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Volume 5 - Dizionario 5° Ed.
20) Dizion. 5° Ed. .
FERO. –
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pag.782

FERO . –
V. Fiero.
21) Dizion. 5° Ed. .
FEROCE.
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pag.782

FEROCE.
Definiz: Add. Che ha natura come di fiera, Che ha l'animo disposto a fare altrui il maggior male, e nel modo più atroce o violento; Crudele, Inumano, Spietato.
Dal lat. ferox. –
Esempio: Dant. Inf. 9: E quei, che ben conobbe le meschine Della regina dell'eterno pianto: Guarda, mi disse, le feroci Erine.
Esempio: E Dant. Parad. 22: L'aiuola, che ci fa tanto feroci,... Tutta m'apparve da' colli alle foci.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 47: Talor la minacciava con ferri nudi s'ella non gli fosse soggetta; e in tutte cose le cominciò ad essere più feroce che non solea.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 66: Non il feroce tiranno di Macedonia, difeso dal nemico, avvelenato tra' cuori degli amici morì?
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 623: Per li beni de la terra l'omini sono feroci e crudeli l'uno contro l'altro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 78: E vede.... l'un nemico e l'altro suo feroce, Che lo segue e lo caccia a tutto corso.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2 t.: Pareva in un certo modo che egli avesse per ciò dismesso molte bestialità del vivere primiero, e fusse tornato quasi a 'l civile.... Tutta volta egli era naturalmente feroce, e di ingegno tanto gagliardo, che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 3: Quel Soliman, di cui non fu tra quanti Ha Dio rubelli, uom più feroce allora.
Esempio: Capp. Longob. 61: Sensi piuttosto di greco astuto che di barbaro feroce.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Quando si parte l'anima feroce Dal corpo, ond'ella stessa s'è disvelta, Minos la manda alla settima foce.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 361: Quando si parte l'anima feroce; ben la chiama feroce; imperò che come fiera incrudelisce contra sè medesimo.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 83: Uom già crudel, ma 'l suo feroce ingegno Pur mitigato avea l'età matura.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., detto di cose. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Io ho veduto tutto il verno prima Il prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 277: Con quel furor che caccia un raggio ardente Il fuoco che l'infiamma e 'l fa feroce, Che venga tratto da torre eminente, Che sibila e vien giù ratto e veloce.
Esempio: Salvin. Odiss. 148: E scelti due, E cinquanta garzoni andar, com'egli Ordinò, al lido del feroce mare.
Definiz: § IV. Detto di animale, tale Di natura così cattiva, che assale con violenza, e ferisce, o uccide: e più spesso applicasi a quelli che vivono nelle selve e nei deserti, per distinguerli da' domestici. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 196: E si dice che 'l leone il fa, che gli animali feroci che gli contastano, lacera ed uccide.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 138: Come mastin sotto il feroce alano, Che fissi i denti ne la gola gli abbia, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 29: Così feroce leonessa i figli.... Mena seco alla preda ed ai perigli.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 51: Ciò che di mostruoso e di feroce Erra fra 'l Nilo e i termini d'Atlante, Par qui tutto raccolto, e quante belve L'Ercinia ha in sen, quante l'ircane selve.
Esempio: E Tass. Dial. 3, 556: I quali [Cimbri], come si legge in Plutarco, portavano ne gli scudi orsi, lupi, leoni, cinghiali ed altri animali feroci.
Esempio: Manfred. Rim. 78: Gli angui o le feroci attorte Vipere e qual tra' boschi aspe è più reo.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 114: Ne la bandiera, ch'è tutta vermiglia, Rodomonte di Sarza il leon spiega, Che la feroce bocca ad una briglia, Che gli pon la sua donna, aprir non niega.
Definiz: § VI. E detto di animali domestici, per semplicemente Fiero, Indomito, Focoso. –
Esempio: Pallad. Agric. 166: E se eglino (i buoi da domare) fossero troppo feroci e aspri, facciansi stare digiunando un die e una notte legati bene.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: La più sbrigata via è giugnere il bue più feroce e forte con lo bue mansueto e forte, dal qual piglierà esemplo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 32: Non molto va Rinaldo, che si vede Saltare inanzi il suo destrier feroce.
Esempio: Bern. Orl. 67, 30: Eccone uscito un feroce destriero Leardo, ed arrotato avea 'l mantello.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 62: Langue il corsier già sì feroce, e l'erba, Che fu suo caro cibo, a schifo prende.
Definiz: § VII. Feroce, Vale pure Fiero e impetuoso, Pronto a ogni rischio, a ogni partito, Violento, Furibondo, e simili: –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 252: Nondimeno, come era [Giulio II] di natura invitto e feroce, e che alla disposizione dell'attimo accompagnava il più delle volte le dimostrazioni estrinseche, ec.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 12: Confinarono forse cento de' più feroci plebei.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 102: Gridava il re feroce: A i segni noti Tu sei pur quegli al fin ch'io cerco e bramo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 3: Incominciò [Cesare] pian piano a salire, e gli uficj Far del Senato, de' magistrati e delle leggi, niuno contrastanti; essendo i più feroci morti nelle battaglie, o come ribelli.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 392: Fu creduto che Pisone dubitasse anco di Vestino consolo, feroce, e da voler rimetter la libertà, o dar l'imperio a chi lo riconoscesse da lui.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 196: De' quali uno è nostro accademico, bizzarro, critichetto, e feroce anzi che no, che chi gli capita alle mani, può dire di non avere incontrata troppo buona ventura (qui in ischerzo).
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 47: Ah no, per Dio: vinci te stesso, e spoglia Questa feroce tua mente superba.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 75: La virtù stimolata è più feroce, E s'aguzza dell'ira all'aspra cote.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 37: Quivi egli vuol che da cotesta voce, Che viva in te servò, si manifesti La pietade, il valor, l'ardir feroce, Che nel diletto suo signor vedesti.
Esempio: Dav. Tac. 1, 394: Alle parole accompagnò feroce animo, volto e voce, chiamandolo scelerato e infame.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 250: Lo tratteneva.... il timore che il Pontefice, il quale, oltre l'essere di natura feroce e risoluta, vedeva sommamente inclinato a favorire la Lega, non adoperasse contra di lui l'armi spirituali.
