Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
360) Dizion. 5° Ed. .
INSPERABILE.
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pag.945

INSPERABILE.
Definiz: Add. Non sperabile, Da non potersi ragionevolmente sperare.
Lat. insperabilis. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 461: Da che l'umana imperfezione rende insperabile, sì negli affetti, sì ne' concetti, il temperato, ch'è il conservativo del publico bene, riescono a pro gli eccessi contrarj.
Esempio: E Pallav. Perfez. crist. 477: Ascolta [l'animo dei peccatori] quasi una condizione insperabile dalla sua volontà, il dover egli procurar la salute col non bere di tai licori se non a quella parca misura che gli permette la legge di Dio e dell'onesto.
Esempio: Magal. Lett. At. 372: Lasciando in certi casi da parte le (cose) visibili, andiate tutti dietro alle invisibili ed alle insperabili.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 570: Ma quanto questa consuetudine vi scusa individualmente, tanto rende insperabile la vostra emendazione.
Definiz: § In forza di Sost. Ciò che non è sperabile. –
Esempio: Magal. Lett. At. 318: Trascorsi mentali per tutto il visibile e l'invisibile, lo sperabile e l'insperabile.

361) Dizion. 5° Ed. .
INSPERANZIRE.
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pag.945

INSPERANZIRE.
Definiz: Att. Fare altrui concepire speranza, o buona speranza, circa a checchessia, Indurlo, Confortarlo, a speranza. –
Esempio: Alf. Sallust. 147: Cotali soldati molto più angustiavano il nuovo capitano coi loro disordini, di quello che l'aiutassero o insperanzissero col numero loro.
Definiz: § Neutr. Entrare in isperanza, Prendere, Concepire, speranza.

362) Dizion. 5° Ed. .
INSPERANZITO.
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pag.945

INSPERANZITO.
Definiz: Partic. pass. di Insperanzire. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 264: Avvedutasene la dama, e insperanzita d'avere a perfettamente guarire, non solamente ec.
Esempio: Alf. Sallust. 138: Aulo, insperanzito che Giugurta gli si possa arrendere, a poco a poco vien tratto da Sutul nelle più interne parti del regno.
Esempio: E Alf. Sallust. 144: Colpevoli i nobili, e perciò risentiti, andavano opponendo ai maneggi de' Gracchi ora gli alleati, ora i Latini, e talvolta anche i cavalieri romani, che, insperanziti del patriziato, staccati si erano dalla plebe.

363) Dizion. 5° Ed. .
INSPERATAMENTE.
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pag.946

INSPERATAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo insperato, Senza antecedente speranza, Fuori d'ogni aspettazione; ed altresì Contro ogni previsione, Inopinatamente. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 418: In modo che insperatamente i cavalli de' Fiorentini, salita la costa, scopersero le fanterie di Castruccio.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 379: Non conoscendo egli, secondo che poi si scusava, l'occasione che insperatamente se gli presentò..., non mandò le genti ad assaltare il riparo.
Esempio: Bemb. Lett. 4, 137: Carlo vi potrà dire le cagioni del mio andare a Chioggia, il quale so che insperatamente è ora con voi.
Esempio: Adim. A. Pind. 298: Se bene è cosa bella il trovar quanto si desidera, ed il conquistare insperatamente ricchezza ed onori, con tutto ciò è tale la brevità della vita umana, che non se ne deve alcuno insuperbire.

364) Dizion. 5° Ed. .
INSPERATO.
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pag.946

