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Volume 6 - Dizionario 5° Ed.
240) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDEZZA. –
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pag.425

FRACIDEZZA . –
V. Fradicezza.
241) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDICCIO. –
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pag.425

FRACIDICCIO . –
V. Fradiciccio.
242) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDISSIMO. –
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pag.425

FRACIDISSIMO. –
V. Fradicissimo.
243) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDITÀ.
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pag.425

FRACIDITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Fracido. L'esser fracido.
Definiz: § Trovasi per Parte corrotta, putrefatta, o comecchessia guasta, del corpo. –
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 83: Finalmente, essendo incorso in una infermità incurabile, e avendo i medici tagliate le sue fracidità, tuttavia lavorava colle mani sue le foglie delle palme.

244) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDO. –
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pag.425

FRACIDO . –
V. Fradicio.
245) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDUME. –
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pag.425

FRACIDUME . –
V. Fradiciume.
246) Dizion. 5° Ed. .
FRACIDURA.
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pag.425

FRACIDURA.
Definiz: Sost. femm. Cosa infracidata, marcita; ma è voce di raro uso. –
Esempio: Stat. Pot. Fir. 4, 98: Neuna persona possa o debba gittare sozzura, o alcuna fracidura, sopra muro, o edificio, o terreno de' vicini.

247) Dizion. 5° Ed. .
FRADICEZZA e FRACIDEZZA.
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pag.425

FRADICEZZA e FRACIDEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Fradicio o Fracido. Stato o Condizione di cosa fradicia; Marcimento, Putrefazione. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 56: Alla generazion conferisce il seme, e la fracidezza.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 218: Gran parte di quel membro gli cascòe per fracidezza.
Definiz: § E per Cosa divenuta fradicia; Marciume. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 64: Serpentelli nati su quella corrotta fracidezza.

248) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIARE e FRACIDARE.
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pag.425

FRADICIARE e FRACIDARE.
Definiz: Att. Infradiciare, Putrefare; ma è voce di raro uso.
Definiz: § Figuratam. vale Annoiare, Infastidire, grandemente, più che altro con discorsi, consigli, atti, che ci riescano molto importuni; ma non si usa che nei tempi composti, nella maniera, oggi poco comune, Aver fradicio, o fracido, alcuno. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 416: Orsù, su, non più parole, chè mi hai fradicio; vatti con Dio, e levamiti dinanzi.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 439: Che sarà? delle nostre cervellinaggini? che ci avete oggimai fradicio.
Esempio: Gell. Sport. 1, 2: O vattene in casa, e serra l'uscio, chè tu m'hai oggi mai fracido.
Esempio: E Gell. Err. 2, 5: Importami, non odi tu, che io vo' che tu vi vadia in persona, che mi hai oramai fradicio.
Esempio: Cellin. Vit. 472: La duchessa con gran collera mi disse, che io l'avevo fradicia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 85: Oh chetati, cicala, che ci hai fracido.
Esempio: Ambr. Cofan. 5, 2: Eh apri, che m'hai fracido.

249) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIATO e FRACIDATO, e talora per sincope FRADICIO, e FRACIDO.
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pag.425

FRADICIATO e FRACIDATO, e talora per sincope FRADICIO, e FRACIDO.
Definiz: Partic. pass. di Fradiciare e Fracidare.
Definiz: § E in forma d'Add. Divenuto fradicio, Imputridito, Marcito. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 78: E com'essi hanno gli escrementi,... ed il convertirsi delle foglie e corteccie fradiciate in terra.

250) Dizion. 5° Ed. .
FRADICICCIO e FRACIDICCIO.
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pag.425