Definiz: § IX. Pur figuratam., per Che dimostra, Che rivela, Che esprime, ferocia, o semplicemente fierezza d'animo, furore, rabbia; Proprio di persona feroce, o furibonda: detto, sia di certi organi o membri del corpo, sia di contegno, sia di atti. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Ahi! quanto son diverse quelle foci Dalle infernali; che quivi per canti S'entra, e laggiù per lamenti feroci.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 80: Martano al minacciar tanto feroce Del cavallier, che sì improviso il colse, Pallido triema.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 90: A guerra mortal, disse, vi sfido; E 'l disse in atto sì feroce ed empio, Che parve aprir di Giano il chiuso tempio.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 43: Il perfido Pagan già non sostiene La vista pur di sì feroce aspetto.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 76: Tal ne viene Argillano; arde il feroce Sguardo; ha la fronte intrepida e sublime.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 26: Superbi, formidabili e feroci Gli ultimi moti fur, l'ultime voci.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 319: Respinge (Medea) con orrore i figli istessi, Poi gli accoglie pentita; e mentre al seno Colle braccia feroci ambo gli preme, Piange, minaccia, impietosisce, e freme.
Esempio: E Niccil. Strozz. 2, 12: Grida feroci ascolto E fragor di ruine.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 533: Domati dalla fame,... spauriti.... si strascicavan [molti bravi] per le strade, che avevano per tanto tempo passeggiate a testa alta, con isguardo sospettoso e feroce.
Definiz: § X. E altresì figuratam., detto di pugna, assalto, e simili, vale Accanito, Ostinato, Furioso, e molto sanguinoso. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 263: Cominciarono un feroce assalto, ma con grandissimo disavvantaggio loro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 286: Seguì battaglia feroce.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 25: Rinfrescare la battaglia più feroce di prima.
Esempio: Giord. Op. 1, 158: Della morte, che.... in mezzo le feroci battaglie veduta dappresso non l'aveva tocco, nè spaventato, qui, in sua casa,... trova i vestigj recenti.
Definiz: § XI. E poeticam., detto di preda feroce, per Fatto, Operato, con gran furore e sterminio, Orribile, e simili. –
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 5: Oh diluvio fatal,... ogni fiumana D'alto precipitando Si devolve Sovra la terra; alfin ritrova il piano Quel rapido tiranno, e più feroce E più larga la preda ci fa nei campi Ove il cultor Sudò (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XII. Pure poeticam., detto di suono feroce, per Proprio di guerra, Marziale. –
Esempio: Tass. Gerus. 11, 6: Nè s'udian trombe, o suoni altri feroci. Ma di pietate e d'umiltà sol voci.
Definiz: § XIII. Feroce, prendesi anche in buon Senso, e vale Coraggioso, Animoso, Ardito e impavido, Forte e valoroso: e dicesi più che altro di soldati e guerrieri. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 18: Nelle cose belliche, così marine come di terra, espertissimo e feroce divenne.
Esempio: Poliz. Rim. C. 76: Pur mo' lo vidi sì feroce in caccia, Che parea il bosco di lui paventoso.
Esempio: E Poliz. Rim. C. 88: Già divien tutto nell'arme feroce.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 16: L'alato corridor per l'aria il porta Contra costei, che sembra uomo feroce.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 16, 39: Potè.... eccitar quei magnanimi baroni Rinaldo, e quello esercito feroce.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 71: Fu caro alle feroci genti L'altero suon de' bellici instrumenti.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 17: Porta sì salda la gran lancia, e in guisa Vien feroce e leggiadro il giovinetto, ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 64: Nel luogo detto Castore, dodici miglia presso a Cremona, imbosca i più feroci fanti d'aiuto lungo la via.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 138: Essendo i soldati di Vitellio feroci al combattere, ma alle fatiche, vigilie, poco intenti.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 380: Armate al fianco De' feroci consorti In campo andran le giovanette spose.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 107: Esser feroci i Francesi, e gli eventi di guerra incerti.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 367: Cadono i più feroci; altri alla fuga Volgono i piè tremanti.
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Nè valse esser costante nè feroce, Sì che dove Maria rimase giuso, Ella (la povertà) con Cristo salse in su la croce.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 274: Dice costante per la perseveranza, e feroce, perchè non temè morte.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 343: Nè valse, ancora a questa donna, cioè la povertà, esser costante, cioè ferma; nè feroce, cioè crudele e dura, sicchè dalle passioni non fugge, ma anco l'accompagna; che perciò, cioè per questa sua costanzia e durezza, nessuno l'addimandasse e volessesi coniungere con lei, se non santo Francesco.
Definiz: § XV. E per Rigido e fiero, anche figuratam. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 26: Li luoghi piacenti e a mal diletto acconci agevolmente rammollirono li feroci animi dell'oziosa gente.
Esempio: Poliz. Rim. C. 83: Pargli veder feroce la sua donna Tutta nel volto rigida e proterva Legar Cupido alla verde colonna Della felice pianta di Minerva.
Definiz: § XVI. Vale pure, conforme a proprietà latina, Altero, Superbo, Arrogante; detto, figuratam., anche di atti. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 287: Egli con animo feroce rispose: che il Numida tante fiate sconfitto non ritenea.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 35: Faceva costui feroce la grande gloria ch'egli s'avea acquistata in guerra, perchè in quella età non si trovava alcun altro più valente di sua persona.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 244: Le quali cose, aggiunte alla nobiltà e all'altre qualità che erano in Betto, lo rendevano molto feroce; nè il parlare fu dissimile da' suoi costumi.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 379: I Castigliani da prima diedero feroce risposta; ma poi, come videro accostar l'artiglierie e apparecchiar le scale, Fernando castellano del luogo, fattasi dar la fede, uscì a parlar con loro.
Definiz: § XVII. In forza di Sost., Persona feroce, violenta, furibonda, e simili. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 166: La città è in parti come in guerra civile.... Alla crescente discordia altro rimedio non ci ha che scapezare uno o dua di questi feroci.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 360: Priego d'amici, autorità di legge, Quei feroci non vinse.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 162: Il palazzotto di don Rodrigo.... pareva un feroce, che, ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d'addormentati, vegliasse, meditando un delitto.
Definiz: § XVIII. In forza di Avverb. Ferocemente. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 712: Indi feroce Gli occhi intorno girando, a i detti suoi Così rispose.

