Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
40) Dizion. 4° Ed. .
RASTIATOIO.
Apri Voce completa

pag.76

RASTIATOIO.
Definiz: Strumento, con che si rastia.
Esempio: Benv. Cell. Oref. 126. È necessario di aver un uomo a ciascuna delle bocche della fornace, che co' rastiatoi, che s'usano a tale effetto, scaccino tutto il bronzo verso la spina.

41) Dizion. 4° Ed. .
RASTRELLARE.
Apri Voce completa

pag.76

RASTRELLARE.
Definiz: Adoperare il rastrello; e figuratam. Rubare.
Esempio: Ambr. Furt. 5. 3. Il meglio fia, ch'io rastrelli, e ambuli.
Esempio: Dav. Scism. 66. Riscosse agramente quanta moneta potè, accattò, rastrellò ec.

42) Dizion. 4° Ed. .
RASTRELLIERA.
Apri Voce completa

pag.76

RASTRELLIERA.
Definiz: Strumento di legno, fatto a guisa di scala a piuoli, che si conficca nel muro per traverso sopra la mangiatoia, per gettarvi sopra lo strame, che si dà alle bestie.
Esempio: Fir. rim. burl. 81. Ecci da dubitare, Quel che sia stato della rastrelliera, Che quando io anda' al morto, ella non v'era.
Esempio: E Fir. As. 256. Mi fece traboccare la mangiatoia, e la rastrelliera.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 301. Accorgendosi, che il fieno era la mattina nella rastrelliera, come e' vel mettevano la sera.
Definiz: §. I. Per Istrumento simile, dove si tengono le stoviglie.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 2. Che a mano a man quasi che affato vote Tutte le rastrelliere Convien rifarsi di vasella nuove.
Definiz: §. II. Rastrelliera, si dice anche quello Strumento, dove si attaccano le armi.
Esempio: Alleg. 20. Se fra zagaglie, o picche Lo posi, come fan le genti ricche, Che adoperato gettanlo a bandiera In sulla rastrelliera (parla di un bastone)

43) Dizion. 4° Ed. .
RASTRELLINO.
Apri Voce completa

pag.76

RASTRELLINO.
Definiz: Dim. di Rastrello. Lat. rastellum. Gr. βραχὺ ξύστρον.
Esempio: Pallad. Marz. 15. Vuolsi seminare spargendo, e gittandolo, e ricoprire col sarchiellino, o rastrellino.

44) Dizion. 4° Ed. .
RASTRELLO.
Apri Voce completa

pag.76

RASTRELLO.
Definiz: Strumento dentato, sì di ferro, sì di legno, col quale si sceverano i sassi dalla terra, e la paglia dalle biade, e simili. Lat. rastrum. Gr. ξύστρον.
Esempio: Pallad. cap. 41. Sarchielli semplici, e sarchielli con due corna, con manichi, iv'entro asce, e rastrelli.
Esempio: Cr. 6. 2. 6. Ma quando sarà da seminare, con una fune si facciano aiuole quasi due, o tre piedi ampie, e lunghe quanto vorrai, sopra le quali si gitterà il seme, e col rastrello si coprirà.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 48. Raffi, e rastrelli ognun per arme tiene.
Esempio: Alam. Colt. 2. 40. Con carri alati, e di rastrelli in guisa Van raccogliendo sol le somme spighe.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: G. V. 8. 87. 2. E diedono la 'nsegna del popolo, il giglio, e 'l rastrello senza alcuna aguglia.
Esempio: E G. V. 10. 219. 2. Non lasciando, perchè in quella (insegna) fosse al di sopra il rastrello, e l'arme del Re Ruberto (cioè: la figura del rastrello, ch'e' portava per insegna nell'arme)
Esempio: But. Purg. 7. 2. Lo giglio è l'arme della casa di Francia, cioè giglio, e rastrello d'oro in campo azzurro.
Esempio: E But. Purg. 20. 2. L'arme della casa di Francia, cioè lo giglio a oro, e lo rastrello nel campo azzurro.
Definiz: §. II. Menare il rastrello, figuratam. per Predare, Saccheggiare. Lat. depopulari. Gr. κατασυλεύειν.
Esempio: Stor. Eur. 2. 48. Ma quando non vi trovarono più da rubare, passarono nella Toringia, e indi appresso nella Franconia, e nella Baviera, e menando il rastrello per tutto, carichi di preda infinita, per la via di Dalmazia se ne tornavano già lieti a casa.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 1. Perocchè egli ha da quindici anni in quà ec. E scorso, e saccheggiato la Soría Tutta, e l'Egitto, e quì menato sempre Gagliardamente il rastrello.
Definiz: §. III. Rastrello, diciamo anche quello Steccato, che si fa dinanzi alle porte delle fortezze, e anche all'Uscio fatto di stecconi. Lat. cataracta. Gr. καταῤῥάκτης.
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 28. In questo cala il rastrel con fracasso, E restò dentro il feroce Agricane.
Esempio: Buon. Fier. intr. 1. Ond'io dovessi Esser teco ad aprir porte, e rastrelli.
Definiz: §. IV. Rastrello, si dice anche a quel Legno, dove i calzolai appiccan le scarpe, e a quei Legni, dove si posano l'armi in aste, a' quali diciamo anche Rastrelliera.

