Lessicografia della Crusca in rete

Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
80) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCHERO
Apri Voce completa

pag.367

ZUCCHERO.
Definiz: Materia dolce di color bianco, che si cava per via d'espressione da certa spezie di canne simili alla saggina. Lat. saccharum. Gr. *σάκχαρον.
Esempio: Cr. 4. 41. 9. Dell'acerbo maturo si fa, se nella predetta misura libbre una di perfetto zucchero con vino, e mele rosso si ponga per lo modo predetto.
Esempio: E Cr. 4. 47. 1. Il zucchero si dee risolvere in acqua, e aceto, e cuocasi tanto, che s'appicchi alla mestola.
Esempio: Bocc. nov. 76. 10. Poscia fece dar loro le coverte del zucchero.
Esempio: Volg. Ras. Il lattovario fatto con mirabolani indi, e con zucchero, lo stomaco corrobora, e fortifica.
Esempio: Serd. stor. 2. 61. E non solo si mangiano fresche, ma ancora si conservano lungo tempo nel zucchero.
Esempio: Red. Oss. an. 42. Se si impolveri ben bene un lumacone con del sal comune, o con del salnitro raffinato, o con del zucchero pur raffinato ec.
Definiz: §. I. Zucchero rosato, Confettura di rose, e zucchero, Conserva di zucchero bollito con infusione di rose.
Esempio: Volg. Ras. Zucchero rosato giova, e vale allo stomaco ripieno.
Esempio: Cr. 4. 41. 8. E altrettanto di zucchero rosato.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 13. Ardi insieme mummia ec. e nell'aurora danne a bere con siroppo rosato, o vero con zucchero rosato.
Esempio: Ricett. Fior. 131. Fassi ancora il zucchero rosato in morselletti d'ogni tempo, con torre zucchero fine ec.
Definiz: §. II. Zucchero violato, è Altra sorta di decozione di zucchero, con infusione di viole.
Esempio: Volg. Ras. 131. Zucchero violato la gola lenisce.
Esempio: Ricett. Fior. Il zucchero violato si fa come il rosato, eccetto che dove nelle rose si taglia l'unghie, in queste si levano via i suoi cornetti.
Definiz: §. III. Zucchero candi, o candito, si dice lo zucchero raffinato, e rassodato col cimento del fuoco.
Esempio: Ricett. Fior. 81. Similmente a fare il zucchero candi, il giulebbo cotto alla sua misura si pone in certe brocche.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Per farne ec. il giulebbo per il zucchero candi.
Esempio: Morg. 28. 26. D'un zucchero candito è pieno in gorga.
Definiz: §. IV. Zucchero bianco, Zucchero rosso, Zucchero rottame, si dicono Diverse spezie di zucchero.
Esempio: Ricett. Fior. 130. Rose rosse fresche, e purgate dall'unghie libbre una, zucchero bianco libbre tre.
Definiz: §. V. Zucchero in pani, dicesi lo Zucchero raffinato, e assodato, e ridotto in forma di cono.
Esempio: Sagg. nat. esp. 266. Tale sono il zucchero candito, il zucchero in pani, ed il salgemma lapillato.
Esempio: Ricett. Fior. 119. Per fare uno sciroppo da nobili si toglie un pane di zucchero fine ec. e sopra al pane si mette un torcifeccio sottile, che stilli quel sugo, di che si vuole fare lo sciroppo, sopra la punta del pane del zucchero.
Definiz: §. VI. Chiarire lo zucchero, vale Purgarlo col fuoco.
Esempio: Ricett. Fior. 115. Fannosi ancora le conserve de' frutti cavandone il sugo, e pigliandone once otto, ec. per libbra di zucchero chiarito.
Esempio: E Ricett. Fior. 130. Chiarisci il zucchero, e cuoci a forma di manuscristi.
Esempio: E Ricett. Fior. 132. Chiarisci il zucchero a forma di giulebbo.
Definiz: §. VII. Zucchero di più cotte, vale Zucchero più raffinato, e migliore.
Esempio: Morg. 27. 247. Ognuno aveva una rabbia canina, Che 'l sangue parea zuccher di tre cotte.
Definiz: §. VIII. Avere il cuor nel zucchero, figuratam. vale Esser contento.
Definiz: §. IX. Cadere il zucchero alla caldaia, Colare il zucchero alla caldaia, Traboccare il zucchero alla caldaia, o simili; maniere figurate, che vagliono Sopravvenire felicità in copia.
Esempio: Cecch. Corr. 5. 10. Or ch'il zucchero cola, e 'l miel per tutto, Noi doverremmo aver la mancia.
Esempio: Fir. Trin. 5. 8. Dico ben, che per un tratto egli è traboccato il zucchero alla caldaia.
Definiz: §. X. Parere uno zucchero, Parere un zucchero di tre cotte, o simili, vagliono Aversi per buono, e soave.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 18. Egli arebbon mangiato a Gramolazzo Le chiappe, che si dice eran di ferro, Saría paruto un zucchero, un sollazzo Aver talvolta ghiande pur di cerro.
Esempio: E Ciriff. Calv. 27. E certe scarpettacce vecchie, e rotte Parute sono un zuccher di sei cotte.
Esempio: Cecch. Dot. 2. 5. I' so, che ancor v'hanno a parer le ghiande Zucchero di tre cotte, e pinocchiati.
Esempio: Malm. 1. 80. Il pigliarsene subito il puleggio Un zucchero le parve di tre cotte.
Definiz: §. XI. Di zucchero, in forza d'aggiunto, figuratam. vale Dolce, Soave, Saporito, Amoroso.
Esempio: Cecch. Inc. 3. 2. Voi avrete quella ladrina di zucchero In braccio; parravv'ei caro lo 'ntingolo?
Esempio: E Cecch. Inc. 5. 2. Così farò, ben mio dolce di zucchero.
Definiz: §. XII. Sputa zucchero, vale quasi Spirante dolcezza.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 3. Vedetela Sboccar dal canto appunto. B. o sputa zucchero.

81) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCHEROSO
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCHEROSO.
Definiz: Add. Che ha in se del zucchero, Dolce. Lat. dulcis. Gr. γλυκύς.
Esempio: Luig. Pulc. Bec. 4. Più zuccherosa, che non è l'amore.
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 4. E volete apposta di danari lasciare tanto soave, e zuccheroso bene? (quì figuratam. )

82) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCHETTA
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCHETTA.
Definiz: Dim. di Zucca.
Definiz: §. I. Per similit. si dice di Qualunque cosa fatta a foggia di zucca.
Esempio: Red. Oss. an. 57. Arrivato al fine del canale spermatico termina come in una zucchetta piena di certa materia di color di ruggine.
Esempio: E Esp. nat. 75. Presi due di quelle gocciole, o zucchette di vetro temperato nell'acqua, le quali rotte in qualsisia minima lor parte, vanno tutte quante in polvere, o, per dir meglio, si stritolano.
Definiz: §. II. Zucchetta, diciamo anche un'Arme difensiva della testa.

83) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCHETTINA
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCHETTINA.
Definiz: Dim. di Zucchetta.
Esempio: Libr. cur. malatt. Cava lo sugo delle zucchettine del cappero.

84) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCOLO
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCOLO.
Definiz: V. A. Il Punto più alto della zucca, o sia del capo, oggi più comunemente Cucuzzolo; e si dice anche Qualsivoglia estrema sommità di checchessia. Lat. vertex. Gr. κορυφής, ἄκρα.
Esempio: Volg. Ras. Ed egli dinanzi nella parte della fronte, e di dietro nel zuccolo è rilevato.
Esempio: M. Aldobr. B. V. E sappiate, che le ventose, che saranno messe in sul zuccolo dal capo, siccome dicon molti filosofi, vagliono a coloro, che divengon folli (nel T. di P. N. si legge cocuzzolo)
Esempio: But. La immaginativa, ovvero stimativa nel zuccolo, e la ritenitiva, ovvero memorativa nella collottola, e l'una di queste serve all'altra.

85) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONAMENTO
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONAMENTO.
Definiz: Il zucconare.

86) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONARE
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONARE.
Definiz: Levare i capelli della zucca, cioè del capo, Scoprir la zucca levandone i capelli; Fare zuccone.
Esempio: Varch. Lez. 208. Il che non varrebbe nè nel medico, nè in un barbiere, che zucconasse, o radesse se stesso.
Esempio: Cant. Carn. 461. Non abbiam carestía Di pettini, o di forbici altramente Da tondar barbe, o zucconar la gente.

87) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONATO
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONATO.
Definiz: Add. da Zucconare.

88) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONATORE
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONATORE.
Definiz: Che zuccona.

89) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONATRICE
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONATRICE.
Definiz: Verbal. femm. Che zuccona.

90) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONATURA
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONATURA.
Definiz: Zucconamento, Lo zucconare.
Esempio: Libr. cur. malatt. Si faccia la zucconatura sopra 'l capo con le cesoie ben taglienti.

91) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCONE
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCONE.
Definiz: Dicesi di Chi ha la zucca scoperta, cioè il capo senza capelli. Lat. ad cutem tonsus. Gr. ἐν χρῷ καρείς.
Esempio: Varch. stor. 9. 265. Oggi di cento novantacinque sono zucconi, e portano la barba.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 9. Il cui pel mi cred'io, che Donatello Comprasse già quando del suo zuccone Fece il modello.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 1. 6. O barbino mio, o barbone, O 'n zazzera, o zuccone, Per insino a quest'otta Mia madre ha pacienza, s'io non torno.
Esempio: Borgh. Rip. 494. Ha allato un Levita zuccone grassotto, che posa il braccio destro sopra un fianco.

92) Dizion. 4° Ed. .
ZUCCOTTO
Apri Voce completa

pag.368

ZUCCOTTO.
Definiz: Sorta di celata.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 29. Ma non si trasse il zuccotto di testa, Che era stato già in corte il Soldano, Sapeva appunto ogni lor reverenzia, E inginocchiossi per magnificenzia.

93) Dizion. 4° Ed. .
ZUFFA
Apri Voce completa

pag.368

ZUFFA.
Definiz: Quistione, Riotta, Combattimento. Lat. rixa, praelium, certamen. Gr. μάχη.
Esempio: Bocc. nov. 40. 6. Una gran zuffa stata v'era, di che molti v'erano stati fediti.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 9. Essendo fra Arriguccio, e Ruberto la zuffa, i vicini della contrada sentendola, e levatisi cominciarono a dir male.
Esempio: Din. Comp. 3. 58. Vennono alla difesa del palagio, e feciono gran zuffa, nella quale fu morto d'un quadrello messer Lotteringo Gherardini.
Esempio: G. V. 12. 44. 3. Ebbe zuffa, e battaglia in s. Miniato, tra i Mangiadori, e i Malpigli.
Esempio: Dant. Inf. 18. Le ripe eran grommate d'una muffa ec. Che cogli occhi, e col naso facea zuffa.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Per le zuffe, e per le guerre le grandi ricchezze tornano a niente.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 63. Or si comincia la spietata zuffa.
Esempio: E Ciriff. Calv. 3. 92. E le più volte chi la zuffa parte, Resta percosso.
Esempio: Morg. 13. 63. E per due ore, e più durò la zuffa.
Esempio: Serd. stor. 16. 639. Pronti, e arditi appiccarono la zuffa.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 30. Cominciasi una grossa orribil zuffa.

