Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
40) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDAMENTE.
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pag.707

INFINGARDAMENTE .
Definiz: Avverb. In modo infingardo, Con infingardaggine. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 409: Se gli uomini, contenti solo di quel poco di che la natura è contenta, vi si fossero infingardamente acquietati, nella prima rozza sua faccia stato il mondo si sarebbe.

41) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDERIA.
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pag.707

INFINGARDERIA .
Definiz: Sost. femm. Astratto di Infingardo. L'essere infingardo, Infingardaggine; ma è voce non comune. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 98 t.: In ogni altra loro azione si vedeva una porca infingarderia ed una meschinissima povertà.

42) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDEZZA.
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pag.707

INFINGARDEZZA .
Definiz: Sost. femm. Astratto di Infingardo. L'essere infingardo, Infingardaggine; ma è voce poco comune. –
Esempio: Segner. Op. 4, 516: Voi stordirete in riflettere come possa un sacerdote, aggravato di tanti debiti, non solamente dormir tranquillo nel sonno della sua infingardezza, ma accrescersi tali debiti ogni dì più senza intermissione.

43) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDIA.
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pag.707

INFINGARDIA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Infingardo. L'essere infingardo, Infingardaggine. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 219: Anco di questa infingardia siete in qualche parte cagion voi.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 65: Di qui viene che l'ozio, l'infingardia, la trascuraggine, il giuoco, il riposo e 'l sonno, sono tra le cose dolci, perciochè non si fanno per forza.
Esempio: Dav. Tac. 2, 243: Pare anche dolce l'infingardia e l'ozio, che da prima si biasima, poi s'ama.

44) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDIRE.
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pag.707

INFINGARDIRE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. infingardirsi Divenire infingardo. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 416: Non badavano alle faccende pubbliche, e insegnavano a' cavalieri romani infingardire.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 256: Fabbrizio erasi ormai tanto infingardito nel dipignere, che avendo fatta de' due quadri la bella invenzione, gli fece condurre ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 110: Per non poter altro fare, incominciarono ad infingardire e a muffar nell'ozio nelle loro picciole celle.
Esempio: Alf. Sallust. 127: Per voi arrossisco nel rammentarvi come da ben quindici anni il ludibrio di pochi superbi voi siate;... ed a qual segno infingarditi vi siate ed avviliti voi stessi.
Esempio: Capp. Econ. 341: Che gli operanti in tempi di largo vitto infingardiscano, contenti di vivere sul prodotto di men lavoro, è allegazione vana, perchè ciò accade in pochi ed inerti.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 43: Se [la mente umana] non ha di chi temere, tosto s'infingardisce, nè cerca la perfezione.
Definiz: § II. Pure figuratam., detto di moto, vale Rallentarsi, Scemare. –
Esempio: Rucell. Or. Operett. var. 70: I fanciulli mai non si fermano, e par che abbiano addosso il moto perpetuo, che a poco a poco nell'invecchiare s'infingardisce.
Definiz: § III. Att. Far divenire infingardo. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 329: Ma per non infingardire i soldati, quegli fornì l'argine al Reno, che cominciò Druso prima sessantatrè anni.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 209: Non ci lasciamo infingardire dalla sensualità.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 83: Per occupatissimo ch'egli fosse, non passò giorno, nel quale egli non tirasse qualche linea, per mantenersi su l'esercizio, e non infingardirsi la mano.

45) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDISSIMO.
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pag.708

INFINGARDISSIMO.
Definiz: Superlat. di Infingardo. –
Esempio: Bart. C. Opusc. Albert. 366: O da pochi ed infingardissimi che voi siete, poi che a gran pena stimolati dalle mosche vi risvegliate a gli esercizj.
Esempio: Viv. Lett. 21: Contentisi il signor Lorenzo, da uno infingardissimo come me, di quello che or ora gli ho scritto.

46) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDITO.
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pag.708

INFINGARDITO.
Definiz: Partic. pass. di Infingardire.
Definiz: § I. In forma d'Add. Addivenuto infingardo, pigro.
Definiz: § II. Figuratam., detto di mare infingardito, vale Privo della sua naturale agitazione. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 7: Egli è così vera cotesta bugia, come se altri volesse dire che co' bisbigli dell'arte magica gli snelli ruscelletti ritornassero a' fonti, il mare infingardito si congelasse, ec.
Definiz: § III. E detto scherzevolmente di promessa, vale Che tardi o non mai è attenuta. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 120: Correr veloce ov'altri agiato mandi, Pagato di promesse infingardite, Corto ristoro alle fatiche grandi.

47) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDO.
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pag.708

INFINGARDO.
Definiz: Add. Pigro, Lento, nell'operare, per mala volontà.
Da infingere, che anticamente si usò per Indugiare, Tardare, ed altresì per Essere lento o tardo nell'operare; onde infinto si disse per Lento, Pigro, a far checchessia. –
Esempio: Bern. Orl. 14, 77: Naturalmente io sono un po' infingardo.
Esempio: Deput. Decam. 51: Corrisponde in questa parte (il verbo Infingere, usato senza la negativa) al Dissimulare de' Latini; e noi diciamo Far le viste di non o vedere, o pensare, o curare, secondo che il proposito porta di che si parla; e di qui è la voce infingardo, di chi potrebbe e non vuole fare o pensare a nulla.
Esempio: Fag. Comm. 1, 274: Chi è? Chi è? Ah quel villano non risponde; la gente bassa è pure infingarda e malcreata!
Definiz: § I. E in costrutto con la particella A reggente l'Infinito. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 403: Qui si ribatte 'l mal tardato remo; cioè in questo luogo se emenda quello che s'è male indugiato nel mondo; e parla per similitudine: come li naviganti, che sono stati infingardi a vogare, sono fatti dal nocchieri ristorare poi nel luogo dove può intendere a loro.
Definiz: § II. E per similit., detto di animale o di cosa inanimata. –
Esempio: Esop. Fav. S. 80: O bestia d'iniquità ed infingarda, perchè vai in questo tuo andamento e corrimento, ristandoti con addormentato piè?
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 43: Va', che infingarda e vile Per me ti chiamo, e sei Oggetto di disprezzo agli occhi miei.
Esempio: E Fiacch. Fav. 1, 117: La prima che vedea sè più sublime Della sorella sua tener vïaggio, E aver seggio de' flutti in su le cime, Salì in orgoglio e con aspro linguaggio A lei disse: infingarda, Nel profondo che fai?
Definiz: § III. E figuratam., anche in costrutto con la particella A. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 37: La mente si mostra infingarda al pensare, la fantasia pigra a l'immaginare, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 353: Un'infingarda vita È una seconda contro al ciel rivolta.
Esempio: Leopard. Paralip. 8, 15: E questo è quello universal consenso Che in testimon della futura vita.... Da dottori gravissimi si cita, D'ogni popol più rozzo e più milenso, D'ogni mente infingarda e inerudita.
Esempio: Lambr. Elog. 149: Non si può non piangere sul tempo dissipato, sulla noia di che è oggi consunta gran parte della gioventù, che nell'ozio infingardo e nelle mollezze corrompitrici si offusca l'intelletto, ec.
Definiz: § IV. E pur figuratam., detto sia di cose, sia di facoltà, per Lento, Tardo, a produrre il proprio effetto. –
Esempio: Red. Osserv. Vip. 78: Non rende nè più viva, nè più infingarda la loro facultà solutiva.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 9: Il quinto strumento è ancor egli un termometro, ma più pigro e infingardo di tutti gli altri.
Definiz: § V. In forza di Sost. Chi è infingardo. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 77: Lasciando questa ritirata, che io soglio chiamare la difesa de gl'infingardi, che Silla ci ponesse allora questa colonia, io nol credo.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 484: Costui Simulando stanchezza, s'infingeva, cioè simulabat; onde infingardo, quello che simula, o truova scuse o difficultà per non operare; pigro, che gli rincresce.

48) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDOCCIO.
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pag.708

INFINGARDOCCIO .
Definiz: Add. Alquanto infingardo. –
Esempio: Sassett. Lett. 63: Che fanno quelle infingardoccie (qui in forza di Sost.)?

49) Dizion. 5° Ed. .
INFINGARDONE.
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pag.708

INFINGARDONE .
Definiz: Accrescit. di Infingardo, che però usasi comunemente in forza di Sost. Molto infingardo. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 190: Onde ben è solenne infingardone Chi col procaccio non regge a vïaggio, Sebben si va talor forte e trottone.

