Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
180) Dizion. 4° Ed. .
RONZO
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pag.267

RONZO.
Definiz: Ronzamento, Ronzío. Lat. strepitus, murmur, obmurmuratio. Gr. κτύπος, κέλαδος, ψόφος.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 82. E le mazzate vi facevan ronzo.
Esempio: Buon. Fier. 5. 1. 1. Sento un gran ronzo Di voci sotto voce.

181) Dizion. 4° Ed. .
RONZONE
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pag.267

RONZONE.
Definiz: Cavallo. Lat. equus.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 27. Vedrai questi Vescovi i grossi rionzoni, e molti donzelli vestiti, e' poveri non procurati.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. S. 64. Chi avesse uno bellissimo ronzone, e grande, e fine in battaglia, ed egli l'usasse a far portare il letame.
Esempio: Morg. 1. 68. Dicea Morgante: leva su ronzone, E 'l va pur punzecchiando collo sprone.
Esempio: Malm. 3. 30. E che se i Greci ascosi in quel ronzone In Troia fuoco dieder al pagliaio ec.
Definiz: §. I. Per Istallone. Lat. admissarius. Gr. θόρος.
Esempio: Pallad. Marz. 25. Quattro condizioni si vogliono attendere nel ronzone.
Definiz: §. II. Ronzone, si dice anche per Moscone.

182) Dizion. 4° Ed. .
RORANTE
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pag.267

RORANTE.
Definiz: V. L. Che rora. Lat. irrorans. Gr. ἐπιδροσίζων.
Esempio: Lor. Med. Com. 160. Acciocchè qualche sonno placido, e dolce venisse alle mie luci roranti, cioè agli occhi miei lagrimosi, perchè rorante s'interpreta quello, che volgarmente diciamo rugiadoso.

183) Dizion. 4° Ed. .
RORARE.
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RORARE.
Definiz: V. L. Inrugiadare. Lat. irrorare. Gr. ἐπιδροσίζειν.
Esempio: Dant. Par. 24. Ponete mente alla sua voglia immensa, E roratelo alquanto.
Esempio: Pallad. Apr. 6. Quando è seminato, rorisi con acqua calda.

184) Dizion. 4° Ed. .
RORARIO.
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RORARIO.
Definiz: V. L. Sorta di soldati con leggieri armadura, che erano de' primi a combattere. Lat. rorarius. Gr. ῥωράριος.
Esempio: Liv. M. Perocchè li rorarj s'affrontavano.

185) Dizion. 4° Ed. .
RORASTRO.
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RORASTRO.
Definiz: Vite bianca. Lat. vitis alba, bryonia. Gr. βρυονία.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 30. Le cime della vite bianca, ovvero rorastro ec. curano la stranguria.

186) Dizion. 4° Ed. .
ROSA
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ROSA.
Definiz: Coll'O stretto, e coll'S di suono aspro. Luogo corroso da impeto d'acqua, o simili.
Esempio: Viv. disc. Arn. 60. Dico, che ec. non mi è parso mai buona regola ec. l'intraprendere di tante rose prima quella del mezzo.

187) Dizion. 4° Ed. .
ROSA
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ROSA.
Definiz: Coll'O largo, e coll'S di suono sottile. Fior noto, e n'è di più spezie, e di più colori. Lat. rosa. Gr. ῥόδον.
Esempio: Bocc. nov. 17. 18. Aveva Pericone un fratello d'età di venticinque anni, bello, e fresco, come una rosa.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 12. Non altrimenti li lor corpi candidi nascondeva, che farebbe una vermiglia rosa un sottil vetro.
Esempio: Dant. Purg. 29. Ma di gigli Dintorno al capo non facevan brolo, Anzi di rose, e d'altri fior vermigli.
Esempio: Petr. son. 208. Candida rosa nata in dure spine.
Esempio: Red. Oss. an. 77. Vi nacquero di quelli stessi moscioni, che erano nati sopra le rose rosse.
Esempio: E Red. Oss. an. appresso: Peste le rose incarnate, e messe in due vasi aperti ec.
Definiz: §. I. Rosa canina, Spezie di rosa salvatica. Lat. rosa sylvestris, rosa canina, cynorrhodos. Gr. κυνόῤῥοδον.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 42. Togli consolida maggiore, bucce di melagrane ec. foglie di rose canine ec.
Definiz: §. II. Rosa, Nome di stella presso
Esempio: G. V. 11. 67. 1. Apparve in cielo la stella comata chiamata Ascone ec. n'apparve un'altra nella regione del segno del Cancro, chiamata Rosa.
Definiz: §. III. Rosa, diciamo anche a quel Sangue, che viene in pelle, e che rosseggia a guisa di rosa, tiratovi da bacio, da morsicatura, o da cosa simile, che anche il diciamo Succio.
Esempio: Bocc. nov. 47. 14. Gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non tinta, ma naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono, che le donne quà chiaman rose.
Esempio: Morg. 25. 295. Che gli appiccò due baci alla Franciosa, E a ogni volta rimase la rosa.
Definiz: §. IV. S'ell'è rosa ella fiorirà, s'ell'è spina ella pugnerà; proverb. che vale, Che dall'esito si conoscerà la cosa.
Definiz: §. V. Cor la rosa, figuratam. vale Pigliare il tempo, e l'occasione.
Esempio: Morg. 17. 19. Disse così: se tu vuo' cor la rosa A tempo, e senza pugnerti la mano ec.
Definiz: §. VI. Cor la rosa, e lasciar star la spina, figuratam. vale Appigliarsi al buono, lasciando da parte il cattivo.
Esempio: Bocc. nov. 50. 2. Cogliete le rose, e lasciate le spine stare.
Definiz: §. VII. Rosa d'oro, dicesi quel Fior d'oro, che benedice il Papa per mandare a' Principi la quarta Domenica di Quaresima.
Esempio: G. V. 12. 114. 6. A dì 27. di Marzo il Papa diede la rosa dell'oro a detto messer Luigi.
Definiz: §. VIII. Rosa, chiamasi una Apertura, o Finestrella con varj rabeschi negli strumenti di corde. Lat. echeum. Gr. ἐχεῖον.
Esempio: Varch. Ercol. 276. La mano sinistra, che si adopera sul manico in toccando i tasti, cagiona il numero, e la destra, che s'adopera intorno alla rosa, in toccando le corde, cagiona l'armonía.