22) Dizion. 5° Ed. .
FEROCEMENTE.
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pag.788

FEROCEMENTE.
Definiz: Avverb. In modo, o In atto, feroce, Con ferocia; ed altresì Fieramente, Furiosamente, Accanitamente, Valorosamente, e simili. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 18: Che male e che miserie avea commesso il paese di Troia che fu distrutto più feroce e crudelmente da quello pessimo uomo Fimbria della parte di Mario, che non fu già dalli Greci?
Esempio: Vill. G. 336: Incontanente assalì ferocemente il leone.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 73: Alle parole di Mottino, gridò ferocemente tutta la moltitudine, approvando insieme col braccio disteso il detto suo.
Esempio: Varch. Boez. 147: Voi, che nel cammino sete della virtù,... con ogni fortuna devete star sempre ferocemente alle mani (qui in locuz. figur.).
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 289: Alzata ferocemente la spada nuda, corse addosso a chiunque vennegli incontro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 112: Ancora non udite i pianti e le querele dei sudditi straziati dai barbari nella fatal guerra, che arse l'Europa sul principiar di questo secolo.... fra queste medesime nazioni, che ora combattono sì ferocemente fra di loro?
Esempio: E Stor. Ital. cont. 7, 416: Furono ancor più ferocemente ributtati.
Esempio: Giord. Op. 1, 167: Ma dappoichè l'Ebreo fu soggetto ai greci regnatori della Sorìa, comechè lo vediam sempre ferocemente ripugnante ad ogni gentilezza e civiltà di stranieri costumi, non è incredibile che, ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 364: Quando periva negli ausonj campi Il tuo german, ferocemente lieto Fu visto il veglio, ec.

23) Dizion. 5° Ed. .
FEROCIA.
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pag.788

FEROCIA.
Definiz: Sost. femm. Natura, Indole, feroce, crudele; ed altresì Indole fiera, indomita.
Dal lat. ferocia. –
Esempio: Machiav. Princ. 74: La sua ferocia e crudeltà fu tanta e sì inaudita,... che diventò odiosissimo a tutto il mondo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 382: Non che aprirsi con nessuno su questa sua nuova inquietudine, la copriva anzi profondamente, e la mascherava con l'apparenza d'una più cupa ferocia.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 297: Le divisioni di parte e gli odj scambievoli perderono alquanto di loro antica ferocia.
Definiz: § II. E per Furore, Rabbia, Accanimento, e simili. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 225: Le provincie unite ed effeminate perdono l'utilità, e mantengono l'unione; le disunite e scandalose si uniscono, e quella loro ferocia, che sogliono disordinatamente adoperare, si rivolta in pubblica utilità.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 16: Morto Niccolò da Uzzano, moderatore della ferocia della fazione dei Primati, proruppe messer Rinaldo degli Albizzi contro a Cosimo.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 37: Presero questi.... la fuga alla volta d'Anversa, incalzandoli gli Spagnuoli con tal ferocia, che nè da una tempesta di palle,... nè dal segno che diedero i maestri di campo alla ritirata, si poterono ritenere.

