Lessicografia della Crusca in rete

Volume 5 - Dizionario 4° Ed.
120) Dizion. 4° Ed. .
TATUSA.
Apri Voce completa

pag.22

TATUSA.
Definiz: Sorta d'animale.
Esempio: Serd. stor. 2. 62. Le tatuse di vista insolita, di grandezza come porcelletti, hanno nella pelle alcune scaglie.

121) Dizion. 4° Ed. .
TAVERNA.
Apri Voce completa

pag.22

TAVERNA.
Definiz: Ostería. Lat. taberna meritoria, caupona. Gr. ταβερνεῖον.
Esempio: Bocc. intr. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando.
Esempio: E Bocc. nov. 1. 8. Le taverne, e gli altri disonesti luoghi visitava volentieri.
Esempio: Liv. Dec. 3. Allora prese Virginio la sua figliuola, e la balia; trassele da parte appresso una taverna, ch'era quivi.
Esempio: G. V. 11. 2. 21. Più si logora oggi in un popolo di Firenze a taverne, che non soleano logorare i nostri antichi in tutta la città.
Esempio: Tesorett. Br. E tengo grande scherna Chi dispende in taverna.
Esempio: Dant. Inf. 22. Ma nella chiesa Co' santi, e in taverna co' ghiottoni.
Esempio: Bern. Orl. 2. 13. 2. Per gloria già solea la guerra farsi, Taverna, e mercanzía può or chiamarsi.

122) Dizion. 4° Ed. .
TAVERNAIO.
Apri Voce completa

pag.22

TAVERNAIO.
Definiz: Quegli, che tiene taverna, Oste; e gli antichi il presero anche per Beccaio. Lat. caupo. Gr. κάπηλος.
Esempio: Libr. Mott. Un tavernaio, dicendogli uno, che comperava carne da lui, perchè gli vendesse meglio ec.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 70. Il pensier sia vostro, che volete tor l'arte a' tavernai (parla di due, che volevano da loro macellar due porci)
Esempio: E Franc. Sacch. nov. 102. Sempre vi è stato un tavernaio, che ha tagliato carne; e fra l'altre buonissime vitelle, e gran porci.
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 3. 5. Or son così avvilato Da una mercenaria, Figlia di tavernaia.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 225. Fece chiamare lo suo fattore, ch'era sopra gli tavernai, e comandógli ec.
Definiz: §. I. Per Frequentator di taverne.
Esempio: Maestruzz. 1. 24. Se sono pubblicamente tavernai, e tre volte ammoniti non se ne rimangono ec.
Definiz: §. II. Una ne pensa il ghiotto, e l'altra il tavernaio.
v. GHIOTTO §. VI.
123) Dizion. 4° Ed. .
TAVERNIERE.
Apri Voce completa

pag.22

TAVERNIERE.
Definiz: Che frequenta le taverne. Lat. ganeo, helluo. Gr. ἄσωτος, γαστρίμαργος.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 274. Acciò ch'io taccia per meno vergogna di noi i ghiottoni, i tavernieri, i puttanieri, e gli altri di simile lordura disonesti uomini.
Esempio: Pass. 134. Non sia ebriaco, ne taverniere, non giucatore, nè masnadiere.
Definiz: §. I. Taverniere, per Tavernaio. Lat. caupo. Gr. κάπηλος.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 225. Un giorno venendo egli a briga con un taverniere della terra ec.
Esempio: E Vit. S. Pad. appresso: Incominciarono ad animarlo, e provocarlo contro a quel taveniere, dicendo, che troopo gli tornava a gran disonore, che il suo nipote fosse villaneggiato da una vile persona.
Esempio: E Vit. S. Pad. appresso: Comandógli, che da quel taverniere ec. non togliesse mai nè gabella, nè prigione.
Esempio: Guid. G. Quivi li tavernieri, quivi li speziali.
Esempio: Amm. ant. 23. 3. 11. Quello, ched e' fa al canto del secondo gallo, lo prossimo tavernieri anzi dì saprà.
Definiz: §. II. Un conto fa il ghiotto, e un altro il taverniere; proverb. che vale lo stesso, che Fare il conto senza l'oste.
Esempio: Varch. stor. 15. 600. Ma come dicono i volgari con quel proverbio plebeo: un conto faceva il ghiotto, e un altro il taverniere.

124) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLA.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLA.
Definiz: Arnese composto d'una, o di più assi messe in piano, che si regge sopra uno, o più piedi, e serve per diversi usi, ma principalmente per mensa. Lat. mensa. Gr. τράπεζα.
Esempio: Vit. Crist. Che imbandigione non conosciuta fue portata dinanzi a quella tavola!
Definiz: §. I. Essere a tavola, Andare a tavola, e simili, vagliono Essere, o Andare alla mensa per cibarsi.
Esempio: Bocc. nov. 6. 7. Come che gli altri, che alla tavola dello inquisitore erano, tutti ridessono.
Esempio: E Bocc. nov. 15. 17. Ed essendo da tavola levati ec.
Esempio: E Bocc. nov. 29. 25. Sentendo le donne, e' cavalieri del palagio nel conte adunati per dovere andare a tavola ec.
Esempio: E Bocc. nov. 41. 30. Le nuove spose ec. già a tavola erano per mangiare assettate.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 11. Essendo noi già posti a tavola, Ercolano, e la moglie, ed io, e noi sentimmo presso di noi starnutire.
Esempio: E Bocc. num. 15. Senza alcuna scusa fare, da tavola si fuggì.
Esempio: Guid. G. Essendo il detto Re allora a tavola ripiena di diverse imbandigioni.
Definiz: §. II. Mettere tavola, o Far tavola, vale Far conviti. Lat. convivare. Gr. εὐωχεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 89. 8. Io sono ricco giovane, e spendo il mio in metter tavola, e onorare i miei cittadini.
Esempio: Cron. Morell. 290. Fra questo tempo i Ciompi non restavano di far male, di rubare certi, e d'ardere per le vie, e ad ogni uscio era messo tavola.
Esempio: Cecch. Corr. 2. 7. Anche nel campo È necessaria la cucina, e massime A chi tien grado, e fa tavola magna.
Definiz: §. III. Mettere le tavole, e Levare le tavole, vale Apparecchiare, e Sparecchiare.
Esempio: Bocc. g. 3. f. 5. Come levate furono le tavole, così comandò, che la Lauretta una danza prendesse.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 10. È maravigliosa cosa a vedere ec. le tavole messe alla reale.
Definiz: §. IV. A tavola non s'invecchia; proverbio, che si usa per dinotare l'allegría delle mense.
Definiz: §. V. Ragionar de' morti a tavola, o Ricordare i morti a tavola; proverb. che vale Dire cosa non proporzionata al tempo, e al luogo, Far cosa impropria. Lat. loco, et tempori non consulere, non prospicere.
Esempio: Cecch. Servig. 5. 12. Costui va ricordando i morti a tavola.
Esempio: Ambr. Cof. 3. 2. Sicch'e' sarebbe un trassinare, e premere Le piaghe vecchie, e ragionare a tavola De' morti.
Definiz: §. VI. La tavola è una mezza colla; proverb. che vale, che Gli uomini sopraffatti dal cibo, e dal vino facilmente manifestano la verità delle cose. Lat. in vino veritas. Gr. ἀλήθεια οἴνος. v. Flos 116.
Esempio: Red. annot. Ditir. 27. La tavola è una mezza colla.
Definiz: §. VII. Tavola, per lo Banco de' banchieri.
Esempio: Bocc. nov. 73. 10. Che avrem noi a fare altro, se non ec. andare alle tavole de cambiatori, le quali sapete, che stanno sempre cariche di grossi, e di fiorini.
Esempio: M. V. 11. 38. tit. Come in Firenze s'ordinò tavola per lo comune per servire i soldati.
Esempio: Dep. Decam. proem.6. Avea il nome nella ragione degli Scali della tavola, che così allora dicevano, pigliando la voce da' Latini nel puro sentimento loro, che l'uso comune oggi dice banco, e banchiere quel, che allora diceano tavoliere; la qual voce non intesa nel Novellino era stata mutata in cavaliere.
Esempio: Borgh. Mon. 185. Onde ebbero agevolmente principio le tavole del cambio minuto, e a bell'agio, e ad altro fine conseguentemente del grosso: che mi piace quì per ora chiamare co' nostri vecchi, che presero il nome puro de' Latini, tavola, e tavoliere quel, che oggi diciamo banco, e banchiere.
Definiz: §. VIII. Tavola, per Asse, o Pezzo d'asse semplicemente.
Esempio: Bocc. intr. 22. Fatto venir bare, e tali furono, che per difetto di quelle sopra alcuna tavola ne ponieno.
Esempio: E Bocc. nov. 15. 17. Egli era in un chiassetto stretto ec. sopra due travicelli tra l'una casa all'altra posti, alcune tavole confitte ec. delle quali tavole quella, che con lui cadde, era l'una.
Definiz: §. IX. E figuratam.