188) Dizion. 4° Ed. .
ROSACEO
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pag.268

ROSACEO.
Definiz: Add. Rosato. Lat. roseus. Gr. ῥοδινός.
Esempio: Ricett. Fior. La cina ec. liscia di fuori di color quasi rossigno al lionato, e dentro nella sostanza di colore rosaceo al carnicino.

189) Dizion. 4° Ed. .
ROSAIO
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pag.268

ROSAIO.
Definiz: Pianta, che produce la rosa. Lat. rosarium. Gr. ῥοδάριον.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 5. Le latora delle quali vie tutti di rosai bianchi, e vermigli, e di gelsomini erano quasi chiuse.
Esempio: Amet. 45. Da pugnenti rosai sono per tutto cinte.
Esempio: Sen. Pist. 84. Dicono, che 'l mele si truova nell'India nelle foglie de' rosai, il quale si genera ivi, o per la rugiada di quell'aere, o per lo dolce, e grasso omore de' rosai.

190) Dizion. 4° Ed. .
ROSAIONE.
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pag.268

ROSAIONE.
Definiz: Accrescit. di Rosaio.
Esempio: Cant. Carn. Ott. 14. Che molti rosaioni N'han di tante ragion dat'oggi a tutti, Ch'ognuno ha foglie, e fior, ma pochi frutti.

191) Dizion. 4° Ed. .
ROSARIO.
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pag.268

ROSARIO.
Definiz: Il recitamento di Avemarie, e Paternostri in numero particolare, ad onor della Santissima Vergine; ed è anche l'Istrumento, che si tien per contarli, detto più comunemente Corona.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Gli ultimi cinque misterj del santo Rosario son detti gloriosi.
Esempio: Dav. Scism. 76. Letaníe, pricissioni, rosarj, esequie, uficj di morti ec. proibivano.

192) Dizion. 4° Ed. .
ROSATO
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pag.268

ROSATO.
Definiz: Sust. Spezie di panno, o drappo di color rosato.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 163. Era vestito di uno rosato di grana.
Esempio: Cron. Morell. 303. Egli vestì tutti di rosato ec. dipoi prese la signoría.
Esempio: E Cron. Mor. 360. Detto dì andarono otto cittadini vestiti di cremisi al Papa a rallegrarsi con esso del nuovo Papato; furono i compagni vestiti di rosato in tutti ottanta a cavallo.

193) Dizion. 4° Ed. .
ROSATO
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pag.268