24) Dizion. 5° Ed. .
FEROCISSIMAMENTE.
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pag.788

FEROCISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Ferocemente. –
Esempio: Machiav. Disc. 359: Dove si vede, come mentre la necessità costrinse i Veienti a combattere, e' combatterono ferocissimamente.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 74: Camminavano con passo prestissimo contro alle artiglierie, alle quali pervenuti, si urtarono insieme ferocissimamente essi e i fanti Tedeschi.
Esempio: E Guicc. Stor. 3, 326: Nondimeno gli Svizzeri andando ferocissimamente incontro al pericolo, le roppero (le genti del duca di Ferrara).
Esempio: Segner. Paneg. 1, 173: Raccolta questa [carta] causalmente di terra, e data ad Alberto, eccitò in lui tale stordimento e tal estasi per l'altezza della dottrina,... che 'l dì seguente ferocissimamente provar lo volle in dotta tenzone.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 416: L'investirono, e vi si attaccarono col nemico ferocissimamente il ventinove, ma furono ancor più ferocemente ributtati.

25) Dizion. 5° Ed. .
FEROCISSIMO.
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pag.788

FEROCISSIMO.
Definiz: Superlat. di Feroce.
Lat. ferocissimus. –
Esempio: Bocc. Laber. 10: Mi parea per tutto, dove che io mi volgessi, sentire mugghj, urli e strida di diversi e ferocissimi animali.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 53: Così si fanno le giustizie nelle corti dei ferocissimi lioni.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 108: E inoltre ti fai beffe del patrigno tuo, di quel ferocissimo e gran guerriere.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 51: Ed avvenga che molte volte si trovasse egli pure al disotto con questa ferocissima gente, ec.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 4 t.: Romolo con una frotta di ferocissimi giovani l'assaltò.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 73: Non lunge, ferocissimo in aspetto, Fea contra schiavi Ernesto opre leggiadre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 261: Dicendo che i puledri ferocissimi diventano ottimi cavalli quando s'avvengono a buon cozzone e maestro.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 359: Feci azzannarlo da un canto e dall'altro del petto da due ferocissime Euganee vipere.
Esempio: Capp. Longob. 62: Velleio chiama i Longobardi ferocissimi anche tra' Germani.
Esempio: E Capp. Lez. 247: Era suscitata [la guerra] da odj ferocissimi di famiglie.

26) Dizion. 5° Ed. .
FEROCITÀ, FEROCITADE e FEROCITATE.
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pag.790