FRADICICCIO e FRACIDICCIO.
Definiz: Add. Diminut. di Fradicio e Fracido; Alquanto fradicio, nei suoi varj sensi. –
Esempio: Pallad. Agric. 10 var.: Sia terra fracidiccia, e terra quasi nera, e per sè medesima sufficiente a producere erba.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 396: Essendo restata consumata col tempo la corteccia della chiocciola per essere tenera molto, e fracidiccia.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 260: Ogni qualvolta adunque i suddetti vegetabili cominciano ad acidire, e a farsi fracidicci, emerge dalla loro superficie una foltissima bianca peluria di muffa.
Definiz: § I. E in forza di Sost. Parte molle, imputridita, di checchessia. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 238: Dopo i tre anni si deono [i mori] potare, e purgare d'ogni purgazione, e fracidiccio.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 247: Si tagli, e rimuova da esse [granella] ogni fracidiccio, e seccume.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 271: Ricidendo quelle cose, che son da purgare nella radice, cioè il fracidiccio, e malnato.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 225: Chi avrebbe mai creduto, che.... non avesse a sanare tanto perfettamente la piaga del peccato originale, che finisse di trarne ogni fracidiccio?
Definiz: § III. E altresì per Materia umorosa, umidiccia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 55: Oltre che le teste erano bellissime, la figura di Lazzaro,... non poteva essere più maravigliosa, avendo anco il fradiciccio intorno agli occhi, e le carni morte affatto nell'estremità de' piedi e delle mani.

251) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIO, e oggi meno comunemente FRACIDO.
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pag.426