INSPERATO.
Definiz: Add. Non sperato, Avvenuto fuori di ogni speranza; ed altresì Non preveduto, Inopinato, Inaspettato. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 190: Nel mezzo di tanta pace nacque un nuovo ed insperato tumulto in Toscana.
Esempio: E Machiav. Stor. 2, 242: Ma Iddio che sempre in simili estremità ha di quella avuta particolar cura, fece nascere un accidente insperato.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 223: Benchè dal re di Francia non fosse accettata la nominazione, o da altro luogo non sopravvenisse qualche insperato impedimento,... vollero più presto assicurarsene con inique condizioni, che ec.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 173: Mentre lunge Dormia posando oltra l'Ibero e 'l Tago, Tale insperato ben si vide in seno.
Esempio: E Alam$ L. Avarch. 8, 39: E perchè avean già scorta la famosa Coppia, che per venir movea lontana, Insperata non giunse, ma sì cara, Che lor fece addolcir la cura amara.
Esempio: Tass. Lett. 1, 207: Goffredo avendo riconosciuto i cavalieri de' quali aveva ricevuto l'insperato aiuto, ch'erano Tancredi e i seguaci d'Armida, intende da un di loro ec.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 63: Il grido (del miracolo) ne corse di modo, che in ogni lato non si udì per un pezzo che rendimento di grazie e voci di lode, sì per la insperata ricuperazione di quel signore, come per la grandezza e per la novità del miracolo.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 315: Ma quando poi, fuori della mia espettazione, mi sopraggiunse la umanissima e benignissima lettera, nella quale l'A. V. S. mi dava conto d'aver sentita e con diletto gradita tal mia risposta, restai in maniera soprapreso da un'insperata allegrezza, che ec.
Esempio: Giord. Op. 1, 1: A questo luogo aggiugnerà splendore il nome immortale di Bonaparte Augusto; al quale dobbiamo d'aver potuto sorgere a tanta insperata altezza di pensieri e prosperità di opere.
Esempio: Giobert. Apol. 4: Questa felice e insperata mutazione di cose accadde nel breve intervallo di pochi mesi.

365) Dizion. 5° Ed. .
INSPESSABILE.
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pag.946

INSPESSABILE .
Definiz: Add. Che può essere inspessato, Da potersi inspessare; anche figuratam. –
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 285: Nè vale il dire, che così l'enarmonico non sarebbe più spesso (e la medesima distanza fa nel cromatico) del diatonico, ma più rado, perchè non è più spesso un genere dell'altro, avendo tutti il medesimo numero di corde, ma sì bene più diseguale questo che quello, e più inspessabile quello che ha alcuni intervalli più grandi, benchè ne abbia anco de' più piccioli.

366) Dizion. 5° Ed. .
INSPESSAMENTO e, come anche trovasi, INISPESSAMENTO.
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pag.946

INSPESSAMENTO e, come anche trovasi, INISPESSAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'inspessare. –
Esempio: Magal. Lett. At. 279: Ella (l'anima) non dovea dunque avere altro sentimento, che quel ch'ella ha sempre ch'ella si ritrova in questo stato, che è di essere contenta del suo essere, e di non desiderare la propria dissoluzione, o per meglio dire, il proprio inspessamento, di cui non trovandosi in quell'immenso vuoto universale di morta e gravissima materia alcun disgraziato fermento, ec.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 286: Non è vero che queste tali armonie ed instrumenti siano enarmonici,... ma sì bene inispessamenti di più tuoni connessi e mescolati insieme.
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. appr.: Lo stabilire le armonie non consiste nell'inispessamento delle voci,... ma nella sequela e continuazione loro.

367) Dizion. 5° Ed. .
INSPESSARE.
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pag.946

INSPESSARE.
Definiz: Att. Lo stesso che Inspessire; anche figuratam.
Dal lat. inspissare. –
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 284: Essendo consonanza, in nessun genere di melodia dee restare indivisa o incomposta; ma si dee riempire, o inspessare, con gl'intervalli delle diesi.
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. 285: Mescolando più generi insieme (ed anco più tuoni), l'armonia e la modulazione s'inspessa maggiormente; e siccome il diatonico si può inspessare con l'enarmonico, così l'enarmonico col diatonico...; con questa differenza, che il diatonico inspesserà l'intervallo grande dell'enarmonico, e questo ec.
Definiz: § E Neutr. Divenire spesso, denso; Condensarsi. –
Esempio: Ner. Art. Vetr. 3: E si attenda a riempiere le caldaie di detta rannata fino si veda inspessare la rannata, che vuol cominciare a buttare il sale.