45) Dizion. 4° Ed. .
RASTRO.
Apri Voce completa

pag.76

RASTRO.
Definiz: Rastrello, Strumento da lavorar la terra. Lat. rastrum. Gr. ξύστρον.
Esempio: Cr. 6. 102. 1. Si dee il suo seme (della robbia) col rastro solamente coprire.
Esempio: Poliz. st. 1. 19. Or si vede il villan domar col rastro Le dure zolle, or maneggiar la marra.
Esempio: Sannaz. Arcad. pros. 3. I vomeri, i rastri, le zappe, gli aratri ec. mostrarono segno di piacevole ozio.

46) Dizion. 4° Ed. .
RASURA.
Apri Voce completa

pag.76

RASURA.
Definiz: Il radere. Lat. rasura.
Definiz: §. I. Per Cancellamento. Lat. rasura, *deletio. Gr. ξυσμός.
Esempio: Com. Par. 15. Nella quale la lettera senza correzione, o rasura sta ferma.
Esempio: Cap. Impr. 6. Ma come tralcio nocivo sia tagliato dalla nostra fraternitade con manifesta rasura.
Esempio: E Cap. Impr. 13. Qualunque fosse stato privato di nostra compagnía per manifesta, e pubblica rasura da' nostri patenti libri.
Definiz: §. II. Rasura, per la Materia, che si leva nel radere. Lat. ramentum. Gr. ξέσμα.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 18. Item usa questo lattovaro, togli ec. rasura d'avorio, e osso del corno di cervio ec.
Esempio: Volg. Mes. Prendi rose rosse ec. rasura di avolio, e draganti.
Esempio: Ricett. Fior. 174. Recipe gerofani, cinnamomo ec. rasura d'avorio ec. fa' lattovaro.
Definiz: §. IV. Per Tonsura. Lat. tonsura.
Esempio: Maestruzz. 1. 24. Il cherico ha a portare la rasura in modo di corona, e tonduti i capelli di sotto.

47) Dizion. 4° Ed. .
RATA.
Apri Voce completa

pag.76

RATA.
Definiz: Parte, o Porzione convenevole di checchessia, che tocca ad alcuno. Lat. rata portio, rata pars.
Esempio: G. V. 12. 24. 1. Obbrigati i Fiorentini per quella a messer Mastino fiorini cento mila in quattordici anni, ogni anno la rata per la festa di S. Giovanni.
Esempio: E G. V. cap. 5. 5. Dare il comune ogni anno per provvisione, e usufrutto a ragione di cinque per centinaio l'anno, dando ogni mese la paga per rata di mese.
Esempio: Cron. Morell. Come tocca loro per rata de' detti tre quarti.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 91. Quivi Ciriffo il legno, che recollo, A tutti lo donava per sua rata, Nè più all'un, che all'altro fe vantaggio.

48) Dizion. 4° Ed. .
RATIFICAMENTO.
Apri Voce completa

pag.76

RATIFICAMENTO.
Definiz: Il ratificare. Lat. confirmatio, ratihabitio. Gr. βεβαίωσις.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Ratificarono il delitto confessato con pubblico ratificamento.

49) Dizion. 4° Ed. .
RATIFICARE.
Apri Voce completa

pag.76

RATIFICARE.
Definiz: Confermar quello, che altri ha promesso per te. Lat. ratum habere. Gr. βέβαιον ἡγεῖσθαι.
Esempio: G. V. 8. 80. 10. Raunati insieme i detti collegi ec. a ratificare, e confermare l'ordine di questi patti con vallate carte, e saramenti.
Esempio: M. V. 9. 47. I Tarlati ec. mai non avieno voluto ratificare, come aderenti de' signori di Milano, alla pace fatta a Serezzana intra' detti signori, e comuni di Toscana.
Definiz: §. Ratificare, si dice anche ne' giudizj criminali il Confermar la propria confessione.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Ratificarono il delitto confessato con pubblico ratificamento.

50) Dizion. 4° Ed. .
RATIFICATO.
Apri Voce completa

pag.76

RATIFICATO.
Definiz: Add. da Ratificare. Lat. confirmatus. Gr. βεβαιωθείς.

51) Dizion. 4° Ed. .
RATIFICAZIONE.
Apri Voce completa

pag.76

RATIFICAZIONE.
Definiz: Ratificamento. Lat. ratihabitio. Gr. βεβαίωσις.
Esempio: Guicc. stor. 12. 575. Insisteva ostinatissimamente nella ratificazione.