FRADICIO, e oggi meno comunemente FRACIDO.
Definiz: Add. Andato a male, Guasto interamente, Divenuto marcio, Corrotto, Putrefatto. Detto di cosa, e più spesso di frutta e di vino.
Dal lat. fracidus. –
Esempio: Pallad. Agric. 125: Dopo tre anni si voglion potare [i gelsi] da' fracidi e da' secchi rami.
Esempio: E Pallad. Agric. 254: Coglierai l'ulive quando son varie, cioè mezze mezze mature, e spandile che non riscaldino; e se ve n'ha alcuna fracida o secca, tranela.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 100: Sì come i fracidi pomi caggiono dalli scossi rami.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 55: Trovamo che 'l ballatoio, ch'è in sul palagio, è tutto fracido e guasto.
Esempio: E Uff. Cast. Fort. Fir. 59: Trovammo che dentro al detto cassero non ha nè legne nè stipa:... anche la farina che vi de' tenere il Comune di Firenze è fracida e cattiva. Anche il sale, che v'è per lo Comune, è spazatura e non sale.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 133: Pallido, e tutto rabbuffato, e con panni tutti stracciati e fracidi.
Esempio: E Bocc. Lett. 294: Vini, o agresti, o fracidi, ovvero acetosi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 51: Così provando or l'uno or l'altro dei Genovesi, non poterono tanto fare, che 'l Basso non vincesse loro lire cinquanta di bolognini con una fracida pera.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 411: Quelle [melarance].... che recò, erano trista cosa, e mezze fracide.
Esempio: Segner. Pred. 504: Quando poi fossero i rami già carichi, e i frutti già stagionati, sorgesse di notte un turbine repentino, che glie li gettasse tutti per terra disfatti e fracidi; qual sentimento, ec.!
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 249: E che non contento di quelli [lombrichi] che si trovano dovunque si razzoli anche assai superficialmente il terreno, gli vada ripescando tra' fessi delle tavole mezze fradice de' più minuti barcherecci di Livorno.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 365: Vi dirò di più, che mediante questo mosto d'uve fradice mi riuscì di formare un vino scelto così delicato, che ec.
Definiz: § I. E nel medesimo senso, detto dell'animale, o del suo corpo, o di alcune parti di esso. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 176: Meno pute lo cane fracido agli uomini, che non fa lo peccatore a Dio.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 34: I membri fracidi corrompono i sani.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 46: Risponde il lebbroso: che pace posso io avere da Dio, che m'ha tolto pace, e ogni bene, e àmmi fatto tutto fracido e putente?
Esempio: Libr. Adorn. Donn. 5: Se l'uomo o la femmina hae malo fiato per cagione di fracide gengie, sia lavata la bocca di questa decozione ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 298: Tu n'hai uno (de' denti) da questa parte, il quale, per quel che mi paia, non solamente è magagnato, ma egli è tutto fracido.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 12: Così si potrebbe fare cavaliere un uomo di legno, o uno di marmo, che hanno quel sentimento che l'uomo morto; ma quelli non si corrompono, e l'uomo morto subito è fracido e corrotto.
Esempio: Mazz. Lett. 2, 235: Taglierollo da me come si taglia dal corpo uno braccio fracido.
Esempio: Red. Lett. 2, 64: Senza il miracolo di questo giunco, la state il pesce arriva qui non solamente stracco, ma il più delle volte fradicio e fetente.
Esempio: E Red. Lett. M. 85: A Firenze il luglio e l'agosto si sta male a pesce, perchè vi arriva sempre fradicio e puzzolente.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 196: Così talvolta.... prendete quel bozzolo che non isfarfallerà, o da cui verrà una farfalluzza fradicia e stenta.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 389: Le fallacissime lusinghe di questo mondo.... danno fiori fuggitivi, acciocchè poi ci donino i fradici.
Definiz: § III. Figuratam. detto di persona, rispetto alla sua salute cattiva. Trovasi pure Fradicio d'infermità. –
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 121: Però che non sappiamo per qual giudicio di Dio quello buono uomo sia povero, e quello reo uomo sia ricco; l'impio stia ottimamente sano, ed il pio sia tutto fradicio d'infermitade.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 265: E quand'e' fussi fracido, Ch'e' morisse doman, che fia?
Definiz: § IV. Pure figuratam., riferito a volontà, intenzione, abito morale, e simili, vale Cattivo, Corrotto, Vizioso. Trovasi anche con compimento. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 225: Questo diletto fracido che ti consuma e uccide, ed è con vergogna, e passa tosto.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 123: Alquanti uomini,... secondo loro fracida e corrotta mente, ne cominciavano a avere sospezione.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 31: Tu fusti il primo dì fracido e mezzo Di tradimenti.
Definiz: § V. E detto di lingua fradicia, vale Molto maledica, Che mormora o sparla dei fatti altrui il peggio che può. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 62: Tu ne dirai, e farai tante e tante, Lingua fracida, marcia, senza sale.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 347: E chi ha detto cotesta bella cipollata alla tua padrona? qualche lingua fradicia, per commetter male.