368) Dizion. 5° Ed. .
INSPESSATO.
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pag.946

INSPESSATO.
Definiz: Partic. pass. di Inspessare.
Definiz: § In forma d'Add. Fatto spesso, denso, Condensato. –
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 87: L'aria dunque inspessata rende il suono, se è percossa. Ed in tal modo, con diversa considerazione, può aver ragione di cosa percossa e di mezo: di mezo, quando ella non è inspessata; e di cosa percossa, quando ell'è inspessata.

369) Dizion. 5° Ed. .
INSPESSIRE.
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pag.946

INSPESSIRE.
Definiz: Att. Fare, Rendere, spesso, fitto, denso, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 47: Le vivande ed i liquori, che investono ed aumentano la molla delle fibre, possono di pari inspessire ed ingrossare i fluidi circolanti.
Definiz: § E Neutr. pass. inspessirsi Divenire spesso, fitto, denso, e simili. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 105: Ed osservai i segni fatti nel suono più acuto esser più spessi, e quelli del più grave più radi, e talora ancora, secondo che la strisciata medesima era fatta verso il fine con maggiore velocità che nel principio, si sentiva il suono andarsi inacutendo, e le virgolette si vedeva essere andate inspessendosi, ma sempre con estrema lindura, e con assoluta equidistanza segnate.

370) Dizion. 5° Ed. .
INSPESSITO.
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pag.946

INSPESSITO .
Definiz: Partic. pass. di Inspessire.

371) Dizion. 5° Ed. .
INSPETTORE. –
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pag.946

INSPETTORE . –
V. Ispettore.
372) Dizion. 5° Ed. .
INSPEZIONE. –
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pag.946

INSPEZIONE . –
V. Ispezione.
373) Dizion. 5° Ed. .
INSPIEGABILE e INISPIEGABILE.
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pag.946

INSPIEGABILE e INISPIEGABILE.
Definiz: Add. Non spiegabile, Tale da non potersi spiegare, Di cui non si riesce a dare spiegazione, ragione, conto, e simili; Inesplicabile. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 189: Ma che vi ho io spiegato in essa oltre all'altre cose stimate per quasi inispiegabili, e pure schiarite e fatte intelligibilissime e capacitantissime con tanta e tanto facile brevità?
Esempio: Alf. Trag. 3, 261: Oh figlio amato!.... unico figlio!.... Appena Credere il posso.... E uccider io ti volli? Io?.... Ma nel cor ben mi sentia possente Un ritegno inspiegabile.
Definiz: § E in forza di Sost. Ciò che non è spiegabile. –
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 138: Pur si dee la mente dell'uomo tanto studiare di trovar frasi e parole, che ell'arrivi a trovarle alla fine, e spieghi con esse e rappresenti all'animo l'inispiegabile, l'irrapresentabile.

374) Dizion. 5° Ed. .
INSPIEGABILITÀ e INISPIEGABILITÀ.
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pag.946

INSPIEGABILITÀ e INISPIEGABILITÀ .
Definiz: Sost. femm. Astratto di Inspiegabile e Inispiegabile. L'essere inspiegabile, Qualità di ciò che non si può spiegare. –
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 138: E perchè la forza che pur può cagionar in noi questi effetti, che sono in realtà di prodigio, ell'è d'una vera inispiegabilità, tant'ell'è soverchiante ed immensa; pur si dee ec.

375) Dizion. 5° Ed. .
INSPIRARE e suoi derivati. –
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pag.947

INSPIRARE e suoi derivati. –
V. Ispirare e suoi derivati.
376) Dizion. 5° Ed. .
INSPONTANEO.
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pag.947

INSPONTANEO.
Definiz: Add. Non spontaneo, Che non procede da spontanea volontà; ma non è di uso comune. –
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 207: Ed io in questo capo, per usare un nome alquanto più dolce, le azioni spontanee chiamerò volontarie, e le inspontanee involontarie.
Definiz: § In forza di Sost. Ciò che non è spontaneo, Ciò che non è voluto spontaneamente. –
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 121: Innanzi che il filosofo venga a trattar particularmente delle virtù, ragiona in questo cap. del volontario e dello involontario, o vogliam dire dello spontaneo e dell'inspontaneo.