50) Dizion. 5° Ed. .
INFINGERE, e talora anche INFIGNERE.
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pag.708

INFINGERE, e talora anche INFIGNERE.
Definiz: Neutr. pass. infingersi e Neutr. Far finta, Dar vista, Far le viste, Dare a divedere contrariamente al vero; comunemente Fingere; costruito con un compimento verbale, retto per lo più dalla particella Di. –
Esempio: Rim. ant. F. Enz. Re, 1, 177: Temp'è d'ubbidire e riprendére, E tempo è d'infinger non vedere.
Esempio: Esop. Fav. M. 197: Temporalmente potiamo intendere per lo lupo chi ha guerra con alcuno, e non potendo nuocere, s'infinge a far pace, acciocchè sotto quella importino tradimento e frodolenza.
Esempio: Ugurg. Eneid. 35: Li capitani de' Greci, stanchi delle guerre e cacciati da' fati, già passati molti anni, edificano uno cavallo per arte divina di Pallade, a simiglianza d'uno monte, e intessono le coste de segato abete; e infingono questo dono essere per la tornata loro.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 18: Non vogliate essere negligenti, e infignere di non avvedervi che 'l pietoso Signore v'aspetta.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 5: Martellino, infingendosi d'essere attratto, sopra santo Arrigo fa vista di guarire.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 53: Il vescovo, come savio, si 'nfinse di queste cose niente sentire.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 73: Noi pigliammo una di quelle orse, la quale ci pareva più grande, e infingendo di volercela mangiare, ne la portammo al nostro alloggiamento.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 158: E infingendosi d'esser convinta da' suoi preghi, trattolo un giorno in disparte, gli disse: ec.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 60: Poi girò gli occhi; e pur allor s'infinse Que' duo vedere, e in sè tutta si strinse.
Esempio: Dav. Tac. 1, 101: Dapprima s'infinse contento.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 199: Non ebbe Tiberio virtù (secondo lui) sì amica, come l'infingere.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 9: Tale era il contento, Onde pascea se stessa in quel momento, Che il vicin fuoco o non sentiva appieno, O s'infingea di non sentirlo almeno.
Definiz: § I. E usato assolutam., vale Procedere fintamente, Usar finzione, Simulare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 304: Il terzo [dubbio] si è in ciò che dice, che 'l Segnore si 'nfinse, cioè una [cosa] mostrava, e una intendea.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 13: Pro fu, nè mai ai suoi servi s'infinse.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 95: Costui, infignendosi e mostrandosi ben sonnacchioso, al fine si levò dal lato all'oste.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 72: Risponde egli infingendo: io, che son tardo, ec.
Esempio: Alf. Trag. 1, 198: Fermo ell'ha di morir, ma il tace; e queta S'infinge, per deluderci.
Definiz: § II. Vale pure Non dare a divedere, Non dimostrare, contrariamente al vero, Dissimulare, Far vista di non, reggente un Infinito per mezzo della particella Di. –
Esempio: Vill. G. 774: Procedea di fatto in civile e cherminale a sua volontà, come gli era posto in mano per li detti reggenti..., non ricordandoci noi Fiorentini ciechi, overo infignendoci di ricordare, quello di male ch'avea operato il detto messer Iacopo al simile uficio l'anno 1335.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 86: Similemente voglion (i signori) che si stringa Le labra a ragionar di lor difetti, E che d'udir e di parlar s'infinga.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 131: Diliberò di questa cosa.... di passarsene tacitamente, ed infignersi del tutto d'averne alcuna cosa veduta o saputa, infino a tanto che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 318: E d'altra parte chi avrebbe Tito senza alcuna diliberazione (possendosi egli onestamente infignere di vedere) fatto prontissimo a procurar la propria morte, per levar Gisippo dalla croce, la quale egli stesso si procacciava, se non costei?
Esempio: Deput. Decam. 51: Infignendosi Paganino di conoscerlo. In alcuni testi non molto antichi fu aggiunto in questo luogo un Non, e scritto, di non conoscerlo.... Quel modo di dire con la negazione se bene forse non è vizioso..., questo altro nondimeno è più propio e più puro; con ciò sia che la negativa di sua forza e natura sia inchiusa nel verbo, che corrisponde in questa parte al Dissimulare de' Latini, e noi diciamo Far le viste di non o vedere, o pensare, o curare, secondo che il proposito porta di che si parla.... Così l'usò il Petrarca...; e prima del Petrarca, Dante.... Usollo il Boccaccio più di una volta, e in più d'una delle sue opere.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 2: Guardammo in viso l'argentier: costui Simulando stanchezza, s'infingeva Di non badar.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 484: S'infingeva Di non badar. Qui propiamente dissimulabat, faceva le viste, faceva sembiante, di non essersene addato.
Definiz: § III. Quindi Infingersi di checchessia, e assolutam. Infingersi, vale Far finta, Far vista, di non vedere, di non sentire, di non accorgersi, di non curarsi, e simili, di checchessia, o di ciò a che si riferisce il discorso: ma oggi non è comune. –
Esempio: Dant. Inf. 24: E il peccator, che intese, non s'infinse, Ma drizzò verso me l'animo e il volto, E di trista vergogna si dipinse.
Esempio: Petr. Rim. 1, 256: E per far mie dolcezze amare ed empie, O s'infinge, o non cura, o non s'accorge Del fiorir queste innanzi tempo tempie.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 379: Annibale vedendosi al postutto abbassato e senza alcuno onore, con tristo animo mostrando non curare, assai modestamente dissimulando, si infigneva di molte cose, finochè ec.
Definiz: § IV. Att. Fingere, Simulare, studiatamente, riferito ad atti. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 13: Il suo animo era ardito, malizioso e isvariato, e qual cosa volea infignea e dimostrava, e qual volea diffignea e celava.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 51: Pur quel tenero affetto entro restringe, E, quanto può, gli atti compone e infinge.
Definiz: § V. E per Mostrare, Dimostrare, ad arte ciò che non è, Fingere; riferito anche ad affetti. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 1, 167: Cotali cose colla boce profera; e, agravato di smisurati pensieri, col viso infigne isperanza, e col grande cuore ristrigne il dolore (il lat. ha: spem vultu simulat).
Definiz: § VI. E per Dissimulare, Non dare a divedere. –
Esempio: Tass. Gerus. 12, 12: Il Soldan, ch'è presente e non infinge La generosa invidia onde egli è pieno, Disse: ec.
Definiz: § VII. Pure per Dissimulare, Fingere di comportare in pace, e simili, riferito a ingiurie o danni. –
Esempio: Vill. M. 406: I Fiorentini, sentendo i maliziosi agguati de' Pisani, infinsono, come detto è, il fatto d'Uzzano.
Definiz: § VIII. Riferito poeticam. a voce, parola, e simili, vale Formare, Appresentare, Fare udire, in immaginazione. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 199: Oltra la vista, agli orecchi orna e 'nfinge Sue voci vive e suoi santi sospiri.