94) Dizion. 4° Ed. .
ZUFFETTA
Apri Voce completa

pag.369

ZUFFETTA.
Definiz: Dim. di Zuffa; Zuffa piccola.
Esempio: Zibald. Andr. Si soffermarono in alcune zuffette di niun rilievo.

95) Dizion. 4° Ed. .
ZUFFETTINA
Apri Voce completa

pag.369

ZUFFETTINA.
Definiz: Dim. di Zuffetta.
Esempio: Zibald. Andr. Erano zuffettine di passatempo, e da non ne tener conto.

96) Dizion. 4° Ed. .
ZUFOLAMENTO
Apri Voce completa

pag.369

ZUFOLAMENTO.
Definiz: L'atto del zufolare, Il zufolare.
Esempio: Libr. cur. malatt. Allo zufolamento delle orecchie usa il grasso delle anguille.
Esempio: Capr. Bott. 1. 12. Potrebbe essere qualche poco di scesa, che fa parer sentire altrui di questi zufolamenti nel cervello.

97) Dizion. 4° Ed. .
ZUFOLARE
Apri Voce completa

pag.369

ZUFOLARE.
Definiz: Sonare il zufolo.
Definiz: §. I. Per Fischiare. Lat. sibilare, sibilum edere. Gr. συρίττειν.
Esempio: Pataff. 2. E zufolagli dietro, e zinghinaia.
Esempio: Vit. SS. Pad. Il serpente zufolando ingannò Eva, e cacciolla di Paradiso.
Esempio: Ninf. Fies. 111. Quand'ella il dardo per l'aere vedea Zufolando volare.
Esempio: Bern. Orl. 2. 4. 25. Ecco una porta a Levante s'apriva, Il drago maladetto zufolava.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 77. Sentivansi lor brandi zufolare, Che parean propio fischi di serpente.
Esempio: E Ciriff. Calv. 90. E cavi, e taglie, e pezzi delle vele, Che ne venivano a brandegli, e strufoli Ardendo giù, e par, ch'il fuoco zufoli.
Definiz: §. II. Per lo Ronzare della zanzara.
Definiz: §. III. Tu puoi zufolare poter zufolare, cioè Tu puoi dir quel, che vuoi, ch'io non ne vo' far niente.
Definiz: §. IV. Zufolar negli orecchi, vale Dare qualche segreta notizia, Favellar di segreto; e anche Andar così continuamente instigando. Lat. in aurem susurrare, insusurrare. Gr. ψιθυρίζειν ὠτὶ τινός, ἐπιψιθυρίζειν.
Esempio: Fir. disc. lett. 329. Ma perchè non so chi mi zufola negli orecchi ec.
Esempio: Capr. Bott. 1. 11. Che è là, dich'io? ch'è questo, che mi zufola negli orecchi?
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 129. Che chi aspetta Mi sento ognor zufolar negli orecchi.
Definiz: §. V.
Esempio: Varch. Ercol. 103. Zufolare dietro a uno è dire con sommessa voce: egli è il tale; quegli è colui, che fece, o che disse; e a colui si dicono zufolare negli orecchi, come dicevano i Latini personare aures.

98) Dizion. 4° Ed. .
ZUFOLATORE
Apri Voce completa

pag.369

ZUFOLATORE.
Definiz: Che zufola.
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. E che zufolatori Di questi in quelli orecchi Piantan susurri, e seminan parole.

99) Dizion. 4° Ed. .
ZUFOLETTO
Apri Voce completa

pag.369

ZUFOLETTO.
Definiz: Dim. di Zufolo; Zufolo piccolo.
Esempio: Morg. 12. 36. Sentiansi tamburelli, e zufoletti, Liuti, e arpe, e cetre, e organetti.
Esempio: Luig. Pulc. Bec. 22. Tu sai pur, Beca, com'io tel rivilico, E s'io ti suono ben quel zufoletto.