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Volume 7 - Dizionario 5° Ed.
120) Dizion. 5° Ed. .
GUASTATORE.
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pag.702

GUASTATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Guastare. Chi o Che guasta, cioè deforma, sciupa, scompone, distrugge, checchessia. –
Esempio: Senec. Declam. 126: Io non addimando nè voglio che tu muoia, come se io fossi tiranno, ma come osservatore della legge fatta per lo Popolo e Sanato di Roma, e tu come guastatore di questa legge sia morto, che ingiustamente procedi contro a me.
Esempio: Grazz. Comm. 435: Non che ci siano mancate le [commedie] nuove, anzi, la Dio grazia, ci sono avanzate: perchè oggidì non ci è dovizia d'altro che di poeti, di componitori, o per favellare più rettamente, di guastatori.
Esempio: Red. Lett. 3, 13: Così gli riuscisse egli (il nuovo appartamento) di riparo contro questo tempo tanto piovoso e guastatore delle sue belle cacce.
Definiz: § I. In senso figurato, e riferito a cosa morale, vale Offenditore, Danneggiatore, Distruggitore, di quella. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 225: Madonna, unque a Dio non piaccia, poscia che così è, come voi dite, che io sia guastatore dello onore di chi ha compassione al mio amore.
Esempio: E Bocc. Filoc. 2, 89: Egli è (amore) senza dubbio guastatore degli animi, e vergogna, e angoscia ec.
Definiz: § II. Riferito a stato, cittadinanza, e simili, vale Disordinatore, Perturbatore, di quello. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 223: De' quali niuno si può scusare che non fusse guastatore della città.
Esempio: Vill. G. 803: Guastatori della republica, per le cagioni dette ne' loro processi.
Definiz: § III. Riferito ad edifizj, luoghi abitati, paesi, e simili, vale Atterratore, Distruggitore, Devastatore, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Guastatori e predon, tutti tormenta Lo giron primo.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 5: Attila, crudelissimo re de' Vandali, e generale guastatore quasi di tutta Italia, ec.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 38: Quello, ch'è detto degl'incendiarj, intendi ancora de' rompitori e guastatori delle chiese.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 304: Guastatori; questi sono quelli che offendono il prossimo nelle sue cose, dando ruina ed incendi.
Esempio: Salvin. Trifiod. 94: Lui guastatore del divino tempio Un uom di Delfo trapassando uccise.
Definiz: § IV. Si usò per Dissipatore, Scialacquatore. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 194: E tutto ch'el sia nobile, elli non è orgoglioso; egli è largo, e non guastatore.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 66: È biasimato l'avaro, il quale chiude sì la mano a sè e ad altrui;... ed è biasimato colui che è guastatore, il quale apre la mano in tale modo, che ad ogni persona è manifesta.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 80: Sì come lo nome dell'avaro è da fuggire, così è da fuggire il nome del guastatore.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 113: Agli scialaquatori e guastatori debbono essere dati curatori, acciò che poi ch'egli avessono consumato ogni cosa, non fossono costretti d'imbolare.
Definiz: § V. Term. milit. Soldato adoperato a spianare le strade, aprire i passaggi, distruggendo ove occorra gli ostacoli, scavare le trincee, empir fosse, e fare altri simili lavori; Zappatore. E negli eserciti de' nostri Comuni così chiamavansi Gli uomini adoperati a dare il guasto nel territorio nemico, e che spesso venivano assoldati tumultuariamente, sia a tale effetto, sia per altre operazioni manuali da farsi alla campagna. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 115: Le 'nsegne dell'oste del Comune erano le prime bianche e vermiglie dimezzate: queste avea il Podestà.... E quella della salmeria era bianca con uno mulo nero, e quella de' guastatori era bianca co' ribaldi dipinti in gualdana giucando.
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 250: I guastator portavan figurati Certi di lor colle lumiere accese, A dimostrar, ch'egli eran diputati Ad ardere e guastar tutto 'l paese.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 59: E converrà qui guastator pur molti, Prima che sien tanti corpi sepolti.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 295: E circa alla impresa del tagliare Arno non s'è fatto altro che in questa ora scrivere al vicario di Lari e Santo Miniato che proveghino che domenica, se non lunedì infallanter, di mille guastatori per uno nel modo che ha domandato Columbino, cum avere fatto intendere che saranno pagati a soldi 10 per omo, quando sieno buoni omini.
Esempio: E Docum. Miliz. Ital. 298: Abbiamo fatto conto lasciarvi e' guastatori a sufficienzia, quali tutti giudichiamo potranno lavorare, riservato se li inimici vi si fermassino intorno.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1,93: E per conto de' guastatori, ancora che li loro mali portamenti verso di loro col condurli di dì a piantare le artiglierie nondimeno il commissario si era offerto, e così convenuto col maestro delle artiglierie, in difetto di questi, ad ogni bisogno pagare di borsa quelli tanti che bisognassino di quelli che erano per il campo sanza ricapito o soldo alcuno.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 150: E si sono ridutti ultimamente con copia grande di guastatori a farle passare (le artiglierie grosse) per la via di Roncisvalle.
Esempio: Assed. Montalc. 370: Li Tedeschi che sono alloggiati alla Martoccia, hanno dato principio a fare un bellissimo forte in un luogo.... detto Canneta, al quale fanno incessantemente lavorare infiniti guastatori.
Esempio: Nard. Stor. 1, 292: Uscirono.... fuora in campagna le nostre genti,... che furono il numero detto di sopra con gran multitudine di guastatori: e partiti da Cascina andarono ad alloggiare in valle di Calci: poi l'altro giorno a Santo Rossore, nel qual luogo espedirono di guastare tutto in quattro giorni ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 24: E poco appresso concedette artiglieria al Papa, e mandò dumila guastatori sotto Firenze nel campo imperiale.
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 173: Esce.... di Cascina; vanne alla Badia Sansovino, e comincia a dare il guasto dalla Figuretta.... sino alla Vettula; ed in Castagnuolo restandovi tre campi, dove batteva forte l'artiglieria pisana posta oltre Arno, che a tre de' guastatori tolse la vita. Abbatterono, l'altro dì, lo resto ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 74: E innanzi, i guastatori avea mandati, Da cui si debbia agevolar la via, E i voti luoghi empire e spianar gli erti E da cui siano i chiusi passi aperti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 245: Ma come fu noto.... l'Ammiraglio preparare guastatori, artiglierie ed altre provisioni per metter l'assedio a Pottieri, ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 15: Condusse nell'esercito più di tre mila guastatori, la cui opera dovesse impiegarsi a questo fin solo di cavar fossi, d'alzar trincere, di lavorar forti.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 158: Nei servigj ordinarj di guastatore, cioè di riparare strade, far fascine, e simili, servono la fanteria e i falegnami, de' quali un certo numero viene a ciascun reggimento passato e intrattenuto, siccome anche de' bagaglioni de' soldati.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 20: Ed era certo un'atroce e sanguinosa quanto mai fosse maniera di zuffa, incontrarsi per quelle anguste e sotterranee caverne improvisamente i soldati, confusi tra' guastatori ec.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 5, 40: E un numeroso stuol di guastatori; son questi armati tutti alla leggiera, Con armi da guastar gli altrui lavori, Portan pali di ferro, asce ec.
Esempio: Salvin. Trifiod. 37: Ed ambedue gli Atridi gli ordinaro, Che i guastatori Achei muro di pietra Colle ben curve zappe vi piantassero.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 209: Cosimo teneva assoldati gran numero di guastatori, e di questi in tempo di pace si serviva per regolare i corsi dell'acque, addirizzando fiumi, scavando fossi e formando argini, ec.
Definiz: § VI. E per similit. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 378: Guadagnavano alcuni a conciar pietre, rame, avorio, oro, ebano e cipresso, ed altri a mettere in opera queste materie, come muratori, figuratori, fabbri, scarpellini, tintori, battilori, tagliatori d'avorio, pittori, ricamatori, torniai, oltre agli accompagnatori e conducitori di queste materie, mercatanti, marinai e piloti per mare, e per terra vetturali; carradori, carrozzieri,... acconciatori di strade e trovatori di metalli. E di più ciascun mestiere avea a guisa di capitano sotto di sè un esercito quasi di guastatori e turba d'idioti, che con pena a braccia si provvedevano il vitto, per servire come corpo di strumenti alla maestranza.

