Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 5° Ed.
120) Dizion. 5° Ed. .
DIAFRAMMATICO.
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pag.241

DIAFRAMMATICO .
Definiz: Add. Del diaframma, Appartenente al diaframma; e dicesi di alcuni vasi e nervi che si attribuiscono al diaframma. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 147: Posta questa affluenza straordinaria nella celiaca [arteria], s'intende come dovranno empiersi ancora più del consueto i piccoli rami posti sopra ad essa nel medesimo tronco dell'aorta, cioè l'intercostali, la bronchiale, e l'esofagee, e le diaframmatiche.

121) Dizion. 5° Ed. .
DIAGNOSI.
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pag.241

DIAGNOSI.
Definiz: Sost. femm. Term. di Medicina. Esame che si fa dei sintomi e delle cagioni di una malattia, a fine di determinarne la natura o la sede, e per differenziarla da malattie somiglianti.
Dal gr. διάγνωσις. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 92: Quelle istorie [mediche],... oltre all'essere di un numero troppo ristretto, non sono affatto libere dall'incertezza nella diagnosi.

122) Dizion. 5° Ed. .
DIAGNOSTICO.
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pag.241

DIAGNOSTICO.
Definiz: Add. Di diagnosi, Appartenente alla diagnosi; detto dei segni o de' sintomi pe' quali si determina la diagnosi.
Dal gr. διαγνωστικὸς. –
Esempio: Algh. Litot. 28: Esporremo in primo luogo i segni diagnostici, che sono quegli che fanno giudicare se vi sia la pietra.
Definiz: § E per similit., riferito a cose morali. –
Esempio: Magal. Lett. At. 308: A me tutti questi segni diagnostici così poco favorevoli al buono stato dello spirito umano, in paragone di quello de' bruti, danno pochissimo fastidio.

123) Dizion. 5° Ed. .
DIAGONALE.
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pag.241

DIAGONALE.
Definiz: Add. Aggiunto di linea diagonale, e dicesi di quella linea retta che congiunge due vertici non adiacenti d'un poligono; ma si disse altresì di Quella linea che, comunque sia, lo divide in due parti: ed usasi più spesso in forza di Sost. femm.
Dal lat. diagonalis. –
Esempio: Dav. Camb. 434: Nel punto dove si tagliano le linee diagonali.
Esempio: Accolt. Prosp. 45: Per conseguir questa nostra intenzione, e situare DI nella dovuta porzione della diagonale sudetta DL, tirisi parimente la diagonale DH.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 84, 1: In termine di prospettiva, è quella [linea] che passa per gli angoli de' quadri digradati; e si dice diagonale, perchè camminando sempre al punto della distanza, passa per essi angoli.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 130, 2: Strumento di legno di più grandezze, che ha angolo retto e due lati eguali che lo compongono; da' punti delle due linee rette è tirata la diagonale.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 209: E però la diagonale ancora HG è maggiore della diagonale HI.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 195: Se si suppongono condotte le diagonali, e segnati i lati del pentagono ABCDE, si avrà l'angolo BAC.
Definiz: § Diagonale parabolica, è l'Arco di parabola descritto dal proietto fra la direzione della gravità e quella della spinta orizzontale ed obliqua. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 243: Per determinar qual sia l'impeto in un assegnato punto di essa diagonale parabolica, prima bisogna assegnar la quantità dell'impeto uniforme orizzontale, e poi investigar qual sia l'impeto del cadente nell'assegnato punto.

124) Dizion. 5° Ed. .
DIAGONALMENTE.
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pag.242

DIAGONALMENTE.
Definiz: Avverb. Per via di diagonale, ed altresì In linea diagonale. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 137: Prisma segato diagonalmente secondo la linea FB.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 138: Segar il prisma diagonalmente levandone la metà.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 2, 9, 20: Passando la vista per quel lungo tratto di sfera vaporosa quasi diagonalmente, viensi a veder l'oggetto, che è il sole, come in iscorcio, nella maniera ch'e' si veggiono scorciar le cose per lo traverso d'un cristallo mirandole.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 24: Vedrete formati due modelli di volta a crociera di quattro spicchj a diacere senza ricaschi ne' lor rigogli, e co' lor quattro spigoli terminatissimi, risaltati in fuori, che diagonalmente s'incrociano a squadra.
Esempio: Cecchin. Cup. 79: Una parte di sè stessa è situata parallela a' lati delle cupole; e le altre due rimanenti sono diagonalmente poste a' medesimi.

