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Volume 3 - Dizionario 5° Ed.
60) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTINO.
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pag.325

CONCETTINO.
Definiz: Propriamente Diminut. di Concetto; ma comunemente si prende in senso non buono, per Concetto, Pensiero, ingegnoso ed arguto, il quale però abbia del ricercato o del meschino, e talvolta anche dell'improprio. E si riferisce a concetti di scrittore. –
Esempio: Dat. Lepid. 97: Chiamò Arno facchino anelante sotto il peso di quattro ponti, e altri simili concettini.
Esempio: E Dat. Lepid. appr.: Concettino da muover più lo stomaco che il riso.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 1, 249: Ove si parla delle metafore del Tesauro, sarebbe stato bene per util pubblico aggravare la mano sopra quel libro, che.... ha riempiuto l'Italia di concettini, ed egli è pieno d'arguzie frivole, buffonesche, puerili, insulse, irreverenti.
Esempio: E Salvin. Annot. Murat. 1, 289: I concettini e le arguziole sono sempre freddure; ma, trattandosi di cose sacre, sono irreverenze, sono empietà.
Esempio: E Salvin. Annot. Murat. 1, 317: Il concetto di Seneca, quantunque non sia concettino, pure ne ha apparenza.
Esempio: Fag. Rim. 3, 40: Chi fa l'arguto e sputa concettini.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 296: La parola di Dio santo ardimento, Salda dottrina ed argomenti sodi Richiede, e non disutile ornamento. Il vizio d'estirpar non sono i modi, Riprendendol per via di concettini, O con accuse tal che paion lodi, Nè con vaghe figure e figurini ec.
Definiz: § I. Per Giuoco di parole. –
Esempio: Magal. Lett. 138: Mi chiamo pago e contento dell'applauso che fate alla notizia de' funghi e a quello del The Bu (un thè così chiamato, che l'Autore aveva annunziato all'amico d'aver bevuto), la prima illustrata con la voltura del passo del poeta latino, la seconda col concettino, veramente mirabile, del vostro signor fratello.... Sapete voi quante volte l'ho riletto prima d'arrivarlo a intendere? Se non sono state quattro, meno di tre no certo. Da principio non mi rinvenivo, perchè avendovi io scritto The Bu, voi o il concettizzante aveste avuto ad alterare il nome col raddoppiare il Bu: e quel maladetto H mi trasfigurava talmente la voce The, che nè meno per pensiero mi passava per il capo il Te Te, costitutivo della chiamata de' cani; che però ricercandola nel solo Bu Bu, non sapevo come l'istessa voce potesse chiamarsi chiamata e risposta; quando finalmente,... alla terza o alla quarta lettura, rinvenutomi ec.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 538: Dallo equivoco che ne tragge la fanciulla (dalle parole di Pietro cittadino, che, dichiarando ad essa Tancia contadina il suo amore, le ha detto: I' mi consumo, i' mi distruggo, i' pèro; ed essa gli ha risposto: O che viene a dir pèro? forse un péro?) fo ragione che il cittadino non dicesse pero coll'e larga,... ma coll'e stretta, siccome fanno alcuni affettatuzzi che pretendono di parlare leccato, e come si dice, in punta di forchetta; che, benchè fiorentini, pronunziano bene, tempo coll'e stretta. Così il cittadino, per maggiore sgocciolatura, dicendo i' pero coll'e stretta, dovette dare occasione alla ragazza di fare il concettino.
Definiz: § II. E come semplice vezzeggiativo, per Concetto, Pensiero, acuto, grazioso e simili. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 158: Quel rudimentum naturae lilia facere condiscentis, che dice Plinio di non so qual fiore simile al giglio, è un concettino applicabile a di molte altre cose, e forse a tutte.

61) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTIZZANTE.
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pag.325

CONCETTIZZANTE.
Definiz: Partic. pres. di Concettizzare. Che concettizza. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 159: Leviamo via adesso la parola imparaticcio, introdotta qui per un sinonimo del rudimentum di Plinio, e anche per fare un poco la nostra corte a Plinio concettizzante.
Definiz: § In forza di Sost. Colui che concettizza. –
Esempio: Magal. Lett. 138: Da principio non mi rinvenivo, perchè avendovi io scritto The Bu, voi o il concettizzante aveste avuto ad alterare il nome col raddoppiare il Bu.

62) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTIZZARE.
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pag.325

CONCETTIZZARE.
Definiz: Neutr. Far concettini sopra alcuna idea od imagine, od anche sopra parole. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 309: So che nel suo pellegrinaggio al Monte ella fece que' be' versi, Monelli, bei cervelli ec. Ma il concettizzare, com'ella ha fatto, sopra Febo, cioè il sole, e sopra le api, cacciate le mosche, dimostrano in lei un nuovo bell'umore, dal quale inspirato il suo cuore, le fa venire alla bocca soavi e obbliganti acutezze e guise di dire bizzarre.
Esempio: E Salvin. Annot. Tanc. 541: Un facitore d'elogi arguti e alla moderna, traportato dallo smoderato desìo d'argutezze, nel Natale del Nostro Signore s'attentò di concettizzare sul nome di Beth-lehem, il quale viene a dire Domus Panis, che, perchè non deesset obsonium Verbum caro factum est; motto per vero dire buffonesco e irriverente. Queste arguzie deh lasciamle a chi le vuole.
Esempio: Fag. Rim. 1, 290: Chi concettizza sopra i nostri nomi? Chi chiama i nostri crini i rai del sole? Chi vuol che il nostro volto un ciel si nomi? (È una donna che parla dei poeti.)
Definiz: § Per semplicemente Scherzare, Motteggiare. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 251: Di questo si pigliava Bernardino molto gusto, concettizzando sopr'il suo gobbo qualunque volta ne venisse occasione, ma molto più nelle quotidiane conversazioni della taverna.

63) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTIZZATO.
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pag.326

CONCETTIZZATO.
Definiz: Partic. pass. di Concettizzare.

64) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTO
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pag.326

CONCETTO.
Definiz: Sost. masc. Ciò che si concepisce con la mente intorno a checchessia, Idea che ce ne formiamo; ed anche Modo o Forma, come ci rappresentiamo checchessia nella immaginativa.
Dal lat. conceptus, che nell'età aurea valeva Concepimento, e nella bassa latinità equivalse a cogitatio. –
Esempio: Dant. Parad. 33: O somma Luce, che tanto ti lievi Da' concetti mortali, alla mia mente Ripresta un poco di quel che parevi.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 18: Mentre che durò la lor semplicità (di alcuni monaci che credevano Dio avesse mani, piedi ec.), se adoravano sotto forma di corpo umano, erano scusati perchè non sapevano quella teologia; ma poi orando sotto tal concetto Dio, ariano peccato.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 166: Concetto. Questo vocabolo, il quale è non men bello che generale, significa appresso i Toscani quello che appresso i Greci ennìa, ed i Latini notio.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 45: Conforme alla opinione ancora di tutti gli uomini, che degli Dei hanno concetto.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 191: Durando.... pensò che il concetto del bene fosse relativo, e tutto posto nella convenevolezza d'una cosa vêr l'altra.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 277: Consistendo il concetto di mezzo in esser una virtù di produrre il fine.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 373: E questo medesimo non aver tutto il bene possibile par che distrugga il concetto di somma felicità.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 80: Venendogli sotto l'occhio qualche oggetto, o più eccellente o maggiore, è forzato a mutar concetto e credenza della perfezione e dell'immensità, accorgendosi per le replicate esperienze ch'ogni cosa mortale può sempre ricevere miglioranza e grandezza, senza mai giugnere a quell'estremo termine incapace d'aumento, che solamente in Dio si ritrova.
Esempio: Segner. Mann. nov. 14, 2: Il regno importa, di suo concetto, due pregj altissimi: dovizia e dominazione.
Definiz: § I. Per l'Idea archetipa degli esseri, o delle cose. –
Esempio: Salv. Avvert. 2, 2: Dicono Sustantivo quel nome.... il quale un semplice concetto comprende tutto in sè solo.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 264: Nè meno gli Atei peccano senza accorgersi che dispiacciono a Dio, conosciuto da loro, non sotto il concetto di Dio, ma sotto il concetto di Natura.
Definiz: § II. Riferito ad opera letteraria o d'arte, significa L'idea fondamentale secondo la quale l'opera stessa è o deve essere condotta, sia rispetto al soggetto od argomento di essa, sia rispetto alle sue forme. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 106: Quando giunse a Simon l'alto concetto, Ch'a mio nome gli pose in man lo stile.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 1: Chi mi darà la voce e le parole Convenïenti a sì nobil suggetto? Chi l'ale al verso presterà, che vole Tanto ch'arrivi all'alto mio concetto?
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 36: Negli anni molti e nelle molte pruove, Cercando, il saggio al buon concetto arriva D'un immagine viva Vicino a morte, in pietra alpestra e dura: C'all'alte cose e nuove Tardi si viene, e poco poi si dura.
Esempio: E Buonarr. M. V. Rim. G. 173: Non ha l'ottimo artista alcun concetto, Ch'un marmo solo in sè non circonscriva Col suo soverchio; e solo a quello arriva La man che ubbidisce all'intelletto.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 67: Il quale [commento alla Canzone in lode della Casa di Francia] avete a sapere che fu scritto da un mio amico; considerando che, avendosi quella composizione a mandare in Francia, non sarebbe da ognuno così bene intesa, come a lui pareva che si dovesse intendere. È ben vero che domandandomi il mio concetto sopra d'essa, io glie ne dissi, ed egli lo distese.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 18: La sera seguente a quella delle reali nozze [fu] rappresentata [l'Euridice del Rinuccini]; e fu tale il concetto di essa. Mentre che Orfeo e Euridice.... godono vita tranquilla, muore ella ferita da serpe tra l'erba ascosa. Piangela Orfeo ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 196: Se l'edificio è il fine dell'architettura, conviene, che prima gli uomini pensassero all'edificio, e fermasser concetto di esso, ed indi pensassero all'invenzione de' mezzi.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 16: Quando Zeusi s'accorse che solamente la novità del concetto rapiva i riguardanti, e non lasciava loro contemplare le finezze dell'arte, in guisa che niente stimassero l'esattissima espressione delle cose, rivoltatosi al suo scolare, disse ec.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 51: Bizzarro concetto fu quello di figurare la finta pazzia d'Ulisse, bisognando artificio non ordinario per far distinguere che quell'eroe faceva il pazzo e non era.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 82: Avendo Andrea avuta amicizia con Pietro Aretino, ne riportò varj concetti ed invenzioni per sue pitture ec.
Definiz: § III. Per L'atto del concepire; ed altresì La potenza del concepire. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Però non hanno [gli Angeli] vedere interciso Da nuovo obbietto, e però non bisogna Rimemorar per concetto diviso.
