Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
100) Dizion. 4° Ed. .
RAUMILIARE.
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RAUMILIARE.
Definiz: Placare, Mitigare, Addolcire, Tor via l'alterezza, e l'ira. Lat. compescere, mollire, deprimere. Gr. συστέλλειν, ταπεινοῦν, καταπιέζειν.
Esempio: Din. Comp. 1. 24. Con parole dolci raumiliamo i signori.
Esempio: Bocc. nov. 26. 25. Cominciando con dolcissime parole a raumiliarla, tanto disse ec. che ella vinta con lui si paceficò.
Esempio: E Bocc. nov. 38. 7. Con dolci parole raumiliandolo, lo 'ncominciò a lusingare, ed a pregare dolcemente, che ec.
Esempio: G. V. 10. 108. 1. La moglie, che fu di Castruccio, per raumiliarlo contro a' figliuoli, sì venne in Pisa.
Esempio: Coll. SS. Pad. Se Israel fosse andato per le vie mie, forse per niente averei raumiliati i nemici suoi, e posta la mano mia sopra coloro, che gli tribolavano (cioè: mortificatigli, e dato loro travagli)

101) Dizion. 4° Ed. .
RAUNAMENTO.
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pag.79

RAUNAMENTO.
v. RAGUNAMENTO.
102) Dizion. 4° Ed. .
RAUNANZA.
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RAUNANZA.
v. RAGUNANZA.
103) Dizion. 4° Ed. .
RAUNARE.
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RAUNARE.
v. RAGUNARE.
104) Dizion. 4° Ed. .
RAUNATA.
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RAUNATA.
v. RAGUNATA.
105) Dizion. 4° Ed. .
RAUNATICCIO.
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RAUNATICCIO.
v. RAGUNATICCIO.
106) Dizion. 4° Ed. .
RAUNATO.
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RAUNATO.
v. RAGUNATO.
107) Dizion. 4° Ed. .
RAUNATORE.
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RAUNATORE.
v. RAGUNATORE.
108) Dizion. 4° Ed. .
RAUNAZIONE.
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RAUNAZIONE.
v. RAGUNAZIONE.
109) Dizion. 4° Ed. .
RAUNCINATO.
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RAUNCINATO.
Definiz: Add. Ritorto. Lat. uncus, curvatus. Gr. καμπύλος.
Esempio: Pallad. Marz. 23. I labbri, e gli occhi nericanti, e corna forti, e non rauncinate a modo di luna.

110) Dizion. 4° Ed. .
RAUNO.
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pag.79

RAUNO.
v. RAGUNO.
111) Dizion. 4° Ed. .
RAVVALORARE.
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RAVVALORARE.
Definiz: Avvalorare, Crescere il valore. Lat. vim addere, augere. Gr. ἀνακραταιοῦν.
Esempio: Guitt. lett. R. Si sentío ravvalorare in una strada del buono Dio grande (quì neutr. pass.)
Esempio: Segn. Mann. Dicem. 27. 6. Dee aspettare umilmente il precetto del suo signore, che la ravvalori.

112) Dizion. 4° Ed. .
RAVVEDERE.
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RAVVEDERE.
Definiz: Neutr. pass. Riconoscere i suoi errori, Dannargli, e Averne pentimento, Emendarsi. Lat. resipiscere, ad mentis sanitatem redire. Gr. ἀναφρονεῖν, μετανοεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 50. 5. Quando io sarò vecchia, ravvedendomi, indarno mi dorrò d'avere la mia giovanezza perduta.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 22. Ravvediti oggimai, e torna uomo, come tu esser solevi.
Esempio: G. V. 10. 35. 7. Ma dopo volta si ravvidono con lor danno, e struggimento.
Esempio: Varch. Ercol. 82. Egli è meglio ravvedersi qualche volta, che non mai.