FEROCITÀ, FEROCITADE e FEROCITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Feroce. L'esser feroce; Indole, Natura, crudele: oggi più comunemente Ferocia.
Lat. ferocitas. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 50: Apparve adesso durezza, crudeltà e ferocità di leon quasi, la quale sotto agnina pelle era occultata.
Esempio: Collaz. SS. PP. 4: Non credendo adunque che e' fosse per divina opera che i crudi barbari, dimenticata la loro ferocità, avessono loro proferto pane per coltella.
Esempio: Fior. Virt. 46: La quinta [maniera di crudeltà] si è ferocità d'animo, cioè ad offendere ad altrui senza cagione.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 7: Avenga che i mandati di Arnolfo si sforzassino con ogni industria di raffrenargli (gli Ungari) da tali insulti, la ferocità nondimeno che egli avevano da la natura, non gli lasciava fare altrimenti.
Definiz: § I. E riferito ad animali salvatici. –
Esempio: Zibald. Andr. 120: Nè ferocità d'alcuna bestia, nè ardire d'alcuno uccello.
Esempio: Savonar. Pred. 19: El leone assalta ogni altro animale con grandissima ferocità.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 526: Quasi di questa stessa ferocità è ancora il rovinator de' campi, e nimico del fromento, l'amestre, che da alcuni vien chiamato criceto.
Esempio: Guar. Past. fid. 3, 5: Che varrebbe al leone La sua ferocità, se non l'usasse?
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Falc. Istruz. 26: Instrumenti.... che con nomi così orribili mostrano la ferocità e la repentina furia loro, come di bombarde, basilischi, passavolanti, mortari, spingarde, cortaldi, sagri, falconi, falconetti,... cannoni, mezzi cannoni, ec.
Definiz: § III. Vale pure Natura forte e indomita, Indole viva e violenta, Fierezza, e simili. –
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 76: Con la mansuetudine spegni la ferocitade, con la continenzia mortifica la intemperanza, colla castità uccidi la carnalitade.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 118: Catilina di lungi dagli suoi fra le corpora de' nimici fu trovato alquanto sospirando; la ferocità dell'animo, ch'avea avuto vivo, anche in faccia mostrava.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 33: Savissimamente usò lo rimedio contro la vecchia infermitade. E a umiliare la ferocitade di quello popolo all'armi nato.... edificò uno tempio a Giano, ec.
Esempio: E Bocc. Donn. fam. 67: Non ha potuto torre sì maravigliosa e sì opportuna gloria alla nominanza d'Italia,... nè le cautele degli Angli, nè la ferocità degli Spagnoli, ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 37: Congiungendosi la mansuetudine con la ferocità, viene a farsene un maraviglioso temperamento, quale noi veggiamo ne gli Italiani.
Esempio: Dav. Tac. 1, 400: Temeva [Nerone] della ferocità dell'amico, che spesso il motteggiava con facezie amare.
Definiz: § IV. E riferito ad animali domestici. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 61: Per le asine, le quali non hanno alcuna ferocità,... noi possiamo.... intendere la virtù della santa pazienza.
Esempio: Pallad. Agric. 166: Questo (una sorta di molsa) gli torrà (al bue da domare) ogn'ira e ogni ferocitade in fra tre dì.
Esempio: E Pallad. Agric. 168: Convien che i roncioni (ronzoni, stalloni) stieno dilungi l'uno dall'altro per la lor ferocitade, acciocchè non si nocciano insieme.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 33: Fu natural ferocità di core Ch'a quella [battaglia] v'instigò, più che 'l mio amore.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 341: Le monete però portano simile ferocità (dell'Impero Romano) espressa nel Leone.
Definiz: § VI. Pur figuratam., detto di malattia maligna o pestilenziale. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 78: Le quali cose, poichè a montar cominciò la ferocità della pistolenza,... quasi cessarono.
Esempio: Varch. Stor. 1, 371: E non bastando i rimedj e provvedimenti umani alla ferocità di tal malattia, ec.
Definiz: § VII. Per Impeto, Furore, Accanimento, e simili. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 254: Nel fatto d'arme di Ravenna si combattè più che negli altri non s'è combattuto; il che non avvenne per virtù de' capitani, ma solamente delle genti oltramontane, le quali per natura combattono con più ferocità che non fanno gli Italiani.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 258: Dall'altra parte l'Ammiraglio, vedendo la ferocità colla quale la fanteria spagnuola.... lo veniva ad attaccare per fianco, ec.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 1, 345: Gli Svizzeri.... cominciarono a marciare con tanta ferocità e con tanta bravura, che da molti anni non aveva veduto la Francia spettacolo più riguardevole di questo.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 165: Se l'esercito della Lega tanto superiore al suo gli desse così vilmente la strada, attenderebbe a travagliare Italia con maggior ferocità.
Definiz: § IX. E usato in buon senso, per Coraggio, Bravura, Valore, Fortezza e intrepidità. –
Esempio: Dat. Giul. Piac. Piatt. 4: Ma comecchè egli fosse (Pino Staderaio) di bassa condizione, era nondimeno di tanta ferocità e valore, che, mettendo le mani in molte cose gloriose, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 438: Sostennero con molta ferocità l'incontro della battaglia.
Definiz: § X. Secondo proprietà latina, vale pure Alterezza, Arroganza; detto figuratam. anche di parole. –
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 100: E tutti gridavano, che questa sciocca ferocità di parole si doveva co' fatti ributtare.
Definiz: § XI. Pure conforme a proprietà latina, trovasi riferito a vino, per Asprezza, Durezza. –
Esempio: Domen. Plin. 444: In alcuni luoghi cuocono il mosto finchè diventi sapa, e con esso mitigano la ferocità del vino.
Definiz: § XII. Ferocità di bestie, si disse per Qualità, Sorta, di bestie feroci. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 22: O serpenti velenosi, o dragoni, o orsi, e ogni ferocitade di bestie, or perchè non venite a spandere la vostra ferocità sopra di questo corpo?

27) Dizion. 5° Ed. .
FERRACCIA.
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pag.790

FERRACCIA.
Definiz: Sost. femm. Arnese di lamiera di ferro, onde viene la sua denominazione, fatto a foggia di scatolino, per uso, e più specialmente in passato, di dorare a fuoco. –
Esempio: Ner. Art. vetr. 21: Per fare canna da ferraccia, deve essere carico bene di colore.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 54, 1: Piglian poi oro fine, e battuto a gran sottigliezza, e fattone minutissimi pezzi, l'inquocono dentro una ferraccia.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 60, 1: Ferraccia,... strumento di lamiera di ferro, tirata quasi a foggia d'uno scatolino senza coperchio; serve a' doratori a fuoco, per porvi dentro l'oro, con che si deve dorare, per inquocerlo, prima di metterlo nel coreggiuolo insieme col mercurio.
Definiz: § E Term. de' Naturalisti. Pesce del genere delle razze, il quale ha il corpo liscio e di colore scuro nella parte di sopra e grigio in quella di sotto, la pelle grossa e coriacea, e la coda molto lunga, appuntata, e armata di un forte aculeo dentato da ambo i lati, col quale ferisce come con un ferro; onde il suo nome. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 176: Tra quei pesci che ho trovati non aver tal vescica, o nuotatoio, sono.... la torpedine, la ferraccia.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 201: Una grossissima pastinaca marina, che per altro nome da' pescatori è detta ferraccia.