121) Dizion. 5° Ed. .
GUASTATRICE.
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pag.704

GUASTATRICE.
Definiz: Femm. di Guastatore. –
Esempio: Giamb. Giard. Cons. 212: La vergogna è sirocchia della castità,... ella è guastatrice de' mali, e nemica della iniquitade.
Esempio: Bocc. Filoc. 413: Comandò, che.... ciascun s'apparecchiasse di proporre alcuna questione, la qual fosse bella e convenevole a quello di che ragionare intendevano, e tale, che più tosto della lor gioia fosse accrescitrice, che per troppa sottigliezza, o per altro, guastatrice di quella.
Esempio: E Bocc. Filoc. 666: O superbia, pericolosa pestilenzia del tuo oste, maladetta sie tu. Tu, a te iniqua, non sostieni compagno. Tu, non conoscente, se' de' meriti guastatrice, invocatrice d'ira e suscitatrice di briga.
Esempio: E Bocc. Laber. 37: Vedere adunque dovevi, amore essere una passione accecatrice dell'animo, disviatrice dello 'ngegno, ingrossatrice, anzi privatrice, della memoria, dissipatrice delle terrene facultà, guastatrice delle forze del corpo, ec.
Esempio: E Bocc. Laber. 74: Sì che dove tesoriera aver mi credea, donatrice, scialacquatrice e guastatrice avea.
Esempio: Dav. Tac. 2, 280: Ma io, che nelle cause qualche cosa vaglio, e forse posso, cominciai anche nelle tragedie a farmi conoscere, quando io in Nerone abbattei quell'arte insolente e della sacra poesia guastatrice.
Esempio: Forteguerr. Cap. 200: O morte, come sei spiacente e dura E cieca insieme e d'invidia ripiena, Guastatrice dell'opre di natura.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 379: Esse (le Dame del Sacro Cuore) fanno l'ufficio di guastatrici nell'oste gesuitica; e meritano questo titolo tra perchè vanno innanzi ai primi battaglioni dei Padri e perchè incominciano a disertare i paesi in cui giungono. Quando vedi il roseo stuolo spuntare, aspettati pure ben presto il nero esercito; chè la vanguardia non è lontana.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 4: Dal che è facile il conghietturare che quando i tempi muteranno, le sette guastatrici del moto preterito saranno d'inciampo altresì al futuro.

122) Dizion. 5° Ed. .
GIOSTRA.
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pag.252

GIOSTRA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del giostrare, Armeggiamento con lancia a cavallo, correndo l'un cavaliere contro l'altro per iscavalcarlo.
Ant. franc. joste, jouste o juste, modern. joute, prov. josta e justa, spagn. justa. –
Esempio: Vill. G. 458: Ebbe in Firenze grande allegreza, e fecesene gran festa e belle giostre.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 568: Giostra è quando l'uno cavaliere viene contra l'altro, o ver corre, con l'asti broccate col ferro di tre punte, ove non si cerca vittoria se non dello scavallare l'uno l'altro; ed in questo è differente dal torniamento, ove si combatte a fine di morte.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 114: Nè parea che di quella giornata altro avesse veduto o inteso: parlandosi poi d'una certa giostra famosa, contava pur sempre come egli era caduto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 6: Mio patre fe' in Baiona alcune giostre: Esser denno oggimai dodici mesi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 16, 7: Come quel che volea con bella mostra Comparire in Damasco ad una giostra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 23: Alla giostra invitar, ch'al matutino Del dì sequente in piazza si faria.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 60: Ben ho di lui Contezza, e 'l vidi alla gran corte in Francia, Quand'io d'Egitto messaggier vi fui; E 'l vidi in nobil giostra oprar la lancia.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 8: In Italia da lungo tempo furono in uso i finti combattimenti di due cavalieri, vegnenti l'uno contro all'altro con cavallo e lancia in resta, e da noi chiamati giostre.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, 132: Io non sarei lontano dal pensare, che questo spettacolo (la corsa de' cavalli) e festa avesse origine da' torneamenti e dalle giostre.
Definiz: § I. E nel medesimo senso si disse anche Giostra di lancia, o della lancia. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 313: Sono stati abbattuti a giostra di lancia e a battaglia di spada.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 318: E averai giostra di lancia e battaglia di spada dallo più pro' cavaliere del mondo.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 335: Appresso saremo alla giostra delle lance e alla battaglia delle spade.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Poi si volgea ciascun, quando era giunto Per lo suo mezzo cerchio, all'altra giostra.
Esempio: E Dant. Purg. 22: E se non fosse ch'io drizzai mia cura, Quand'io intesi là ove fu chiame...: Per che non reggi tu, o sacra fame Dell'oro, l'appetito dei mortali? Voltando sentirei le giostre grame.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 527: Le giostre grame; cioè le giostre dolenti che fanno quelli de lo inferno;... finge l'autore che li avari vanno dall'uno lato del cerchio, voltando gravissimi pesi col petto da uno punto ad uno altro, sicchè tengano la metà del cerchio; e dall'altro lato, tenendo l'altra metà, vanno li prodigi (prodighi) voltando similmente, e scontransi co li avari e percuotensi insieme.
Definiz: § III. Pure per similit. e in ischerzo. –
Esempio: Bellin. Bucch. 91: Considerate pazzo brullichío, Che deon far nel suo capo tanti suoni! Che saltellar, che giostre, che fruscío, Che giocare alle spinte e a' sorgozzoni!
Definiz: § IV. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 36, 46: Saturno e Marte ad una giostra Congiunti son nel segno del Lione.
Esempio: Machiav. Comm. 219: O valent'uomo! e sapete, con che affezione ed allegrezza ne venne fresco cavalieri in giostra! (qui in equivoco).
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 400: E quando in giostra incontro, e che 'l percoto, Vinco ed abbatto il nero orrido Noto.
Esempio: Red. Ditir. 42: Scendon Sioni dall'aerea chiostra Per rinforzar coll'onde un nuovo assalto, E per la lizza del ceruleo smalto I cavalli del mare urtansi in giostra.
Esempio: Capp. Lez. 257: Era per que' buoni come una maniera di giostra, e partivano i colpi da mani poderose, ma scompagnati sempre da ogni malignità.
Definiz: § V. Per estensione, e con l'aggiunto giostra Giocosa, trovasi per Luogo destinato agli esercizj ginnastici, Ginnasio. –
Esempio: Bibb. N. 8, 335: Edificarono in Ierusalem giocosa giostra, secondo la legge delle nazioni.
Definiz: § VI. Pure per estensione, vale Combattimento in genere, e altresì Fazione, Scaramuccia. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Gridava: Lano, sì non furo accorte Le gambe tue alle giostre del Toppo.
Esempio: Vill. M. 338: Essendo l'oste de' Signori di Milano sopra la città di Pavia,... uscirono cavalieri della Terra, e cominciarono giostre e badalucchi con quelli del campo.
Esempio: Pucc. A. Centil. 24, 78: E guastando d'intorno la Riviera, I Genovesi chiamaro alla giostra.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 364: Alle giostre del Toppo.... Nella battaglia ch'ebbono i Sanesi con li Aretini alla pieva del Toppo.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Savonar. Poes. 50: Tre nemici ha l'alma nostra, Mondo, carne, e dimon rio: Chi con lor vince la giostra, Diventa figliol di Dio.
Definiz: § VIII. Da giostra, o Di giostra, detto di cavallo, arme, colpo, e simili, vale Che usasi o adoperasi nella giostra, Proprio di giostratore, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 152: Io non credea, Agnolo,... che tu giostrassi; almeno me l'avestù detto, quando tu accattasti il mio cavallo, che mel dèi aver guasto, perocchè non era da giostra.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 78: Come il maestro Gabbadeo, con medicina non mai più provata nè scritta, gabbò bene l'Atticciato, e di non pensato, per un gran colpo da giostra, gli uscío fuori la fava degli orecchi (qui per similit.).
Definiz: § IX. Correr giostra, Essere a giostra, Fare giostra, Passar giostra, Andare alla giostra, e simili, valgono Giostrare. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Vidi gir gualdane, Ferir torneamenti, e correr giostra.
Esempio: Tav. Rit. 1, 437: Fece allora tanto di giostra, che innanzi che sua lancia fosse rotta, XII cavalieri abbatte alla terra, tra morti e feriti.
Esempio: Pucc. A. Centil. 52, 99: S'e' fosse mio pare,... La grande voglia che dimostra Della battaglia, saría soddisfatta; Ma io non vo con gli asini alla giostra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 5: Un'altra impresa che, se qui tu stessi, Veder potresti, questa in modo guasta, Ch'a parlar teco, non che ci traessi A correr giostra, a pena tempo basta.
Esempio: Alam. L. Gir. 20, 101: Sprona il cavallo, e grida da discosto: O qual uomo tu ti sia ch'armato veggio, O tu lassi a calcar la strada nostra, O t'apparecchia meco a passar giostra.
Esempio: Cant. Carn. 1, 93: Cavalcare è l'arte nostra, Ma vogliam la bestia nuda; Perchè quando siamo a giostra È più destra, e manco suda (qui in equivoco).
Esempio: Soder. Agric. 156: Vi siano spazj e largure da disciplinar cavalli, sì che si possa farvi giostra.
Definiz: § X. Far giostra, o una giostra, vale scherzevolmente e figuratam. Correre attorno, Andare in su e in giù frequentemente da un luogo ad un altro; detto anche di animali. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 75: Il buon prete mi mostra La stanza, ch'egli usava per granaio, Dove i topi facevano una giostra.
Esempio: Fag. Rim. 7, 157: Son sette giorni, ch'io faccio la giostra Dal Cocomero al Canto alla Cuculia.
Definiz: § XI. Muovere in giostra, Venire a giostra, valgono Scontrarsi per combattere fra cavalieri nemici. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 86: Mossero in giostra, e i colpi orrendi Parimente drizzaro ambi all'elmetto.
Esempio: E Tass. Rinald. 3, 18: Che più parole? alfin si viene a giostra, E ognun di noi la sua virtù qui mostra.
Definiz: § XII. Tenere uno giostra a due, a tre, vale Tener fronte, Resistere da sè solo, Combattere, contro a due, a tre. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 307: Dicendo: che quale Cristiano volesse giostrare, sì era apparecchiato a giostra tenere uno Saracino a due Cristiani. Messer Ulivo udendo ciò, chiama il banditore dicendoli, che d'allora innanzi dicesse per simile grida, che uno Cristiano voleva tenere giostra a tre Saracini.
Definiz: § XIII. Si usò per Cosa fatta, o finta, per ischernire o ingannare altrui; Baia, Beffa, Burla, Scherzo. –
Esempio: Bern. Orl. 8, 17: Rinaldo stava come stupefatto, Dubitando fra sè di qualche giostra Di Malagigi.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 23: Passata l'ora,... o che forse dubitasse di giostra, se n'andò dalla moglie del barbiere.
Esempio: Varch. Err. Giov. 34: E perchè ognun sappia che questa fu giostra, come si dice, Francesco Carducci avea per moglie la sorella d'Antonio degli Alberti.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 220: Il sopraddetto Fra Onofrio.... mi dice alla libera, che quel decreto alabastrino di Viterbo è una baia, e che fu una giostra, che quel F. Giovanni Annio, come molte altre, volle fare in favor del suo Viterbo.
Definiz: § XIV. Onde Fare la giostra o una giostra ad alcuno, Mettere in giostra alcuno, e simili, si disse per Beffarlo, Burlarlo, Ingannarlo, con astuzia. –
Esempio: Grazz. Comm. 413: Arannoli fatto qualche strana giostra: ella non può stare altrimenti.... Ahi fortuna perversa!
Esempio: E Grazz. Comm. 460: Chi avrebbe mai detto, guardando in viso colui a chi ho fatta fare la giostra a ser Alesso, ch'egli avesse avuto tanto ingegno?
Esempio: Cecch. Incant. 2, 4: Io non credo che in questa città sieno duoi maggiori uccellacci: che non facciamo noi loro qualche giostra?
Esempio: E Comm. ined. 2, 195: L'uomo Non può scoprirsi e far da sè, che tosto Questi giovan ti tolgon su, e mettonti In giostra.
Definiz: § XV. E Fare falsa giostra, trovasi per Operare con inganno, Comportarsi in modo sleale. –
Esempio: Uzzan. N. Vers. 298: A terra caccerete chi dimostra D'amar lo scudo azzurro e gigli d'oro, E nel secreto fanno falsa giostra.

