Edizione | 4 |
Pagina | 38 (Visualizza l'immagine) |
Informazioni della Tavola dei Citati | |
Abbreviazione della Tavola | Fr. Iac. da Cess. Fr. Iac. Cess. |
Indicazione nella Tavola | Volgarizzamento del Trattato degli Scacchi di Fra Iacopone da Cessole. |
Titolo | Libro dei costumi degli uomini e degli offizi de' nobili sopra il gioco degli scacchi [volgarizzamento del Libellus de moribus hominum et de officiis nobilium super ludo scaccorum] |
Classificazione | Opera antica; inserita tra i "Libri d'incerto o d'incognito autore" |
Descrizione |
VOLGARIZZAMENTO DEL TRATTATO DEL GIUOCO DEGLI SCACCHI DI FRA IACOPO DA CESSOLE. Testo a penna, che fu già di FRANCESCO VENTURI (123) (123) Fra Iacopo da Cessole di nazione Francese dell'Ordine de' Predicatori compose il Trattato del giuoco degli scacchi in Latino, e dal Latino fu poi trasportato nel Franzese da Giovanni Duvignay Frate Ospitalario di S. Iacopo d'Altopascio nel 1330. e da Fra Giovanni Ferron nel 1347. nella qual Lingua ne è un Testo a penna nella Librería Vaticana segnato col. num. 4801. Fu poi trasportato in Lingua nostra, e dato anticamente alla stampa. Di questa antica edizione fa menzione l'Ubaldini nella Tavola posta in fine de' Documenti d'Amore di Francesco da Barberino. Il titolo di questo libro è il seguente: Incomincia un Trattato gentile, ed utile della virtù del giuoco degli scacchi, ciò è intitolato de' costumi degli uomini, e degli ufizj de' nobili, composto pel Reverendo Maestro Iacopo da Ciesole dell'Ordine de' Frati Predicatori. In fine così vi si legge: Finito è 'l libro utile, e bello del giuoco degli scacchi intitolato de' costumi degli uomini, e degli ufizj de' nobili, e d'altri umani stati, composto per Maestro Iacopo da Ciesole dell'Ordine de' Frati Predicatori ad onore, e sollazzo de' nobili, massimamente di coloro, che fanno il giuoco degli scacchi. Impresso in Firenze per Maestro Antonio Miscomini Anno MCCCCLXXXXIII. a dì 1. di Marzo, in 4. pag. 132. con figure in legno. Nella passata impressione non dicono in chi passasse il Testo del Venturi, ma noi crediamo, che sia quel medesimo Testo, che fu spogliato dallo Stritolato [Pier Francesco Cambi], come si può vedere da' suoi scritti, che si conservano tralle scritture dell'Accademia nel Fascio segnato col numero VIII. Il Redi nelle note al Ditirambo fa menzione di un Testo a penna di Fra Iacopo da Cessole da lui veduto nella Librería del Dottor Giuseppe del Teglia. |
Informazioni normalizzate | |
Indicazione nella Tavola | |
Autore ricostruito | Cessoles, Jacques de |
Volgarizzatore ricostruito | |
Titolo opera ricostruito | |
Abbreviazioni del lemmario |
Fr. Iac. Ces. Fr. Iac. Cess. |
Cronologia | 1300 |
Note |