ROSATO.
Definiz: Add. Di rose. Lat. roseus. Gr. ῥοδινός.
Esempio: Cr. 4. 48. 10. Confortasi il calore, e la digestion sua, e fassi di color rosato.
Esempio: Bocc. nov. 35. 10. E quegli di niuna altra acqua, che o rosata, o di fior d'aranci, o delle sue lagrime, non innaffiava giammai (oggi più comunemente Acqua rosa. Lat. aqua rosacea)
Esempio: Vit. Plut. Dalla sua mano subitamente uscía olio rosato (cioè: olio, dove sieno state rose in infusione)
Esempio: Dant. Purg. 30. Io vidi già nel cominciar del giorno La parte oriental tutta rosata (cioè: di color di rose)
Esempio: Petr. cap. 7. Poi mise in silenzio Quelle labbra rosate (cioè: vermiglie)
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 10. Se 'l fa per sudore, o per troppo caldo, dágli il zucchero rosato, con acqua fresca, e gittagli per lo viso acqua rosata.
Esempio: Libr. cur. malatt. Se procede (il singhiozzo) per evacuamento, sia dato sciroppo rosato, e violato con acqua fredda.
Esempio: E Libr. cur. malatt. altrove: Adopera l'olio rosato lombricato.
Esempio: Boez. Varch. 2. rim. 8. Che 'l sol rosati giorni Co' destrier d'oro apporte (quì figuratam. il T. Lat. ha roseum diem)
Definiz: §. Pasqua rosata, vale la Pentecoste.
Esempio: M. V. 9. 97. Lo giorno di Pasqua rosata a dì 23. di Maggio avendo il conte, e i figliuoli desinato insieme ec.

194) Dizion. 4° Ed. .
ROSECCHIARE.
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pag.268

ROSECCHIARE.
Definiz: Rosicchiare. Lat. subrodere. Gr. κατατρώγειν.
Esempio: Pataff. 8. E rosecchiando a Crema un grande straccio.
Esempio: E Pataff. 10. Perchè a mie spese rosecchio, e isguscio.
Esempio: Tac. Dav. Post. 451. Un altro, che con infamia nominò Lucilio in commedia, ne fu assoluto da Gaio Celio giudice con dire: e' si rosecchiano tra lor poetuzzi (quì per mefaf.)

195) Dizion. 4° Ed. .
ROSELLÍA,
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ROSELLÍA,
Definiz: oggi più comunemente ROSOLÍA. Sorta d'infermità, che viene alla pelle, empiendola di macchie rosse, con piccola elevazione, e con febbre continua.
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 32. 6. Rogna secca, e fiammasalsa, ec. E nel volto rosellía.

196) Dizion. 4° Ed. .
ROSELLINA.
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pag.268

ROSELLINA.
Definiz: Sorta di rosa piccola, scempia, e doppia. Lat. rosa simplex, rosa plena.
Esempio: Red. Oss. an. 77. Pestate le roselline bianche damaschine, osservai, che ec. vi nacquero di quelli stessi moscioni, che eran nati sopra le rose rosse.
Esempio: Buon. Tanc. 1. 3. Se di gemme ornato il crine Non curai di donna bella, Amone un di nepitella Ghirlandato, e roselline.
Esempio: Soder. Colt. 112. Pigliando delle rose rosse da dommasco ec. faranno aceto rosato eccellente, assai più che non le roselline bianche da dommasco.
Esempio: E Soder. Colt. appresso: Quando si vuol fare di roselline da dommasco, mettasi due pugni di rose spicciolate ec.
Definiz: §. Dar roselline. Lat. palpare aliquem. Gr. θωπεύειν.
Esempio: Varch. Ercol. 56. Usansi ancora in vece di adulare ec. dar caccabaldole, moine, roselline, la quadra, e la trave.

197) Dizion. 4° Ed. .
ROSEO
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pag.268

ROSEO.
Definiz: V. L. Add. Di color di rose. Lat. roseus. Gr. ῥοδινός.
Esempio: Cr. 4. 48. 9. Sono altri colori intra questi, cioè glauco, e roseo, i quali sono intra 'l rosso, e 'l bianco.
Esempio: Pallad. Apr. 6. Ora ha fiori porporini, ora rosei.

198) Dizion. 4° Ed. .
ROSETO.
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ROSETO.
Definiz: Luogo pieno di rosai. Lat. rosetum. Gr. ῥοδωνία.
Esempio: Sannaz. Arcad. pros. 11. Monte sovrapposto alla città, e a me non poco grazioso per memoria degli odoriferi roseti.

199) Dizion. 4° Ed. .
ROSETTA
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ROSETTA.
Definiz: Dim. di Rosa.
Esempio: Filoc. 2. 279. Il sinistro omero gli adornò d'un bello, e forte scudetto, e ben fatto ec. nel quale sei rosette vermiglie campeggiavano.
Definiz: §. I. Rosetta, è anche nome di un Ferro da tagliar l'unghie a' cavalli presso
Esempio: Cr. 9. 51. 1. Si tagli colla rosetta tanto dell'unghia intorno alla ferita, che l'unghia non calchi la carne viva (il T. Lat. ha rosvecta)
Definiz: §. II. Rosetta, per una Sorta d'anello così detto.
Esempio: Fir. As. 183. Con belle borchie, e fibbie, e rosette tutte d'oro.
Esempio: Red. lett. 1. 316. In esecuzione de' suoi comandamenti iermattina lunedì consegnai al signor Tiberio Cosci la rosetta con quindici diamanti.