51) Dizion. 5° Ed. .
INFINGEVOLE e anche INFIGNEVOLE.
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pag.709

INFINGEVOLE e anche INFIGNEVOLE.
Definiz: Add. Atto a infingere, Che infinge; ed altresì Finto, Simulato. –
Esempio: Bocc. Amet. 112: Tra le ninfe Sicanie sedenti in esso (nel tempio) raccolta fui; dove sedendo in piccolo spazio, con infignevole occhio raccolsi, in quello nulla bellezza alla mia simigliante vedersi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 218: La moglie..., con infingevole uficio di carità, volle esser quella che di medico lo provvedesse.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 19: Poi gli dice infingevole, e nasconde Sotto il manto dell'odio altro desio: Ohimè! ben il conosco ec.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 32: E questa infingevole pietà la trovo sovente in quei tempi usata ne' cominciamenti de' grandi imperi.

52) Dizion. 5° Ed. .
INFINGEVOLMENTE.
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pag.709

INFINGEVOLMENTE .
Definiz: Avverb. In modo infingevole, Con finzione, Usando finzione, Senza darsi a conoscere. –
Esempio: Colonn. Guid. 292: Acciochè il detto trattato fosse più nascoso, e per alcuno colore acquistato fosse più celato, addomandòe Antenore a' Greci, che il detto re Taltibio gravato di vecchiezza, al quale sarae ogni cosa più credibile, se ne vada con lui a Troia, il quale infingevolmente investighi la volontade de' Troiani.