123) Dizion. 5° Ed. .
GIOSTRANTE.
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pag.252

GIOSTRANTE.
Definiz: Partic. pres. di Giostrare. Che giostra.
Definiz: § I. In forma d'Add. –
Esempio: Fag. Comm. 2, 75: E qual è il miglior colpo, che possa fare il bravo cavaliere giostrante?
Esempio: E Fag. Comm. appr.: Di questi premj nelle giostre numerose di cavalieri giostranti, se ne sogliono in luogo cospicuo molti in mostra tenere.
Definiz: § II. In forza di Sost. Colui che giostra. –
Esempio: Zibald. Andr. 136: La festa sua facevano i combattitori, e spezialmente i giostranti.
Esempio: Morell. Cron. 337: Furono diciotto giostranti. Burch. Son. 1, 130: In mentre ch'i giostranti erano in zurro.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 128: Astolfo in sulla piazza è capitato, E ognun corre a vedere il giostrante.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 81: Le vaghe donne gettano dai palchi Sopra i giostranti fior vermigli e gialli.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 118: Al fiero scontro abbatte ogni giostrante.
Esempio: Bern. Orl. 2, 65: Ecci.... alcun altro giostrante, Ch'abbia qualche appetito di cascare?
Esempio: Cant. Carn. 83: Canto di Giostranti.

124) Dizion. 5° Ed. .
GIOSTRARE.
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pag.252