28) Dizion. 5° Ed. .
FERRACCIO.
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pag.791

FERRACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Ferro. Ferro di cattiva qualità; ed altresì Strumento o Arnese di ferro, mal fatto, logoro o guasto. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 111: E ciò intervien (il torcersi l'ago), perch'egli è un ferraccio Vecchio d'una miniera marcia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 69: Io so bene Che 'l mio Cammillo non sare' sì ardito, Che mi guidasse in casa a questo modo Le femmine. Ma che? nel terren morvido Ogni ferraccio vi si ficca dentro (qui in maniera proverbiale).
Definiz: § E Term. di Metallurgia. Ferro che viene dalla fusione della miniera, e che non è raffinato; Ferro di prima fusione. –
Esempio: Band. Legg. C. 19, 15: Questi averanno comprato le lame da archibusi, la vena, e il ferraccio della Magona, per i prezzi e modi soliti.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 164: Si portasse a raffinare in qualche altro luogo,... come appunto si fa del ferraccio fuso nei forni di Maremma, che si manda a raffinare a Pistoia.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 309: La fabbrica principale dove si raffina, e riduce in verghe ed altre forme, particolarmente chiodami, il ferraccio stato fuso ne' forni di Maremma dalla vena dell'Elba, si chiama l'Argentiera.
Esempio: E Targ. Viagg. I ed. 4, 189: È un pezzo di ferraccio, cioè ferro di prima fusione, cavernoso, ma assai pesante.

29) Dizion. 5° Ed. .
FERRAGGINE.
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pag.791

FERRAGGINE .
Definiz: Sost. femm. Quella schiuma o scoria che si cava dal ferro quando si ribolle nelle fucine, e che comunemente chiamasi Rosticcio. –
Esempio: Soder. Agric. 149: Il cinabrese pesto, il corallo, danno bei colori; e fa bene rappigliare insieme la ferraggine, ed ancora il matton pesto che sia cotto bene, e l'arena di fiume, perchè non sfendano [i pavimenti] o crepino.

30) Dizion. 5° Ed. .
FERRAGLIA.
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pag.791

FERRAGLIA.
Definiz: Sost. femm. Tutti insieme quei rottami o pezzi di ferro, di forma acuta, che ponevansi in sacchetti, cuffie, e simili, per trarli col cannone petriero; Scaglia.
Dal franc. ferraille. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 210: Appostarci petrieri carichi di ferraglie.
Esempio: E Montecucc. Op. appr.: Cannoni posti ne' fianchi, carichi di catene, o di ferraglie.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 160: I petrieri si caricano con granate, con palle di fuoco, o con palle roventi, o con iscartocci e ferraglie.

31) Dizion. 5° Ed. .
FERRAGOSTO.
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pag.791

FERRAGOSTO.
Definiz: Sost. masc. Nome che si dà al primo giorno di Agosto, quando però, a imitazione delle Ferie Augustali, si celebri con allegrie o banchetti, o anche, come un tempo, con regali e mance.
È corruzione del lat. feriae augusti. –
Esempio: Cellin. Vit. 42: Otto giorni innanzi al Ferragosto, ogni dì dua ore, facemmo insieme conserto.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 6: O mi fingo in quistion star sospettoso, Tempo di ferragosti e di natali.
Esempio: E Buonarr. Cical. III, 1, 14: Il quale [Giove] anch'egli il Ferragosto lassù facendo, delle sue vivande migliori a voi mortali distribuisce, nè d'altro tempo tante insieme mai le fa piovere.
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 1, 1: Un testone il mese; al Ceppo due dozzine fra cupate e cavallucci; a Pasqua due serque d'uova, e pel ferragosto un par di piccioni.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 401: Ferragosto, lat. feriae augusti, cioè mensis; nel qual tempo, siccome pel Natale, si sogliono dar le mance, come gli antichi le davano a capo d'anno.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 34: Se a correr palj si mettesse in opra, Come per Ferragosto usa a Firenze, Capperi! andrebbe il mondo sottosopra.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 181: Vien la Pasqua e il ferragosto, E non c'è da far l'arrosto.

32) Dizion. 5° Ed. .
FERRAGUTO.
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pag.791

FERRAGUTO.
Definiz: Sost. masc. Voce foggiata per beffa a significare Uomo bravo e smargiasso.
Da Ferraguto o Ferraù de' romanzi. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 3, 55: Eran da cinquecento ferraguti, Di rampiconi armati e pali acuti.

33) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIO.
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pag.791

FERRAIO.
Definiz: Sost. masc. Artefice che lavora ferro; comunemente Fabbro.
Dal lat. ferrarius. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 296: Io non vi comandai che voi mi menassi costui, ma Stefano ferraio; e incontanente tornò al corpo, e Stefano ferraio, lo quale era quivi suo vicino, in quell'ora si morì.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 148: Nella stanza affumicata e fuligginosa dove suol travagliare la vita nel fatichevole suo mestiere un ferraio.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 13: Quasi come i ferraj, che a certi tempi danno de' martelli sul nudo ancudine, per ripigliar con più lena le percosse del ferro che battono.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 77: I non combattenti sono artefici, operaj,... religiosi, medici, speziali, chirurghi, falegnami, ferraj, muratori e armaiuoli.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 209: Faceva il mestiero del ferraio, o vogliamo dire del fabbro.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 11, 39: E chiamati ferraj e legnaiuoli,... Diero principio ad una mole altera.
Esempio: Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 125: Se si proponesse l'elezione per una dignità militare, e quelli che son padroni di dar questo onore, tirato in mezzo un ferraio, o un calzolaio,... io non loderei, ec.
Definiz: § Per lo più si suole apporre alla voce Fabbro, formandone la locuzione Fabbro ferraio, che vale quanto il semplice Fabbro. –
V. Fabbro, § V.
34) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIOLINO.
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pag.791

FERRAIOLINO.
Definiz: Diminut. di Ferraiuolo. Ferraiuolo piccolo, o leggiero. –
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 2, 6: Voi mi ubbidirete a vostro marcio dispetto. Guardate chi mi vorrebbe far l'uomo addosso. Foss'egli almeno un giovanotto d'armi, un capitano di dragoni, pur pure direi; ma un barbogio, col suo ferraiolino e collare a grinze, farmi da bravo! (Parla la moglie).
Esempio: E Gelos. disinv. 2, 11: Il corpetto e il ferraiolino (da ussero) vanno benissimo; vediamo i calzoni.
Definiz: § Oggi propriamente chiamasi così Quella larga striscia di seta o altro drappo, raccolta da capo, per lo più, in pieghe assai strette, che gli ecclesiastici portano sopra l'abito talare o sopra la giubba, e che fermata con un nastro intorno alla pistagna o bavero della veste, scende loro pel dorso fino all'estremità di essa.

35) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIOLO. –
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FERRAIOLO . –
V. Ferraiuolo.
36) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIOLUCCIO.
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FERRAIOLUCCIO .
Definiz: Dispregiat. di Ferraiuolo. Ferraiuolo meschino, o logoro. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 244: Perchè intanto con queste cerimonie, Ben fasciato nel suo ferraioluccio, Farà la veglia, e sentirà il calduccio.

37) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIUOLO e FERRAIOLO.
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pag.791