53) Dizion. 5° Ed. .
INFINGIMENTO, ed anche INFIGNIMENTO.
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pag.709

INFINGIMENTO, ed anche INFIGNIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'infingere e dell'infingersi, Simulazione, Finzione. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 23: Ancor ci ha un grado, ov'è la somma di perfezione di questa virtude, cioè volere al postutto e disiderare di cuore, sanza infignimento, di esser tenuto per vile e per ragazzo, ec.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 66: Questo dunque volse prima fare veracemente, e non maliziosamente..., imperò ch'in lui non potea cadere infingimento.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 433: Alquanti sono che, essendo rei, cercano la gloria per infignimento del bene.
Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. appr.: La infinta dirittura non è dirittura, ma doppia iniquità; perocchè è iniquità e infignimento.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 460: Espose egli con libertà ciò che, negato, non però veniva a celarsi, ma ben sì a nuocere come odioso infingimento.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 85: Pare che sia l'infingimento, per prenderne un embrione, una simulazione di fatti e di discorsi nel peggio.
Esempio: E Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 94: Segnale dunque di stoltezza è l'infingimento, siccome per lo contrario di saviezza la sincerità.
Definiz: § E per Finzione, nel senso letterario. –
Esempio: Mann. Ist. Decam. 132: Fu di sentimento.... che una specie di poesia e d'infignimento in prosa si trovi nelle Novelle generalmente.

54) Dizion. 5° Ed. .
INFINGITORE e INFIGNITORE.
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pag.709

INFINGITORE e INFIGNITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Infingere e Infignere. Chi o Che infinge o s'infinge; Simulatore o Dissimulatore. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 68: Gl'infignitori mutano a tempi costumi, ma alla chiara mente non possono unque nuocere.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 395: È da sapere, siccome dice Brittone nella esposizione de' vocaboli, che ipocrita viene a dire infignitore, cioè ingannatore.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 435: Quando lo 'nfignitore alcune virtù prende per ipocrisia, e segretamente sottopone se medesimo a' vizj, alcuni suoi nascosti vizj subitamente escono fuori.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 198: Non infingitore del vero amore.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: L'ipocrito, lo quale tanto è a dire in nostra lingua quanto infignitore, non disidera d'esser giusto.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 192: Nè basta al nostro poeta additarcegli barbagianni, ma dicendo: Ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne, ce gli descrive per ipocriti marci, e pretti infingitori.
Definiz: § E per Inventore. –
Esempio: Mann. Ist. Decam. Pref. 23: Egli è stato finora ammirato sottosopra come infingitore leggiadrissimo di novelle.

55) Dizion. 5° Ed. .
INFINITÀ, ed anche INFINITADE e INFINITATE.
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pag.709