GIOSTRARE.
Definiz: Neutr. Armeggiare con lancia a cavallo, correndo l'un cavaliere contro l'altro per scavalcare l'avversario.
Dall'ant. franc. joster, jouster o juster, modern. jouter, prov. jostar, justar, spagn. justar, formato dalla prep. lat. juxta; onde il primo senso della voce francese fu quello di Porre e Porsi appresso, poi di Accostarsi per combattere, e finalmente di Combattere in torneo. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 386: Corridor vidi ec.... In questi altri tre versi connumera quattro altri atti in fatti d'arme, che richieggiono diversi suoni ciascuno per sè, e partiti dalli quattro primi; il primo è correria, il secondo andare in gualdana, il terzo tornare, il quarto giostrare.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 184: Acciò che egli l'amor di lei acquistar potesse, giostrava, armeggiava, faceva feste.
Esempio: Sacch. Op. div. 33: Se fosse uno re e facesse fare una giostra, e dovesse dare le gioie a chi meglio giostrasse, ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 58: Ed un suo corno cominciò a sonare, Chiamando Astolfo che debba veniere, Se vuol con esso il sul campo giostrare.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 31: Il maneggiar con ragione, massimamente cavalli asperi, il correr lance, e 'l giostrare, sia in questo dei migliori Italiani.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 5: Le donne la mostraro al cavalliero, Di qua dal ponte per giostrar ridotta.
Esempio: Cellin. Vit. 163: Il quale era ito a Belfiore a veder giostrare.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 28: Grida, or chi viene innanzi, e meco giostra?
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 6, 45: Non però creda importar le spoglie, E il cavalier più forte esser chiamato, Sicchè del Re la figlia ottenga in moglie, Chi per una sol volta avrà giostrato.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Senz'armi n'esce, e solo con la lancia Con la qual giostrò Giuda; e quella ponta Sì, ch'a Fiorenza fa scoppiar la pancia.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 220: Ancor non temo di perir fra l'onde, Ma còr le rose in cima de le spine, Chè verde fronda ben giostra col vento.
Definiz: § III. Pur figuratam., e in senso equivoco; detto anche di animali. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 361: L'una fera con l'altra si accompagna; El toro giostra e 'l lanoso montone.
Esempio: Machiav. Comm. 173: Ei voleva la casa libera, per poter giostrare a suo modo.
Esempio: Cant. Carn. 64: Questi giovani galanti Ch'a noi sempre presso stanno, Sendo noi poco bastanti, Al giostrar sodisfaranno: Poi ch'e' vecchi far non sanno Se non ber solo e mangiare.
Esempio: E Cant. Carn. appr.: Ma di poi che riuscire Non ci può questo giostrare, Far buon tempo e trionfare Tutti noi disposti siamo.
Definiz: § IV. E semplicemente per Contendere, Fare a gara. Gareggiare. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 216: A man a man con lui cantando giva Il Mantoan, che di par seco giostra.
Esempio: Ap. Orl. fur. 15, 33: Nè il grande Ottavio, nè chi seco giostra Di par, Antonio, in più onoranza saglia Pei gesti suoi.
Esempio: Car. Rim. 81: Ed Aminta ti cede e Pan t'onora, E potresti e con Pane e con le Muse Giostrar cantando.
Definiz: § V. E per Contrastrare, Combattere, Pugnare, in senso però figurato. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 83: Ma con questo pensier un altro giostra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 81: Ecco intanto uscire una tempesta Che struggea i fiori ed abbattea le piante. Non se ne suol veder simile a questa, Quando giostra Aquilone, Austro e Levante.
Esempio: Bemb. Rim. 65: E col primo penser un altro giostra.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 302: Come ella il vede (il tesoro chiesto), aggiugne al cor tristizia, Chè in lei l'Invidia e l'Avarizia giostra. Alfin forza è che perda l'Avarizia, E l'Invidia abbia il premio della giostra.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. Argom. 20: Sì guasto all'altro mondo andonne, Che mentre in agonia col diavol giostra, Le recise anguinaglie uno gli mostra.
Esempio: Pindem. Poes. 103: Chè non si giostra là, nè si parteggia, Dove ciascuno il vero scorge, e l'ama.
Definiz: § VI. E per similit., detto di animali. –
Esempio: Sannazz. Arcad. 9: Per lei li tori e gli arieti giostrano.
Definiz: § VII. Vale altresì Andare girando, Andare qua e là, o attorno, e per lo più senza saper dove; Andare aioni, per divertimento, passatempo, e simili; tolta la similitudine dai giri o avvolgimenti che i giostratori fanno: anche figuratam. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 372: E fammi giostrare in qua e 'n là, cercando de' casi tuoi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 4: Il Petrarca, amoroso e dolce sozio,... Fece figliuol dell'ozio Amor ch'in tutto 'l mondo scorre e giostra.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 1: Vorrei che mi dicesse un di costoro, Che giostran tutta notte per le vie, Che gusto v'è.
Esempio: Not. Malm. 2, 624: Giostran tutta notte. Giostrare o Armeggiare, metaforicamente s'intende Andar girando o passeggiando, senza saper dove, o senza fine determinato, che si dice anche Andare aioni o a gironi, derivato da' torneamenti o tornei.
Definiz: § VIII. Att. Scommettere giostrando, Sottomettere al cimento della giostra, o dell'armi, ossia Giostrare, Combattere, a fine di conseguire, guadagnare, ottenere, ciò che è espresso dal compimento: anche figuratam. –
Esempio: Stor. Rin. Montalb. volg. 232: Voglio che mi prometta di di'gli come tu ài combattuto con quello cavaliere che vinse il torniamento in Persia quando si giostrò Elisena figlia del re di Persia.
Esempio: Pulc. L. Morg. 9, 23: Così faresti tu, chi ti credessi; Ben saria sciocco, se 'l caval ti dessi. Se vuoi giostrarlo, i' sono al tuo comando, Se tu m'abbatti per la tua virtù Su questo prato con lancia o con brando, Sia tuo il caval, non sene parli più.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 21, 126: E che se voi volete la donzella, La vuol con voi giostrar sopra la sella.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 8, 35: Com'è, che parimente alcun non mova Dell'Italia a giostrar la libertate; Sì che 'l sangue d'un sol chiuda la guerra, Nè più si miri rosseggiar la terra?
Definiz: § IX. E per Ferire, Percuotere, Colpire, come in giostra; anche scherzevolmente. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 277: E qual ferita possiam noi sentire, mentre fuggiamo con egual corso a quello di chi ci vuol giostrare?
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 9: E l'affliggano i diavoli, e lo lacerino, E 'l giostrin co' tizzoni, e lo pillottino.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 5, 7: Fuggesi un ladro Con un subbio in ispalla, svaligiata D'un drappier la bottega, E fra più popol giostra me con esso.
Definiz: § X. E figuratam. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 87: L' altiera tuo' beltà, che punge e giostra L'umil mie povertà, perchè mi sprezza?
Esempio: Menz. Sat. 10: E questa è una delle dilezioni Che il Vangelo vi detta? andar giostrando Per mera ambizione i dotti e i buoni?
Definiz: § XI. Trovasi riferito a navi, e costruito con un termine retto dalla particella A, per Condurle a quel termine, con giri o movimenti destramente fatti. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 31: E com'e' vide il vento per lui giunto, Subito furon le vele gonfiate, E giorno e notte non si posa punto. Le navi a salvamento son giostrate.
Definiz: § XII. Giostrare, si usò per Beffare, Burlare, Gabbare, e simili, e propriamente dando ad intendere una cosa per un'altra. –
Esempio: Varch. Ercol. 103: Onde nacque, che quando alcuno dubita che chicchessia non voglia giostrarlo, e fargli credere una cosa per un'altra, dice: tu mi vuoi far Calandrino.
Esempio: E Varch. Suoc. 4, 6: Ho paura che tu non mi vogli giostrare.
Esempio: Grazz. Pros. 21: Non fu mai persona niuna, che più di lui si dilettasse di far beffe e giostrare altrui.
Esempio: Cecch. Incant. 3, 1: E' non si poteva pensar modo più facile da cavar danari, e da giostrare questi duoi vecchi rimbambiti.
Esempio: E Cecch. Spirit. 5, 4: Non ti bastava avermi (con lo Spirito) E giostrato, e pelato?
Esempio: Fag. Rim. 7, 208: E così accade, a chi il compagno giostra; E chi fa il conto sulla vita altrui, D'esser profeta, o d'esser pazzo mostra.
Definiz: § XIII. Giostrare buratto, o il saracino, vale Colpire, Imbroccare, Infilzare, giostrando, quella figura o fantoccio di legno o d'altro chiamata buratto, saracino, e simili: ed altresì Correre alla quintana. –
Esempio: Bellin. Bucch. 92: E sì di fuoco contro a lui (al Saracino) s'aizza, E sì di fuoco colla lancia il giostra, Presol di mira all'orlo del capocchio, Che, toppa, e in terra gli è schizzato un occhio.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 2, 77: Non vale il contradir, disse Filizia, Ma vi farò vedere ad ogni patto In altra occasïon, che di milizia M'intendo, e che potrei giostrar buratto.

125) Dizion. 5° Ed. .
GIOSTRATO.
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pag.253

GIOSTRATO.
Definiz: Partic. pass. di Giostrare.
Definiz: § Tener giostrato alcuno, si disse figuratam. per Tenergli dietro dovunque e' giostri o si aggiri, Pedinarlo, Spiarne attentamente gli atti, Codiarlo. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 363: Trovin le mogli di costor quaggiù: Veggan s'elle si son rimaritate, S'elle son vedove, o quel che ne fu. Le tengan (come si suol dir) giostrate: E così noi verremo in cognizione, S'han detto il ver, ec.

126) Dizion. 5° Ed. .
GIOSTRATORE.
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pag.253

GIOSTRATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Giostrare. Chi o Che giostra, Giostrante. –
Esempio: Nov. ant. B. 23: Trovatori, sonatori, e belli parlatori, uomini d'arti, giostratori, schermitori, d'ogni maniera genti.
Esempio: Barber. Docum. Am. 219: Guardar in arme, in schiere, ed in treppelli; Ed alli onesti e belli Armeggiatori, a giostrator con quelli, Ponendo.... la tua mente, ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 180: Era stato il detto Matteo di Cantino ne' suoi dì e giostratore e schermitore.
Esempio: Morell. Cron. 339: Fu molto ordinata e bella giostra, e assai giostratori.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 216: Galeazzo da san Severino era bellissimo giostratore, ma per viltà e poca esperienza nella arte militare non punto atto a guidare uno campo.
Esempio: Alam. L. Gir. 15, 61: Quando hanno ciò veduto i circunstanti Che 'l miglior giostrator ch'ivi entro fosse Rovinato è cotal, ec.
Esempio: Baldell. F. Filostr. 365: Nascendo il più delle volte tra gli armeggianti e giostratori sì fatte contese e differenze, che talora ne seguivano scambievoli ammazzamenti.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 291: Reine d'Asia incatenate offerse A' giostrator vincenti.
Esempio: Bellin. Bucch. 108: Qual giostrator maneggeria la lancia.
Definiz: § In locuz. figur. –
Esempio: Capp. Lez. 258: I quali [scrittori], finito il giorno del torneo, succedendo nel campo nobilitato da' primi giostratori, non troveranno perciò chi voglia rispondere nè alla cortesia del saluto, nè al cenno contumelioso della disfida.

127) Dizion. 5° Ed. .
GIOSTRONI.
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pag.253

GIOSTRONI .
Definiz: Avverb. Voce popolare, usata più che altro nel contado, e solo nella maniera Andare a giostroni, che vale Andare giostrando, ossia vagando qua e là, girellando, oziosamente; Andare a gironi; Girellare per passatempo.