Definiz: § VI. Fradicio, aggiunto a Briaco fradicio, Geloso fradicio, Innamorato fradicio, Malato fradicio, Sudato fradicio, Tisico fradicio, dà a questi adiettivi forza di superlativi, e forma una locuzione che vale Grandissimamente, Sommamente, Eccessivamente, briaco, geloso, innamorato, ec. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 440: Egli è innamorato fradicio di questa cantoniera, che sta qui vicina.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 16: E' pare Che tu non sappia come sono e' vecchi; E' sarà l'altro dì geloso fracido.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 224: Si vantava avervi Tratto di man danar, sotto una finta Di non so che fanciulla, di chi voi Eravate cotticcio. B. Cotto fracido Debb'esser egli.
Definiz: § VII. Quindi, in modo ellittico, Fradicio di alcuna persona, e, in modo figurato e scherzevole, fradicio di alcuna cosa, vale Innamorato cotto, Innamoratissimo, di quella persona, o di quella cosa. –
Esempio: Varch. Rim. burl. 1, 36: Questi (i peducci) son buon la sera e la mattina; E bench'io sia di lor fracido e guasto, Pur gli vorrei veder in gelatina. O! allora io ne fo l'orribil guasto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 5: Quella Angelica Mi pareva di Fabio così fracida, Che ec.
Definiz: § VIII. Fradicio e, con forma oggi poco comune, Fracido, usasi comunemente per Eccessivamente molle, Grandemente bagnato, e anche Molto pregno, inzuppato, di umidità. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 15: Saranno [gli edificj] guasti dalla rovina delle piogge, e ripieni spesso dalle acque che intorno li piovono, e, succiato non poco umore, continuamente staranno fradici, e sempre sfumeranno assiduo vapore.
Esempio: Varch. Stor. 2, 342: I soldati, oltra la stanchezza, erano, per una grossissima pioggia ch'era repentinamente venuta, tutti fracidi.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 185: E non volendo averla ad annaffiare, servirà per questo aver dato prima assai letame fradicio al terreno in che ella si semini.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 2: Vengo Per biancherie ed abiti a palazzo, Per rivestir color che mezzi e fradici Stanno al fuoco di state.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 298: Ci convenne smontare di calesso, e andare a piedi intorno a due miglia sempre coll'acqua addosso.... Arrivammo così fradici a un fiumiciattolo cattivo, che si domanda la Pesciola.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 463: Che mezzi e fradici.. Fracido dal lat. fraces, noccioli d'ulive infranti; poi, per metatesi o trasposizion di lettere, fattosi fradicio.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 276: Gira gira, e tutti fradici, battono il capo in una casetta.
Definiz: § IX. E nel medesimo senso, ma con maggiore efficacia, dicesi anche Fradicio mezzo, Fradicio intinto. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 26: A lor rincresce Il vederlo (il Garani) così fradicio mezzo. Perciò lo spoglian.
Esempio: Not. Malm. 2, 558: Fradicio mezzo.... Significa bagnato assai; e la voce Fradicio, che vuol dire Corrotto, qui significa Inzuppato d'acque.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 43: Oh, ringraziato il Cielo, Spedato, e di sudor fradicio mezzo, Doppo girare e rigirar mill'anni, Qui pur vi raccapezzo.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 165: Fradicio mezzo. Il Vocabolario spiega la voce Mezzo pronunziata coll'E stretta e col Z aspro, ma non pare che quanto ivi s'osserva possa adattarsi al nostro fradicio mezzo, cioè bagnato tutto, tutto fradicio.... Fradicio mezzo, è lo stesso che fradicio fradicio.
Definiz: § X. In forza di Sost., vale Ciò che è divenuto marcio, corrotto; e altresì Qualità o Condizione di cosa andata a male, marcita; Fradiciume. –
Esempio: Pallad. Agric. 96: Se 'l tronco o lo stipite della vite fusse cavato o per sole o per piova, o per nocivi animali, vuolsi purgare tutto 'l fracido e 'l morto.
Esempio: E Pallad. Agric. 104: Vuolsene mozzare ogni secco, fracido ed arido che fusse in quelle piante.
Esempio: E Pallad. Agric. 159: Voglionsi potare, tagliandone il fracido e 'l secco.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 151: Immaginatosi la corruzione di quel corpo stato morto tre dì, fece le fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 364: Ne sortì un vino, poco colorito certamente,... ma senza il minimo sapore di muffa e di fradicio.
Definiz: § XI. E in locuz. figur. –
Esempio: Savonar. Pred. 5: E' bisogna cavare el fracido di questa mela. El fracido è la cherica.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 214: La Maestà, inteso il fracido era nel principe di Taranto,... n'andò alla via di Calavria.
Definiz: § XIII. Usasi altresì a denotare Umidità, o Stato di umidità, parlandosi di terreno, suolo, superficie, e simili, tanto per effetto di pioggia, quanto per acqua o altro liquido versato.
Definiz: § XIV. A farla fradicia, e anche Alla più fradicia, o fracida. Modi avverbiali che significano, Nel caso peggiore, Alla più trista; e altresì Almeno, A dir poco. –
Esempio: Grazz. Comm. 278: La colpa è tutta nostra, che non fummo a otta (a tempo) in Santa Maria del Fiore; chè, se io ve lo trovava, l'aggirava tanto per Firenze, che, alla più fracida, non sarebbe tornato a casa di giorno mai.
Esempio: Magal. Lett. 167: Una pensione di 200 doble l'anno, a farla fradicia, non mi mancava.
Definiz: § XV. Dir fradicio, o fracido, a uno, vale Dirgli molto male, cioè Aver egli disgrazia, o contraria fortuna, in una data cosa. –
Esempio: Grazz. Comm. 252: Io non ho fatto stamani cosa che io volessi: so che m'è detto fracido. F. Vi dirà forse meglio domattina.
Definiz: § XV. Una pera fradicia ne guasta un monte; proverbio che vale: Il malo esempio di uno induce molti al male.

252) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIOSO.
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pag.427

FRADICIOSO.
Definiz: Add. Che è tutto fradicio, guasto, corrotto; Pieno di marciume: ma è voce poco comune. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 159: Essendo un legno fragile e fradicioso, s'è contentato d'esser tenuto dagli uomini per un Dio (qui in locuz. figur.).
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 458: Questa carne.... sarà fradiciosa, sarà fetente.

253) Dizion. 5° Ed. .
FRADICISSIMO e FRACIDISSIMO.
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pag.427

FRADICISSIMO e FRACIDISSIMO.
Definiz: Superlat. di Fradicio e Fracido. –
Esempio: Guar. Past. fid. 2, 6: Mezz'uomo, e mezzo capra, e tutto bestia, Carogna fracidissima, e difetto Di natura nefando.

254) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIUME e meno comunemente FRACIDUME.
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pag.427

FRADICIUME e meno comunemente FRACIDUME.
Definiz: Sost. masc. Aggregato di più cose fradicie, cioè corrotte, guaste; Cosa, o Parte di cosa, corrotta, Materia putrida; e altresì Stato di cosa putrefatta; Marciume. –
Esempio: Benciv. Ras.: Quando il canto del lagrimale dell'occhio resuda, e quando si prieme, se n'esce putredine e fracidume, sì s'intende ch'egli v'abbia fistola.
Esempio: E Benciv. Esp. Patern. volg. 92: Come sono i sepolcri, che sono belli e bianchi di fuori, e dentro sono pieni d'ossa di morti e di fracidume.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 215: E deesi potare il seccume, ed il fracidume, che in esso fosse.
Esempio: Senec. Pist. 301: Non credere che.... l'altre cose piene di fracidume, che' ghiottoni ingoiano incontanente ch'elle sentono di cotto, avendole gittate in sulla brascia per arrostire, si possano stendere nel corpo sanza nocimento.
Esempio: Pallad. Agric. 72: E così, per benefizio del sole e del vento, diventeranno [le noci] sode e dure quelle che si corrompono in fracidume.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 49: Monte (il Calvario) fetido, pieno di teschj morti, e coperto di letame e spazzatura e altro fracidume di bestie morte, che si gittavano in quel luogo.
Esempio: Soder. Coltiv. 49: E sarà assai ogni tre anni tornar a ringrassarle (le viti) con questo litame di fracidume.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 10: È da avvertire quando si pesca di notte di ben guardare il pesce dal lume della luna, perchè subito l'infetta di tal sorta che non è più buono a nulla, se non fusse per darlo alli schiavi neri, che lo mangiano volentieri, come noi il fresco, per esser quello più saporito, cioè sapiente al gusto; che è quello che essi ricercano, siccome ancora fanno d'ogni altra porcheria e fradiciume, ch'e' trovino nel mezzo delle strade.
Esempio: Segner. Pred. 520: Il vizio vi ha fatti simili agli avoltoj,... che ingrassano al fracidume de' carnami.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 84: Sarà cosa vantaggiosa.... mescolarvi (alla terra).... del terriccio e dei tritumi, e fradiciumi di foglie di bosco.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 112: Tutti adunque gli escrementi, tritumi, e fradiciumi di corpi organici.... conservano una gran porzione della loro antica struttura organica.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 361: La sostanza muccosa [dell'uva].... indubitatamente anche in mezzo alla muffa e al fradiciume conserva il suo naturale delizioso sapore.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 85: Non sarei costretta A star bassa e negletta Qui tra l'uggia de' campi e il fracidume, E tra quest'erba che mi para il lume.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 115: E con essa [acqua] si inaffia il mattonato, si spruzzano i muri, e con un granatino intinto si spazzano anco le stuoie che puzzassero per fradiciume di letti.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 116: Nessuno fracidume di terreno amore li può corrompere.
Esempio: E S. Greg. Omel. 1, 162: Allora la carne morta infracida, quando questo corpo mortale serve al fracidume della lussuria.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 523: Purchè si voglia levare dal fracidume del peccato mortale.
Esempio: E S. Cater. Lett. 1, 943: Oimè, figliuola mia, e non ài tu considerazione, che tu eri membro del dimonio, dormendo nel fracidume della immondizia, e Dio per la sua misericordia ti trasse di tanta miseria l'anima e 'l corpo, nella quale tu eri?
Esempio: Segner. Incred. 12: La origine di questa incredulità sì caliginosa, non si ha da cercare immediatamente nell'intelletto alterato, ma nella volontà, la quale, carica di ogni fracidume di vizio, solleva dal suo seno fumi nerissimi.
Definiz: § II. Pure figuratam. per Noia, Seccaggine, Fastidio. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 277: Se tu dei stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d'asino.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 398: Sempre ho drieto le spie, addove i' vo, e dovunch'i' sto. Oh, che continuo flagello è questo, e che fradiciume, e che tormento!
Definiz: § III. E altresì figuratam. per Persona, e anche Cosa, molto fastidiosa o molesta. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 262: Ora che Monsignor vostro è costà, ho presa la lite a' denti, e se credessi spender me medesimo, voglio che si termini, per non aver più questo fracidume intorno.
Esempio: Grazz. Comm. 405: Pur mi si levò dinanzi questo fracidume.
Definiz: § IV. Fradiciume, usasi comunemente per Stato di cosa fradicia, ossia molto molle o bagnata; e altresì per Copia di fradicio cagionata da versamento di liquidi.