Esempio: E Dant. Parad. appr.: Questa natura (angelica) sì oltre s'ingrada In numero, che mai non fu loquela, Nè concetto mortal, che tanto vada.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 657: Sì oltre s'ingrada. Cioè, ascende in sì lontano numero, che non si potrebbe mai per alcuno uomo sapere, nè eziandio alcuno concetto creato è che 'l possa comprendere.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 4: Amore è un concetto di bellezza Immaginata.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 47: Ed insomma, ardirò dire, che ho avuto occasione di fare in detto palco quasi tutto quello che può credere pensiero e concetto d'uomo: varietà di corpi, visi, vestimenti, abbigliamenti, celate, elmi,... e tante altre cose che io non basto a ricordarmene.
Definiz: § IV. Per la Facoltà che concepisce, Mente, Animo: e comunemente si usa nelle maniere Avere nel concetto, checchessia, o di fare checchessia, Cadere, o simili, nel concetto, checchessia, o di fare checchessia. –
Esempio: Morell. Cron. 218: Per dare ordine e fondamenti a quello che abbiamo nel concetto di scrivere.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 12: Vedi se far si può quella cosa, ch'io al presente ho nel mio concetto.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 152: Aveva in concetto di fargli [a Marte] un tempio, sotto il titol di Vincitore.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 343: Cosa che non sarebbe così agevolmente caduta nel concetto di quegli scrittori, se ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 2: In affissarmi là mi torna a mente Quel che più volte avuto ho nel concetto.
Esempio: Mont. Poes. 1, 361: Abbracciar le ginocchia le vedea [le Preghiere] D'un Dio maggior di Giove, a cui salire Distinto non sapeva il suo concetto, Nè nomarlo il suo labbro.
Definiz: § V. Per L'effetto del concepire, Impressione di alcun oggetto ricevuta nella mente. –
Esempio: Dant. Parad. 3: Ne' mirabili aspetti Vostri risplende non so che divino, Che vi trasmuta da' primi concetti.
Definiz: § VI. Per Ciò che l'intelletto nostro immagina o inventa, Ciò che la mente pensa, Pensiero. –
Esempio: Dant. Inf. 32: S'io avessi le rime e aspre e chiocce,... I' premerei di mio concetto il suco Più pienamente.
Esempio: E Dant. Parad. 22: Se tu vedessi Com'io la carità che tra noi arde, Li tuoi concetti sarebbero espressi ec.
Esempio: E Dant. Conv. 80: Lo sermone, il quale è ordinato a manifestare lo concetto umano, è virtuoso quando quello fa; e più virtuoso è quello che più lo fa.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 2: Tento Di figurar sì bei concetti in carte.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 219: Le materie e i soggetti, E le rime e i concetti Si son fuggiti, anzi volati via.
Esempio: Tass. Dial. 3, 371: L'esprimere i concetti con le figure di cose naturali, o artificiose, era commune a tutti gli Etiopi.
Esempio: Dav. Eron. 9: E' bisogna dire i concetti suoi nella lingua sua, altrimenti la cosa non è naturale.
Esempio: Don. Music. Scen. 2, 11: L'affetto somministra varj concetti al compositore, e maggiormente se egli si trasforma in essi, come succede a' poeti entusiastici.
Esempio: Magal. Lett. 155: Faceva con la bocca alcuni suoni.... che si crederono esser le sue parole, o almeno segni corrispondenti a parole, e bastantemente significativi tra loro de' concetti della mente.
Definiz: § VII. In senso più particolare, Pensiero espresso mediante parole. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 223: Bisogna che 'l periodo sia compito.... quanto al concetto.
Esempio: Cellin. Vit. 268: Prese il sonetto, e lettolo più d'una volta, disse: Queste non sono nè parole nè concetti da pazzo.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 202: Il che vale oltre modo a tôrre i dubbj del doppio sentimento; e d'ogni parte render chiaro il concetto.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 247: Parla il poeta non a i dotti solo, ma al popolo, come l'oratore; e però siano i suoi concetti popolari.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 28: Per comprendere adunque il concetto di colui che parla, bisogna qualche cura.... in udirlo, ed in imprimerlo nell'animo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 294: Se noi attentamente considereremo, la risposta dell'autore va non contro al concetto e senso dell'argomento, ma contro ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 1: Intesi esservi.... alcune illustrazioni di questo autore [Pappo Alessandrino] sopra qualche concetto platonico di quelle proposizioni, che si leggono così oscuramente adombrate nel dialogo del Timeo.
Definiz: § VIII. Trovasi per Discorso; ma non userebbesi oggi che in maniere esclamative ed ironiche, come ad esempio: Sentite concetti! Be' concetti! e simili. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 237: E che sia nome di città, lo mostra la consequenzia del concetto, e che non si trovò mai in autor latino Florentia per nome di uva.
Esempio: Fag. Comm. 2, 88: Di' il vero, tu non sai leggere. M. Sentite concetti! Come vuoi tu ch'io possa leggere i fogli che son sigillati?
Definiz: § IX. Per Modo di pensare intorno a checchessia, e con una determinata intenzione. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 12: E che questo fosse il suo concetto, si scorge chiaro da quanto egli rispose a coloro i quali lo biasimavano perchè egli dipignesse adagio.
Definiz: § X. Vale anche Modo di pensare, di sentire; Sentimento: nel qual significato usasi nel plur. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 142: Giovane di buone lettere,... ma di concetti alquanto dagli altri stravagante.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 157: Si conoscerà che egli ebber nell'edificare animi e concetti regj.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 244: Mentre che ebber quegli animi voglie e concetti civili, e il bene pubblico per obietto, non passò l'ardor della gloria da questa parte il segno.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 278: Come più nobilmente nati, e in migliori e più alti concetti allevati.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 3, 136: I concetti plebei e disonesti d'un Principe sono come acqua torbida, che esca da una fontana d'oro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 56: Questa [la francese] è una nazione, che per la prontezza della mente, e per la grandezza de' concetti, dà facilmente negli estremi, così nel bene come nel male.