128) Dizion. 5° Ed. .
GIOTTESCO.
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pag.253

GIOTTESCO.
Definiz: Add. Proprio di Giotto, Che imita la maniera di Giotto, Composto secondo lo stile di Giotto. –
Esempio: Baldin. Decenn. 2, 58: Operò costui di maniera giottesca, e furono sue pitture in Ascesi la tribuna, ec.
Definiz: § In forza di Sost. Scolare di Giotto, Chi imita la maniera di Giotto. –
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 2, 13: Questi che contasi fra' giotteschi migliori,... per congettura del Vasari si domiciliò in Assisi, e vi lasciò molte opere.

129) Dizion. 5° Ed. .
GIOVAMENTO.
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pag.253

GIOVAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e più comunemente L'effetto del giovare; Utilità, Pro, Aiuto, Benefizio; anche figuratam. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 4: L'essere del quale nelle cose generate fa giovamento, e prode a rarificarle, ed alleviarle, ed in alto mandarle.
Esempio: Bocc. Laber. 117: Giovamento e alleviamento debba essere della pena, la quale tu sofferi.
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 49: O più agevolmente potessimo oggi, o più certamente, così loda e onore a noi medesimi, come diletto e giovamento recarne agli altri uomini.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 470: Non dobbiamo perderci d'animo quando tarda Dio a concederci le grazie, perchè contraccambia l'indugio con il giovamento inaspettato d'esse.
Esempio: Tass. Lett. 3, 19: Aspetto che le cortesi lettere di Vostra Signoria illustrissima m'apportino tanto giovamento quanto m'apportorono speranza.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 125: Non ti par'egli che gran giovamento ci recasse Platone, se consideri come soffro la mutazione di fortuna?
Esempio: Bald. Pros. 299: L'onore non è altro che un segno fatto dall'onorante per mostrare ch'egli ha l'onorato in concetto di persona, che possa portar giovamento a lui ed al pubblico.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 23: E scorgo in voi qual può di giovamento A' signori apportar l'avere appresso Ne' consigli opportuni uomini dotti.
Esempio: Dat. Editt. Cr. 21: Liberamente concedendo a tutti il proporre, in voce e in iscritto, quanto si stimi da ciascheduno di giovamento e d'esaltazione alla nostra Accademia.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 24: Per quel che poi s'appartiene al territorio Pistoiese, è vero, che per consenso del tanto operato e da operarsi nel Fiorentino, quello ancora ne sentirà grandissimo giovamento, per causa in specie, sì del non aver più gli ostacoli inferiori della gran svolta addirizzata sotto 'l ponte dell'Asse,... e sì perchè, ec.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 20: Chiedete ora.... qual giovamento sì sterminata mole di volumi abbia recato alla giurisprudenza.

130) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANACCIO e GIOVINACCIO.
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pag.254

GIOVANACCIO e GIOVINACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Giovane e Giovine, usato come Sost. masc. Giovane cattivo, di malvagj costumi, scapestrato; e con più tenue senso Giovane scioperato, vagabondo, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 43: Egli è un cotal giovinaccio sciocco, cresciuto innanzi al senno.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 4: Essendomi capitato alle mani un cotal giovanaccio cresciuto innanzi al senno, desideroso di gittare il suo dietro alle stampe in simili fanfaluche, ec.
Esempio: Dav. Scism. 396: Fanno da cotali giovanacci fare esequie giocose, portandogli nelle bare per la città in piazza e farne belli falò.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 3: Un giovanaccio di quei che starebbe Me' con un remo in man, che non sto io Con una vanga.
Esempio: Bart. D. As. 5, 91: Avvennegli una volta di trovare un giovinaccio, che giucando in partita, e fallendogli la ventura de' dadi, bestemmiava alla disperata.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 2, 118: E non era da gran fatto dolersene, se di lui solo fosse stata la perdita; cioè d'uno sconoscente giovinaccio, che avea tutto il male dell'empia sua madre.
Esempio: Red. Lett. 2, 223: Se torno a Firenze voglio farne stillare alcuni di certi giovanacci malfranzesati.
Esempio: Monet. Poes. 105: Oh quanti giovanacci scandalosi Mandano larghe spese all'ospedale!
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 521: Uno de' Titani, per nome Sucea, cacciato da Giove Fulminatore, fu ricevuto nel seno della sua madre terra. Che pensate che facesse la buona madre, come son tutte compassionevoli? produsse il fico, e ciò.... affine di trattenere quel giovanaccio, da cui una città nella Cilicia ebbe nome Sucea.
Esempio: Giord. Op. 2, 279: L'avevano con costui (il Bargello) specialmente perchè pochi dì prima, passando por diverse vie le più frequentate dal minuto popolo, fu da oziosi giovanacci fischiato; ai quali, ec.

131) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANAGLIA e GIOVINAGLIA.
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pag.254

GIOVANAGLIA e GIOVINAGLIA.
Definiz: Sost. femm. Quantità di giovani raccolti insieme, Moltitudine, Truppa, di giovani, Gioventù; ma oggi è voce non comune, e che avrebbe senso dispregiativo. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 173: Era in quello castello una giovanaglia da combattere, i quali siccome insegnati del magisterio dell'armi aspramente assaliscono li Troiani.
Esempio: Liv. Dec. I. S. R. 68: Li Equi mandaro lo sforzo della loro giovanaglia dinanzi.
Esempio: E Liv. Dec. I. S. R. 140: Aveano ragunata grande oste non pure solamente della giovanaglia de' Volsci, ma ancora de' Latini e degli Erniqui.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 104: L'adorna Circe con dolci parole La giovanaglia allor d'etade acerba Riceve, donde Ulisse ancor si duole.
Esempio: Ugurg. Eneid. 56: Insieme el grande Perifas e Automedon scudiere menatore de' cavalli d'Acchille, insieme tutta la giovanaglia dell'isola di Sciros, vanno a tetto e gittano le fiamme ai colmi.
Esempio: E Ugurg. Eneid. 255: Tutta Italia si conviene, e congiura insieme con pauroso tumulto, e la giovanaglia fieramente si muove in furore.
Esempio: Virg. Eneid. 129: Tutta la giovanaglia sparta ne' campi, e sotto le case, riguardano costei andante, come ella porta il turcasso e l'asticciuola della mortina fitta nel ferro con acuta punta.
Esempio: Vill. M. 462: Ma spesso il capitano colla giovanaglia di Forlì usciva dalla terra e assaliva il campo.
Esempio: Bocc. Filoc. 40: Solevi attutare l'acerba volontà della giovanaglia romana.

132) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANASTRO e GIOVINASTRO.
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pag.254

GIOVANASTRO e GIOVINASTRO.
Definiz: Sost. masc. Forma peggiorativa di Giovane e Giovine. Giovane scorretto, licenzioso, scapestrato; e con più tenue senso, Giovane leggiero e presuntuoso, Giovane di poco conto. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 304: Giovanastri, anzi pieroni, Nessun sa quel ch'e' si pesca.
Esempio: Dav. Tac. 1, 45: Or noi, che gli abbiamo scossi, e rimandatone scornato quello indiato Agusto, quello eletto Tiberio, non temiamo di un giovanastro novello, o di un esercito abbottinato.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 397: Il vecchio è troppo misero, E questo giovanastro troppo prodigo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 487: Un giovanastro nella città di Milano non avea più altro che una casa in campagna, e questa pur volea vendere per giucare.
Esempio: Red. Lett. 1, 315: Se poi il padre Chircher vorrà uscire de' termini della civiltà e dell'onorevolezza, e se mi farà rispondere da quel giovinastro come il Petriccioli;... in questo caso dico sinceramente, ec.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 168: Mizion, che fai? A che mandi in ruina Quel giovanastro?
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 111: Parlavano delle loro tresche amorose non altrimenti che si farebbe da giovinastri dissoluti e mondani.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Essi han per loro.... I giovinastri che han rotto il capestro.
Definiz: § Trovasi per un certo vezzo a significare semplicemente Giovane. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 228: Tardi cominciano i giovanastri a generare e metter barba: le femmine alsì mantengono giovaneza, e crescono di persona quanto i maschi.

133) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANE e GIOVINE.
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pag.254

GIOVANE e GIOVINE.
Definiz: Add. Che è nell'età intermedia tra l'adolescenza e la virilità, Che è nel fiore dell'esser suo; e con una certa estensione, Che è in età vigorosa, Che non è avanzato negli anni.
Dal lat. juvenis. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 220: Essendo egli ancora giovane molto, forse in età d'anni quaranta, in capo di due anni incominciò, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 87: Nella venerabile chiesa di santa Maria Novella, un martedì mattina.... si trovarono sette giovani donne,... delle quali niuna il venti ed ottesimo anno passato avea, nè era minor di diciotto.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 1, 333: Esso [Lucano] ancora assai giovane uomo fu da Nerone Cesare trovato essere in una congiurazione fatta contro a lui.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 85: Non era memoria a Firenze fussi mai più stato eletto [ambasciadore] in una simile Legazione uno sì giovane solo.
Esempio: Bemb. Asol. 2: Io, che giovane sono, i giovani uomini e le giovani donne conforto ed invito.
Esempio: Grazz. Comm. 390: Ella non ha tutti i torti del mondo, sendo giovane, fresca e bella, e massimamente avendo un maritaccio vecchio e disutile.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 21: D'un salto.... le balzò [l'elmo] di testa; E, le chiome dorate al vento sparse, Giovane donna in mezzo 'l campo apparse.
Esempio: Red. Cons. 1, 53: Nè meno vollero cedere [i dolori] dopo che ella fa maritata a marito giovine e sano e gagliardo.
Esempio: Giord. Op. 2, 233: Si tolse giovane a tutte le occupazioni e le gioie e le speranze di quella età, per essere inseparabil compagno nella solitudine e nei dolori all'amico.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 254: Puoi drizzar, s'i' non falso discerno, In stato la più nobil monarchia. Quanta gloria ti fia Dir: Gli altri l'aitar giovine e forte; Questi in vecchiezza la scampò da morte!
Definiz: § II. E usato nella forma comparativa, vale Minore di età rispetto ad altri, espressi o sottintesi: detto talvolta, figuratam. e poeticam., di alcun membro o parte del corpo. –
Esempio: Dant. Parad. 24: O santo padre e spirito, che vedi Ciò che credesti sì, che tu vincesti Vèr lo sepolcro più giovani piedi, Comincia' io, tu vuoi ch'io manifesti, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 99: Ecco entrar nella chiesa tre giovani, non perciò tanto, che meno di venticinque anni fosse l'età di colui che più giovane era di loro.
Esempio: Cecch. Diss. 1, 1: E che gli manca (al mio fratello) a far questo, altro che 'l volere? Egli è ricco più di me; egli ha un figliuol maschio come me, egli è più giovane di me; e contuttociò ec.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 8: Ma il più giovin Buglione, il qual rimira Con geloso occhio il figlio di Sofia,... Nol vorrebbe compagno.
Definiz: § III. Aggiunto, per lo più mediante l'articolo determinato il giovane, al nome di autore o altro personaggio celebre, vale Nato e fiorito più o men tempo dopo un suo omonimo non meno celebre, Che è di età posteriore a questo; e usasi per distinguerlo da esso, al quale, per contrario, dicesi Vecchio o Il vecchio. –
Esempio: Dant. Conv. 282: Quando per la guerra d'Annibale, avendo perduti tanti cittadini, che tre moggia d'anella in Affrica erano portate, li Romani vollero abbandonare la terra, se quello benedetto Scipione giovane non avesse impresa l'andata in Affrica per la sua franchezza.
Esempio: Vill. G. 111: Il quale regno di Puglia e di Cicilia segnoreggiava Guiglielmo il giovane, figliuolo stato di Tancredi re.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 212: Plinio novello, a modo nostro; o il più giovane, all'uso romano.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 32: Filostrato il giovane, nel proemio alle sue Imagini, esorta i professori della pittura a ben intendere la natura dell'uomo, ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 23: Il delizioso ritiro di Domiziano nel distretto d'Alba è mentovato da Tacito, da Giuvenale, e da Plinio il giovane.
Definiz: § IV. È per Di età minore a quella voluta da leggi o da consuetudine, per poter avere certi gradi o dignità, o adempiere certi ufficj. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 48: È un giovinetto nostro parente, novamente eletto abate d'una delle maggior badie d'Inghilterra; e perciò che egli è più giovane, che per le leggi non è conceduto a sì fatta dignità, andiam noi con esso lui a Roma ad impetrare dal santo Padre, ec.
Definiz: § V. E per Proprio di persona giovane, Proprio della gioventù, Giovanile; ed altresì Che ha o Che dimostra la floridezza della gioventù; detto specialmente di volto, o di alcuna sua parte, di corpo, ovvero di persona con relazione al suo aspetto o volto. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 102: Traboccava di letizia a vedere il giovin corpo e delicato.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 72: Troverete, del fiume appena sorti, Donna giovin di viso, antica d'anni.
Esempio: Mont. Poes. App. 73: O giovane la gota, o grinza e vecchia, Ognuna in quelli [specchi] come vuol si specchia.
Esempio: Leopard. Poes. 179: All'inquïeta speme, Figlia di giovin core, Tutti prestiam ricetto.
Definiz: § VI. E per Che ha tuttavia, Che conserva, le qualità fisiche o morali della gioventù. –
Esempio: Tratt. Virt. Ramer. 27: Se alcuno userae stufa di ramerino, sì 'l manterrà giovane, e conforteragli tutte le sue membra.
Definiz: § VII. Figuratam., vale Che per l'età giovanile non ha ancora esperienza o accorgimento; Incauto, Malaccorto, Poco avveduto, a motivo della gioventù. –
Esempio: Cecch. Incant. 3, 6: Anzi or mi aveggo ch'io son stato giovane, A conferir pur quel che ho conferitoli.
Definiz: § VIII. E per Novizio, Non esperto, Non pratico sufficientemente, in una data facoltà, o in un dato esercizio. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 2: Quindi avviene, che niuno è in oggi nelle filosofiche scuole sì giovane, che non porti un così fatto parere.
Esempio: E Red. Esp. nat. 120: Io non era così giovane, che mi sentissi da crederla.
Definiz: § IX. Detto di età o di anni, vale Che appartiene o si riferisce alla gioventù, In cui l'uomo è giovane, Giovanile. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 40: Conciossiacosachè sempre l'animo suo perseveri in movimento, e principalmente ne' giovani anni.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 48: Andiam noi con esso lui a Roma ad impetrare dal santo Padre, che nel difetto della troppo giovane età, dispensi con lui, ed appresso nella dignità il confermi.
Esempio: E Bocc. Amet. 71: La cui benivolenza, a me mostrata ne' giovani anni, mai non misi in oblio.
Esempio: E Bocc. Amet. 95: Bacco.... ne' suoi giovani anni, fattosi per molti paesi conoscere, riempiè, ec.
Definiz: § X. Detto di animali, vale Poco avanzato nel corso della vita che ordinariamente suole avere la razza respettiva, o la loro sorta. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 2, 269: I gradi dell'età de' buoi son quattro. La prima de' vitelli, la seconda de' giovenchi, la terza de' buoi giovani, la quarta de' buoi vecchi.
Esempio: Niccol. Cost. Med. Z. 179: Item, quel medesimo fanno, se 'l porco è salvatico e giovane, ec.
Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 45: Si morirono nella stessa maniera.... due gatti giovani, e due leprottini.
Definiz: § XI. E per similit., dicesi anche degli alberi e delle piante. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 212: Ha questo arbore questa proprietà, che nella sua vecchiezza fruttifica più che quando è giovane; imperocchè allora il suo umore non si secca dal caldo, come nella gioventù.
Esempio: Bocc. Amet. 24: Fra l'alte erbe e fra i colorati fiori, sotto graziose ombre di giovani alberi, allato a' chiari rivi prendono grazioso riposo.
Esempio: Vett. Colt. 28: Cercando eglino di fuggir la fatica, e non avere a tornar più a lavorare intorno a questi ulivi giovani, s'accostano [co' buoi] quanto possono a' gambi loro, e così ec.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 38: La quercia giovine accetta sopra di sè, annestandolo, il pero nel tronco o rami lisci puliti.
Esempio: Dav. Colt. 529: Il corbezzolo, di più, vuole non così esser giovane, ma di due anni almeno.
Esempio: Dat. Lepid. 102: Le viti vecchie fanno vino assai migliore, che le giovani.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 195: Richiede (il mandorlo innestato sopra il susino).... dei sughi nutritivi, primachè il susino possa somministrarglieli: finchè egli è giovane ne tira sempre abbastanza, ma quando diventa più adulto, indebolisce il susino, e lo disecca.
Esempio: E Lastr. Agric. 2, 63: Si potano e si puliscono i gelsi subito colta la foglia, cominciandosi a coglierla sempre dalle piante più giovani.
Definiz: § XII. E per estensione, detto di luogo piantato ad alberi, frutti, e simili, vale Le cui piante sono giovani. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 54: La vigna, la quale è vecchia, produce migliori e più abbondanti uve, che non fa la giovane, purchè non sia pervenuta ad ultima vecchiezza.
Definiz: § XIII. Detto di rami, vale Che è di nuova messa, o delle ultime messe, e perciò ancor tenero; e detto di foglie, vale Spuntato di fresco, e quindi non giunto ancora alla sua perfezione. –
Esempio: Vett. Colt. 28: Volti [i bifolchi] con tutto l'animo all'aratolo, e avendo gli occhi quivi, fanno questo disordine, e spezzano que' rami giovani.
Definiz: § XIV. Figuratam. detto di certi terreni, vale La cui vegetazione è recente, e perciò fresca e tenera: ed altresì Che è dissodato, o seminato, o piantato, da poco tempo. –
Esempio: Leopard. Poes. 67: Tu primo il giorno, e le purpuree faci Delle rotanti sfere, e la novella Prole de' campi, o duce antico e padre Dell'umana famiglia, e tu l'errante Per li giovani prati aura contempli.
Definiz: § XV. Detto di legname, vale Che è di albero giovane. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 228: Ci deve esser gran differenza se il legname è giovane, o pur d'arbore vecchio, se gli è di legname schietto, o pur nodoso, o se gli è tagliato vivo e vigoroso.
Definiz: § XVI. Aggiunto di vino giovane, vale Non ancora interamente fatto, Nel quale non si è per anche compiuta del tutto la fermentazione. –
Esempio: Soder. Coltiv. 86: Saperrà [il vino] di vivuole mammole, mettendovi dentro un sacchetto della lor polvere pesta; e sia il sacchetto di panno lino bianco, pulito, sottile, acconcio con un filo, che penda dal cocchiume sino al mezzo della botte, quando v'è di prima giunta imbottato il vino che sia alquanto giovine.
Esempio: Dav. Colt. 498: Per la state imbotta un po' giovane, perchè bollendo nella botte il vino si fa chiaro, vivo e brillante; per lo verno imbotta chiaro.
Definiz: § XVII. Detto di letame giovane, vale Levato dalla stalla da poco tempo, e non ancora ben fermentato o concotto; più comunemente letame Fresco. –
Esempio: Pallad. Agric. 38: A' prati è buono il letame giovane, e la mondiglia del mare, bagnandola prima coll'acqua dolce.
Definiz: § XVIII. Giovane di tempo o di anni, Giovane di senno, e simili, vale Che ha poca età, Che ha poco senno, e simili. –
Esempio: Vill. G. 111: Guglielmo.... era giovane di tempo e di senno; il quale ingannato dal detto Arrigo, sotto trattato di pace, ec.
Esempio: Pucc. A. Centil. 19, 20: E con tre suoi figliuoli, giovan d'anni, Ne andò in Provenza.
Definiz: § XIX. Sole giovane, trovasi figuratam. e poeticam. a significare Il tempo posteriore di poco alla levata del Sole, Le prime ore del giorno, Mattino. –
Esempio: Bocc. Rim. 130: Ed ogni fiera ascosa ruminando Quel ch'ha pasciuto nel giovane sole, Tien le caverne, lui vecchio aspettando.
Definiz: § XX. Tempo giovane, vale quanto Tempo nuovo, cioè Primavera; ma è assai meno usato. –
Esempio: Bocc. Amet. 23: Ella, le sue armi racconce a tal guerra utili, vedendo il giovane tempo, cerca le selve, ed il ritrovato Ameto contenta della sua vista.
Definiz: § XXI. Giovane, in forza di Sost. masc., riferito a piante, vale Ramo, Messa, Parte, nata di recente, o nell'anno; e più generalmente Parte ancor tenera, o molle, per avere poca età. –
Esempio: Dav. Colt. 492: A marza s'annesta la vite come i frutti. Tagliala tra le dua terre: quanto puoi basso (alto ancora, su per le pergole e su per gli alberi la puoi annestare, ma non tanto bene e sicuro, e solo in sul giovane) fendila, e sì v'incastra la marza.

134) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANE e GIOVINE.
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pag.255

GIOVANE e GIOVINE.
Definiz: Sost. di gen. com. Colui, o Colei, che è giovane, che è nel fiore dell'esser suo. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 70: Il fanciullo crebbe e divenne giovane di grande bontà e di grande nobilezza; e volendo il re maritare sua figliuola, non si trovò in tutta Roma miglior giovane, nè più degno d'essere genero del re.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 188: Nella città di Spoleto fu una giovane nobile, ch'era figliuola d'un gran barone, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 86: Quanti valorosi uomini, quante belle donne, quanti leggiadri giovani,... la sera vegnente appresso nell'altro mondo cenarono con li loro passati!
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 51: Solamente perchè se' giovane, la natura de' quali è d'esser subiti e volonterosi.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 464: La riuscirà bella, e ancora più bella quando andrà a modo di giovane che di fanciulla.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 77: Quelle due belle giovani amorose, Ch'avean Ruggier da l'empio stuol difeso, ec.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 197: Al fine, io diedi per consiglio a Lucramo, Che facesse venir quivi la giovine, Perchè ec.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 26: Spesso da giovin vaghe i dolci amori Vo ricercando.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 243: Io dettici Orecchio volentier, perchè la giovane, Per dirne il ver, mi piaceva.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 13: Tra giovane e fanciullo età confine Prese, ed ornò di raggi il biondo crine.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 61: Quando la riputazione e l'onore viene anzi tempo a' giovani, e alle nature non troppo ambiziose, estingue e sazia tosto la sete che hanno leggieri della gloria.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 51: Benchè sceltissime fossero quelle belle giovani, dovette però in ciascuna di esse l'insigne maestro qualche difetto ravvisare.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 167: Fu solo a grande stento salvato da un intrepido giovine inglese.
Esempio: Giord. Op. 2, 117: Non vi turbate, virtuosa e cara Adelaide, fiore delle giovani di Lombardia, se a voi giunse notizia, ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 369: Per l'ignoto Giovine fuggitivo in cor sentia Tenerezza, pietà, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 134: Un buon giovine, assestato, filatore di seta, che sa bene il suo mestiere.
Definiz: § I. E detto di animali. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 382: In tutti gli animali i feti prodotti da' giovani sono imperfetti, e son piuttosto femmine, e di statura piccoli.
Definiz: § II. Giovane, per estensione, dicesi altresì a Chi è in età matura, ma sempre vigorosa; che pur dicesi Giovane fatto. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 90: Uno giovane gentile, figliuolo di messer Cavalcante Cavalcanti, nobile cavaliere, chiamato Guido,... avea più volte deliberato ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 99: La fortuna.... hacci davanti posti discreti giovani e valorosi, li quali volentieri e guida e servidor ne saranno.
Esempio: Red. Ditir. A. 19: La bellezza del giovane, per così dire, fatto, ovvero dell'uomo, che è nel vigore dell'età, è lo avere il corpo abile alle fatiche della guerra, es.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 120: O paesani Iddii di questa nostra patria terra,... Questo giovane almeno non vietate, Che non soccorra allo sconfitto secolo (intende di Augusto).
Definiz: § III. Talvolta, costruito con un adiettivo possessivo, sta a denotare Figliuolo, o Nipote, giovane; usato più che altro nel plur. –
Esempio: Vill. G. 316: Contro al volere di messer Vieri e delli altri savj della casa, che conosceano la complessione e morbidezza de' loro giovani.
Esempio: Segner. Pred. 233: Che se pur de' giovani vostri voi siete ansiosi, abbiate questa fidanza, che Dio piglierassi continuamente di loro una cura più che paterna, se voi sempre avrete all'amor del sangue anteposto l'onor di Dio.
Definiz: § IV. Giovane di alcun architetto o ingegnere, e talvolta anche di alcun pittore, dicesi Quel giovane che sotto la guida di esso si addestra all'esercizio dell'architettura o dell'ingegneria, od anche della pittura, e lo aiuta nei lavori della respettiva professione. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 29: Si fecero assai pratichi in quest'opera (nel dipingere in fresco una sala) Bizzerra e Roviale, spagnuoli, che assai vi lavorarono con esso meco; e Batista Bagnacavallo bolognese, Bastian Flori aretino,... e molti altri miei giovani.
Esempio: Maff. Anfit. 332: Il Serlio per altro fu assai fedele, ma traviò nelle cose di Pola, perch'egli non vi fu in persona, ma dovette mandarvi alcun suo giovane, che poco bene il servì.
Definiz: § V. Giovane dell'ambasciatore, dicevasi, in Firenze e in qualche altra repubblica, Quel giovane, per lo più fra i ventiquattro e i trentaquattro anni, il quale mandavasi insieme con un ambasciatore nelle legazioni, affinchè gli servisse di aiuto, e nel tempo stesso potesse addestrarsi ai negozj di stato. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 560: E partimoci, perch'egli era già sera; e per uno de' nostri giovani, il quale mandamo alla Maestà Sua per sentire la risposta, quest'ora ci mandò a dire, ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 12: Con costui, il quale si chiamava il giovane degli ambasciadori, ovvero il sotto ambasciadore, erano tenuti a conferire tutte le cose in detta legazione.... occorrenti; non poteva già intromettersi nelle faccende più che paresse al suo principale; gli era ben lecito, qualunche volta gli piacesse, intervenire a tutte l'udienze o pubbliche o private; non poteva già scrivere nè in pubblico nè in privato, senza saputa e consentimento del suo principale.
Esempio: Bus. Lett. 76: Con i quattro fu eletto per giovane messer Luigi Alamanni che era là.
Esempio: E 106: Avendo i nostri Signori mandato.... i tre ambasciadori al Papa qui in Roma, uno prima, e dua poi, e coi duoi mandorno per giovane Francesco Nasi.
Definiz: § VI. Giovane di banco, di alcun mercante, o della bottega di alcun mercante, ed altresì Giovane di alcun ufficio, vale Persona, per lo più giovane, impiegata in un banco, nella bottega o traffico di un commerciante, ovvero impiegata in un dato ufficio; ma in quest'ultimo senso non è oggi comune. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 244: Ella potrà commettere a uno de' suoi giovani questa briga, ch'ella ne ha troppe.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 68: Andando egli un giorno.... a spasso per la città con altri giovani di banco suoi compagni, a caso s'accostò ec.
Esempio: Red. Poes. 256 tit.: Al sapientissimo e giustissimo Mannucci giudice delegato, in nome di Carlino Bagnera, giovane della spezieria confettiere del Serenissimo Granduca.
Esempio: E Red. Poes. 258 tit.: Risposta del Silvestrini, giovane della credenza del Serenissimo Granduca.
Esempio: Casareg. Camb. 197: Non è perciò inabile de iure a testificare per il suo principale, come in termini de' giovani de' mercanti fermò la Ruota.
Definiz: § VII. Giovane di studio, o Giovane di alcun legale, dicesi a Persona di qualsivoglia età, la quale faccia da amanuense nello studio di un avvocato, di un procuratore, o di un notaro. E Primo giovane chiamasi, fra più giovani di un medesimo studio, Quegli che è capo di essi, il quale ordinariamente non copia scritture, ma ha altre e più importanti attribuzioni, e lucri particolari. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 21: Ma e la copia? Io non la vo' pagar di mio al giovane. F. La copiai (la informazione) io per carità. B. Una bella carità levare al copista i suoi emolumenti.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 22: Galuppo, il vostro giovane, che seguita le vostre vestigia, esortato da me a copiar quell'informazione, mi disse che non voleva farla.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 92, 35: Tariffa particolare per gli onorarj dovuti ai causidici, procuratori, notari, e giovani di studio, per qualunque scrittura, ec.
Esempio: Panant. Paret. 35: Alle spalle e alla barba degli gnocchi Voi pure ite in campagna a far tripudio, O rabule forensi, o cavalocchi, E mozzorecchi e giovani di studio.

135) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANEGGIARE.
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pag.257

GIOVANEGGIARE.
Definiz: Neutr. Fare, Operare, Comportarsi, da giovane, in modo proprio de' giovani, o conveniente solo a giovani. –
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 76: Non fu disconveniente in età più fresca il giovaneggiare parlando, e polire e pettinare un discorso di poesia, o d'amore, o di lingua, ec.
Esempio: E Plut. Opusc. 1, 230: Con certa prosuntuosa modestia motteggiando sè stesso s'appella sparuto e gobbo, e così facendo si crede che giovaneggi.
Esempio: E Plut. Vit. 1, 160: Quando ebbe da' Galli non buona risposta, credendo essere spirata l'autorità d'ambasciadore, giovaneggiò e prese l'armi a favore di Chiusi, sfidò a combattere il più prode de' barbari.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 485: Egli è il vero, che vi ha dei vecchi, che sono ancora nella mente garzoni;... e che così vecchi come e' si trovano, giovaneggiano, per così dire, nelle massime e ne' pensieri.

136) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANEGGIATO.
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pag.257

GIOVANEGGIATO .
Definiz: Partic. pass. di Giovaneggiare.

137) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANELLO e GIOVINELLO.
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GIOVANELLO e GIOVINELLO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Giovane e Giovine, così Add. come Sost. Che è, o Chi è, molto giovane; ma è voce di raro uso, dicendosi comunemente Giovanetto e Giovinetto. –
Esempio: Lucan. volg. 60: Qui si provavano li giovanelli, e facevano fosse coverte.
Esempio: E Lucan. volg. 189: Giovanello amico a me, è molto leggiera cosa di sapere dire a uno solo uomo ed a più ciò che deve venire.
Esempio: Stor. Barl. R. 78: E tu, nobile giovanello nell'anima e nel corpo, e bene addottrinato, guardati che non ti partissi da questa gloriosa credenza.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 85: Stavasi in questo mezzo la giovinella Psiche senza prendersi alcun frutto della sua bellezza.

138) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANESCO.
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pag.257

GIOVANESCO.
Definiz: Add. Da giovane, Proprio di giovane, Conveniente a giovane; comunemente oggi Giovanile. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 3: In questa etade [di trentatrè anni] debbono li uomini essere quanto si puote umanamente perfetti, e lasciare le cose giovanesche, partirsi da' vizj, e seguire virtù e conoscenza.
Esempio: Ovid. Rimed. Am. 35: Poi che sieno domandati i congiugnimenti e l'opera giovanesca, ec.
Esempio: Virg. Eneid. R. 129, 36: Turno poi adora l'altare, piegati a terra gli occhi; nel giovanesco corpo il palidore apparve.
Esempio: Val. Mass. volg. V. 414: Commosso e portato con uno accendimento giovanesco,... oppose ec.
Esempio: Sanleol. Oraz. I, 1, 170: Se con l'assidua coltivazione e col lungo studio non si feconda e s'aiuta [l'ingegno], in lui germogliano, quasi lappole e loglio, tanti giovaneschi appetiti e pensieri, che ec.
Definiz: § I. E per Del giovane, o Dei giovani. –
Esempio: Val. Mass. volg. V. 503: A la giovanesca malizia rispose lo scaltrimento del vecchio.
Esempio: Bocc. Fiamm. 125: Poi che.... la primavera co' fiori e con le nuove erbette ha al mondo rendute le suo smarrite bellezze, essendosi con queste i giovaneschi animi e per la qualità del tempo accesi, e più che l'usato pronti a dimostrare i loro disii, ec.
Definiz: § II. Detto di età o di anni, vale Proprio della gioventù, In cui uno è giovane. –
Esempio: Val. Mass. volg. V. 279: Trovòe [Scipione] una vergine di somma bellezza e giovaneschi anni, armòe ec.

139) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANETTA e GIOVINETTA.
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pag.257

GIOVANETTA e GIOVINETTA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. del Sost. Giovane e Giovine, usato nel gen. femm. Colei che è molto giovane, o in su i principj della gioventù. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Ivi con segni e con parole ornate Isifile ingannò, la giovinetta, Che prima l'altre avea tutte ingannate.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 124: Ischia è una isola assai vicina di Napoli, nella quale fu già tra l'altre una giovinetta bella,... la quale un giovanetto.... amava sopra la vita sua.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 483: Promettendo a Isifile giovanetta, ch'era reina di quel regno, di pigliarla per moglie.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 85: Chi potrà dire a pien come si duole... La giovinetta?
Esempio: Firenz. Pros. 2, 84: Ecco Venere, nutrice di tutto 'l mondo, che ha compartito l'onore della sua maestà con una mortal giovinetta.
Esempio: Tass. Amint. 1, 1: Or guata modi; Guata, che dispettosa giovinetta.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 123: Si fermò in alto su 'l capo della fortunatissima giovanetta.
Esempio: Red. Poes. 242: Giovinetta pellegrina Corsi anch'io gli aspri viaggi Della Mecca e di Medina.
Esempio: Giord. Op. 2, 113: Ho conosciuta, ed ho più volte veduta una giovinetta di quattordici anni, bellissima.
Esempio: Giust. Vers. 84: La giovinetta convulsa e sbiadita Très–bien gorgoglia con squarrata voce, Mentr'ei tartassa il cembalo.