Edizione | 5 |
Pagina | 5 (Visualizza l'immagine) |
Informazioni della Tavola dei Citati | |
Abbreviazione della Tavola | lbizz. R. Commiss |
Indicazione nella Tavola | |
Titolo | Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze, dal 23 luglio 1399 al 21 febbraio 1432 |
Classificazione | |
Descrizione |
Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di Firenze, dal 23 luglio 1399 al 21 febbraio 1432 (stile fiorentino) (1). ? Testo originale, e per la massima parte autografo, che si conserva nella privata libreria del signore Alberto Ricasoli Firidolfi. E poichè non ne avemmo notizia se non quando la stampa di questo primo volume era oltre il mezzo, ci valemmo da principio di una copia del secolo XVI, in 7 volumi, esistente nel R. Archivio centrale di Stato: e da questa copia son tratti gli esempj che hanno due numeri, il primo de' quali indica la Commissione, il secondo la carta; mentre dal solo numero della carta vanno accompagnate le allegazioni tratte dall'originale, che ha una numerazione continuata. Il nostro spoglio è fatto per lo più dalle lettere e dai ricordi proprio di Rinaldo; ma non pochi esempj traemmo pure dagli altri documenti, e si recano sotto la stessa abbreviatura. (1) Il Salviati, nel libro secondo degli Avvertimenti della lingua, cap. XII, ricordò le Commissioni di Rinaldo degli Albizzi, chiamandole Giornale dei suoi publici fatti, con queste parole: «Messer Rinaldo degli Albizzi, a mettere in iscrittura i publici suoi affari, e le commessioni, e le lettere, e l'altre cose scrittegli dal suo Comune, e ciò che da lui dietro a ciò fu eseguito di mano in mano, e' distesene un gran volume: e avvengachè procedesse infino all'anno quattrocentrentadue, tuttavia si tenne fermo nella favella del 1400. Il qual libro, oltr'a quella notizia che può giovare alla storia, è utilissimo per la lingua: chè, benchè non vi sieno così spesse di quelle voci e di que' modi, che più non sono in uso, ve ne sono anche poche di quelle che s'usano oggi, e che da' buoni non furon messe in opera nell'età del Boccaccio. Ma nell'ortografia non c'è paruto di veder libro, nè del suo tempo nè del secolo davanti a lui, il qual dirittamente gli si possa agguagliare; perciocchè noi abbiamo in nostro potere lo stesso originale, di nettissima e bella lettera, secondo il tempo, di propria mano scritta dell'autore». Quest'originale passò nella libreria Guadagni, ed ora si conserva, com'è detto, nella Ricasoli Firidolfi. Dal titolo posto sulla prima carta si rileva che Rinaldo cominciò a mettere in ordine questi documenti nel luglio del 1424. |
Informazioni normalizzate | |
Indicazione nella Tavola | |
Autore ricostruito | |
Volgarizzatore ricostruito | |
Titolo opera ricostruito | |
Abbreviazioni del lemmario | |
Cronologia | 1300-1400 |
Note |