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Diz Giu. totali
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20069 32 20101 occorrenze
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260) Dizion. 1° Ed. .
A PROVA
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pag.68



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Definiz: avverbialm. a gara, a concorrenza, a competenza. Lat. certatim.


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Definiz: e Torre a prova, e volere a prova: cioè, per farne esperienza, e cimento. accipere ad experimentum


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Esempio: Dan. Inf. c. 8. che ciascun dentro a pruova si ricorse.


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Esempio: E Petr. canz. 31. 1. E vive poi con la Feníce a pruova.


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Esempio: Bocc. g. 3. p. 8. Udendo forse venti maniere di canti d'uccelli, quasi, a pruova l'un dell'altro, cantare.


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Esempio: Petr. son. 122. Le stelle, e 'l cielo, e gli elementi a pruova, Tutte loro arti, e loro estrema cura, poser.
261) Dizion. 1° Ed. .
A PROVO
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pag.68



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Esempio: Dan. Inf. c. 12. Ma per quella virtù, per cui io muovo Li passi miei, per sì selvaggia strada, Danne un de' tuoi, a cui noi siamo a provo.
262) Dizion. 1° Ed. .
A RACCOLTA
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pag.68

263) Dizion. 1° Ed. .
A RAGIONE
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pag.68



2) id: ee232cf4c56e4b9aa6f25169b5518b10)
Definiz: Il suo contrario è A TORTO: donde il proverbio. Ne a torto, ne a ragione, non ti lasciar mettere in gione. Vedi Fl. c. 305.


3) id: 1fa6dea7dbc2459d8966b0238969a732)
Esempio: Dan. Inf. c. 32. Che se tu a ragion di lui ti piangi, Sappiendo chi voi siete.


4) id: 3c1c5e38acde40f5b99f2185482a6db8)
Esempio: Bocc. n. 55. 5. Se alcuno ne potesse trovare, di far sì, che a ragione gli fosse fatto.
264) Dizion. 1° Ed. .
A CERCO
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pag.16



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Esempio: Ar. Fur. Menar la spada a cerco, o correr l'asta.


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Esempio: Petr. cap. 13. Sgombrar l'oro, e menar la spada a cerco.


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Definiz: posto avverbialmente, in vece di A CERCHIO. E vale in giro, intorno intorno. Lat. in gyrum.
265) Dizion. 1° Ed. .
A CERTO
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pag.16



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Esempio: G. V. 9. 214. 3.A certo, Castruccio e sua gente rimanevano morti, e presi.


3) id: 5053ff4e6565429d9a56ff72617d498f)
Esempio: E G. V. lib. 11. 133. 9. Credettono a certo, che i nostri fossono rotti.
266) Dizion. 1° Ed. .
A corsa
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pag.16



2) id: c1072e41f6794c0898b9821144f064a0)
Esempio: G. V. 7. 81. 2. Ed armossi di tutte armi a cavallo, e a corsa, con l'elmo in testa, e con la lancia abbassata, si mosse per fedire.
267) Dizion. 1° Ed. .
A costa
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pag.16



2) id: b896e105c13247aa9630c18d89b284fb)
Esempio: G. V. 9. 256. 1. E farli a costa alle dette mura, e al di fuori de' fossi.
268) Dizion. 1° Ed. .
A costato
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pag.16



2) id: 6b80feaf86154fed9eb6ead45f468a33)
Definiz: posto avverbialm. allato, a canto. Lat. prope, iuxta.


3) id: 96357dee42b8495aabccec5df97ff1e3)
Esempio: G. V. 8. 2. 2. Si venderono le mura vecchie, e i terreni d'entro, e di fuori, a chi v'era a costato.
269) Dizion. 1° Ed. .
GOLIARE.
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pag.393



1) id: f8e80fe984c749df9be44ac8bf8a12e0)
Definiz: V. A.
270) Dizion. 1° Ed. .
PROPENSARE
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pag.657



1) id: 2cc5cda079a648dd830bbff580746234)
Definiz: V. A.
271) Dizion. 1° Ed. .
A GHIADO
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pag.31



2) id: f84b7edb78ed4c0895778f2c60c5afe4)
Definiz: posto avverbialm. quasi a gladio: morto a ghiado, tagliato a ghiado, cioè coltello. Lat. gladio.


3) id: 11d7d49f853743b4a02b75a9be31b69b)
Esempio: Virg. Eneid. Ilquale son qui per a ghiado morto.


4) id: 5b7536d49781417484ebd4409539ffd6)
Esempio: G. V. 6. 71. 1. Dopo la morte del padre, ch'era stato morto a ghiado.


5) id: d3643fa5b6f949b59104fb72eb5ade5d)
Esempio: Bocc. n. 79. 45. Anzi preghiamo Iddio, che vi dea tanti malanni, che voi siate morto a ghiado.


