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80) Dizion. 1° Ed. . PULEDRO Apri Voce completa pag.664

1) id: 7aff91419ff142b1beeb3a48fabeed86) Esempio: Cr. 9. 1. 3. E allora s'appella puledro di primo morso. 2) id: 584a0cedd12f4f5d98085f4d84a8f2f5) Esempio: Tes. Br. 3. 9. E nodrire puledri di cavalli, e crescere suo mobile.

81) Dizion. 1° Ed. . MATURATO Apri Voce completa pag.516

1) id: 2b1ae6efafe94f5db8a8ace1a40fcdea) Esempio: Cr. 3. 7. 7. La maggior parte delle spighe, con maturata bianchezza, arrossa. 2) id: 4fd5623644a145b59fac90901209ecdd) Esempio: Fiamm. lib. 7. 53. Sempre negli affanni, e ne' pericoli usato, quasi maturato fra loro.

82) Dizion. 1° Ed. . CASCATICCIO Apri Voce completa pag.161

1) id: 4dc1bc48069b416f8f936250de0d41e7) Esempio: Cr. 1. 5. 7. E li membri loro son cascaticci, e deboli. 2) id: 517fe3470eb3470382141ebc4b26b1b3) Esempio: E Cr. lib. 5. 12. 6. Avviene ancora agevolmente a questo álbero, che i frutti suoi son cascaticci.

83) Dizion. 1° Ed. . FORMENTATO Apri Voce completa pag.358

1) id: 834d8b7d7b3b4de49584e83a8fa24ce1) Esempio: Cr. 3. 7. 14. S'ella sarà formentata, sarà buono, e utile nutrimento.

84) Dizion. 1° Ed. . DISONORE Apri Voce completa pag.284

1) id: 90fef1f4330447f6ab3a0b04ed54851a) Esempio: Vit. Cr. Tutto è intorniato di pene, tutto è intorniato di disonori.

85) Dizion. 1° Ed. . P Apri Voce completa pag.584

2) id: 69ee2476507f468a9d2aad3ea6a943e6) Definiz: Lettera, assai simile al B, e all'V consonante, con la quale molte voci si pronunziano scambievolmente, come COPERTA, COVERTA, SOPRANO, e SOVRANO. Consente, dopo si se, delle consonanti, nella medesima sillaba, la L, e R, e ne perde alquanto di suono, come PLACARE, APPLICAZIONE, PRATO, GINEPRO: quantunque con la L più di rado si truovi. Nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, ammette avanti di se la L, M, R, S, come alpe, TEMPO, CORPO, ASPIDO, benchè la S gli si ponga avanti ancora nel principio di dizione: come SPADA, SPINTA. La S avanti al P, si profferisce nel modo più comune, cioè col suono più intenso, quale è nella voce CASA, di che vedi nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando è necessario di farlo come CAPPA, STOPPA.

86) Dizion. 1° Ed. . P Apri Voce completa pag.584

2) id: b29d531f31594073b3a722e1b708937d) Esempio: Dan. Purg. c. 9. Sette p nella fronte mi descrisse, Col punton della spada.

87) Dizion. 1° Ed. . ANGUSTIOSO Apri Voce completa pag.57

1) id: 0d5d991591c44c3e840024cd93195ede) Esempio: Cr. proem. n. 2. Adunque io Piero de' Crescenzi cittadino di Bologna, angustioso di questa cosa, ec.

88) Dizion. 1° Ed. . STOLTIZIA, e STULTIZIA. Apri Voce completa pag.851

1) id: d112cd28c792466c9386bcfaa57b4de5) Esempio: Cavalc. Specch. cr. Questo Cristo è alli Giudei scandolo, alli Gentili pare stoltizia. 2) id: 7abd8339e1ec4b6f8bd00245efcd5331) Esempio: Bocc. nov. 84. 2. E questo v'ha assai manifestato la stoltizia di Calandrino. 3) id: 0fd5c68b43274b609763e39407791117) Esempio: E Bocc. nov. 98. 35. L'andarsi del modo dolendo, e di lui, è una stultizia.

89) Dizion. 1° Ed. . CAVATURA Apri Voce completa pag.167

1) id: 703ea2e313d746f4adee55109ceb8b40) Esempio: Cr. 5. 2. 8. Il suo fiore per cavatura agevolmente casca.