125) Dizion. 5° Ed. .
DIAGRAMMA.
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pag.242

DIAGRAMMA.
Definiz: Sost. masc. Term. della Musica. Nome che si dava nella musica antica alla Tavola che conteneva ordinatamente l'estensione generale di tutti i suoni d'un sistema; oggi, Scala.
Dal lat. diagramma, e questo dal grec. διάγραμμα. –
Esempio: Don. Comp. Music. 84: Della tavola o diagramma delle note musicali antiche ne' quindici tuoni restaurata da noi.
Esempio: E Don. Music. Scen. 77: Di tanto mi persuade il vedere.... i diagrammi, cioè esempj intavolati di tutte le forme di questo o di quello intervallo consonante, che si possono fare in tutti i tuoni.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 176: La tavola, o diagramma, di Aristossene lasciataci da lui nelle sue opere,... si è perduta.
Esempio: E Galian. B. Vitr. Comm. 177: Per cominciar dunque a intender l'apposto diagramma, o sia tavola, è necessario preventivamente sapere, che ec.

126) Dizion. 5° Ed. .
DIAGRANTE. –
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pag.242

DIAGRANTE . –
V. Dragante.
127) Dizion. 5° Ed. .
DIAGRIDIO.
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pag.242

DIAGRIDIO.
Definiz: Sost. masc. Term. farmaceutico. Nome dato a un solutivo fatto con la scamonea ridotta in finissima polvere.
Dal grec. διακρύδιον. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 275: Togli di zucchero e di sugo di rose egualmente libbre una,... spodio dramme nove, di diagridio dramme dodici.
Esempio: Span. Tes. Pov. volg. 39: Fa' uno pessario d'elleboro nero, nigella, diagridio, ed involgi in panno lino.
Esempio: Red. Lett. 1, 174: Le pillole del Gelli,... i morselletti di sena, di sena rinforzati con i diagri, il magistero di diagridi.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 117: Altri vi uniscono mezz'oncia di diagridio, e mezz'ottavo di canfora.

128) Dizion. 5° Ed. .
DIALE.
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pag.242

DIALE.
Definiz: Add. Term. d'Archeologia. Nome usato come aggiunto del Flamine diale addetto al culto di Giove.
Dal lat. dialis. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 157: Non aveano se non solamente tre Flamini ordinati a tre iddii, cioè il Flamine diale a Iuppiter, il marziale a Marte, il Quirinale a Romolo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 13: Poichè fu consegrato Flamine diale, cioè di Giove,... ebbe animo di riassumere l'antico privilegio de' Flamini.

129) Dizion. 5° Ed. .
DIALETTALE.
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pag.242

DIALETTALE .
Definiz: Add. Proprio di dialetto; ed anche Concernente dialetto o dialetti.

130) Dizion. 5° Ed. .
DIALETTICA.
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pag.242

DIALETTICA.
Definiz: Sost. femm. Term. delle Scuole. Arte del disputare o del discutere: ed è una parte della Logica; ma talvolta prendesi per la Logica stessa.
Dal lat. dialectica, e questo dal gr. διαλεκτική. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 4: È Logica scienza per la quale l'uomo puote provare e dire ragione perchè e come ciò che noi diciamo è così vero come noi mettiamo inanzi. E ciò è in tre maniere, che s'intende per tre scienze che escono da lei: cioè Dialettica, Fisica e Sofistica. La prima è Dialettica la quale c'insegna tenzionare, contendere e disputare l'uno contra l'altro, e fare questione e difese.
Esempio: Dant. Conv. 165: Le sette scienze del trivio e del quadrivio, cioè Gramatica, Dialettica, Rettorica, Arismetica, Musica, Geometria e Astrologia.
Esempio: E Dant. Conv. 166: La Dialettica è minore in suo corpo, che null'altra scienza; chè perfettamente è compilata e terminata in quel tanto testo che nell'Arte vecchia e nella nuova si trova; e va più velata che nella scienza, in quanto procede con più sofistici e probabili argomenti, più che altra.
Esempio: Tratt. Color. Rett. 11: Ancora de' essere adorna di probabile parlare (ogni parte del discorso); e ciò propiamente s'appartiene alla dialettica, la quale, avegnia che sia posta nel secondo grado tra le sette scienze liberali, più sottile e più malagevole è ch'alcuna altra delle sette.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 401: Non addimandò sapere Salomone, per avere le cautele de la dialettica ne' suoi sillogismi.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 9: La Dialettica non ha una propria materia nella quale ella s'adopri, ma si distende alle cose morali, naturali, geometriche, medicinali, e ad ogni altra materia; diversamente, però, da quelle scienze, a cui sono proprj quei soggetti, procedendo.... E la Retorica ancora, che è quasi un rampollo della Dialettica, si può distendere ad ogni materia.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 201: La dialettica.... fu chiamata da Aristotele organo, o vogliam dire istrumento, delle scienze tutte.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 4, 12: Il vostro errore.... è stato il darvi tanto alla contemplazione, che vi è uscita di capo la dialettica.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 157: Incominciò dalla Grammatica, la quale pose nel primo spartimento;... nel secondo luogo pose la Rettorica, che insegna a ben parlare; nel terzo la Dialettica, che dà precetti per trovar ragioni e provare ciò che noi vogliamo con forza e con buon discorso.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 64: Διαλέγεσθαι dissero i Greci.... il disputare, il ragionare insieme, il conferire.... Quindi se ne originò il nome di Dialettica, col quale significavano l'Arte disputatrice, che altramente logica, cioè razionale o discorsiva, s'appella.
Definiz: § Prendesi anche per Facoltà o Potenza, ed anche semplicemente Modo, di discutere; ed altresì, in più largo significato, per Ragione discorsiva la qual discopre o dimostra la verità col rigore del raziocinio e col metodo deduttivo. Così diciamo:
Esempio: Esempio del CompilatoreLa vigorosa dialettica d'uno scrittore;
Esempio: Esempio del Compilatore Viziosa dialettica;
Esempio: Esempio del Compilatore Scritto nel quale fa difetto la dialettica; e simili.

