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Volume 5 - Dizionario 5° Ed.
120) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLARISSIMO.
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pag.282

ESEMPLARISSIMO.
Definiz: Superlat. di Esemplare. ‒
Esempio: Zibald. Andr.: Non tenevano solamente buona vita, ma ancora esemplarissima.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 393: Bernardino Occhino, all'età passata, di esemplarissimo cappuccino, degenerò nella sua vecchiezza in laidissimo eretico.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 1, 339: Passati alcuni anni della sua vita esemplarissima, e molto profittevole alla salute del prossimo.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 87: E pure queste due macchine (la predicazione e i prodigj) volle Dio che venissero ambo maneggiate da persone di vita, non solo buona, ma esemplarissima.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 81: Fu questi uomo di cristiani costumi ed esemplarissimo.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 582: Esemplarissimo, e per lunghe ed assidue penitenze mortificatissimo Porporato.

121) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLARITÀ, ESEMPLARITADE e ESEMPLARITATE.
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pag.282

ESEMPLARITÀ, ESEMPLARITADE e ESEMPLARITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Esemplare. L'essere esemplare; detto di vita, costumi, e simili. ‒
Esempio: Segner. Op. 1, 809: I benefizj da lui recati più specialmente alla Chiesa con l'esemplarità delle azioni.
Esempio: E Segner. Op. 4, 527: Dal trattare spesso con Dio, chiedendogli la sua grazia e meditando le sue parole, ne proverrà in voi l'esemplarità della vita, sì necessaria a muovere chi vi ascolta.
Esempio: Red. Lett. 2, 35: Egli ne è meritevolissimo non solo per la lunghezza del servizio,... ma ancora per la esemplarità della sua vita.
Esempio: E Red. Lett. appr.: Il Granduca nella data di queste dignità ecclesiastiche va sempre scegliendo quelle persone, che più nella Chiesa hanno mostrato esemplarità di costumi.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 169: Padre fra Bernardino Catastini,... soggetto ben grande per l'ampiezza del sapere, e per l'esemplarità della vita.
Definiz: § E assolutam., vale Bontà di vita, o di costumi, che sia, o possa servire, di esempio agli altri. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Vivono ecclesiasticamente, e con grande esemplarità. Fiorett. S. Franc. 82: Vivendo in grandissima onestade, e santitade, e esemplaritade.
Esempio: Segner. Op. 4, 544: Non già per mancamento di autorità con cui sottometterlo errante (il gregge), ma perchè all'autorità si vuole preferir l'esemplarità.
Esempio: Fag. Comm. 6, 191: Cotesta donna è tutta esemplarità.

122) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLARMENTE.
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pag.282

ESEMPLARMENTE.
Definiz: Avverb. In modo esemplare, In modo da essere altrui di esempio, o da potersi proporre ad esempio, Con esemplarità. ‒
Esempio: Domin. Tratt. Car. 15: Tanto quanto più vede [l'uomo caritatevole] andar el mondo male, tanto più sforza di vivere esemplarmente, acciochè altri laudi Idio, e torni a via di verità.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 292: I Religiosi dissoluti.... nè tanti sono, nè tali, che i loro eccessi non vengano a sufficienza ricompensati dalle virtù, dalle fatiche e da' meriti di quegli altri, che vivono esemplarmente.
Definiz: § I. E coi verbi Gastigare, Punire, e simili, vale In modo molto severo per disanimare gli altri; anche figuratam. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 337: Questa medesima correzione divenire nuovo motivo alla divina giustizia per gastigare più efficacemente e più esemplarmente una ostinazione sì rifermata.
Definiz: § II. E per In esempio o idea, Come esemplare o tipo. ‒
Esempio: But. Comm. Dant.: Abeterno esemplarmente sono state nella sua mente.
Esempio: Giobert. Buon. LXV: La cittadinanza platonica, come quella di Egimio e di Pitagora, è una copia del Cosmo, e non solo si radica esemplarmente, ma ha la sua prima cagione efficiente nel Logo.
Definiz: § III. Si usò a significare In via di esempio, Per modo di esempio. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 382: Imperò che ogni erba si cognosce per lo seme; cioè per lo frutto che fa, ch'è poi seme di che nasce l'erba, quando l'omo lo semina; e questo è naturale, benchè Marco lo dica.... esemplarmente.

123) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLATIVAMENTE.
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pag.282

ESEMPLATIVAMENTE .
Definiz: Avverb. In modo esemplativo, Per via di esempio; ma è voce di raro uso. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 453: Introduce esemplativamente il modo che nel loro volare tengono li gru.

124) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLATIVO.
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pag.282

ESEMPLATIVO .
Definiz: Add. Atto a provare per via di esempj, Che si fonda sopra esempj; ma è voce di raro uso. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 466: Risponde per due argomenti esemplativi, e poi commette la soluzione per argomenti naturali a Stazio.

125) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLATO.
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pag.282

ESEMPLATO.
Definiz: Partic. pass. di Esemplare.
Basso lat. exemplatus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ritratto, Effigiato. ‒
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 189: Ammiroe e divisoe la detta figura esemplata.
Definiz: § II. E per Attuato secondo un esemplare o archetipo. ‒
Esempio: Dant. Conv. 209: E se essa umana forma esemplata e individuata non è perfetta, non è manco del detto esemplo, ma della materia.
Definiz: § III. E per Fatto, Costrutto, a imitazione di una data figura, Modellato su quella. ‒
Esempio: Giobert. Buon. 283: La spianata di Pancara.... è cosparsa di monoliti.... così a capello piramidali, che gli diresti esemplati sulle moli egizie.

126) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIFICANTE.
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pag.282

ESEMPLIFICANTE.
Definiz: Partic. pres. di Esemplificare. Che esemplifica.
Definiz: § E in forma d'Add. ‒
Esempio: Segner. Op. 4, 525: Almeno si può temere che le persone innocenti apprendano qualche malizia da simil dire troppo espressivo, o troppo esemplificante.

127) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIFICARE.
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pag.282

ESEMPLIFICARE.
Definiz: Att. Comprovare, Dimostrare, Determinare, Spiegare, e simili, con esempj, o per via di esempj. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 308: Qui esemplifica li detti tre modi, cioè onde nascono.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 3, 609: Esemplifica la fulgiditade di quello lume.
Esempio: Dat. Lett. 18: Di più fare un alfabeto della mutazione delle lettere, come hanno fatto il sig. Menagio,... e altri, esemplificando il tutto con voci toscane.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 103: Gli affermativi [precetti], quali, a volerli esemplificare, sarebbono in un prelato la predicazione divina, le visite personali,... obbligano bene ancor essi al pari de' negativi, ma non ogn'ora.
Esempio: Magal. Lett. At. 505: Se io mi dichiaro così apertamente d'aver preteso d'esemplificare un error del vostro intelletto con un del mio, e del mio da bambino, l'esemplificherò con più di buona creanza.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 176: Le più profonde [parti dell'acqua] riconoscono [negli alvei poco inclinati] tutta la velocità dall'altezza dell'acqua che loro sta sopra; il che appunto esemplifica egli nel Reno di cui parliamo.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 279: Ho creduto necessario di.... esemplificare opportunamente le proposizioni di sopra avanzate.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 296: La esemplifica con altra simile istoria di due mercanti.
Esempio: Capp. Longob. 127: Le interpretazioni, quando fossero esemplificate caso per caso, riuscirebbero vane e difformi.
Definiz: § I. E assolutam., Allegare, Portare, Recare, esempj a conferma, dimostrazione, spiegazione, di checchessia. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 186: Qui esemplificando, mostra la detta superbia.... procedere nelli mortali per radice d'antichità di sangue.
Esempio: Bocc. Filoc. 468: Ma perciocchè tu, esemplificando, t'ingegni di mostrare da costui ogni bene e ogni virtù procedere, a ripruovare i tuoi esempli procederemo.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 32: Ebbe l'autore nel principio di questo capitolo questa condizione, cioè considerazione, che conciosiacosachè nelle cose ch'egli ha raccontate nel primo capitolo dovea naturalmente esemplificando avere intervallo di tempo, ec.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 208: E perchè voi allegaste me, io voglio esemplificare sopra di me.
Esempio: Speron. Op. 1, 364: Dirò il vero ridendo: io passai esemplificando di cosa in altra, perchè ho per fermo che in ogni arte e scienza possa trovarsi sofisteria.
Esempio: Norch. Lett. IV, 1, 114: Spero acconciarla (la tavola delle voci) in modo che io me ne possa valere in ogni quantunque minima dizione del Boccaccio; perchè ho in fantasia, dove sarà possibile esemplificare, di farlo sempre.
Esempio: Segner. Pred. 368: E di simiglianti successi io potrei raccontarne quasi infiniti in qualunque genere, se non mi premesse di accostarmi più da vicino ad esemplificare nelle opere della grazia. Capp. Longob. 139: Qui non voglio esemplificare.
Definiz: § II. Si usò per Recare in esempio; e anche semplicemente per Recare in mezzo, Produrre, riferito a persona. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 3: Con questa motiva esemplifica sè l'autore agli altri.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 2, 453: Qui esemplifica Forese, verso il quale ed al quale mostra in sè molta affezione.
Definiz: § III. E per Rassomigliare. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 376: Esemplifica questa bolgia a uno luogo della città di Vinegia, detto l'Arzanà.

128) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIFICATAMENTE.
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pag.283

ESEMPLIFICATAMENTE .
Definiz: Avverb. In modo esemplificato, Con producimento di esempio, Per via di esemplificazione. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 429: Li poeti hanno parlato fittiziamente, ed esemplificatamente nelle sue poetrie.

129) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIFICATIVO.
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pag.283

ESEMPLIFICATIVO.
Definiz: Add. Atto o Diretto ad esemplificare, Procedente per esemplificazione, e simili. ‒
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 125: Presumiamo per modo esemplificativo, che fusse scritto come Adrasto, avendo ricevuto in casa ec.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 5, 120: Seguita la dimostrazione esemplificativa dell'antecedente ammaestramento.

130) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIFICATO.
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pag.283

ESEMPLIFICATO.
Definiz: Partic. pass. di Esemplificare. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 453: Esemplificati Bonagiunta e li compagni, qui esemplifica Forese.
Definiz: § I. In forma d'Add. Comprovato, Illustrato, Dichiarato, Specificato, e simili, con esempio, o per via di esempj. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 367: A me par che non molto si assesti al caso esemplificato.
Esempio: Dat. Lett. 16: Avrei voluto toccare.... particolarmente la trasmutazione delle lettere, esemplificata nelle voci toscane.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 116: In così leggere, scorgerà esemplificata, e sempre più provata, la mancanza dell'in nel luogo famoso del Petrarca.
Definiz: § II. In forza di Sost. Ciò che è confermato o illustrato con esempio o esempj, ed altresì Ciò che è recato in esempio. ‒
Esempio: Magal. Lett. At. 161: L'immensa distanza che.... si vede subito correr tra l'esempio e l'esemplificato (parla di Dio rassomigliato all'aquila, al leone ec.).
Esempio: E Magal. Lett. At. 262: Applicate, insino a quel segno che lo permette l'inscrutabilità dell'esemplificato, la proprietà di questo moto impresso nell'asta.

131) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIFICAZIONE.
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pag.283

ESEMPLIFICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'esemplificare, ne' suoi varj sensi; ma prendesi pure per la Serie degli esempj, ed anche Gli esempj stessi, apportati, allegati. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 339: Ancora procede nella esemplificazione di quelli spiriti.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 154: Dunque con simile esempio, dice alcuno, presumi di farti pari a tanto senno? La esemplificazion mia è indotta per difesa della causa nostra.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 2, 22: Della primiera forma (di procedere con maniera occulta) sieci esemplificazione questo di Platone intorno al principio del Fedone.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 217: Tralascio molte e saporite esemplificazioni quivi dall'autore intromesse.
Esempio: Magal. Lett. At. 229: Tutti quei salutari e rispettosi riservi, a' quali non s'intende mai ch'abbiano a derogare quelle miserabili esemplificazioni che se gli adattano.

132) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLIGRAZIA. ‒
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pag.283

ESEMPLIGRAZIA . ‒
V. Esempigrazia.
133) Dizion. 5° Ed. .
ESEMPLO. –
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pag.283

ESEMPLO . –
V. Esempio.
134) Dizion. 5° Ed. .
ESENTARE.
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pag.283

ESENTARE.
Definiz: Att. Fare esente, Liberare, parlandosi di carico, gravezza, obbligo, e simili. ‒
Esempio: Dav. Tac. 1, 90: Di quanto pagavano al fisco e alla camera gli esentò per anni cinque.
Esempio: Segner. Pred. 160: Pretendono alcuni di venir subito esentati da un obbligo, stato sempre sì sacrosanto.
Definiz: § I. E parlandosi di pena. ‒
Esempio: Dav. Tac. 1, 56: Valse il no, perchè già aveva il divino Agusto.... esentatigli strioni dalla verga.
Definiz: § II. Neutr. pass. esentarsi Esimersi, Liberarsi, parlandosi di carico, obbligo, lavoro, condizione molesta, e simili. ‒
Esempio: Dat. Lett. 53: Sig. Ottavio, non si esenti da questo lavoro.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 241: Che però non farebbono i miserabili ad esentarsi da una tal vista?
Definiz: § III. E figuratam. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 474: È poi falsa la conseguenza che.... ella (l'aria) dovesse esentarsi più dell'acqua dal secondare i movimenti terrestri.
Definiz: § IV. E per Preservarsi. ‒
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 191: Morbo (la lebbra).... da cui.... si poteva esentare chiunque non avea difficoltà a farsi eunuco.
Definiz: § V. E per Liberarsi, Tenersi lontano, parlandosi di errore, colpa, e simili. ‒
Esempio: Dat. Lett. 42: Ci esenteremo da questo errore con proteste amplissime di non sostenere cosa veruna, ma di proporne dubitativamente.

135) Dizion. 5° Ed. .
ESENTATO.
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pag.283

ESENTATO .
Definiz: Partic. pass. di Esentare.

136) Dizion. 5° Ed. .
ESENTE.
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pag.283

