Lettere scritte a varj, e Istruzioni date agli Oratori, dalla Repubblica di Firenze, ne' secoli XIV, XV e XVI. ? I passati Compilatori registrarono nella loro Tavola delle abbreviature, sotto Lett. Salut., «Un volume di Lettere originali di mano di Coluccio Salutati, segretario della Repubblica Fiorentina, scritte l'anno 1379»; testo a penna, che+P1305 fu già di Alessandro Segni, smarrito fino dal tempo della quarta impressione; ma non ne fecero veruno spoglio. E parimente, sotto l'abbreviatura Monac. Lett. citarono «Lettere e Mandati ad ambasciadori e ministri, scritte da Niccola Monaci e da Ventura suo figliuolo, ambi segretarj della Repubblica Fiorentina», dal 1343 al 55, e contenute in tre volumi nell'Archivio delle Riformagioni. Ma noi, oltre alle lettere scritte dalla Signoria di Firenze nei cancellierati di Coluccio e dei Monaci, abbiamo spogliato quelle altresì dettate dai precedenti e posteriori Cancellieri, alcuni dei quali furono letterati di chiaro nome. Invece però di citarli sotto la loro particolare abbreviatura, abbiamo riferito tutti gli esempj tratti dai diversi registri a quest'abbreviatura generale; non essendo facile l'assegnare al proprio autore i molti documenti in essi registri contenuti, e da varie mani scritti. Per quello poi che attiene alla citazione degli esempj, ci serviamo di due numeri, uno dei quali indica il registro, e l'altro la carta. E perchè non accada che variandosi nell'Archivio centrale di Stato, dove i detti registri si conservano, la presente numerazione, si renda troppo difficile il rintracciare gli esempj; abbiamo ritenuto il numero assegnato ai registri medesimi nella disposizione data loro da Filippo Brunetti, dove i Carteggi della Signoria vennero allogati alla Classe X, distinzione I. Per quei pochi registri peraltro, che furono posteriormente riposti in Archivio, abbiamo adoperato quel numero che presentemente si trova loro assegnato.
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