INFINITÀ, ed anche INFINITADE e INFINITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto d'Infinito. L'essere infinito, Il non aver limite o termine; ed è voce del linguaggio teologico e filosofico.
Dal lat. infinitas. –
Esempio: Leopard. Pros. 1, 191: Nè anche poteva (Giove) comunicare la propria infinità colle creature mortali, nè fare la materia infinita, nè infinita la perfezione e la felicità delle cose e degli uomini.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 296: Come Dio non può creare una cosa che sia attualmente infinita, perchè l'infinità assoluta importando la realtà, non è creabile, così ec.
Definiz: § I. E per L'essere immenso, Immensità; riferito a Dio o ad alcun suo attributo. –
Esempio: Panz. Tratt. 37 t.: El razzo nel quale appare [Dio] è in breve termine apresso l'umana intelligenzia di quella infinitade circumscritto.
Esempio: E Panz. Tratt. 44 t.: Allora intesi Cristo in ciascuna creatura finito ed in se medesimo infinito, comprendendo che quella creatura che più di lui partecipava, ne possedeva sì poco, che l'angelica intelligenzia nol poteva in uno subietto finito intendere per rispetto della sua infinitade.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 69: Se la divina bontà colla infinità sua tien conto delle più basse cose e infime del mondo, che ha a far colui, che a sua somiglianza e come suo vicario è proposto al governo del mondo, se non imitarla, ec.?
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 312: Molto maggior perfezione è poi l'unione ipostatica, la quale non pur fonda un titolo assai più forte di veder Dio, ma di vederlo con qualunque visione più chiara e più intensa che sappia o desiderar la voglia, o immaginar il pensiero; e oltre a ciò d'ottener da lui e per sè e per gli altri quanto soggiace all'onnipotenza e quanto comprendesi nell'infinità.
Esempio: Segner. Op. 4, 747: E però non solo ella (l'unione ipostatica) è dono grande, ma è dono massimo, dono il quale finisce di esaurire, per dir così, l'infinità della potenza divina.
Definiz: § II. Figuratam., e in modo iperbolico, vale Spazio lunghissimo, Durata lunghissima. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 335: Nè pur noi eravamo infelici in quella infinità di tempo, che non fummo ancor vivi.
Definiz: § III. Pure figuratam., vale Numero, Quantità, quasi infinita, ossia indefinita, innumerabile, Innumerabilità. –
Esempio: Lottin. Avved. civ. 3: I particolari, essendo infiniti, non possono da un solo uomo per la loro infinità esser esercitati.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. II, 32: Se.... in più corpi distinti d'infinito numero, e tal infinità fosse alcuno che riponesse, si come fece Democrito, falsa cotal immaginazione sia da stimare e fuori d'ogni ragione.... nel seguente capitolo si farà manifesto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 117: L'intelletto divino con la semplice apprensione della sua essenza comprende senza temporaneo discorso tutta la infinità di quelle passioni (del cerchio).
Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 252: Per rappresentare la infinità dei gradi di velocità, che precedono al grado DH, bisogna intendere infinite linee sempre minori e minori, che ec.
Esempio: Torric. Lez. 9: Non vedete.... che la poca repugnanza di quattro libbre del suo proprio peso (del martello), in tanto tempo con quanto egli ascende lo spazio d'una picca all'insù, basta per estinguere tutta quella infinità di forze ch'egli aveva multiplicate nello scendere?
Definiz: § IV. E in modo iperbolico, usasi per Quantità grandissima e presso che innumerabile. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 50: Una infinità di strumenti da dar martorio furono preparati.
Esempio: Varch. Stor. 2, 150: Fece in un tempo medesimo, sonando tuttavia un'infinità di tamburi, scaricare tutte l'artiglierie, così le grosse come le minute.
Esempio: Dav. Tac. 1, 297: Essendo di Bizanzio grasso il terreno, e ricco il mare per l'infinità de' pesci, che dal mar maggiore a furia calando, spaventati da biancheggianti sassi sott'acqua lungo l'Asia, torcono a questi porti.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 369: La sua cavalleria esser debole per la fame, avendo infinità di grilli divorato ogni verzura.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 64: Per cagione della quale (della gloria) essi talmente faticarono, che dopo una infinità di secoli, e dopo molte rovine della Grecia, ancora ne dura il nome.
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 19: La qual entrata (la centesima) quanto fosse grande, dalla infinità delle cose che a vender per tutto si tenevano, si può comprendere.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 290: Quando ella (la superficie lunare) fusse sinuosa, le refrazioni delle specie visibili delle stelle nel venire a noi farebbono continovamente un'infinità di stravaganze, come accade ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 24: Essendo fatti (certi corpetti) a un'infinità di doppj di taffettà finissimamente impuntito.
Definiz: § V. Riferito a forza, vale Intensità indefinita. –
Esempio: Torric. Lez. 12: Tutte le materie nostre cedono o poco o molto; in quel poco o molto tempo della cedenza si dà campo all'infinità della forza di potere estinguere ec.
Esempio: E Torric. Lez. 20: Sieno fin qui dette le opposizioni contro l'infinità della forza della percossa.

56) Dizion. 5° Ed. .
INFINITAMENTE.
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pag.709

INFINITAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo infinito, Senza fine, ovvero Senza limite o termine. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 568: E così come infinitamente gettano lagrime (i dannati), così continuo stanno in quella smisurata pena.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 43: Non ebbe rispetto alla misericordia di Dio, che infinitamente è maggiore che 'l suo peccato.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 420: Circonda dunque l'universo e comprende col suo circuito, non solamente quasi infinite cose, ma ancora quasi infinitamente tra sè differenti.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I, 58: Infinite.... si potran dire quelle cose, le cui parti succederanno in guisa che, se bene in qual si voglia parte che attualmente si prendano saran finite, tuttavia resterà sempre di lor alcuna parte da prendersi di mano in mano infinitamente, cioè non finendosi mai: sì come avvien del tempo.
Esempio: Grand. Risp. apolog. 233: Potendo similmente assegnarsi varj ordini d'infinitamente piccoli, l'uno infinitamente inferiore all'altro.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 33: Sotto qual genere di magnitudini avrassi a riporre l'intercetta FB, che del semidiametro AH ridotto all'individuo si è dimostrata infinitamente minore?
Esempio: E Riccat. I. Op. 1, 36: Non ci venga in capo la curiosità di sapere in qual genere di grandezze ci abbia Dio collocati. Egli solo il sa, siccome quello a cui distintamente ad uno ad uno sono noti i gradini di questa scala infinitamente infinita.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 275: Poco mi piace cotesto trascurare le quantità infinitamente piccole e averle per nulla.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Varch. Oraz. Lucrez. Med. 10 t.: Non sono, nè mi curo in questo d'essere tanto nè costante nè forte, che io possa non piangere e non dolermi, anzi non dolermi e non piangere infinitamente, essendo ec.
Definiz: § II. E per Senza misura, Smisuratamente; ed altresì In numero indefinito, In quantità infinita; anche iperbolicam. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 332: Ben vorrebbe [l'uomo] in eccessiva quantità ed infinitamente, della roba, della potenza e della gloria, e d'altri simili beni.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 103: Di questa sorte (di mischio), quella ch'è ne' monti di Verona è molto più tenera che l'orientale infinitamente.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 301: In Valdinievole gli scoli impossibilitati sono in quantità infinitamente maggiore.
Definiz: § III. E pure in senso iperbolico, usasi per Sommamente, o simile. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 163: Dicesi che sentendo la morte sua Filippo di ser Brunellesco, disse: Noi abbiamo fatto in Masaccio una grandissima perdita; e gli dolse infinitamente, essendosi affaticato gran pezzo in mostrargli molti termini di prospettiva e d'architettura.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 460: Vi rimando la vostra lettera, e mi vi raccomando infinitamente.
Esempio: Tass. Lett. 1, 202: Mi rallegro infinitamente che i miei canti piacciano a cotesti ingegni, i quali sono i più elevati d'Italia.
Esempio: Red. Lett. 3, 5: Che voi abbiate avuto la sentenza in disfavore me ne dispiace infinitamente.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 5: Quel povero Padre stima infinitamente quella bestiaccia.