131) Dizion. 5° Ed. .
DIALETTICAMENTE.
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pag.242

DIALETTICAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo dialettico, Secondo le norme della dialettica. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 190: Ne le dispute contenziose si forma un sillogismo apparente de l'esser una cosa assolutamente, a non essere assoluta, ma secondo una qualche parte, nel modo che dialetticamente disputando si suol dire, che quel che non è sia ec.
Esempio: Salvin. Casaub. 133: E pure, dice [Varrone], in quelle antiche composizioni nostre, le quali, imitando Menippo, non traducendo, di certa ilarità spruzzammo, molte cose vi sono mescolate, prese dal fondo della filosofia, molte dialetticamente dette.

132) Dizion. 5° Ed. .
DIALETTICO.
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pag.243

DIALETTICO.
Definiz: Add. Che appartiene a dialettica, Che è secondo le norme o le proprietà della dialettica.
Dal lat. dialecticus, e questo dal grec. διαλεκτικός. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 26: Nel discorso dialettico e scientifico si truova il problema e la pruova, o vero dimostrazione di quello.
Esempio: Car. Arist. Rett. 190: Ne le contese dialettiche si fa fraude, quando non vi s'aggiunga in che, a rispetto di che, e 'nfino a che.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. 51: E niuno loico non conosce che quando bene l'argomento fusse buono, che egli non apporta seco necessità, ma solo probabilità e verisimilitudine, non essendo dimostrativo, ma dialettico.
Esempio: Piccolom. Instr. Filos. 4, 4: Al logico, in quanto logico, s'appartien d'insegnare qual sia il sillogismo dialettico, o vogliamo dire disputativo.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 243: L'interrogazione dialettica è una dimanda della risposta, o vero della proposizione, o vero dell'altra parte della contradizione.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. appr.: E par ch'Aristotele assai chiaramente faccia questa differenza.... fra la proposizion dimostrativa e la dialettica, dicendo che la demonstrativa prende l'altra parte della contradizione: perciò che colui il qual dimostra, non dimanda, ma piglia; ma la dialettica è dimanda della contradizione.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 261: Era questa maniera degli antichi confabulatoria e dialettica o dialogica, una maniera forte insidiosa e coperta; laddove quella d'Aristotele.... è più aperta ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 349: L'argomento è robustissimo, nè avvi sottigliezza dialettica che sia valevole di snervar la sua forza.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 217: Porfirio che d'acuti sillogismi Empiè la dïalettica faretra.
Esempio: Pros. Fior. 1, 3, 5: Per la quale opera recare a fine felicemente, e questa bella verità persuadere, senza che mi sia d'uopo armare la dialettica faretra con acuti e nuovi e reconditi silogismi, mi si para tosto davanti agli occhi la grandezza dell'eloquenza.
Esempio: Soldan. Sat. 54: Poichè le dïalettiche saette Dagli archi nostri in van schiudon le cocche.
Definiz: § II. Prendesi anche come Aggiunto di quella parte della Logica che propriamente si chiama Dialettica. –
Esempio: Gell. Lettur. 1, 52: Aristotile la divise (la Logica) in tre parti principali, chiamando quella prima.... Demostrativa; e quella che si esercita circa a le cose contingenti, e quando vere e quando no, e procede con argomenti e ragioni verisimili e probabili, Dialettica; e la terza,... Sofistica.
Definiz: § III. In forza di Sost. Colui che fa professione di Dialettica; e talvolta anche lo stesso che Logico; ed anche per estensione, Filosofo. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 401: La quale cosa non addimandò Salamone di sapere, perchè queste cose sono de la garrulità dei dialettichi.
Esempio: Med. L. Op. 4, 14: Guido Cavalcanti, uomo al tempo suo reputato primo dialettico che fosse al mondo.
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 7: Il metafisico è differente dal logico, sebene e' considera la forma sola; perchè e' considera quelle forme, e diffinisce le forme che non hanno l'esser loro nè la considerazione in materia: ed il dialettico considera e diffinisce le forme, che sono in materia, benchè e' non ve le abbracci dentro.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 9: Il naturale, il geometra, il medico, e gli altri, nelle loro scienze discorrono circa i proprj soggetti con fondamenti appropriati a quegli;... il dialettico con ragioni comuni e probabili va nell'altrui materie argomentando.
