistrati soppresse e conculcò [Lorenzo de' Medici], in sè transferendo e usurpando ec.
Esempio: Dat. Selv. epit. Ded. 4: Trovar materia di nuovi e più giusti e più gloriosi trionfi,... vincendo sè stesso, superando l'invidia, conculcando la malignità, incatenando gli altrui voleri.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 37: Rispose più gravemente ancora il Pontefice,.... dover essere il primo a mettere il piè su quelle sorgenti faville, il primo a conculcare i semi della discordia.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Opprimere, Angariare. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 360: Son veramente delle reliquie della cecità di quegl'infelici secoli, quando conculcando i barbari questi paesi, si spense affatto ogni notizia delle buone lettere.
Definiz: § III. E altresì figuratam., Deprimere, Sopraffare; ed anche Sottomettere, Assoggettare. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 36: Mostri il valor vostro, se nulla vale, combattendo con vizio, e conculcando esso, che voi ha conculcato e avvilito.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 334: Colui che cerca di comprendere l'altezza della divina Maestà, sarà conculcato dalla gloria.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 223: Pone anco insidie al calcagno, cioè alla carne, la quale s'intende per lo calcagno,... e procura di conculcare lo spirito alla carne (Così i buoni codici).
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 80: Sorgessero [i popoli], abbattessero, conculcassero i tiranni, fondassero i governi popolari.
Definiz: § IV. Più comunemente usasi figuratam. nel senso di Maltrattare per ispregio o per ira, con parole o con atti; Vilipendere, Oltraggiare. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 161: Questi.... conculcano il Figliuolo di Dio, peccando a speranza della sua bontade.
Esempio: E Cavalc. Specch. Pecc. 67: Quanto maggiormente è da credere che meriti più duri supplicj quegli, lo quale conculca il Figliuolo di Dio?
Esempio: E Cavalc. Specch. Croc. 21: Il Signore del cielo, il Re de' Re, è venduto per vilissimo prezzo ed a vilissima gente,... e come pazzo schernito, e spogliato nudo, e come immondo e leproso scacciato e conculcato.
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 54 t.: Degna cosa è, che colui el quale per vero amore non si sottomette alla venerandissima Maiestade, sia conculcato come misero da ogni creatura, acciò che ogni criatura vendichi el suo Creatore, conculcandolo con molta afflizione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 3: Con queste medesime ricadute non solo si disprezza, ma si calpesta e si conculca, come la più abbietta cosa del mondo, il Figliuol di Dio.
Definiz: § V. E per Dispregiare, Avere a vile. –
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 17 t.: Adunque perch'ella non solamente apra allo sposo, conculcando per suo amore e' mondani gaudj che la scuravano, quando ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 107: Vano pensiero essere il credere, che chi fa spregio dell'umanità, e conculca ogni legge divina ed umana, rispetti la neutralità.

217) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCATO.
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pag.364

CONCULCATO.
Definiz: Partic. pass. di Conculcare.
Lat. conculcatus. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 176: Seguitarono per tutta Italia, e contro agl'Italiani medesimi, crudelissimi accidenti, infinite uccisioni, sacchi,... licenza militare;... violata la religione, e conculcate le cose sacre.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 281: Prese apertamente l'armi la medesima sera, e discacciati o conculcati i magistrati regj che procurarono di ostare alla sollevazione, si pose popolarmente ad oppugnare la fortezza.
Definiz: § I. In forma d'Add. Premuto col piede, Calpestato. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 20: Trovando l'erbe conculcate e divelte, guardando per l'orto, trovò il luogo dove il ladro soleva entrare.
Definiz: § II. Figuratam., per Maltrattato con atti o parole, Vilipeso, Oltraggiato; ed altresì Oppresso. –
Esempio: Cell. G. Lett. 44: Leva di croce con Niccodemo i tribolati ed ingiuriati e conculcati (qui in forza di Sost.).
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 19: Ancorchè Giovanni Salviati cardinale e legato per lui (per Clemente VII) appresso il Re di Francia, non mancassi per sè stesso di raccomandare a quella Maestà la Sedia apostolica conculcata miserabilmente.
Definiz: § III. E per Dispregiato, Tenuto a vile. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 3: Dov'è onore non conculcato, ed avvilito e lordo d'onta?
Esempio: Filic. Poes. tosc. 294: Stupío Natura, ed inarcò l'altero Suo ciglio Roma nel gran dì, che apparve Il real fasto conculcato.
Esempio: Mont. Poes. 1, 372: Oh tradita ragion! oh conculcati Di natura santissimi diritti!

218) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCATORE.
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pag.364

CONCULCATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Conculcare. Chi o Che conculca, così nel proprio come nel figurato. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 524: Si era [Santo Antonio] tirata dietro una moltitudine innumerabile di seguaci fino a popolare stabilmente le solitudini e le spelonche di tanti conculcatori del mondo altiero, quanti erano i romiti colà ridotti.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 90: In quei teneri ed inesperti animi allignando, li fa poi.... d'ogni altra cosa dimentichi, anzi delle più sagrosante conculcatori.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 211: Sa Dio e sapranno i posteri.... se contro i conculcati o contro i conculcatori.... sia quel sangue sparso, e contro chi gridi vendetta.

219) Dizion. 5° Ed. .
CONCULCAZIONE.
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CONCULCAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del conculcare; ma più comunemente usasi in senso figurato, per Sdegnoso disprezzo, Oltraggio, Vilipendio.
Lat. conculcatio. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Soffrivano per amor d'Iddio tante conculcazioni.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 187: Erano i popoli della terraferma gagliardi per lo sdegno concetto alle conculcazioni fatte dai repubblicani, e minacciavano di far novità contro di loro.