377) Dizion. 5° Ed. .
INSTABILE.
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pag.947

INSTABILE.
Definiz: Add. Non stabile, Non fermo, Che manca della necessaria stabilità, fermezza, sodezza, e simili; detto di suolo, terreno, e simili.
Lat. instabilis. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 39: Tra i quali e noi giace l'instabil suolo Di quella arena ognor da venti mota.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 386: Quando il letto del fiume non sarà stabile, non arà anco questo fiume le ripe gagliarde: ogni letto di fiume è quasi instabile, salvo che quello che noi dicemmo che era buono per collocarvi sopra una muraglia, ciò è che quel terreno per la sua sodezza disprezzi il ferro.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 1: Ha [Gaza] vicine Immense solitudini d'arena; Le quali.... Mesce il turbo spirante; onde a gran pena Ritrova il peregrin riparo o scampo Nelle tempeste dell'instabil campo.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 88: Nasce il Cesano da sei miglia sopra la Pergola..., e si scarica nell'Adriatico; fiume pericolosissimo a passare..., per essere di fondo pessimo, instabile, e che si ruba di sotto i piedi a' cavalli che lo guadano.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 46: Io non sono così avverso all'uso de' pali, che io non conosca la necessità del valersene per fondamenti di fabbriche dentro a paduli e lagune, lungo i fiumi, su' suoli instabili, arenosi, o fangosi, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 139: Par che l'istesso arbusto intimorito Mal s'assicuri in quell'instabil sede.
Esempio: Leopard. Paralip. 5, 41: Già per mezzo all'instabil polverìo Si discernea de' granchi il popol duro, Che quetamente e senza romorio Nella sua gravità venia sicuro.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 28: Al ragno è simile quell'uom sapiente, Che fa un politico piano eccellente, Ma per incuria da qualche banda A base instabile lo raccomanda.
Esempio: Capp. Longob. 112: Per tutti i secoli propriamente barbari.... il nome di legge suonò qualcosa d'instabile, d'indefinito, di monco.
Definiz: § II. Vale anche Che per la sua qualità, o natura, si muove, o può esser mosso, facilmente; Mobile, Che non sta mai fermo; detto di acqua, mare, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 38: Per l'instabil flutto Verso India sciolto avea dai liti Ispani Su l'audaci galee de' Catalani.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 15: Non lunge un monte poi le si scopriva, Che sporge sovra 'l mar la chioma altera, E i piè si lava nell'instabil onde.
Esempio: Vai Rim. 28: Nè scorgi.... Che bellezza corporea È qual soffio di Borea, O qual onda di mar leve ed instabile?
Esempio: Panant. Epigr. 93: Chi sopra barca lieve Fende l'instabile onda, Vede fuggir la sponda, E il legno intanto va.
Definiz: § III. Detto di stagione, tempo, e altresì vento, e simili, per Mutabile, Variabile, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 225: Un dubbio verno, un instabil sereno È vostra fama; e poca nebbia il rompe.
Esempio: Car. Eneid. 5, 1210: Ch'al fallace sereno, a i venti instabili Presti fede io, che son da lor deluso Già tante volte?
Definiz: § IV. Figuratam., per Che muta facilmente, Che non serba lo stesso tenore, Non fermo, Volubile, detto di persona, di animo, volontà, e simili; e anche di pensiero, di sentimento, di affetto. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 538: Se sarae infortunato, fia indiscreto, instabile, tristo ec.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 447: Questo è comune male delle vaghe e instabili menti.
Esempio: Imit. Crist. 43: Ragionevolmente ci dobbiamo umiliare, e mai non riputare alcuna cosa di noi medesimi, tanto siamo fragili ed instabili.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 139: Per trarlo fuori di questo santo luogo, e farlo instabile, e perducerlo ai diletti miserabili.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 1: O degli uomini inferma e instabil mente!
Esempio: Gell. Circ. 228: Oltra di questo, ho sempre sentito dare da i nostri savj molti epiteti al vulgo, di errante, di instabile, di volubile.
Esempio: Leopard. Poes. 74: Oh come Mille nell'alma instabili, confusi Pensieri si volgean!
Definiz: § V. Pur figuratam., detto in particolare della fortuna, della sorte, e simili. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 62: Ch'hai tu a far della ingiusta Fortuna...? Vuo' tu ch'ella non sia vaga? La natura contraria, la quale diè ch'ella fusse sempre instabile e vaga.
Esempio: Petr. Rim. 2, 165: So com'amor saetta e come vola; E so com'or minaccia ed or percote, Come ruba per forza e come invola, E come sono instabili sue rote.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 45: Indi all'arbitrio de l'instabil dea Li fece trarre.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 108: E Fortuna, che varia e instabil erra, Più non osò por la vittoria in forse; Ma fermò i giri, e sotto i duci stessi S'unì co' Franchi, e militò con essi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 69: La sorte instabile e leggiera Gli fe' a Mosca lasciar la tabacchiera.
Definiz: § VI. Pure figuratam. e poeticam., detto di atto, vale Che si compie mutando luogo. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 4: Ma nega il saggio offrir battaglia avante A i novi albori, e tien gli audaci a freno; Nè pur con pugna instabile e vagante Vuoi che si tentin gli avversarj almeno.
Definiz: § VII. Vale anche Che non dura, detto di cosa. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 4: La ricchezza, la potenza, le dignità e le grandeze..., sono beni instabili.
Definiz: § VIII. In forza di Sost. Chi non ha sede o dimora stabile, fissa. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 124: Ricevere peregrini, e aiutargli quando per voto, penitenzia o altra necessità vanno in cammino, è una delle sette opere della misericordia. Vagabondi e instabili non debbon tanto caritativamente essere ricevuti.