Esempio: Salv. Infarin. pr. 8: Il dire il vero semplicemente tocca al filosofo, e spezialmente al divino: all'oratore e al dialettico non mica semplicemente, ma quando accade che sia lo stesso che il lor proponimento particolare.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 243: Sì come il dimandare è proprio al dialettico, così a lui si conviene il dialogo più ch'a tutti gli altri.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 158: Dalli due lati delle finestre.... son figurati uomini insigni nelle medesime [scienze];... grammatici, oratori, poeti laureati, istorici, dialettici, aritmetici, musici, geometri ed astronomi.
Esempio: Monet. Poes. 140: Da voi s'impara ad esser buon grammatico, Rettorico, dialettico e aritmetico.
Definiz: § IV. E in forza di Sost. femm. trovasi per Filosofessa. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 282: Diodoro ebbe cinque figliuole vergini, tutte dialettiche, delle quali il maestro loro Filocarna ne scrive grande istoria, e narra la loro sapienzia.

133) Dizion. 5° Ed. .
DIALETTO.
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pag.243

DIALETTO.
Definiz: Sost. masc. Forma speciale e caratteristica onde la lingua d'un popolo è parlata in una provincia o regione; ed oggi propriamente intendesi Linguaggio particolare d'una provincia, il quale sia per le forme sia per le parole differisce dalla lingua comune della nazione.
Dal lat. dialectus, e questo dal grec. διάλεκτος. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 254: E se Plutarco e Aristotile per altre lingue intesero quei dialetti (acciocch'io l'appelli co' nomi loro) che distinguevano la lingua greca con alcune diversità (che non l'ammetto nè stimo ch'alle greche le ristrignessero), non è buono per tutto questo il vostro argomento tirato alle voci di Lombardia, poichè s'abbandona la somiglianza, su la quale in tutto è fondato. Conciò sie cosa che i vocaboli de' dialetti fossero tutti approvati, e ciascuna di quelle lingue si scrivesse quasi igualmente: dove le parole lombarde da picciol numero infuori, che talora usarono anche i Toscani, o usar potrebbonle, quandochè fosse, si tengono per iscorrette, e niuno mai volontariamente che fosse punto avveduto, per acquistarne commendazione, scriverrebbe in cotal favella, se non se forse per far ridere e per ischerzo.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 281: Non si deve creder però che queste città lontane mantenessero così purgati i loro dialetti,... nè si ha da sperare di ritrovare sempre nelle medaglie i dialetti più puri.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 27: I nostri odierni dialetti non altronde si formarono che dal diverso modo di pronunziare negli antichi tempi e di parlar popolarmente il Latino; la qual diversità non altronde nasceva che dal genio delle varie lingue che avanti la Latina correvano, vestigio delle quali restò pur sempre, ed è quasi indelebile.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 13: Vi è stato chi ha asserito che le altre lingue sono altrettanti dialetti dell'etrusca.
Esempio: E Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 271: Tu dal dialetto laconico è forse espresso nella tav. II.
Esempio: E Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 275: Alter, alteri, alteras,... Secondo il dialetto umbro paion corrispondere sì ad ἔτερος, sì ad ἄλλος.
Definiz: § I. E semplicemente per Maniera di parlare propria d'una provincia; Parlata. –
Esempio: Red. Ditir. A. 111: Questo sonetto di Pucciandone è scritto secondo la pronunzia o dialetto pisano.
Esempio: E Red. Ditir. A. appr.: Anticamente i medesimi Pisani aveano la stessa pronunzia o dialetto moderno.
Definiz: § II. Per similit. per Maniera di parlare propria e peculiare ad alcuna persona. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. Proleg.: Niuno parla o scrive come il compagno; e per quanto paia che uno si rassomigli all'altro, ha sempre tuttavia una spezie di proprio dialetto, che risguarda, se non le parole, le frasi, e che non s'arriva a raffigurare se non si viene alla comparazione.