Esempio: Pass. prol. Questa seconda tavola (della penitenza) dove è lo scampo, e la salute della maggior parte della gente umana, accortamente prese ec.
Esempio: E Passav. appresso: Stendiamo le mani a prendere questa necessaria, e virtuosa tavola della penitenza.
Definiz: §. X. Tavola, per Quadro d'altare.
Esempio: M. V. 4. 7. Feciono trarre fuori l'antica figura di nostra Donna, dipinta nella tavola di santa Maria in Pruneta.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 121. In quelli tempi, che morì Papa Urbano Quinto, una tavola essendo di lui posta in una nobile chiesa d una gran città, vidi a quella essere posto un torchio acceso di due libbre.
Esempio: Borgh. Rip. 115. Due tavole ci rimangono in santa Croce.
Definiz: §. XI. Tavola, per Ispazio quadro.
Esempio: Cr. 4. 9. 4. Da quattro, ovvero cinque generazioni di nobili sermenti porremo, e bisognerà massimamente le generazioni a tavole disporre.
Esempio: E Cr. cap. 14. 1. Sicchè una vite sia nel mezzo di questa tavola, e l'altre intorno stanti.
Definiz: §. XII. E Tavola, Sorta di giuoco che si fa in sul tavoliere.
Esempio: Nov. ant. 5. 1. Appresso mangiare qual prese a giucare a zara, e qual a tavole, o a scacchi, o ad altri diversi giuochi.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 10. Chi a giucare a scacchi, e chi a tavole, mentre gli altri dormirono, si diede.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 165. Quando giucava a scacchi, e quando a tavole.
Definiz: §. XIII. Dar a due tavole, o Dare a due tavole a un tratto, metaf. presa dal giuoco di sbaraglino, vale lo stesso, che Fare un viaggio, e due servizj, o Pigliar due colombi a una fava. Lat. in saltu uno capere duos apros, duos parietes eadem fidelia dealbare .
Esempio: Malm. 5. 14. E a due tavole dar vorrebbe a un tratto.
Definiz: §. XIV. Giuoco di poche tavole, vale Impresa breve, e facile.
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Questo è un giuoco di poche tavole a chiarirsene.
Definiz: §. XV. Far tavola, Tavolare, Intavolare.
Esempio: Bocc. nov. 20. 4. Per la prima notte incappò una volta, per consumare il matrimonio, a toccarla, e di poco fallò, che egli di quell'una non fece tavola (quì figuratam. e vale: non arrivò a consumar l'atto carnale)
Definiz: §. XVI. Tavola ritonda, o rotonda, era un antico Ordine di cavallería, che si disse anche Tavola vecchia, a distinzione dell'istesso Ordine rinnovato detto Tavola nuova.
Esempio: Tav. Rit. Scontrano un antico cavaliere, lo quale era stato della tavola vecchia.
Esempio: Morg. 18. 4. Io farò centomila in un momento Cavalier della tavola rotonda.
Definiz: §. XVII. Onde si dice Potere andare a tavola ritonda, di Checchessia, o stare a tavola ritonda, di Checchessia, che abbia in se somma eccellenza.
Esempio: Red. Ditir. 28. Ma non lice ad ogni vino Di Pumino Stare a tavola ritonda.
Definiz: §. XVIII. Tavola, per Libro, o cosa simile, ove si registrano le cose pubbliche. Lat. tabulae.
Esempio: M. V. 5. 74. Misono innanzi a' signori, che si facesse una tavola, nella quale si scrivessono tutti i beni immobili della città, e del contado.
Esempio: Pass. 195. De' dieci comandamenti delle tavole di Mosè, ec. I comandamenti della prima tavola s'appartengono all'amore di Dio.
Esempio: Liv. Dec. 3. Già era passata la maggior parte dell'anno, e le due tavole delle leggi eran giunte.
Definiz: §. XIX. E Tavole, si dicono altresì quelle Carte aggiunte a' libri, nelle quali sono figure, immagini ec. intagliate in rame, o in legno.
Definiz: §. XX. Tavole, si dicono ancora quelle Raccolte di termini particolari, e di numeri determinati, per comodo delle pratiche delle scienze, e dell'arti, fatte in forma di repertorio, e sono di diverse spezie; come Tavole astronomiche, genealogiche ec.
Esempio: Serd. stor. 1. 11. Con uguale avvedimento fecero le tavole delle declinazioni, delle quali oggi si servono i marinari a trovare la latitudine ec. de' luoghi.
Definiz: §. XXI. Tavola de' libri, per lo stesso, che Indice, Repertorio. Lat. index. Gr. σύλλαβος.
Definiz: §. XXII. E Tavola, per quella Carta contenente l'alfabeto, sulla quale i fanciulli imparano a leggere. Lat. tabella abecedaria.
Definiz: §. XXIII. In tavola, si dicono le Gioie di superficie piana affaccettate solamente nell'estremità.

125) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLACCIAIO.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLACCIAIO.
Definiz: Che fa i tavolacci.
Esempio: Guid. G. Quivi li legnaiuoli ec. i quali acconciavano li carri colle ruote volgenti, quivi li tavolacciai.

126) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLACCINO .
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLACCINO .
Definiz: Servo de' magistrati. Lat. accensus. Gr. δήμιος.
Esempio: Pataff. 4. E in Catalogna i buon tavolaccini.
Esempio: Varch. stor. 11. 363. E perchè le cose andassono per l'ordine loro v'erano non solo oltre i ramarri delle compagnie, i tavolaccini, e i mazzieri della signoria, ma i famigli de' signori Otto.
Esempio: Bellinc. son. 273. Più, che un tavolaccin, mi trovo al verde.
Esempio: Malm. 6. 108. Tavolaccini, Raccogliete pel numero, e le fave Pigliate in man.

127) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLACCIO.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLACCIO.
Definiz: Spezie di Targa di legno. Lat. parma. Gr. πάρμα.
Esempio: Bocc. nov. 15. 31. Costoro assetati, posti giù lor tavolacci, e loro armi, e loro gonnelle, cominciarono la fune a tirare.
Esempio: E Bocc. nov. 43. 14. Poste giù lor lance, e lor tavolacci ec.
Esempio: Val. Mass. Prese un tavolaccio, che si portava a collo a certo costume di sacrificio.
Esempio: Libr. Astrol. Si dee coprire di cuoio, con che si cuoprono gli scudi, o i tavolacci.
Definiz: §. Dicesi Far tavolaccio, che vale Far grande apparecchio.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 2. Il padre, ch'è avvezzo a far banchetti, E tavolaccio, se la terrà là.

128) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLARE.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLARE.
Definiz: Che oggi più comunemente diciamo Intavolare; Far tavola, cioè Pattare il giuoco, e dicesi degli scacchi.
Esempio: Filoc. 6. 87. Mostrando con alcuno atto di ciò avvedersi, tavolò quel giuoco.
Definiz: §. Tavolare, vale anche Coprir di tavole.
Esempio: Guid. G. La sua copertura era tavolata di legni cedrini, e di Olibano.

129) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLATA.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLATA.
Definiz: Dicesi l'Aggregato di quelle genti, che sono alla medesima tavola per mangiare insieme nelle taverne, o altrove.
Esempio: Malm. 2. 35. Però lasciami andare, ch'i' ho faccenda, Avendo sopra un'altra tavolata.

130) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLATO.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLATO.
Definiz: Sust. Parete, o Pavimento di tavole; che anche diciamo Assito. Lat. tabulatum. Gr. σανίδωμα.
Esempio: Bocc. nov. 1. 32. S'erano posti appresso a un tavolato, il quale la camera, dove ser Ciappelletto giacea, divideva da un'altra.
Esempio: M. V. 9. 21. Scese nella cappella, ed arse i paramenti, e 'l tavolato dell'altare maggiore.
Esempio: Fir. As. 79. Tutta conturbata salse sopra d'un certo tavolato, ch'è sulla più alta parte della casa.
Esempio: Serd. stor. 2. 91. I tavolati parte distaccati dalle loro sedie caderono in acqua.

131) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLATO.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLATO.
Definiz: Add. da Tavolare; Coperto di tavole. Lat. contabulatus. Gr. σανίδωμα.
Esempio: Guid. G. La sua copertura era tavolata di legni cedrini.
Esempio: Cr. 5. 19. 14. L'uliva, che fa olio, si dee ragunare in monticello, e nettarsi per ciascun dì in luogo tavolato.

132) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLELLA.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLELLA.
Definiz: Piccolo legnetto per uso di giucare a tavole.
Esempio: Cr. 5. 36. 1. Del suo legno (del bosso) si fa ottimi pettini, e cucchiai, e manichi di coltellini, e scacchi, o tavolelle.
Definiz: §. Per Tavoletta incerata usata dagli antichi per uso di scrivere, o di disegnare. Lat. pugillaris, pugillar. Gr. πινακίδιον.
Esempio: But. Purg. 32. 1. Come disegna lo dipintore con lo stilo nelle tavolelle.
Esempio: Sen. Pist. 87. La nostra vivanda è apparecchiata a tutte l'ore, ma tutto ciò non è sanza fichi secchi, o sanza le mie tavolelle (il T. Lat. ha: pugillares)
Esempio: E Sen. Pist. 108. Vero è, che alcuni se ne vengono con loro tavolelle da scrivere.

133) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLELLO.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLELLO.
Definiz: Banco.
Esempio: Buon. Fier. 5. 2. 8. Ch'io mi tolga giammai Dal tavolel, dov'io fui cambiatore.
Definiz: §. I. Essere sul tavolello, o Stare sul tavolello, figuratam. vale Essere in pericolo.
Esempio: Buon. Tanc. 4. 6. L'onor tuo sta testè sul tavolello.
Definiz: §. II. E Tavolello, per Piccol banco, dove lavorano gli orefici.

134) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLETTA.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLETTA.
Definiz: Picciola tavola. Lat. tabella. Gr. πινακίδιον.
Esempio: Fir. As. 30. Trovailo, che 'l si era appunto allora posto a una sua piccola tavoletta, e voleva cominciare a cenare.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 128. Le venne veduto lì vicino entro ad una bella, e ricca stanza, fatta in guisa d'una luna, apparecchiata una tavoletta.
Definiz: §. I. Per Quadro piccolo.
Esempio: Bocc. nov. 13. 19. Davanti a una tavoletta, dove nostro Signore era effigiato ec. gli si fece sposare.
Definiz: §. II. Per Tavolozza.
Esempio: Cant. Carn. 77. La tavoletta abbiamo pe' colori Per poterli acconciare.
Definiz: §. III. Per Tavolella nel signific. del §.
Esempio: Amm. ant. 9. 8. 28. Aggiugne Tullio, che' luoghi sono come tavolette, o carte, e l'immagini come lettere.
Esempio: Annot. Vang. Zaccaría domandò una tavoletta, e scrisse Giovanni.

135) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLIERE, e TAVOLIERI.
Apri Voce completa

pag.22

TAVOLIERE, e TAVOLIERI.
Definiz: Tavoletta, sopra la qual si giuoca a tavole, a zara, e simili. Lat. alveus, alveolus, fritillus.
Esempio: Bocc. intr. 56. E hacci, come voi vedete, e tavolieri, e scacchieri.
Esempio: Com. Purg. 6. Quando li giucatori si partono dal tavoliere, quegli, che ha perduto, rimane solo, e dice fra se stesso: quaderno, e asso venne con zara.
Esempio: Arrigh. 52. Sono come lo schernito giucatore, il quale il tavoliere ritiene.
Esempio: Bern. rim. 1. 10. O si reca dinanzi un tavolieri.
Definiz: §. I. Aver tutto 'l suo in sul tavoliere; maniera, che vale Avere in rischio le sue facoltà. Lat. omnia uni navi credidisse.
Definiz: §. II. Essere sul tavoliere, o Restare sul tavoliere, vale Esser nel trattato.
Definiz: §. III. Talora vale Essere in pericolo.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Gli spirti miei restar sul tavoliere.

136) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLIERE.
Apri Voce completa

pag.24

TAVOLIERE.
Definiz: Banchiere. Lat. mensarius. Gr. τραπεζίτης.
Esempio: Mor. S. Greg. 22. 23. A te convenía raccomandare la mia pecunia al tavoliere, e tornando io avrei richiesto quello, ch'era mio con usura.
Esempio: Dep. Decam. proem. 6. Avea il nome nella ragione degli Scali della tavola, che così allora dicevano, pigliando la voce da' Latini nel puro sentimento loro, che l'uso comune oggi del mercato dice banco, e banchiere quel, che allora diceano tavoliere, la qual voce non intesa nel Novellino era stata mutata in cavaliere.
Esempio: Borgh. Mon. 185. Onde ebbero agevolmente principio le tavole del cambio minuto, ed a bell'agio, e ad altro fine conseguentemente del grosso: che mi piace quì per ora chimare co' nostri vecchi, che presero il nome puro de' Latini, tavola, e tavoliere quel, che oggi diciamo banco, e banchiere.

137) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLINA.
Apri Voce completa

pag.24

TAVOLINA.
Definiz: Dim. di Tavola.
Esempio: Borgh. Rip. 332. Dipinse fra Filippo nella Pieve di Prato in una tavolina sopra alla porta del fianco ec. la morte di san Bernardo (quì nel signific. del §. X. di Tavola)

138) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLINO.
Apri Voce completa

pag.24

TAVOLINO.
Definiz: Dim. di Tavola. Lat. tabella. Gr. πινακίδιον.
Esempio: Buon. Fier. intr. 2. 5. O in un tratto di dado Fer venir sopra un picciol tavolino a pascer cento pecore per volta.
Esempio: E Buon. Fier. 2. 2. 4. Ben mi vi ritrovai più di sei volte A simil tavolini.
Esempio: E Buon. Fier. 2. 3. 10. Son tutte tavolin, deschi, e trabacche.

139) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLITO.
Apri Voce completa

pag.24

TAVOLITO.
Definiz: V. A. Tavolato. Lat. tabularium. Gr. σανίδωμα.
Esempio: Virg. Eneid. M. Turno vi ficcóe il fuoco, dal lato della quale abbrucióe il tavolito.
Esempio: Pallad. Febbr. 30. E in sul tavolito ordinatamente le posano (le mele)