| Edizione | 4 |
| Pagina | 21 (Visualizza l'immagine) |
| Informazioni della Tavola dei Citati | |
| Abbreviazione della Tavola | Brun. Lat. Tes. Brun. Tes. 1. 24. Brun. Tesorett. Brunet. Favolel. Brunet. Penit. Brun. Pat. Brunet. Pat. 1. Brunet. Pataf. cap. 6. |
| Indicazione nella Tavola | Bono Giamboni Volgarizzamento del Tesoro di Ser Brunetto Latini. |
| Titolo | Il Tesoro |
| Classificazione | Autore antico; opera inserita tra i "Libri di certo autore" |
| Descrizione |
OPERE DI SER BRUNETTO LATINI, cioè: TESORO volgarizzato da bono giamboni (41) Si cita l'esemplare stampato in Vinegia per Marchio Sessa l'anno 1533. in 8. Ma per essere in molti luoghi assai scorretto (42) abbiamo molte volte consultati alcuni Testi a penna, che sono nella Librería di San Lorenzo nel Banco XLII. segnati co' numeri 19. 20. 21. 22. e 23. I numeri aggiunti alle citazioni segnano i libri, ed i capitoli di quest'Opera. Poesía a foggia di Frottola detta TESORETTO, o FAVOLELLO, o FAVOLETTO (43) Testo a penna, che fu di GIOVANVINCENZIO PINELLI (44) In questa impressione abbiamo alcuna volta adoperata l'edizione fatta in Roma nella stampería del Grignani l'anno 1642. in foglio, e talora si è allegato un Testo a penna della Librería di S. Lorenzo, che è segnato col numero 45. nel Banco XL. TRATTATO DELLA PENITENZA (45) PATAFFIO, o sia Libro contenente 10. Capitoli in terza rima. Nelle prime edizioni citarono un Testo a penna, che fu dell'INFERIGNO [Bastiano de' Rossi] (46) Nella antecedente a questa citarono anche un altro Testo, che fu già dello SMUNTO [Simone Berti]. Nella presente ci siamo serviti anche d'una copia tratta da un Testo veduto dal RIFIORITO [Francesco Ridolfi] (47) I numeri apposti agli esempj corrispondono alla numerazione de' capitoli. (41) È noto agli eruditi, che questa Opera è volgarizzata dal linguaggio Franzese, ed è abbaglio dell'Infarinato [Leonardo Salviati] il crederla traslatata dal Provenzale. (42) La copia stampata è scorrettissima in ciascuna sua parte, e non se ne può l'uomo quasi punto fidare: così di essa scrive l'Infarinato negli Avvertimenti (pag. 90.) (43) Vi è chi ha detto, che il Tesoretto, e il Favolello di Ser Brunetto Latini sono due diversi Trattati; ma è indubitato, che il Favolello è una continuazione del Tesoretto, la quale comprende coll'istesso metro i tre ultimi capitoli, ed ha questa intitolazione: Quì comincia il Favolello, che mandò Mastro Brunetto a Rustico di Filippo. Questa Poesia è in versi rimati di sette sillabe, e sebbene alla voce ONDUNQUE nella passata impressione se ne cita un esempio, dove i versi sono endecasillabi, si dee avvertire, che è uno sbaglio, e che quello è un esempio della Teseide del Boccaccio Lib. 3. st. 72. a cui l'abbiamo restituito nella presente impressione. (44) Questo medesimo Testo fu veduto dall'Infarinato; ora non sappiamo dove sia, non avendo accennato i passati Compilatori in mano di chi passasse. (45) Abbiamo lasciato correre questa abbreviatura, che era nella passata impressione. Vuolsi per altro avvertire, che questa non è un'Opera separata di Ser Brunetto, ma solo una parte del suo Tesoretto così intitolata al cap. 23. che comincia: Al fino amico caro ec. (46) Il Testo dell'Inferigno è mentovato dallo Stritolato [Pier Francesco Cambi] ne' suoi scritti esistenti nell'Accademia; ma ora nè questo, nè quello dello Smunto si sa dove sieno, onde non possiamo darne notizia alcuna. (47) Il Rifiorito essendo a Roma Canonico di S. Maria in Via Lata, e molto ben veduto da Alessandro VII. il quale amava assai lo studio della Lingua Toscana, fece a sua richiesta un Comento al Pataffio, e gliele presentò. Dopo la morte di quel Papa passò nella Librería del Principe Ghigi, donde ora l'abbiamo avuto. |
| Informazioni normalizzate | |
| Indicazione nella Tavola | Giamboni, Bono |
| Autore ricostruito | Latini, Brunetto |
| Volgarizzatore ricostruito | |
| Titolo opera ricostruito | |
| Abbreviazioni del lemmario | Tes. Br. ms. |
| Cronologia | 1200 |
| Note | Con l'indicazione ms. si rinvia ad uno dei manoscritti utilizzati per lo spoglio (v. Descrizione) |