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19610 51 19661 occorrenze
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1) Dizion. 1° Ed. .
SGOMBINATO
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pag.795



1) id: 1972d8dadddd448bb6c1ee752832c9b0)
Esempio: G. V. M. Sper. Tutto 'l regno stava sciolto, e sgombinato in tremore [oggi più comunemente SGOMINATO]
2) Dizion. 1° Ed. .
ESALTAMENTO
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pag.318



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Esempio: G. V. 9. 255. 2. Esaltamento del detto M. Cane.
3) Dizion. 1° Ed. .
M
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pag.496



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Definiz: lettera, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglior pronunzia, come LEMBO, EMPIO. Delle consonanti, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, riceve dopo di se, il B, e 'l P, come GREMBO, AMPIO. Consente similmente in mezzo di parola, e in diversa sillaba, la L, R, S, come ALMA, ORMA, RISMA, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà, per lo più, ne' verbi composti, con la preposizione DIS, come DISMETTERE: ma nel principio è più frequente, come SMANIA, SMARRITO. Profferiscesi la S, innanzi alla M, nel secondo modo, cioè, con sottil suono, e rimesso, come nella voce ROSA, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre, come FEMMINA, MAMMA, ec.
4) Dizion. 1° Ed. .
G
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pag.375



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Definiz: lettera compagna del C, laquale, anch'ella, ha due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile, o aspirato, come GENTE, GIRO; onde, per necessità di proprio carattere, per servircene nel primo suono con la E, e con l'I, pogniamo dopo la H, come GHERONE, GHIRO. Questo Gh, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI dal verbo vedere: l'altro più sottile, e schiacciato, il quale, per lo più, avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA: e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba, la L, N, R. Come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono, per sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti, seguita l'I, intal caso ha due suoni: l'uno più rotondo, e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi: l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO: e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alla L, e N, gran parte gli fa perdere del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se La L, N, R. S nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più, in composizione, con la preposizione DIS. Ma nel principio di parola, più frequentemente, come SGARARE: e si pronunzia sempre la S avanti al G, nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso, come POGGIO, OGGI, ec.
5) Dizion. 1° Ed. .
MAESTRATO
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pag.498



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Esempio: M. V. 9. 58. Pubblicamente Scolaio maestrato.
6) Dizion. 1° Ed. .
DISOTTERRARE
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pag.287



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Esempio: G. V. 9. 12. 1. Raunati a San Salvi disotterraro, M. Corso Donati.
7) Dizion. 1° Ed. .
CONTRADIO
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pag.219



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Esempio: G. V. 8. 71. 1. I contradj neri erano principali. M. Rosso della Tosa.


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Esempio: G. V. 7. 149. 1. Per contadio de' Fiorentini, e de' Conti da Battifolle.
8) Dizion. 1° Ed. .
INDOTTIVO
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pag.436



1) id: d658fe94e01045618d58d00f076f4fa4)
Esempio: G. V. 7. 59. 2. Per le savie parole, e indottive di M. Gianni.


2) id: 84c62dc62071436c981b9d870e46483f)
Esempio: M. V. 9. 74. E lo confortarono con belle, e indottive ragioni.
9) Dizion. 1° Ed. .
MONTUOSO
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pag.540



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Esempio: M. V. 11. 90. Vie montuose, e aspre.


2) id: f7b487c3773145cfa8f22f17a1b91e25)
Esempio: Guid. G. Si rinnalza in su le montuose altezze delle tempeste.
10) Dizion. 1° Ed. .
INSAZIABILE
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pag.452



1) id: ebba9bcd0e61489dad1a972f02e324a0)
Esempio: M. V. 8. 6. L'avarizia insaziabile de' , ec.
11) Dizion. 1° Ed. .
SUBITO.
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pag.860



1) id: 379779de7f8941368fc0e556bcf2ba00)
Esempio: G. V. 11. 117. 3. M. Iacopo Gabbrielli d'Agobbio, huomo subito, e crudele, e carnefice.
12) Dizion. 1° Ed. .
BILANCIA
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pag.123



1) id: bfd99ce82e174bbc9ba181f797add609)
Esempio: G. V. 7. 10. 2. Fece venir bilance, e disse a M. Beltramon, che pesasse.
13) Dizion. 1° Ed. .
MARTORIARE
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pag.513



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Esempio: G. V. 11. 39. 6. E funne costretto, e martoriato il figliuolo di M. Pino.
14) Dizion. 1° Ed. .
OLTRARNO
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pag.569



1) id: ecd4edf1fa764f08b0a0653a85cfeb72)
Esempio: G. V. 6. 40. 2. Nel sesto d'oltrarno.
15) Dizion. 1° Ed. .
ORIGINALE
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pag.578



1) id: 9915fcb0f85a4370a4eabbc680771e80)
Esempio: G. V. 12. 71. 1. Antichi originali Cittadini.
16) Dizion. 1° Ed. .
INTORNO
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pag.459



1) id: 7649b719ddb945e080fa232655f078a2)
Esempio: G. V. 9. 58. E corseggiarono intorno all'Isola.
17) Dizion. 1° Ed. .
MATERIALMENTE
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pag.514



1) id: dd2c375841af4ee49cc7a3d7a6fa6f5a)
Esempio: G. V. 12. 2. 10. Pure materialmente parlando.
18) Dizion. 1° Ed. .
AVVISATORE
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pag.302, in realt 102



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Esempio: M. V. 2. 42. Ed era dell'altezza maraviglioso avvisatore.
19) Dizion. 1° Ed. .
ALPIGIANO
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pag.43



1) id: 9c5b1eec638648b89184baf92757ffc5)
Esempio: M. V. 1. 23. Fidandosi nelle loro alpigiane fortezze.
20) Dizion. 1° Ed. .
SPIRITO. E poeticamente SPIRTO
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pag.836



1) id: f14fd8701df54047aca0424e49eac58e)
Esempio: M. V. 10. 75. Spirito malizioso, sagacissimo, ed inquieto.


2) id: dee4ad5858ee4d41aae7ecd84da538a6)
Esempio: G. V. 11. 20. 5. Savio fu di scienza, e d'un'aguto spirito.


3) id: a07c98b626a74953b86e26c830b5ea58)
Esempio: M. V. 9. 97. Essendo la madre di detto Francesco, e Niccolò, attempata, e datasi allo spirito.


4) id: 47ef03a5c759465a86944113ef73894b)
Esempio: E M. V. lib. 11. 26. Huomo, per età, antico, e per vita di penitenza, e del tutto dato allo spirito.