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Dizion. 5° Ed. .
EFFEMMINATO e EFFEMINATO.
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EFFEMMINATO e EFFEMINATO. Definiz: | Partic. pass. Effemminare e Effeminare. |
Lat. effeminatus.
Definiz: | § I. In forma di Add. Che è di costumi, di modi, o di animo femminile, delicato, molle: anche in forza di Sost. ‒ | Esempio: | Bocc. Lett. 279: Chi ciò non crede, riguardi
alli Re Assiri, alli Re egiziani tralle delicatezze e gli odori arabici effeminati. | Esempio: | E Bocc. Lett. 294: Io non sono uomo goloso, nè trangugiatore, nè ancora per troppa mollezza effemminato. | Esempio: | Cic. Tusc. 36: Ora noi siamo effeminati per pensieri molestissimi. | Esempio: | Segn. B. Etic. volg. 364: Chi manca in quelle cose dove li più resistono e prevagliono, costui è effeminato e delizioso;... e un tale uomo effemminato si tira dietro la veste per non aver quella fatica del portarla a dosso. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 401: Senecione poscia, Quinziano e Scevino, vissuti effeminati, morirono virilmente. | Esempio: | Bard. G. Grand. Rom. 117: S'occupano gli effemminati ne' vani studj del saltare e cantare, e inanellarsi i capegli. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 345: La terza monarchia fu de' Persiani, e dopo dugent'otto anni si terminò nel re Dario, tanto effeminato ancor egli, che ec. |
Definiz: | § II. E detto dei costumi medesimi, di pensiero, abito, atto, vita, facoltà, e simili, per Che ha in sè mollezza, soverchia delicatezza. ‒ | Esempio: | Cic. Tusc. 54: Mai più fui veduto piagnere per male alcuno. Or così l'effeminata ed afflitta mia virtù è cascata. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 10, 120: Perchè questo modo di consolarti, quando bene fussi vero, mi pare troppo effemminato. | Esempio: | Cavalcant. B. Oraz. I, 6, 59: Scacciamo da noi ogni molle pensiero, spogliamoci d'ogni effemminato abito; non le donnesche delicatezze, ma piuttosto la militare antica rozzezza a noi giudichiamo convenirsi. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 134: Questo non dolersi non avviene senza una gran mercede di crudeltà ne l'animo, e di stupor nel corpo: l'una de le quali cose è dura e fiera molto, l'altra è molle ed effeminata. | Esempio: | Guar. Past. fid. 1, 1: A te dunque commessa Fu la mia verde età, perchè d'amori E di pensieri effeminati e molli Tu l'avessi a nudrir? | Esempio: | Nell. Iac. Alliev. 2, 8: I figli vanno corretti e tenuti all'obbedienza con della dolcezza e dell'amore; ma che questa sia una dolcezza virile e da superiore, ed un affetto non effemminato, ma sodo e costante. | Esempio: | Alf. Sallust. 19: Gli stupri, i luoghi da ciò, ed ogni altra effeminata dissolutezza, appassionatamente procacciata. | Esempio: | Pap. L. Coment. 6, 295: Preferire.... la fatica e l'onore di ben governare agli allettamenti della indolenza, e di una vita voluttuosa ed effeminata. |
Definiz: | § III. Figuratam., detto di paese nel quale si viva mollemente e fra delizie. ‒ | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 48: Per trar del regno effeminato e molle Il caro amante, e in Francia rimenarlo. | Esempio: | Pindem. Poes. 310: Per questa Europa effeminata e vile Da musico gargozzo esce dolcezza. |
Definiz: | § IV. Pur figuratam., detto di veste, acconciatura, armatura, e simili, per Carico d'ornamenti, fregi, e simili: ed altresì, detto di arme, per Fatto, Temperato, mollemente. ‒ | Esempio: | Tass. Gerus. 16, 30: E 'l ferro, il ferro aver, non ch'altro, mira Dal troppo lusso effeminato accanto: Guernito è sì, ch'inutile ornamento Sembra, non militar fero instrumento. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 19: Con la magnanimità e fierezza, eran miste molte imperfezioni, soverchia morbidezza nel vivere, l'ebrietà, gli amori, le insolenze, le vesti effeminate di porpora trainatesi dietro per piazza con dispendio smoderato. | Esempio: | Guarin. Past. fid. 4, 8: O arco, mia possanza e mio diletto; Strali, invitte mie forze: Or venga in prova, venga Quella vana fantasima d'Amore Con le sue armi effeminate: venga Al paragon di voi Che ferite e pungete. |
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