ESENTE.
Definiz: Add. Libero, Franco, per privilegio, concessione, istituto, e simili, trattandosi di carico, gravezza, obbligo, e simili. Onde Fare esente alcuno, vale Liberarlo, Francarlo, trattandosi delle stesse cose.
Dal lat. exemptus;
Definiz: ed Esento si usò anticamente. ‒
Esempio: Vill. G. 456: Feceli esenti di graveze per due anni.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 447: Niuno s'intendessi esente dalla milizia, che non fusse di maggiore età di cinquanta anni.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 220: Pregandolo quattro fratelli, che fusse contento di far esente lor padre e disobbligarlo dal giuoco de' gladiatori, egli subitamente si fece portare la verga, ch'era solita darsi a quelli che si facevano esenti, e gliene dette.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 3, 166: Egli adunque, impetrato perdono da Cesare, e fatto esente dalla milizia, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 377: Volendo che la turba esente dall'armi e meccanica, avesse ancor ella parte dell'argento pubblico.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 10: La nobiltà era esente dal pagare imposizione alcuna.
Definiz: § I. E figuratam., parlandosi di cose. ‒
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 264: Caraffa si è contentato di far esente la mia commenda de le gravezze così del grano come de l'un per cento.
Definiz: § II. E per Non sottoposto, Immune, Libero, trattandosi di legge, comando, pena, e simili; ed altresì di danno o di ciò che può arrecar danno: anche figuratam. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod.: Non farà legge nuova Da fartene esente.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 108: Cristo non passò senza flagello:.... come noi peccatori ne dobbiamo essere esenti?
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 4: E Rodomonte, causa del mal loro, Se ne va esente da tanto martoro.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 289: Dal temp'esenti e da morte crudele.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 368: Adoperate voi, dilettissimi, tali mezzi per andare esenti dalla comune infezione di questo mondo malvagio.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 311: Il capo solo restava esento da quella furiosa tempesta di battiture.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 533: Altri, andati esenti da quel flagello particolare, ec.
Esempio: Capp. Longob. 105: Se.... fosse da credere che ai pochi esenti da quell'universale comando il re concedesse lo strano e disutile beneficio, ec.
Definiz: § III. E pure per Non sottoposto, detto di luogo, e parlandosi di dominio, giurisdizione, e simili; usato talora anche assolutam. ‒
Esempio: Gell. G. Maestruzz. volg. 1, 13: Ancora i religiosi che sono deputati da' loro prelati, ne' luoghi non esenti, si possono ordinare dal vescovo che vi truovano.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 270: Non ponessero decimo, o alcuna specie di gravezza, su i beni delle chiese e dei luoghi esenti dal dominio temporale.
Definiz: § IV. E pur per Libero, Immune, Scevro, parlandosi di colpa, vizio, difetto o simile. ‒
Esempio: Leopard. Pros. 2, 125: Assai difficile mi pare a decidere se sia o più contrario ai primi principj della costumatezza il parlare di sè lungamente e per abito, o più raro un uomo esente da questo vizio.
Definiz: § V. E pur parlandosi di colpa, trovasi anche per Liberato, Purgato. ‒
Esempio: Dant. Purg. 7: Quivi sto io co' parvoli innocenti, Da' denti morsi della morte, avante Che fosser dall'umana colpa esenti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 155: Esenti, cioè liberati per lo battesimo.
Definiz: § VI. E trovasi altresì per Privato, Escluso. ‒
Esempio: Dant. Purg. 16: Ed or discerno perchè dal retaggio Li figli di Levì furono esenti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 384: Furono esenti, cioè perchè ne la legge di Moisè li filliuoli di Levi.... funno privati d'eredità; imperò ch'erano sacerdoti, e ministravano le cose sacre; e perchè non avesseno a meschiare lo spirituale col temporale, funno esenti dal retaggio.

137) Dizion. 5° Ed. .
ESENTISSIMO.
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pag.284

ESENTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Esente. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 173: Giesù, lor caro Signore, proclamato per esentissimo di ogni macchia dall'umile confessione de' penitenti.
Esempio: E Segner. Mann. ag. 15, 4: Incontrar finalmente volentierissimo ancora i biasimi che le potevano venir dati a cagione di quei difetti, di cui pur era esentissima.

138) Dizion. 5° Ed. .
ESENTIVO.
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pag.284

ESENTIVO.
Definiz: Add. Che ha forza di esentare; ed è aggiunto di privilegio esentivo o simile. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 1, 102: In molti casi dunque li regolari, non ostante li privilegj esentivi, sono oggidì soggetti agli ordinarj de' luoghi.

139) Dizion. 5° Ed. .
ESENZIONARE.
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pag.284

ESENZIONARE.
Definiz: Att. Dare esenzione, Fare esente, Esentare, da alcuna pubblica gravezza, ed altresì dall'obbligo della legge; adoperato anche assolutam.: ma è voce oggi poco usata. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 461: Conchiuse che poteva essere stato altre volte convenevol tempo d'esenzionare e di riservare, ma che quello era tempo di restituire a' vescovi il loro.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 87: Per gratitudine fu [Vincenzio Antonio Campi] dalla sua patria esenzionato.
Definiz: § E figuratam. ‒
Esempio: Red. Esp. Insett. 152: Si potrebbe affermare, e per avventura senza far torto al vero, che tutte le generazioni di viventi sottoposte sieno a questa noiosa bruttura; e Plinio, che volle esenzionarne gli asini e le pecore, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 211: Messina ne restò [dal morbo] intieramente esenzionata.