Definiz: § XI. Per Divisamento, Disegno, di far checchessia; ed anche Proponimento; onde la maniera Far concetto, ed anche, ma più raramente, Aver concetto. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 30: Spesse volte fo concetto Viver ben senza difetto.
Esempio: Cont. Rim. ined. 45: Occhi.... Deh non piangete più, ch'io fo concetto Por fine al nostro duol senz'altri lutti!
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 2: Così Rinaldo se n'andava a letto, E fece e riuscigli un bel concetto.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 145: Sendo [i Veneziani] in possessione di Pisa, non ne volevano in alcuno modo uscire, avendo fatto concetto che quella città avessi a essere loro uno instrumento grande allo imperio di tutta Italia.
Esempio: Sassett. Lett. 234: Non mi ha contentato molto in quella sua impresa; e già una volta ebbe concetto di mandare a incontrare le navi d'India, e mandò.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 564: La scisma.... da lui, per venire a fine de' suoi concetti, indotta.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 152: Ne smarrì forte, veggendosi in debito d'uguagliare a' fatti un concetto che gli sembrava troppo maggior del possibile.
Esempio: Dat. Selv. epit. Ded. 4: E per ciò.... non restavano appagati i suoi vasti concetti.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 143: Tale sarebbe stato il nostro concetto; ma essendosi poi osservato, nel segar le palle scoppiate, che ec.
Esempio: Fag. Rim. 3, 73: De' pugni mi sarei dati nel viso, Per castigar la troppa mia tardanza:... Ma non lo feci, a dirvela in sustanza, Perchè di rimediare ebbi concetto Con più bel modo a tal malacreanza.
Definiz: § XII. Per Opinione formata su checchessia, Giudizio, Estimazione, Parere: onde la maniera Fare od anche, come trovasi, Avere concetto, che vale Giudicare, Opinare, Argomentare, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 27: Si sa ch'egli è partito; ma che via Pres'abbia, non fa alcun vero concetto: Perchè partendo, ad altri non fe' motto Ch'allo scudier, che seco avea condotto.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 339: Nè a lei nè ad altri posso venire in concetto di piaggiarla.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 5: Essendo stato grande il nome e la fama di questi re valorosi, pareva a chi dovea scrivere di loro, se gli facessero simili a gli altri uomini, non arrecar cosa che rispondesse a quel gran concetto, che di già si aveano nell'animo i popoli stabilito.
Esempio: E Borgh. V. Lett. IV, 4, 112: Sapendo quanto importi che il lettore a buon'ora faccia buono o mal concetto d'una cosa, e quanto giovi ne' giudicj popolari pigliare i passi innanzi, ci aggiungo o anticipo talvolta alcune cose che, senza questo, o le tacerei o aspetterei il luogo loro.
Esempio: E Borgh. V. Lett. IV, 4, 154: In modo che la disputa ed il punto consistesse: se questa eredità perveniva nel ramo de' Marcelli o pure nel ceppo de' Claudj, e che essendo i Pulcri come ramo ancor esso de' Claudj, v'avessero parte: e per esprimere meglio il concetto mio, pensavo che posto caso ec.
Esempio: Salv. Spin. 5, 2: Sì che essa, nel concetto di Bernabò, bench'e' non sappia immaginar come, s'è tirato tutto 'l carico addosso a sè.
Esempio: E Salv. Spin. 5, 3: A voler che costui nel concetto del popolo diventi subitamente un altro, vi bisognerà del buono.
Esempio: Davil. Guerr. viv. 1, 407: Risoluti [i Cattolici] di dichiarare in questa occasione l'animo loro, stato nel concetto della Cristianità dubbioso sinora, fecero pubblicare un altro editto, nel quale il Re ec.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 80: Se Aristotile avesse avuto concetto, che la figura fusse stata in qualche modo causa del muoversi ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 381: Per ingrandire nel valor della roba la gravità del ladroneccio di Verre dice [Cicerone], che quelle inutili curiosità erano preziose nel concetto, non già suo, ma di molti.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 16, 332: Esaminiamo di grado in grado con qualche barlume delle cose compiute per tante maniere da lui (da Dio), se noi possiamo far concetto che si ritrovi in esse l'esistenza di questi innumerabili mondi.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 123: Concetto sì eminente formarono della Legge cristiana, che grande era il ragionarne fra loro.
Esempio: Soldan. Sat. 15: Vagli a' versi;... Nega, se nega, ch'e' riluca il sole: Di cosa alcuna non formar concetto, Nè più qua nè più là di quel che vuole.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 1, 356: Per vedere citare alcuni passi,... non farò concetto ch'egli sia nè pur semplice intendente di quella lingua.
Esempio: E Salvin. Plat. Dial. 200: Per quanto posso far concetto dal tuo parlare, tu pensavi che Amore non amassi, ma fusse amato.
Esempio: Bracc. R. Dial. 42: A me piace forte quella sconcordanza alla moda per Leonardum Arretini, che a mio concetto vale un Perù.
Definiz: § XIII. Per Stima, Riputazione: onde le maniere Avere in buono o cattivo concetto, ovvero in un dato concetto, Tenere in buono o cattivo concetto, ovvero in un dato concetto, Essere in buono o cattivo concetto, ovvero in un dato concetto, Rimanere, e simili, in buono o cattivo concetto, ovvero in un dato concetto; che valgono Stimare, od Essere stimato, come buono o cattivo, ovvero come tale e tale, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 64: Il Cardinale non l'ha in troppo buon concetto; non so se viene dall'opre sue, o dalla sinistra informazione d'altri.