90) Dizion. 1° Ed. . SQUARCIARE Apri Voce completa pag.841

1) id: 8d1760e2c8534da8934aa2b150e7a506) Esempio: Vit. Cr. S'egli l'avesse saputo, tutto quanto l'avrebbe squarciato co' denti. 2) id: 1b6f91d0da20435e9449e35e7fbdb1ce) Esempio: Petr. cap. 3. Da indi in qua cotante carte aspergo, Di pensieri, di lagrime, e d'inchiostro, Tante ne squarcio, n'apparecchio, e vergo. 3) id: f3c34b514038433694af3f3a75fcf2e0) Esempio: Bern. Orl. Ognuno a buon mercato era fornito Di squarci per la testa, e per la faccia.

91) Dizion. 1° Ed. . LATTUGA Apri Voce completa pag.475

1) id: b4a72ce70b17455f935c84375cb96856) Esempio: Cr. 6. 66. 2. La lattuga è fredda e umida temperatamente. 2) id: de76c6584c0d4557b84d751a8f541233) Esempio: Amet. 47. Ma il suolo era ripieno di fronzuti cavoli, e di cestute lattughe.

92) Dizion. 1° Ed. . RENOSITA. Apri Voce completa pag.694

1) id: f7ae5f0e771849179ee1389ddb65c14c) Esempio: Cr. 11. 19. 1. E massimamente se a renosità è mutata.

93) Dizion. 1° Ed. . RETTIFICARE. Apri Voce completa pag.697

1) id: 20f4cd3159da439b8cdfe11bc617f112) Esempio: Cr. 1. 4. 6. La subblimazione, e distillazione, rettifica l'acque malvage. 2) id: 28a1000fc31d40c6bac4cf2e1dc732b2) Esempio: E Cr. lib. 1. 5. 13. Egli è quella cosa, che l'aere rettifica.

94) Dizion. 1° Ed. . ADDOTRINARE Apri Voce completa pag.21

1) id: f66d9b18ad9c4607aee0efab67337dbc) Esempio: Cr. 9. 6. 9. I cavalli, ec. diversamente si deono addottrinare. 2) id: 3e7e3cc871b944a2b679976832a921f8) Esempio: Vit. Plut. Ed in questo fu amato, non tanto per amor di bontà, quanto perch'egli gli addottrinava in bene, e in onore.

95) Dizion. 1° Ed. . ADUGGIARE Apri Voce completa pag.23

1) id: 7c3fab4233df4167ba791c709406cacc) Esempio: Cr. 2. 5. 5. dal freddo del luogo aduggiato, e adombrato. 2) id: cf8a469873734d3fba731c9985caca63) Esempio: E Dan. inf. c. 15. E 'l fummo del ruscel di sopra aduggia. 3) id: 9c1b17f6b1034cc9aa0e9d4572532d65) Esempio: Petr. Canz. 39. 5. Ma quell'altro voler di ch'io son pieno, Quanti presso a lui nascon par, ch'adugge.

96) Dizion. 1° Ed. . MONDIFICATO Apri Voce completa pag.539

1) id: 1a6f6c6d6589458e98cdae17fd44a106) Esempio: Cr. 4. 48. 8. Il liquor suo mondificato, e lucidissimo apparisca.

97) Dizion. 1° Ed. . STRUMENTALMENTE. Apri Voce completa pag.859

1) id: ee1aa670bc9847c0bd0d8c4d7094a97f) Esempio: Cr. 2. 21. 1. I quali strumentalmente servono alla virtù formativa.

98) Dizion. 1° Ed. . TURAMENTO Apri Voce completa pag.911

1) id: 4451db3f522e48cf9c80494cc89f87a6) Esempio: Cr. 9. 45. 6. Apre l'oppilazioni, cioè i turamenti del colatoio.

99) Dizion. 1° Ed. . FERITA Apri Voce completa pag.338

1) id: 42c37a1d7ff6492d85bacd5facb36a4d) Esempio: Cr. 9. 55. 6. Che nella feríta si metta sevo, ec. 2) id: b047c171d952470991ef631b9fc966ee) Esempio: Bocc. n. 40. 12. Piacque alla donna il consiglio della fante, fuorchè di dargli alcuna fedita. 3) id: 5b05b8b9f23d40959b4f501e05a346d0) Esempio: Com. Purg. 29. Le fedite di colui, che ama son medicine, e li baci di colui, che odia, son morsi di serpenti velenosi.

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