378) Dizion. 5° Ed. .
INSTABILISSIMO.
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pag.947

INSTABILISSIMO.
Definiz: Superlat. di Instabile. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 522: Anzi instabilissima (la Fortuna), come dimostra la palla, sopra la quale si dipigne, ora dà ed ora toglie senza legge alcuna o giudizio.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 148: Mai [la Fortuna] non istà ferma, ed è, come si dice comunemente, instabilissima.

379) Dizion. 5° Ed. .
INSTABILITÀ.
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pag.947

INSTABILITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Instabile. L'essere instabile, Qualità, Condizione, Stato, di ciò che è instabile, non fermo, non consistente, non saldo.
Lat. instabilitas. –
Esempio: Nell. Disc. Archit. 54: Questa medesima pendenza di lavoro, la stessa instabilità de' mattoni che scendono dal suo luogo, proviamo nel voltare in giro le muraglie di una cupola.
Definiz: § I. E figuratam., per Mutabilità, Variabilità, e simili. –
Esempio: Nard. Stor. 1, 379: Ma delle cose attenenti alla repubblica viniziana.... volentieri abbiamo fatto non inutile menzione, perciò che sono state degne di molta considerazione, così per esempio della instabilità e incertezza delle cose umane, come ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 26: Per l'instabilità loro (cioè de' doni della fortuna) e per la loro disuguaglianza, fino i sensi medesimi, che gli desiderano, sovente di loro si saziano.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 2: Per innumerabili esempj evidentemente apparirà, a quanta instabilità, nè altrimenti che un mare concitato da' venti, siano sottoposte le cose umane.
Definiz: § II. Pur figuratam., vale Volubilità, Mutevolezza, e simili, detto di persona, di animo, di pensiero, volontà, e simili. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 146: Avere sempre in fastidio le cose presenti, e specialmente degli abitatori del regno di Napoli, i quali tra tutti i popoli d'Italia sono notati d'instabilità.
Esempio: Tass. Lett. 3, 10: Per l'avvenire mi sforzerò che sia tanta la mia costanza, quanta è la sua instabilità (della fortuna).
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 87: Dà tutta la colpa della cosa all'incostanza e instabilità del Zamorino.
Esempio: E Serdon. Stor. Ind. volg. 259: Per instabilità di natura, non durò molto tempo a osservar la fede.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 317: Non s'era voluto confidare alla instabilità del duca d'Alansone.