Esempio: Varch. Ercol. 15: Voi portereste un gran pericolo di rimanere in cattivo concetto della maggior parte degli uomini.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 100: Alcuna volta eziandio quegli è grato, il quale è in concetto d'ingrato, perchè l'oppenione degli uomini, che male interpreta le menti altrui, l'ha fatto tenere per tale.
Esempio: Cellin. Vit. 39: Tenendo lui in concetto di villano, come gli era, e me in concetto di uomo, siccome io avevo mostro.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 123: Voi aveste del dolce, perdonatemi, A fidar cosa di tanta importanzia A chi avevate in un concetto simile.
Esempio: Tass. Lett. 1, 91: Non mi pare di aver data occasione nè a voi nè ad altri, che m'abbia in tal concetto.
Esempio: Dav. Tac. 2, 29: Non era Vespasiano in buon concetto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 295: Non ha potuto con sì gran tara difalcar del concetto che ha della sua dottrina impresso il Keplero nelle menti dei litterati.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 327: Tanto sia detto per significare.... il concetto che io tengo di questo soggetto.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 171: So benissimo che il nome di Plinio presso ad alcuni non è di grandissima autorità, stante il mal concetto di poca fede addossatogli a gran torto dal volgo.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 130: Conveniva che de' sacerdoti e predicatori della Legge del vero Dio formassero altro concetto, che quell'obbrobrioso e vile in che colà sono degnamente al loro merito i Bonzi, religiosi e maestri dell'idolatria.
Esempio: Legg. Tosc. 9, 86 t.: Credono [quelle femmine] con maniere così barbare di potere mantenersi nel buon concetto e fama di onorate.
Esempio: Maff. Scienz. cavall. 10: L'una delle quali [schiere d'autori] sostiene, che l'onore è il buon concetto, e consiste nell'opinione altrui; e l'altra, ch'egli è il segno del buon concetto, e consiste nelle apparenti dimostrazioni.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, 36: Quanto Fabio Massimo fu in istima, gloria e onore avanti che Scipione passasse in Affrica, tanto decadde poi dal pubblico concetto dopo il passaggio in Affrica di Scipione e dopo la partenza d'Annibale dall'Italia.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 322: Tentano, con la disapprovazione delle opere di lui, di fargli perdere il concetto, e per tutta la Grecia l'addentano quanto possono.
Definiz: § XIV. Concetto, vale anche Detto sentenzioso ed arguto, Motto: ma spesso prendesi per Concettino. –
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 77: Grande ornamento dello stile sono quelle arguzie, che ignote a' Greci per lungo tempo, e da' Latini appellate sentenze, da noi son chiamati concetti.
Esempio: E Pallav. Tratt. Stil. 115: Quello che da noi si chiama concetto, riceve il suo pregio dal ferir l'animo dell'uditore con qualche maraviglia particolare,... ond'io m'avviso che sì fatta descrizione possa adattarglisi: osservazione maravigliosa raccolta in un detto breve.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 143: Una composizione senza quel ch'essi chiaman Concetti, quasi una bocca cui gelasinus abest, non degnano nè pur di mirarla.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 2, 146: Ma de' concetti e della maniera d'usarli, giudichi ognuno conforme alle ragioni e il gusto che ne ha. Io.... gli stimo come le gioie, e ne prendo il pregio dalla natura e dall'uso: sì che non sieno falsi, ma reali; e non disordinati a tutta baldanza, ma posti a lor luogo.
Esempio: Menz. Sat. 90: E al brullichio di quei concetti strani Par che nell'orto intorno all'uva ronzi Un mucchio di vesponi e di tafani (Male la cit. e alcun'altra stampa concerti; le più, concetti).
Esempio: Crudel. Rim. 94: Un tuo frizzo, un tuo concetto Quale allor noia ci dà!
Definiz: § XV. Concetto dell'animo, ed anche semplicemente Concetto, si usò da qualche geometra, per Assioma, che anche si disse Concezione dell'animo. –
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 109 t.: Concetto dello animo I. Quelle cose che sono uguali ad una e medesima cosa, sono ancora fra loro uguali. Concetto II. Se si aggiungon cose uguali alle uguale, ogni cosa sarà uguale.
Esempio: E Bart. C. Misur. Dist. 110: E perchè l'una e l'altra, cioè AD e BD, è dispersè uguale alla linea AB,... saranno ancora infra di loro uguali, mediante la regola della prima concezione, o vogliamo dirla concetto dello animo.
Esempio: E Bart. C. Misur. Dist. 113 t.: Mettasi la basa AB sopra la basa DE, le quali essendo uguali non avanzeranno l'una l'altra, secondo lo ottavo concetto dell'animo.
Definiz: § XVI. In concetto, posto avverbialmente, e usato come contrapposto di In effetto, trovasi per In pensiero, Nell'animo, Nell'immaginazione. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 91: Si crede assai verisimilmente che la maggior parte delle sue [colonie] fussero anzi in concetto ed in disegno, che in effetto.
Definiz: § XVII. Cadere altrui di concetto, vale Scadere nella stima di quello, Perdere presso quello la reputazione. –
Esempio: Bracc. R. Dial. 161: Adesso che l'ho ritrovato molto meschino nella sua maniera di pensare, mi è caduto assai di concetto.
Definiz: § XVIII. Fare nell'animo concetto di checchessia, trovasi per Concepirlo, Idearlo, Immaginarlo. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 16 t.: Fece concetto nell'animo di quella ampiezza del tempio di Giove, che fusse degna del Re degli uomini e de gl'iddii.
Definiz: § XIX. Venire altrui concetto di far checchessia, trovasi per Immaginarsi, Darsi a credere di farlo. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 15: Avendo Zeusi in questa tavola tali cose rappresentate con singulare artifizio, gli venne concetto per la squisitezza ed eccellenza dell'arte d'avere a far trasecolare chiunque la vedeva.

65) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTO.
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pag.327

CONCETTO .
Definiz: Partic. pass. di Concepire. –
V. Concepito.
66) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTONE.
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pag.327

CONCETTONE.
Definiz: Accrescit. di Concetto. Concetto vasto, di molta importanza, Pensiero concepito in modo ampio e per via di molto studio: ma è voce che oggi si userebbe piuttosto ironicamente, o per ischerzo. –
Esempio: Magal. Lett. 59: Oh così ci si può vivere! lodati i concettoni, stimate le poesie, spediti i corrieri andanti e venenti per averle illico,... e spediti da dame con attestati di stima e d'aggradimento per il poeta; questi sono i veri modi di far crescere la virtù.
Esempio: E Magal. Lett. 170: Quando le persecuzioni, poichè così la vostra ingratitudine vi fa chiamare l'illustrazioni del vostro diamantino, non avessero prodotto altro che il concettone della Lupa ammutolita, d'ammutolita ch'ella è stata dal principio di sua creazione, mi pare che potreste darle tutte per ben sofferte.

67) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTOSISSIMO.
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pag.327

CONCETTOSISSIMO.
Definiz: Superlat. di Concettoso. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 343: Furono discepoli dell'Albano.... Gio. Maria Galli da Bibbiena, che riuscì copioso e concettosissimo inventore, Francesco Ghelli ec.

68) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTOSO.
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pag.327

CONCETTOSO.
Definiz: Add. Pieno, Abbondante, di concetti, di pensieri: e dicesi così di scrittore, come di stile. –
Esempio: Bald. Pros. 442: Il suo stile è concettoso ed alto, ma non purgato e puro.
Definiz: § I. Vale pure Che contiene concettini, detto di stile concettoso, componimento concettoso e simili; o Che nello scrivere pecca per tale difetto, detto di scrittore. –
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 152: Perchè è più maraviglia il cavar da una cosa l'opposto di ciò che s'aspettava, che il cavarne altra sorte d'inaspettato, però la prima e la seconda maniera son più concettose della terza.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 141: Dello stile che chiamano moderno concettoso.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. appr.: Vi sarà a cui paia ch'io.... mi sia dimenticato del meglio, avendo fin'ora taciuto di quello che chiamano stile concettoso, usato oggi da molti con lode non ordinaria d'ingegno.
Definiz: § II. In forza di Sost. Scrittore che si compiace di concettini. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 376: Disingannisi adunque il volgo, e si ricreda, che bell'ingegno stima un arguto, un concettoso, un saccente, un giucatore di parole,... e stimi sol quello essere, che ben concepisce le cose, e ben l'esprime.
Definiz: § III. Trovasi per Persona di savj e profondi concetti, Persona assennata. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 363: Questi scioli.... Non han rispetto alcun nè riverenza, Parlano arditi, fan da concettosi, Non gli arretra timor nè precedenza;... Stanno fra' dotti, e per parer di quei, A ciò che senton dire o veggion fare Quante smorfie mai fan, dir non saprei.

69) Dizion. 5° Ed. .
CONCETTUZZO.
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pag.327

CONCETTUZZO.
Definiz: Dispregiat. di Concetto. Concetto, Pensiero, meschino e di poco pregio. –
Esempio: Galil. Op. lett. 211: Lavorasi orrendamente di tarsie in questa stanza, con i soliti concettuzzi spezzati e senza connessione appiastrati insieme.