52) Dizion. 4° Ed. .
RATÍO.
Apri Voce completa

pag.76

RATÍO.
Definiz: Avverb. Diciamo Andar ratío, e vale Andar cercando in quà, e 'n là.
Esempio: Fior. Ital. D. Sappiendo, che 'l fatto era venuto agli orecchi del Re, ed elli l'andava ratío, fuggì per lo diserto.
Esempio: E Fior. d'Ital. D. appresso: Va in Egitto, e non dubitare, ch'elli sono morti tutti coloro, che t'andavano ratío per uccidere.
Esempio: Pataff. 3. Più che la pazza il figliuol, va ratío.
Esempio: Fir. nov. 4. 227. Così non mi piacestu tanto, vezzo mio, come tu mi fai andare ratío ogni dì quinci oltra per vederti.

53) Dizion. 4° Ed. .
RATO.
Apri Voce completa

pag.76

RATO.
Definiz: Add. Termine de' legisti, Ratificato, Confermato, Approvato. Lat. ratus, confirmatus. Gr. βεβαιωθείς.
Esempio: Bocc. Test. 3. Sia fermo, e rato, eziandío contraddicendolo gli altri ec.
Esempio: Maestruzz. 1. 50. Agostino dice: non è rato, cioè certo, o istimato fermo quel matrimonio, il quale è sanza Iddio; ma il matrimonio rato, e non legittimo è quello, che si fa tra fedeli, e legittime persone, ma non con legittima solennità, ma il legittimo, e rato, è quello, che si fa tra' fedeli, e con legittima solennità.

54) Dizion. 4° Ed. .
RATTACCARE.
Apri Voce completa

pag.76

RATTACCARE.
Definiz: Attaccar lo staccato, Attaccar di nuovo, e talora semplicemente Attaccare. Lat. nectere, adnectere.
Esempio: Borgh. Rip. 156. Si scaldano i pezzi del marmo, che s'hanno a rattaccare, e caldo vi si mette sopra lo stucco, e così verrà a fare fortissima presa; ma bisogna avvertire, che avendo a rattaccar braccia, gambe, o teste, fa di mestiere mettervi un perno di rame, o di bronzo.
Definiz: §. Rattaccare un trattato, o un discorso, o simili, vagliono Ripigliarlo dopo averlo tralasciato. Lat. aliquid rursum aggredi.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 198. Iuccio udendo costui, pensò se si potesse rattaccare in su' cento, che gli pareva avere perduti.
Esempio: Malm. 1. 85. Quì tacque il Duca, e subito rattacca.

55) Dizion. 4° Ed. .
RATTACCONAMENTO.
Apri Voce completa

pag.76

RATTACCONAMENTO.
Definiz: Il rattacconare. Lat. sarcimen.
Esempio: Buon. Fier. intr. 2. 4. Quì non ho scorto Altro che cenceríe, E sferre vecchie, e rattacconamenti (quì vale: tacconi, o cose rattacconate)

56) Dizion. 4° Ed. .
RATTACCONARE.
Apri Voce completa

pag.76

RATTACCONARE.
Definiz: Attaccar tacconi. Lat. sarcire. Gr. ῥάπτειν.

57) Dizion. 4° Ed. .
RATTAMENTE.
Apri Voce completa

pag.76

RATTAMENTE.
Definiz: Avverb. Velocemente, Con gran prestezza. Lat. celeriter, alacriter. Gr. ταχύ, ἀμελλητί.
Esempio: Lab. 26. Mentre a me parea più rattamente volare, mi parve il cammino cambiar qualità.
Esempio: Tes. Br. 2. 40. Il fermamento corre tra dì, e notte da Oriente in Occidente una fiata sì rattamente, e sì forte, che 'l suo peso, e la sua grandezza lo farebbero tutto trasalire ec.
Esempio: Bemb. stor. 2. 17. A Corfù n'andò rattamente.

58) Dizion. 4° Ed. .
RATTEMPERARE.
Apri Voce completa

pag.76

RATTEMPERARE.
Definiz: Ridurre a temperamento, Moderare. Lat. temperare, moderari. Gr. ἐπιστατεῖν.
Esempio: G. V. 11. 3. 8. Rattemperasse la sentenza di Dio contro a lui pronunziata.
Esempio: Filoc. 1. 196. Giulia non rattemperò per tutte queste parole il dolente pianto.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 150. Veggendo alcuni e Tedeschi, e Italiani tanta fierezza, furono intorno a costui per rattemperarlo.
Definiz: §. In signific. neutr. pass. Moderarsi, Ritenersi, Temperarsi. Lat. sibi temperare. Gr. κατέχειν ἑαυτόν.
Esempio: Bocc. nov. 23. 13. Se io non avessi guardato al peccato, e poscia per vostro amore, io avrei fatto il diavolo; ma pure mi son rattemperata.
Esempio: E Bocc. nov. 57. 3. Rattemperatosi adunque da questo, non si potè temperar da voler quello dello statuto Pratese.
Esempio: Omel. Orig. Poni oramai fine al tuo dolore, e rattemperati del piagnere.

59) Dizion. 4° Ed. .
RATTEMPERATO.
Apri Voce completa

pag.76

RATTEMPERATO.
Definiz: Add. da Rattemperare. Lat. delinitus, cohibitus. Gr. κατεσταλμένος.
Esempio: Amet. 26. Rattemperato l'ardente desío, fra se estimava d'essere in Paradiso.