255) Dizion. 5° Ed. .
FRAGA.
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pag.428

FRAGA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Fragola; ma è voce la quale oggi non userebbesi che in poesia.
Dal lat. fraga, neutro plurale. –
Esempio: Bemb. Lett. 1, 267: Mando a V. S. il primo frutto che quest'anno nella mia villetta è stato colto, alquante fraghe.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 22: Mangiavan corne e more e fraghe e ghiande.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1076: Le fraghe poi, oltre all'essere molto aggradevoli la state nei cibi, conferiscono a gli stomachi colerichi e spengono la sete.
Esempio: Marchett. Lucrez. 326: Cibo spesso porgean nelle foreste Le ghiandifere querce, e le mature Rubiconde corbezzole, o l'agresti Poma, o le noci, o l'odorose fraghe.
Esempio: Salvin. Eglog. 3, 24: Voi che cogliete fiori, e le nascenti Per terra fraghe, fanciulli, fuggite.
Definiz: § Per similit. e poeticam., Fraghe del labbro, trovasi usato a significare Labbro di color porporino. –
Esempio: Parin. Poes. 70: Gli s'aggiran dintorno i vezzi e i giochi, E come ambrosia le lusinghe scorrongli Dalle fraghe del labbro.

256) Dizion. 5° Ed. .
FRAGANELLA.
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pag.428

FRAGANELLA.
Definiz: Sost. femm. Forma diminut. e Vezzeggiat. di Fraga: comunemente Fragoletta. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 344: Che dolci scherzi e ciance Porgon quei duo labbretti, Che paion rubinetti E fraganelle!

257) Dizion. 5° Ed. .
FRAGARIA.
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pag.428

FRAGARIA.
Definiz: Sost. femm. Term. dei Botanici. La pianticella, detta comunemente Fragola. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1075: Dico, che la fragaria si può constituire, per gli esperimenti che se ne veggono, frigida nel primo, e secca nel secondo ordine.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 503: A questi bocconi farei che la nobildonna sopra bevesse la decozione della radice di chelidonia, delle foglie di marrubbio, fragaria, ec.

258) Dizion. 5° Ed. .
FRAGGIRAGOLO.
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pag.428

FRAGGIRAGOLO.
Definiz: Sost. masc. Sorta d'albero che nasce ne' luoghi montuosi, e produce frutti piccoli come le ciliege, dolci ma di poca polpa; detto anche Bagatto e Bagolaro: ed è il celtis australis dei Botanici. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 18: I costitutivi della stipa, oltre ai soprannominati alberi e frutici, sono il lentistio,... il viturno, il fraggiragolo, la frangola,... e molti altri.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 59: In quanto poi ai terreni di macchie e boschi bassi, per le medesime ragioni, ottimi sono quelli di quercioli, corbezzoli, agrifogli, lentaggini, cornioli, maggiciondoli, carpini, fraggiragoli, aceri.

