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Dizion. 5° Ed. .
LAPIS.
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LAPIS. Definiz: | Sost. masc. Cannello per lo più di legno, con entrovi piombaggine od altro minerale o composizione colorata, che si adopera, sia per disegnare, sia per iscrivere, e specialmente per prender appunti o ricordi. |
Non è altro che la voce lat. lapis, indicante Pietra. – Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 321: Mi par necessario che mastro Teodoro dia dentro in quel lapis, chè così mi rincorerei di far tanti gentiluomini politici, che faremmo un borgo di ville da Poli a Roma. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 9, 180: Dicono che Francesco, stando ai servigj di que' signori, portava sempre il lapis nella scarsella. | Esempio: | Condiv. Vit. Buonarr. 12: Prese una penna (perciocchè in quel tempo il lapis non era in uso), e con tal leggiadria gli dipinse una mano, che ne restò stupefatto. | Esempio: | Lorin. Fortif. 9: Il simile si farà all'altro fianco G M e sopra tutti gli altri angoli interiori de' baluardi, tirando sempre queste prime linee col lapis, acciò si possano correggere, quando si pigliasse errore nel tirarle. | Esempio: | Galil. Comm. ep. 2, 192: Ho veduto i segni della faccia lunare, dei quali quelli fatti con lapis e gesso sono ragionevoli. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 2, 9, 19: Ma faccianne per grazia su questo pezzetto di carta una figura col lapis; avete voi il matitatoio? |
Esempio: | Baldin. Art. Int. 95: Trovò modo di fare i disegni de' ritratti non più d'inchiostro, ma di lapis. |
Esempio: | Bellor. Vit. Pitt. 172: Frequentavano il medesimo luogo due giovani forastieri, li quali però, venendo a disegnare, si conducevano il paggio per aguzzare il lapis. |
Esempio: | Moss. A. Cical. III, 1, 284: Cominciò col lapis o con la penna,... a tirare, tra i quattro lati della figura disegnata, linee rette per l'in giù, uguali e parallele a' lati minori. |
Esempio: | Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 22: Intanto andava così per ispasso disegnando, e a penna e a lapis il facea con molta grazia. |
Definiz: | § I. Lapis, si usa a indicare La pietra stessa, o altra materia, che serve a disegnare; e distinguesi in Lapis nero, ed in Lapis rosso, turchino, verde, ec., secondo che a tal uso si adopera la piombaggine, o la matita rossa o di altro colore. – |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 154: Questi [disegni] si fanno con varie cose; cioè, o con lapis rosso, che è una pietra la qual viene da' monti di Alemagna, che, per esser tenera, agevolmente si sega e riduce in punte sottili da segnare con esse in su i fogli come tu vuoi; o con la pietra nera, che viene da' monti di Francia, la qual'è similmente come la rossa. |
Esempio: | EVasar. Vit. Pitt. 7, 97: Per i belli andari de' panni e delle arie che e' diede a quelle figure, delle quali ne sono nel nostro libro alcune disegnate di lapis rosso, di sua mano. |
Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. 12, 272: Gli fece molte carte stupendissime, disegnate di lapis nero e rosso, di teste divine. |
Definiz: | § II. Si usò anche per la Pietra detta Ematite o Matita. – |
Esempio: | Mattiol. Disc. 2, 1443: La pietra chiamata ematite, cioè sanguigna, la quale si chiama communemente lapis, è notissima a tutti, ed àssene in Italia assai copia nelle speziane, per l'uso non solamente della medicina, ma de i pittori, de i legnaiuoli e de' sarti, per esser atta molto per disegnare e tirar diverse linee. |
Definiz: | § III. E per Lapislazzulo. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 179: Finì (il Buontalenti).... un tavolino, che è cosa rara, commesso tutto nell'alabastro orientale, ch'è ne'pezzi grandi di diaspri, elitropie, corgnole, lapis ed agate, con altre pietre e gioie di pregio. | Esempio: | Buonarr. Descr. Nozz. 11: Uno spezialmente ve ne ebbe (de' vasi), di squisitissimo lapis, al quale per avventura non si troverria altro eguale. |
Definiz: | § IV. Lapis amatita. – | V. Amatita.
Definiz: | § V. Lapis amatito. – | V. Amatito.
Definiz: | § VI. Lapis armeno; lo stesso che Lapide armeno. – |
Esempio: | Benciv. Mes. 7: Le medicine che per natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono: l'epittimo,... l'esula, lapis lazzuli..., lapis armeno, ec. | Esempio: | E Benciv. Mes. 7 t.: Ogni medicina ha particulare proprietà;... certe hanno più respetto al capo, e sono queste, cioè la colloquintida,... lapis armeno, l'epittimo, ec. |
Definiz: | § VII. Lapis lazzuli, lo stesso che Lapislazzuli, come più, comunemente oggi si scrive. – |
Esempio: | Benciv. Mes. 7: Le medicine che per natura menano la collera nera, cioè la melanconia, sono: l'epittimo,... l'esula, lapis lazzuli, ec. |
Esempio: | Cellin. Pros. 53: A me pareva che il Papa dovessi donare all'imperatore un bel Crocifisso d'oro, posto in su una croce di lapis lazzuli, la quale è una pietra azzurra che se ne fa l'azzurro oltramarino. |
Esempio: | ECellin. Pros. 78: Io pensai di fare una medaglia che avessi il suo campo di lapis lazzuli, ed il cielo fussi una palla di cristallo, dentrovi il suo zodiaco intagliato. |
Esempio: | Mattiol. Disc. 1413: Chiamasi.... la pietra cerulea communemente per tutta Italia lapis lazzuli, e quella si tiene per la migliore che ha in sè alcune scintille d'oro. |
Esempio: | Targ. Viagg. 4, 180: Tra gli altri vi sono incrostature verdi, e certo minerale di colore azzurro assai bello, che i paesani chiamano lapis lazzuli. |
Definiz: | § VIII. Lapis piombino; nome che si dà ad un Minerale grigio paonazzo d'un lustro quasi metallico, che serve a disegnare, Piombaggine. – | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 79, 2: Lapis piombino. Una spezie d'amatita fatta artificiosamente, che tigne di color di piombo, e serve per disegnare. | Esempio: | Michel. Viagg. 369: Quell'istessa qualità, che comunemente si dice lapis piombino, che è in uso per disegnare, come la matita nera. |
Esempio: | Targ. Viagg. 10, 40: Essa (certa sostanza metallica) ben esaminata,... non pare materia fusa o decomposta, ma puramente rottami di filoni o vene di vero e naturale lapis piombino. |
Esempio: | E Targ. Viagg. 45: Lapis piombino sincero e leggiero, tutto sfogliettine finissime, di color di piombo lucenti. |
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