113) Dizion. 4° Ed. .
RAVVEDIMENTO.
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pag.79

RAVVEDIMENTO.
Definiz: Il ravvedersi. Lat. resipiscentia. Gr. μετάνοια.

114) Dizion. 4° Ed. .
RAVVEDUTO.
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RAVVEDUTO.
Definiz: Add. da Ravvedere. Lat. resipiscens, ad bonam frugem rediens. Gr. ἀναφρονῶν.
Esempio: M. V. 10. 67. Il popolo di Volterra di suo errore ravveduto la guardia del cassero della città diedono a' Fiorentini.
Esempio: Morg. 10. 82. Disse Rinaldo ravveduto un poco.

115) Dizion. 4° Ed. .
RAVVIAMENTO.
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RAVVIAMENTO.
Definiz: Il ravviare.
Esempio: Lasc. Parent. 5. 6. Spesse volte uno scandolo, e uno scompiglio son cagione di molti ravviamenti (quì nel signific. del §. II.)

116) Dizion. 4° Ed. .
RAVVIARE.
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RAVVIARE.
Definiz: Rimettere nella buona via. Lat. in rectam viam reducere. Gr. τὴν ὁδὸν ἐπανάγειν.
Esempio: Pass. 67. Il quale (ordine) egli avea trovato, e ordinato per ravviare il mondo errante, e i peccatori in via di salute.
Esempio: Vit. Barl. 45. Ravviami in tale guisa, ch'io possa trovare Balaam.
Definiz: §. I. In signific. neutr. pass. Rimettersi in via. Lat. iter resumere. Gr. τὴν ὁδὸν ἀναλαμβάνειν.
Esempio: Amet. 100. E verso i lor ricetti ravviarsi.
Esempio: Cas. lett. 67. Lo sviarsi è la più facil cosa, e quella, che si fa con meno considerazione di tutte l'altre, ma il ravviarsi poi è molto difficile.
Definiz: §. II. Ravviare, per Riordinar le cose avviluppate, come capelli, matasse, e simili.
Esempio: Fir. As. 183. Ma prima ravvierò la ravviluppata fronte.
Esempio: Malm. 8. 7. Un'altra gli ravvia la cappelliera, E gli mette il benduccio, e la montiera.
Definiz: §. III. Ravviare, si dice anche per Far tornare il concorso, dov'e' fosse mancato; contrario di Sviare; come Ravviare una scuola, una chiesa, e simili.
Esempio: Salvin. disc. 2. 231. Dalle incerte sedi, nelle quali ella (l'accademia) si ragunava, a questo insigne luogo del generale antico studio Fiorentino per ispecial grazia la ravviò, e ridussela.

117) Dizion. 4° Ed. .
RAVVICINARE.
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RAVVICINARE.
Definiz: Di nuovo avvicinare. E si usa oltre al sentim. att. anche nel signific. neutr. pass. Lat. iterum accedere. Gr. πάλιν προσιέναι.
Esempio: Petr. son. 31. Per non ravvicinarmi a chi mi strugge.
Esempio: Bemb. Asol. 3. 185. Questo detto, ravvicinatomisi, e di me amendue le gote soavemente prendendo, mi basciò la fronte.

118) Dizion. 4° Ed. .
RAVVILIRE.
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RAVVILIRE.
Definiz: Far divenir vile, Far perder l'animo, Invilire. Lat. percellere, consternare. Gr. ἐκπλήττειν.
Esempio: M. V. 3. 39. Subitamente, senza attendere aiuto, fedì tra costoro, e ravvilígli sì forte, che non feciono resistenzia.

119) Dizion. 4° Ed. .
RAVVILUPPAMENTO.
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RAVVILUPPAMENTO.
Definiz: Il ravviluppare. Lat. complicatio. Gr. συμπλοκή.
Esempio: M. V. 10. 23. In questo fortunoso ravviluppamento assai per li savj non odiosi si comprese della magnanimità del gran Siniscalco.