134) Dizion. 5° Ed. .
DIALISI.
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pag.243

DIALISI.
Definiz: Sost. femm. Term. dei Grammatici e dei Retori. Figura d'iperbato, mediante la quale si scioglie o interrompe, per frapposizione o altrimenti, l'ordine del discorso.
Lat. dialysis, e questo dal grec. διάλυσις. –
Esempio: Segn. P. Demetr. 31: Ma Nereo, essendo uomo di piccolo affare, e le cose sue piccolissime, tre navi e pochi soldati, grande e grandi le fece [Omero], e di poche molte, usando doppia figura e mescolata di Dialisi e d'Epanafora.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 26: Omero Nireo.... fece apparir grande, e le cose sue ancora, e molte invece di poche, con l'usare doppia e mista figura, l'Epanafria, cioè Repetizione, e la Dialisi, cioè Scioglimento, così dicendo: Nireo condusse tre navi, Nireo figliuol d'Aglaia, Nireo bellissimo uomo. La Replica nella locuzione del medesimo nome di Nireo, e lo Scioglimento, fanno apparire certa moltitudine di cose, ancorchè siano due o tre.

135) Dizion. 5° Ed. .
DIALISMO.
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pag.243

DIALISMO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Medicina. Dissoluzione, Rilassamento.
Dal grec. διὰ, e λύω, Sciogliere. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 244: È cosa osservabilissima in tutti coloro che perdon le carni in una infermità mortale, che la loro atrofia è perpetuamente accompagnata con una e da una qualche sensibile evacuazione, come da una diarrea, da un perpetuo sudor notturno, da un'emoragia, da uno strabocchevole dialismo, o da una violenta tosse.

136) Dizion. 5° Ed. .
DIALOGARE.
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pag.243

DIALOGARE .
Definiz: Neutr. Dialogizzare, ossia Conversare familiarmente. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 2, 79: Così dïalogando, e di buon passo Spingendo i lor cavalli, erano al loco Delle Tedalde.

137) Dizion. 5° Ed. .
DIALOGHETTO.
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pag.243

DIALOGHETTO.
Definiz: Diminut. di Dialogo. Piccolo dialogo. E più spesso dicesi, con alcun che di vezzeggiativo, di Scrittura o Componimento in forma di dialogo. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 239: Essendo stato ricerco molte volte da quelle persone che mi han sempre potuto comandare, ch'io dovessi dar fuori un mio dialoghetto, che a' giorni passati io composi.
Esempio: Fag. Rim. 4, 282: Chi vuol una commedia, un dialoghetto, Un prologo, un frammesso, per copiare.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 343: Alcuni confondono ancora col colorito il chiaroscuro, che certamente dal disegno deriva, e ottimamente messer Paolo Pino nel suo bel dialoghetto al disegno lo appoggia.

138) Dizion. 5° Ed. .
DIALOGHIZZARE. –
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pag.243

DIALOGHIZZARE . –
V. Dialogizzare.
139) Dizion. 5° Ed. .
DIALOGICO.
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pag.243

DIALOGICO.
Definiz: Add. Proprio del dialogo, Conveniente a dialogo. –
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 247: Là dove egli (Demetrio Falereo) parla del periodo, ne fa tre generi: il primo, istorico; il secondo, dialogico; il terzo, oratorio: e vuol che l'istorico sia nel mezzo dell'uno e dell'altro, non molto ritondo, nè molto rimesso. Ma la forma dell'oratorio sia contorta e circolare; e quella del dialogico più semplice dell'istorico, in guisa ch'a pena dimostri d'esser periodo.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 11: Il periodo dialogico è quello che ancora è più umile e più semplice dell'istorico.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 261: Era questa maniera degli antichi, confabulatoria e dialettica o dialogica, una maniera forte, insidiosa e coperta.