57) Dizion. 5° Ed. .
INFINITESIMALE.
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pag.711

INFINITESIMALE.
Definiz: Add. Term. delle Matematiche. Infinitamente piccolo, detto di quantità, numero, e simili, Infinitesimo.
Definiz: § I. E detto di calcolo infinitesimale, analisi infinitesimale, matematica infinitesimale, vale Che ha per obietto le questioni concernenti gl'infinitesimi. –
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 26: Io ho conosciuto alcuni che non potendo da prima persuadersi i principj della geometria infinitesimale, se ne sono poi persuasi solo con avvezzarvisi ne i loro calcoli.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 203: I nuovi metodi che si sono trovati, e sopratutto l'uso opportuno del calcolo infinitesimale, in sì fatte materie hanno supplito ad ogn'altra cosa.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 306: L'ingegno antico, eziandio ne' suoi voli più sublimi, non uscì della region del finito, laddove l'ingegno cristiano può poggiare all'infinito (a cui lo portano naturalmente i due dogmi della teandria e della palingenesia, che ne contengono il germe), e inventare la filosofia, come ha già creata la matematica infinitesimale.
Esempio: E Giobert. Primat. 303: Nelle matematiche annullando la distinzione essenziale fra il continuo e il discreto, (impossibile ad ammettersi razionalmente senza il principio di creazione), tolgono al calcolo infinitesimale il suo fondamento speculativo.
Esempio: E Giobert. Rinnov. Proem. 1, 26: Le definizioni e gli assiomi che governano la matematica infinitesimale, sono quelli di Euclide; ma quanto diversi e maggiori e più meravigliosi sono i veri che se ne raccolgono!
Definiz: § II. E Term. di Filosofia, detto di scienza, dottrina, teorica, e simili, vale Che tratta dell'infinito, Di cui è principal fondamento l'idea dell'infinito. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 296: Ma che maraviglia che contuttociò non abbiano colto tutto il vero, quando.... non è possibile il procedere con sicurezza senza i canoni della filosofia infinitesimale?
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 3, 297: E pure senza una buona metafisica infinitesimale, egli è impossibile il giungere a conclusioni sode intorno alla più parte dei quesiti di cosmologia e teologia naturale.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 668: La dogmatica cattolica, fondata nel principio di creazione, è una scienza infinitesimale.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 669: Anche questa (la scienza) è per natura infinitesimale.

