Lessicografia della Crusca in rete

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260) Dizion. 1° Ed. .
TORNO
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pag.892



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Definiz: Strumento da strignere, o da caricar balestre, e simili armi da trarre.


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Esempio: Franc. Sacch. sta con la bottega piena d'orci invetriati, e di torni da balestra, e tiravi su le gambe attratte.


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Esempio: Pallad. E facciansi torni, e strettoi da spriemere, secondo ch'è usanza del paese, trapetis, atque rotulis.


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Definiz: E TORNO dicono i tintori di lana a un legno lungo, e ritondo, al quale avvolgono, e svolgono i panni, il quale, nello svolgergli, gira. Onde l'Ariosto nel Fur. in comparazione
261) Dizion. 1° Ed. .
PULCE
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pag.663



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Esempio: Dan. Inf. 17. O da pulci, o da mosche, o da tafáni.


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Definiz: ¶ Diciamo in proverbio Mettere una pulce nell'orecchio a uno, che è dirgli alcuna cosa, che lo tenga in confusione, diegli da pensare. Lat. alicui scrupulum inijcere.
262) Dizion. 1° Ed. .
CESSAME
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pag.173



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Definiz: da cesso, parola di scherno, e inferisce qualità di cose, o di persone sporche, e di poco pregio.


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Esempio: Franco Sacch.Sì ch'i' son quella, che t'ho fracido: và domandane i cessámi tuoi, e' t'hanno fracido, o eglino, o io. Favella di moglie, che contende, e bofonchia col marito, e rimproveragli sue altre femmine.
263) Dizion. 1° Ed. .
BARRA
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pag.112



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Esempio: G. V. 10. 155. 3. E barre di legname messe, dove stavano di dì, e di notte.
264) Dizion. 1° Ed. .
NASCOSTAMENTE
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pag.550



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Esempio: G. V. 12. 110. 4. Nascostamente, e di notte, a di 15. di Gennaio, partì del castello.
265) Dizion. 1° Ed. .
IGNOMINIOSO
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pag.412



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Esempio: Bocc. Lett. Le sue opere, con ignominioso soprannome cerca di violare.
266) Dizion. 1° Ed. .
VENERANDO
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pag.927



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Esempio: Bocc. lett. Rammaricarsi della corpulenza aggiugnitrice a quella di gravità veneranda.
267) Dizion. 1° Ed. .
INVAGHITO
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pag.461



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Esempio: Bocc. Lett. Divenuta moglie di Marcantonio, e del Romano imperio invaghita.
268) Dizion. 1° Ed. .
MAESTA
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pag.496



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Esempio: Bocc. lett. amplio la povertà la maestà di Scipione in Linterno.


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Esempio: Cr. lett. Alla grandezza dell'eccellente maesta vostra.


3) id: 13a01e42882446e68503efd07ee7bc87)
Definiz: ¶ Per titolo di Imperadore, e di Re.


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Definiz: E MAESTEVOLE, E MAESTOSO diciamo di chi ha in se maestà.


5) id: a368db992cbc443d987523e530b00b29)
Esempio: Fr. Iac. Cess. La maestà dello ' imperio si conviene, che sia non solamente ornata d'armi, ma di leggi.
269) Dizion. 1° Ed. .
PUTTANIERE
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pag.668



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Esempio: Bocc. lett. I puttanieri, e gli altri di simil lordura assai.
270) Dizion. 1° Ed. .
AVANZEVOLE
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pag.95



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Esempio: Guid. G. Veggendosi dintorno fornito di tanto potente popolo, ec. di tante avanzevoli richezze.
271) Dizion. 1° Ed. .
LATTATO
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pag.475



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Esempio: Guid. G. La faccia de' muri, ec. non biangheggiava di bianchezza di calcina lattata.


2) id: fdec774dd57a49d7a19be5b26984e163)
Esempio: E Guid. G. altrove. Sotto a' quali riluceva la piana testa lattata, e bianca come neve.
272) Dizion. 1° Ed. .
INFESTAGIONE
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pag.440



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Esempio: G. V. 8. 42. 1. Per infestagioni, e spendio di Capitani di parte Guelfa.
273) Dizion. 1° Ed. .
CONTINUAMENTO
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pag.218



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Esempio: G. V. 9. 116. 1. Non fosse di maggior continuamento di battaglie per Mare.


2) id: b38e34dfb9ed403f836bd218b8e61f67)
Esempio: Albert. cap. 49. La sapienza, senza ammaestramento, e senza continuamento di buono studio, e con molto, e spesso leggere, non si puote bene astiare, ne tenere.
274) Dizion. 1° Ed. .
DISTRETTUALE
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pag.294



1) id: c22b0ece582f4a38ab880dd182e0c7a2)
Esempio: G. V. 9. 176. 1. Il quale acquisto fu di più di tremila distrettuali.


2) id: dbfae37e702541a3b6f7dcdefa95e78a)
Esempio: E G. V. cap. 244. 2. Sì come terra loro distrettuale, e come loro sudditi.
275) Dizion. 1° Ed. .
BIANCHEGGIARE
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pag.122



1) id: c00a791bef524dfc90b5fdbce3309801)
Esempio: Guid. G. La faccia de' muri, ec. Non biancheggiava di bianchezza di calcina lattata.
276) Dizion. 1° Ed. .
SOVVENZIONE
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pag.825



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Esempio: G. V. 9. 321. 1. Tutti i danari ricolti di decime, e di sovvenzioni.
277) Dizion. 1° Ed. .
SFONDAMENTO
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pag.794



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Esempio: G. V. 12. 66. 4. Con grande uccisione di gente, e sfondamento di cavalli.
278) Dizion. 1° Ed. .
FRUTTO. O FRUTTA.
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pag.369



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Esempio: G. V. 11. 23. 1. Viveano quasi come bestie di frutta, e di ghiande.


2) id: e73ae29749704b4997a3f51f0370b468)
Definiz: E da quello diciamo FRUTTE. A ogni sorta di percossa, e di battitúra.


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Esempio: G. V. 6. 40. 1. Gli gravava d'incomportabili gravezze, ec. e con poco frutto.


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Esempio: Petr. Canz. 48. 8. Di buon seme mal frutto Mieto.


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Esempio: Dan. Par. 2. Virtù diverse esser convengon frutti Di princípi formali [cioè effetti]


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Esempio: E Bocc. n. 79. 6. Ne di nostra arte, ne d'altro frutto, che noi d'alcune posessioni traiamo, avremo, ec.


7) id: 86a59e937493421c82b231794bb89182)
Esempio: E Bocc. nov. 8. 2. Come un valente huomo di Corte, similmente, e non senza frutto, pugnesse d'un ricchissimo mercatante la cupidigia.


8) id: 262e9af2db914725b79d29dbcced53c3)
Esempio: Dan. Inf. c. 33. Rispose adunque: io son Frate Alberigo, Io son quel delle frutta del mal'orto. Qui FERITE. Onde il proverbio. Le frutte di Frate Alberigo.
279) Dizion. 1° Ed. .
PATRIZIO
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pag.601



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Esempio: G. V. 1. 59. 2. Lasciando di quà nello 'mperio di Roma suoi PATRIZI.