259) Dizion. 5° Ed. .
FRAGILE.
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FRAGILE.
Definiz: Add. Che per sua natura facilmente si frange, si rompe, si spezza; detto di certi corpi.
Dal lat. fragilis. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 17: Che non dia in terra [il navilio] e sembri un fragil vetro.
Esempio: Biring. Pirotecn. 155: E se per sorte si potesse con l'ingegno far tanto, che si trovasse modo, che non fosse fragile [il vetro], come già si dice che si trovò al tempo di Tiberio Imperatore, sarebbe cosa da stimare.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 439: Schegge corte, disposte irregolarmente,... o fragili ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 330: Dagli uomini sogliono esser chiamate [le donne] materia fragile, perchè, difficili al piegarsi, piuttosto si frangono (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. E per Non molto resistente, Poco fermo, e simili. –
Esempio: Petr. Pist. volg. 45: A me pare questa vita certa arca di fatiche, piazza di discordie,... edificio putrido, fondamento fragile, muri crepanti ec.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 241: Qual fragil legno, a te stanco mi volto, Dall'orribil procella in dolce calma.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 50: Dunque in sì grave occasïon di sdegno, Esser può fragil muro a noi ritegno?
Definiz: § II. Detto figuratam. di persona, vale Debole, Cagionevole. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 39 t.: E però sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi flegmatici.
Definiz: § III. Pur figuratam. per Caduco, Transitorio, Che facilmente può esser distrutto, o può venir meno. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 6: Gloria e onore di ricchezza e di bellezza è mutevole e fragile; la virtù è famosa e tesoro eternale.
Esempio: Petr. Rim. 2, 91: Questo nostro caduco e fragil bene.... Non fu giammai, se non in questa etate, Tutto in un corpo (parla della bellezza).
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 36: Se pure ancora volessi investigare l'artefice Dio, o per quelle cose fragili, che sono sopra la terra, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 13: E miriam noi torbida luce e bruna, Ch'un girar d'occhi, un balenar di riso Scopre in breve confin di fragil viso.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 352: Acciocchè le specie dell'universo, che ne' particolari individui sono così fragili e caduche, venissero per questa via a perpetuarsi insieme co 'l mondo.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 79: Nè vi turbino il tranquillo dell'animo gli agj lusinghieri del mondo, essendo questi un riso efimero di fragil fiore.
Definiz: § IV. Ed altresì figuratam. detto di uomo, per Soggetto a cadere in fallo, Che si lascia facilmente vincere dalle tentazioni, passioni, male inclinazioni, e simili; ed anche semplicemente Che cede alla debolezza della propria natura, Che ne è dominato. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 32: Bisognami adunque che io in verità mi desti, e conosca quanto sono vile e fragile e volubile.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 108: Seguitando disonestamente gli appetiti della fragile carne.
Esempio: Imit. Crist. 4: Tutti noi siamo fragili e miseri; nientedimeno tu non debbi tenere più fragile e più misero di te medesimo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 15: Da la umana volontade avvezza Coi fragil sensi, male era sofferto Ch'un tal più che fratel gli fosse tolto, E non aver di pianto umido il volto.
Esempio: Alam. L. Gir. 1, 105: Quelle (le monache) del peccar ogni cagione Fuggon, credo io, perch'han fragile il core, Con digiuni, orazion, sole e serrate.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 240: Tu desti al tempo ancor quest'alma diva, E 'n questa spoglia ancor fragil' e stanca L'incarcerasti.
Definiz: § V. E per Debole, Labile, e simili, detto di alcun senso corporeo, o della memoria. –
Esempio: Dant. Rim. 192: Elle soverchian lo nostro intelletto, Come raggio di sole un fragil viso.
Esempio: Cell. G. Libr. Cost. volg. 95: La memoria de' servigj è fragile, quella delle ingiurie è tenace.
Definiz: § VI. Sesso fragile, vale Sesso femminile; Donne. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 73: Ei (lo zio d'Armida) l'alma baldanzosa e 'l fragil sesso A i non debiti ufficj in prima volse: Esso mi fe' donna.
Definiz: § VII. In forza di Sost. Ciò che è fragile, caduco, transitorio. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 398: Forza è dunque ch'io pensi, e m'apparecchi A cambiar tosto il fragil coll'eterno.