FERRAIUOLO e FERRAIOLO.
Definiz: Sost. masc. Vestimento da uomo, da portarsi sopra gli altri abiti, e più specialmente nell'inverno, con bavero e senza maniche, lungo, e tagliato in modo, che quando è disteso ha forma tonda; Sorta di mantello lungo e semplice.
Dallo spagn. ferreruelo, che vale lo stesso; portogh. ferragoulo e ferraioulo, Cappotto da campagnuoli, pescatori, e simili. –
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 291: Tutti i cavalieri in qualunque luogo abitanti debbano portar la croce nel ferraiolo (eccetto i prelati che vanno in mantelletta), e la croce d'oro pendente al collo.
Esempio: Grazz. Rim. V. 394: Oggi si vede vestir questo e quello, Come gli pare, indifferentemente, Tal ch'io crepo di rabbia e di duolo, Quand'io veggo a' pedanti il ferraiuolo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 428: Ponete giù questo Soccodagnolo, fate un ferraiuolo Di rascia con un cintolo giù lungo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 99: Rinchiusosi in essa [casetta] nelle stanze terrene, e coperta una finestra ferrata con un ferraiuolo stracciato, vi si pose con grandissima segretezza alla posta.
Esempio: Galil. Op. lett. 297: Non ci vuol tanti rasi od ermisini, Quando tu puoi portare il ferraiolo, Basta aver buone scarpe e buon calzini.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 1: Vedete foggia di vestire strana! Un ferraiuol, che non arriva al pugno; Un baver, che la forma e la misura Ha presa da un embrice.
Esempio: Bard. P. Avinav. 3, 56: Per ritorgli di sotto il ferraiuolo Buon cappone, o gallina ch'ha buscata.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 67: Ei cuopre tutto col suo ferraiuolo.
Esempio: Red. Lett. 1, 237: Di giorno fra vespro e nona, e di notte dalla campana in là, corre di soppiatto, con un certo suo lanternino proibito sotto al ferraiolo, or a casa di questo Accademico, ora ec.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 187: Il ferraiol dov'è? D. Giocato, e perso. F. Ch'è roba di rubello? Presto a scuola.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 3, 44: Quei briacacci empj e ribaldi (i lanzi), Che son la maggior parte Luterani, Col duro ferraiol fanno far ala Ai duo signor.
Esempio: Casott. A. Celid. 303: Spiega ognun ferraiol, spiega coltroni, Sottane, e non le belle, ma le gravi, Santambarchi, pellicce e pelliccioni.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 344: Che dov'è poco panno, e si può solo Farne con esso un misero berretto, Non se ne può cavare un ferraiuolo.
Definiz: § II. Figuratam., e con un certo scherzo, trovasi usato a designare persone attenenti a un ceto, o a una nazione, che portasse come veste propria, e quasi distintiva, il ferraiuolo. –
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 257: Già s'ha levati da dosso questi benedetti ferraiuoli, con tutto che 'l Cardinale e il Marchese insieme gli abbiano di nuovo stretti i panni addosso.
Definiz: § III. Fare da ferraiuolo a checchessia, detto di cosa, trovasi figuratam. e in scherzo, per Coprirlo, Nasconderlo, Occultarlo. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 60: Ma guai a me, se il vostro merto solo Appresso al padre vostro non facea Al demerito mio da ferraiuolo.
Definiz: § IV. Farsi tirare pel ferraiolo, che oggi dicesi comunemente Farsi tirare pel soprabito, per la giubba, o simile, vale figuratam. Avere parecchi debiti, ed esser tardo a sodisfarli. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 399: Farsi tirare pel ferraiolo, si dice di chi è tardo a' pagamenti.
Definiz: § V. Lasciarsi tirare pel ferraiolo, o Non lasciarsi, tirare pel ferraiolo, che oggi diciamo comunemente Farsi tirare pel vestito, o Non farsi, tirare pel vestito, vale figuratam. Farsi, o Non farsi, troppo pregare, Esser restìo, o Esser facile, ad accettare l'invito. –
Esempio: Not. Malm. 2, 719: Lasciarsi tirare pel ferraiuolo, è Non accettare l'invito, e farsi pregare lungamente.
Definiz: § VI. Posare il ferraiuolo, si disse di giovane, per Avere un modesto ufficio che possa servire di avviamento a maggior grado e miglior condizione; che oggi diciamo Posare il cappello. –
Esempio: Not. Malm. 2, 719: Posare il ferraiuolo s'intende.... d'un giovane, che non ha provvisione, ma serve in un banco o in uno ufizio gratis, bastandogli d'essere impiegato e d'abilitarsi, per poter godere col tempo la provvisione.
Definiz: § VII. Posare il ferraiuolo, si disse per lo stesso che Appoggiare la labarda, cioè Andare a mangiare a casa altrui senza spendere. –
Esempio: Not. Malm. 2, 719: Posare il ferraiuolo a casa d'altri, e quivi mangiare.
Definiz: § VIII. Tirare pel ferraiuolo, si disse per Pregare con grande istanza, Indurre quasi a forza, a fare checchessia. –
Esempio: Not. Malm. 2, 719: Dichiamo tirare pel ferraiuolo lo Invitare uno instantemente, e pregarlo a voler rimanere con esso noi.

38) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIUOLO e FERRAIOLO.
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pag.792

FERRAIUOLO e FERRAIOLO.
Definiz: Sost. masc. Nome che davasi a Chi vendeva ferri bell'e lavorati. Ma si usò anche per Ferraio, di cui è forma allungata. –
Esempio: Ordinam. Giust. 1: L'arte de' galigaj grossi, l'arte de' corazzaj e spadaj, L'arte de' chiavaiuoli e ferraiuoli nuovi e vecchi, l'arte de' coreggiaj, e tavolacciaj e scudaj,... debbiano e siano tenuti di fare legittimamente sindachi idonei e sofficienti a tutte e ciaschedune infrascritte cose.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 71: Fabbri, ferraiuoli, monetieri, fattori di case e di mura, ec. (il lat. ha ferrarii).
Esempio: Vill. G. 197: Furono loro (alle altre cinque arti) ordinati per simile modo gonfaloni e armi. Ciò furono.... i calzolai, l'insegna bianca e nera;... i fabbri e ferraiuoli, il campo bianco, con tanaglie grandi nere iv'entro.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 172: Ancora fanno bandire, ed espressamente comandare a tutti gli ottonari, calderaj, fabbri, corazzaj, stagnaroli, magnani, ferraioli e ferravecchi, ec.

39) Dizion. 5° Ed. .
FERRAME.
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pag.792

FERRAME.
Definiz: Sost. masc. Quantità di ferri di ogni foggia e dimensione, per uso di farne lavori; e altresì Tutti insieme essi ferri. –
Esempio: Legg. Band. M. 16, 29, 3: Non ostante tali buoni ordini, si commettono moltissime fraudi in grave pregiudizio di detta Magona; nè per le continue diligenze che si vanno usando da' ministri di quella, si trova modo di poter rimediare a simile abuso, poichè viene tuttavia introdotto in questi Stati ferrame forestiero.
Esempio: E Legg. Band. M. appr.: Tutto questo viene a ridondare in gravissimo danno di detta Magona, la quale facendo grandissime spese per mantenere in questi Stati simili edifizj, non trova poi da esitare i suoi ferrami e chiodagioni per la molteplicità ed abbondanza de' forestieri.
Esempio: E Legg. Band. M. 20, 28, 12: Vada quel tale che vorrà introdurre dette mercanzie a manifestare al ministro della Magona la qualità e quantità del ferrame e chiodagione che averà.