58) Dizion. 5° Ed. .
INFINITESIMO.
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pag.711

INFINITESIMO.
Definiz: Add. Term. di Matematica. Detto di grandezza quale che sia, vale Di cui non può pensarsi o assegnarsi grandezza minore fra quelle della sua specie; Che è infinitamente piccolo. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 254: Gl'inassegnabili accrescimenti o diminuzioni d'una grandezza variabile seguitano la natura del tutto, e perciò la linea si aumenta per via di lineette infinitesime.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 32: Dividete ora questo tempo finito in infinitesime particelle; e ditemi nel primo elemento di tempo qual parte di velocità abbia la palla ricevuta dall'acqua.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 252: La linea SA... sia una corda elastica, che avendo un estremo immobilmente piantato nel punto S, con l'altro si attacchi a un globo A, e contraendosi, a cagione dell'elasticità sua, lo tiri verso S per uno spazietto infinitesimo.
Esempio: Ap. Agn. Inst. anal. 2, 433: Si chiama differenza o flussione di una quantità variabile quella porzione infinitesima, cioè tanto piccola, che ad essa variabile abbia proporzione minore di qualunque data.
Esempio: E Ap. Agn. Inst. anal. 2, 435: Si danno in geometria le quantità incommensurabili ed infinite di genere, com'è noto a' geometri ed agli analisti; dunque si danno le grandezze infinitesime di varj ordini.
Esempio: E Ap. Agn. Inst. anal. 2, 712: La porzione infinitesima DH descriverà una zona infinitesima..., ed il piano infinitesimo D B C H descriverà un solido pure infinitesimo.
Esempio: Mascher. Equil. Volt. 4: Noi prendiamo il moto in una linea infinitesima, perchè in questa supposizione il moto segue con velocità uniforme per tutta la linea.
Esempio: E Mascher. Equil. Volt. 15: Bisognerà trovare un caso, nel quale un accorciamento o allungamento infinitesimo non turbi l'equilibrio.
Esempio: E Mascher. Equil. Volt. 85: Sarà in equilibrio questa superficie, se ogni suo elemento..., formato dal moto infinitesimo della rivoluzione della curva e appoggiantesi alla base.... della cupola e contro l'asse..., sarà da sè stesso in equilibrio.
Esempio: E Mascher. Equil. Volt. 110: Essendo ogni ovale un poligono di lati infinitesimi, colle condizioni di questo problema, il metodo medesimo servirà anche per le cupole a base ovale.
Definiz: § I. E detto di agente, o forza, naturale, o di alcun suo effetto. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 21: Voi l'azione della gravità o d'altra forza morta dividete in infiniti impulsi..., laddove io un'azione finita non la divido se non se in infinitesime azioni.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 349: Si formeranno contusioni sempre minori e minori, e finalmente una contusione infinitesima.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 351: Se paragonansi l'azioni contro al medesimo corpo urtante con diverse celerità, le maggiori v'impiegheranno spazio e tempo maggiore che le minori, quantunque fussimo al grado infinitesimo pervenuti.
Definiz: § II. E per Infinitesimale, aggiunto di Algebra infinitesima. –
Esempio: Mascher. Geom. Compass. Pref. 3: Si sono continuate ad arricchire queste profonde indagini geometriche coi nuovi soccorsi dell'algebra sì finita che infinitesima.
Definiz: § III. Trovasi detto di corpicciuolo organizzato, e vale Che è di straordinaria piccolezza, Minimissimo. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 10: Ciascheduna fibrilla particolare, ciascun pelo infinitesimo d'un solido etereo.... ha un'incamiciatura particolare sua propria.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. 286: Io son d'avviso che sia ora affatto evidente a qualsivoglia persona.... che il principio di generazione, o sia corpicciuolo infinitesimo dell'animale, stanzia nel maschio, e che la donna altro non è al medesimo, per così esprimerci, che la primaria nutrice.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Infinitamente piccolo. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 249: Il valore dell'ordinata OP appartiene ad un genere d'infinitesimi infinitamente maggiori di quelle quantità minime dx, che prime si appellano.
Esempio: E Riccat. I. Op. 2, 446: Cotali sono le curve assintotiche, le magnitudini incommensurabili e trascendenti, i vaij ordini degl'infiniti e degl'infinitesimi, ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 416: Quantunque il calcolo degl'infinitesimi sia il più semplice, il più breve ed il più universale per trattare tali questioni, non voglio però ec.

59) Dizion. 5° Ed. .
INFINITEZZA.
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pag.712

INFINITEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto d'Infinito. L'essere infinito, Infinità. –
Esempio: Tratt. Virt. 66: Secondo la fonte procedette il rivo. Conciò sia che una gocciola di misericordia in molti santi potesse tanto, che elli per ricomperare i pregioni si venderono; chè potè nella fonte della misericordia la sua smisuranza e infinitezza.
Definiz: § E per L'essere infinitamente piccolo. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 280: L'infinitezza della resistenza consiste nell'infinitezza delle parti costituenti un mucchio.