6) id: bf99202339ed44e489c740d0101dd6e2)
Definiz: E GHIADO diciamo a eccessivo freddo. Lat. algor: onde il verbo AGGHIADARE che vale sentire, o far sentire eccessivo freddo. Lat. algere, algorem inducere.
272) Dizion. 1° Ed. .
A GRIDO
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pag.33

273) Dizion. 1° Ed. .
A GUAIO
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pag.33

274) Dizion. 1° Ed. .
A GUISA,
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pag.34

275) Dizion. 1° Ed. .
A INGANNO
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pag.34

276) Dizion. 1° Ed. .
A LARGA
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pag.34



2) id: 7fbaa26834fb437782934c29dd541541)
Esempio: G. V. 11. 20. 2. E in vasellamenti, croci, corone, e mitrie, e altri gioielli d'oro, con pietre preziose, si stimò, a larga, di valuta di sette milioni di fior. d'oro.
277) Dizion. 1° Ed. .
CAGIONE
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pag.140



1) id: 3de30626073b44a8852884a4fea19449)
Esempio: Bocc. introd. n. 7. Dava a' sani infermità, o cagione di comune morte.


2) id: 96ec649d035a4e2b8fea9a6457a063a5)
Esempio: E Bocc. n. 22. 7. Di far via con alta cagione alla bramata morte.


3) id: e0765f3669b84427bcafdd0477edb617)
Esempio: Bocc. n. 85. 5. Calandrino cominciò a guatar lei, e parendogli bella, cominciò a trovar sue cagioni, e non tornava a' compagni con l'acqua.


4) id: 193a173087e74c0683e0b17eedbc9ded)
Definiz: Por cagione a uno, incolparlo. Lat. crimini dare.


5) id: 4a7090f9a70541a99e3557f16c340477)
Esempio: Bocc. n. 5. 7. In altro non volle prender cagione di doverla mettere in parole, che, ec.


6) id: 80b4ab42ec934026b3bdc32fbe22614d)
Definiz: Diciamo in proverbio. Cattivo lavoratore, a ogni ferro pon cagione. Che è quando e' non vuol lavorare, o non ha lavorato, e danne a' ferramenti la colpa.


7) id: d27641a0723c4350bdb97068bbfee7d9)
Esempio: E Bocc. n. 80. 20. Cominciarono poi a sopravvenir delle cagioni, per le quali, ec.


8) id: d53c59395d684d0bbcb63d1642b903de)
Esempio: Bocc. n. 32. 14. Ben, mi piace. Io voglio, che in luogo delle busse, le quali egli vi diede, a mie cagioni, che voi abbiate questa consolazione.
278) Dizion. 1° Ed. .
GIOCHEVOLE
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pag.386



1) id: 59908996719442ac9f8c789edc782c2f)
Esempio: Filoc. Lib. 7. 98. Con giochevole sguardo a tutti egualmente dono vana speranza.
279) Dizion. 1° Ed. .
DITO
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pag.296



1) id: 9ece2c8ff2104f98a4324125539ffc98)
Esempio: E Bocc. num. 7. Cominciò a far sembiante di distendere l'uno de' diti.


2) id: 474c61815f5848169df308940530fea6)
Esempio: Dan. Purg. can. 5. Quando diretro a me drizzando il dito.


3) id: 51223adffda4445daa7da33dffc32f4f)
Esempio: Petr. canz. 22. 6. E nell'alma dipinto i' sare' udito, E mostratone a dito.


4) id: a7e4a696bef848f787dc94a666dd5dab)
Esempio: Bocc. n. 74. 15. Egli non poteva mai andar per via, ch'egli non fosse da' fanciulli mostrato a dito.


5) id: 638a6a2b8aa6466da5a056d4db511667)
Definiz: ¶ Diciamo proverbialm. Legarsela al dito, che vale imprimersi bene nella memoria, detto da quel segno, o filo, che si lega, o mette tal volta al dito, per ricordanza. Vedi cap. 7. De' proverbi di Salamone, d'onde par, che tragga l'origine.


6) id: cf9890550e2a460f92988b563b61fff6)
Definiz: Toccare il Ciel col dito, è quando a uno gli pare avere ottenuto cosa sopra i suo' meriti, o fuor del suo credere. Lat. digito coelum attingere.


7) id: 3a5dd9c06f884d6a84ced1968278042d)
Definiz: ¶ In proverbio, Mostrare a dito, ch'è dirizzare il dito, accennando verso alcuno, che meriti d'esser considerato, e, per lo più, si piglia in cattiva parte. Lat. medio demonstrare. Gr. σκημαλίξειν σκιμαλίζειν.