70) Dizion. 5° Ed. .
CONCEZIONALE.
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pag.327

CONCEZIONALE.
Definiz: Add. Proprio della concezione o del concepimento, In cui avviene il concepimento: ma è voce poco usata.
Dal basso lat. conceptionalis. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 211: Che è adunque quello che dicono, se l'ora concezionale si trovasse, molte cose si potrebbono predire da questi indovini?

71) Dizion. 5° Ed. .
CONCEZIONE.
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pag.327

CONCEZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del concepire, o dell'esser concepito.
Dal lat. conceptio. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 181: Io sono assimigliato al loto, quanto alla concezione e al nascimento; e alla favilla del foco, quanto alla vita; e alla cenere, quanto alla morte.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 212: In esse concezioni delli binati, ove sono conceputi in uno medesimo momento, concorre anche questo, che sotto una medesima concezione fatale l'uno è conceputo maschio e l'altro femmina.
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 16: Or onde insuperbisce l'uomo, la cui concezione è colpa, il nascere è pena?
Esempio: De Luc. Dott. volg. 11, 2, 11: Che nel tempo della sua concezione, tra il padre e la madre vi potesse essere legitimo matrimonio.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 581: Per quanto abbia letto e veduto moltissime false concezioni o gravidanze mentite, tutte però terminate sono con uscita d'acqua, di flati, e qualche volta con nulla.
Definiz: § I. E riferito particolarmente a Maria, significa L'essere essa stata concepita con preservazione dalla colpa originale; onde spesso vi si appone l'aggiunto Immacolata Concezione. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 133: Vuole ch'al mondo sia celato quello ch'egli ha fatto della Madre sua, o della sua Concezione, o della sua Assunzione.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 37: Essendoci a favor dell'Immacolatissima Concezione tanti argomenti dedotti e dall'autorità delle Scritture, e dall'efficacia delle ragioni, e dal consenso de' popoli ec.
Esempio: E Segner. Paneg. 1, 45: Ora poco altro nella Chiesa rimane da diffinire ultimamente intorno alla Vergine, che l'Immacolata sua Concezione.
Definiz: § II. E per la Festività, o il Giorno della festività, in che la Chiesa celebra la concezione di Maria: ed usasi altresì come Titolo d'immagine, altare, cappella, chiesa, consacrata o a rappresentare, o ad onorare, la Concezione stessa di Maria. –
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 55: Nel detto anno, a dì 8 di dicembre, il dì della Concezione della Nostra Donna, gli venne alla Caterina il male della gocciola.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 176: Giorgio Vasari aretino dipinse a olio la tavola della Concezione.
Esempio: Bellor. Vit. Pitt. 8, 373: Si distribuirono li quadri per la nuova chiesa de' Cappuccini; ed egli (il pittore Lanfranco) fu eletto a quello del maggiore altare della Concezione, figuratavi la Vergine in piedi, sopra la luna, con le mani giunte in atto umile, ed in un manto azzurro, circondata da luce e da angeli che suonano in armonia.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 7: La bella Concezione, fatta su l'idea di una Assunta di Guido,... è.... sommamente bella e degna di laude.
Esempio: E Zanott. G. P. Stor. Accad.2, 279: Pinse [Ercole Graziani] una tavola della Concezione Immaculata di Maria Vergine per il senatore Ranuzzi.... Per li Padri dell'Oratorio di Sinigaglia ha pur fatto una Concezione di Maria in gloria con molti Serafini.
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 307: Se in una chiesa titolare della Concezione di Maria.... si possa cantare la messa della festa della Concezione per votiva; oppure ec.
Esempio: E Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 308: Che si potesse dire come votiva la messa festiva dell'Immacolata Concezione di Maria.
Definiz: § III. E riferito al Verbo Divino, vale lo stesso che Incarnazione, come più comunemente si dice. –
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 248: Non doversi [la verginità di Maria] per la concezione nè per lo parto del Verbo del Padre contaminare.
Esempio: Varch. Stor. Proem.: Se ne fuggirono a Lucca l'anno della concezione di Nostro Signore Giesù Cristo (chè da tal giorno principiano l'anno, benchè non senza errore manifesto, i Fiorentini) mille cinquecento ventisette.
Definiz: § IV. Si usò per Feto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 446: In capo di dodici mesi partoriscono [le asine] la lor concezione.
Definiz: § V. Vale anche Concetto, Pensiero; ed altresì, come Termine delle scuole, Facoltà di concepire, nel senso intellettuale. –
Esempio: Vill. G. 921: Acciocchè alcuna malvagia concezione, o rea affezione di quelli soldati non potesse a voi generare alcun nocimento.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 21: Il boto è concezione di migliore proponimento, fermata colla deliberazione.
Definiz: § VI. Detto di animali, trovasi per Sentimento concepito dentro di sè. –
Esempio: S. Tomm. Regg. Ream. 1: Li altri certo animali manifestano insieme le loro concezioni per passioni in comune; como el cane l'ira, per lo latrare.
Definiz: § VII. Concezione dell'animo, ed anche semplicemente Concezione, si usò da qualche geometra per Assioma; e si disse anche Concetto dell'animo.
Maniera conforme alla lat. communis animi conceptio; quasi Verità di per sè evidente, che l'animo concepisce senza bisogno di dimostrazione. –
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 109 t.: Le concezioni dello animo quanto ad Euclide sono otto, ma due solamente son quelle delle quali ci abbiamo da servire.
Esempio: E Bart. C. Misur. Dist. 110: Perchè l'una e l'altra [linea], cioè AD e BD, è dispersè uguale alla linea AB,... saranno ancora uguali, mediante la regola della prima concezione, o vogliamo dirla concetto dello animo.

72) Dizion. 5° Ed. .
CONCHETTA.
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pag.330

CONCHETTA.
Definiz: Diminut. di Conca. Piccola conca, nei suoi varj sensi. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 1025: Raccogli leggiermente i corpi morti [delle Api] In una tua conchetta, o in un vassoio.
Esempio: Biring. Pirotecn. 144 t.: Li crogiuoli o vero conchette per fondere.
Esempio: Ner. Art. vetr. 3: Si metta il sale in mastelli, o vero conchette di terra, acciò il ranno scoli meglio.
Esempio: Lorin. Fortif. 124: La conchetta fatta di salice sottile, o vero di lamiera di ferro, è ottima per portare calcina ed altre materie.

73) Dizion. 5° Ed. .
CONCHIFERO.
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pag.330

CONCHIFERO.
Definiz: Add. Term. dei Naturalisti. Propriamente Che produce conche, ossia conchiglie; ma dicesi di monte conchifero, terreno conchifero e simile, a significare Che contiene molte conchiglie o frantumi di esse. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 56: Ce ne danno la descrizione il Bruckmanno.... e quasi tutti gli scrittori che trattano de' monti conchiferi, o descrivono i luoghi dove si trovano testacei fossili.

74) Dizion. 5° Ed. .
CONCHIGLIA.
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pag.330

CONCHIGLIA.
Definiz: Sost. femm. Involucro di forme diverse, composto di sostanze calcaree, dentro al quale vivono molte specie di molluschi; e dicesi così del solo involucro, come dell'involucro insieme con l'animale.
Dal neutro plurale del latino conchylium, grec. κογχύλιον. –
Esempio: Cellin. Vit. 3, 297: Io presentai al re Francesco di Francia una saliera d'oro in forma ovata, di lunghezza di due terzi di braccia in circa, in cui era figurato Nettuno posto a sedere su una conchiglia con i sua quattro cavalli marittimi.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 87, 2: Dice egli esser tale e tanta la disposizione dell'ostrica alla generazione della perla, che la propria conchiglia è, per così dire, la stessa perla.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 120, 2: Perla. Gioia nota e stimatissima, che nasce nelle conchiglie d'alcune ostriche marine ne' mari dell'India.... Questa gioia nella conchiglia è tenera, e poi all'aria indurisce.
Esempio: Red. Lett. 1, 87: Vorrà ella negarmi che qui non sieno quelle conchiglie? Oh se ella me lo negasse, io vorrei mandarlene tre o quattro navicellate; e ci vedrebbe delle porpore, de' buccini, de' nautili, de' turbini, delle conche, delle nerite ec.
Esempio: E Red. Cons. 1, 34: Così posseggono tutta ed intera la loro virtù e non isnervata da quei mestrui, co' quali si manipola il magistero di perle o di altre conchiglie.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 2, 239: Il verde giglio.... si mette ad asciugare nelle conchiglie, come l'oro e l'argento macinato.
Esempio: Marchett. Lucrez. 250: Tutte le cose Son coverte da callo, o da corteccia, O da cuoio, o da setole, o da velli, O da spine, da guscio, o da conchiglie.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 72: Poco sotto Barberino si trovano assai conchiglie marine di diverse specie nel tufo e nel mattaione.

75) Dizion. 5° Ed. .
CONCHILIACEO.
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CONCHILIACEO.
Definiz: Add. Term. de' Naturalisti. Detto di pietra conchiliacea, terreno conchiliaceo o simili, vale Che è composto di conchiglie o di frammenti di esse.

76) Dizion. 5° Ed. .
CONCHILIFORME.
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CONCHILIFORME.
Definiz: Add. Term. de' Naturalisti. Che ha forma di conchiglia. –
Esempio: Cocch. Disc. 2, 9: Pubblicò [il Bellini].... alcune magnifiche promesse intorno alla dottrina della respirazione secondo le leggi meccaniche, e con principj geometrici, ed intorno al moto ed uso della bile, ed alla formazione di certi corpi spirali conchiliformi nella vescica orinaria.

77) Dizion. 5° Ed. .
CONCHINO.
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CONCHINO.
Definiz: Sost. masc. Forma diminutiva di Conca. Piccola conca. –
Esempio: Lastr. Agric. 4, 104: È ben vero che il nobile signor Lorenzo Benvenuti, dilettante di agricoltura, avendone fatta la prova di cinque grani cavati da cinque differenti spighe, in tanti conchini situati in un terrazzo scoperto nella sua casa di Firenze, ne ottenne da ciascheduno il frutto, in due o tre spighe per stelo, corrispondenti alle diverse specie seminate.

78) Dizion. 5° Ed. .
CONCHIUDENTE. –
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CONCHIUDENTE . –
V. Concludente.
79) Dizion. 5° Ed. .
CONCHIUDENTEMENTE. –
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CONCHIUDENTEMENTE . –
V. Concludentemente.