Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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19971	40	20011	forme
13623	25	13648	occorrenze

400) Dizion. 1° Ed. .
SPERGIURO
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pag.832

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Esempio:

Bocc. nov. 23. 23. Disleale, spergiuro, e traditor chiamandolo.

401) Dizion. 1° Ed. .
SPESSO
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pag.832

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Esempio:

Bocc. nov. 1. Come ti se tu adirato spesso?

402) Dizion. 1° Ed. .
NUOVAMENTE
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pag.562

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Esempio:

Bocc. n. 77. 44. L'essermi di te nuovamente fidata.

403) Dizion. 1° Ed. .
RACCOMANDARE.
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pag.675

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Esempio:

Bocc. nov. 44. 14. Raccomanda a Dio l'anima tua.

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Esempio:

Bocc. nov. 83. 9. Ma pure a lungo andare, raccomandandosi al medico.

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Esempio:

Bocc. n. 18. 16. E con lagrime gliele diede, e raccomandò molto.

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Esempio:

E Bocc. nov. 98. 3. E quantunque più potè, il raccomandò ad'un nobile huomo, chiamato Cremete.

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Esempio:

Bocc. n. 77. 20. Quello, che stanotte non è stato, sarà un'altra volta raccomandalemi, e fatti condio.

404) Dizion. 1° Ed. .
RACCORDARE.
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pag.676

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Esempio:

Bocc. n. 52. 10. Ve 'l volli staman raccordare.

405) Dizion. 1° Ed. .
RACQUISTARE.
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pag.677

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Esempio:

Bocc. n. 77. 25. Ilquale voi disiderate di racquistare.

406) Dizion. 1° Ed. .
BRONTOLARE
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pag.133

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Esempio:

Bocc. n. 72. 15. La Belcolore, brontolando, si levò.

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Esempio:

E Bocc. n. 83. 13. Quantunque Monna Tessa, avvedendoscene, molto col marito ne brontolasse.

407) Dizion. 1° Ed. .
RIDEVOLE
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pag.706

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Esempio:

Bocc. n. 6. 7. Perciocchè, con ridevol motto, ec.

408) Dizion. 1° Ed. .
DI FORZA
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pag.262

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Esempio:

Bocc. n. 85. 18. Maestri, ec. Lavorate di forza.

409) Dizion. 1° Ed. .
ABBANDONATO
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pag.3

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Esempio:

Bocc. Intr. n. 15. Quasi, abbandonati, per tutto languiéno.

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Esempio:

E Bocc. n. 30. Anzi ne possiamo, con verità, dire molto più tosto abbandonate.

410) Dizion. 1° Ed. .
PORRE
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pag.634

1) id: c2080e3b303844edb5052badf4854be2)

Esempio:

Bocc. Introd. n. 13. Quelle al naso pognendosi spesso.

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Esempio:

E Bocc. num. 55. pognendolesi sopra le carni aperte.

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Esempio:

Bocc. n. 95. 6. Lieto aspettò il tempo postogli.

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Esempio:

E Bocc. num. 30. Quasi in cerchio a seder postesi.

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Esempio:

E Bocc. num. 56. Tutti, sopra la verde, erba, si puosono a sedere.

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Esempio:

E Bocc. nov. 15. 8. E postisi a sedere insieme, sopra una cassa.

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Esempio:

Boc. n. 16. tit. E quivi l'un de' figliuoli col Signor di lei si pone.

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Esempio:

E Bocc. nov. 50. 21. Io non mi pongo, ne con ragazzi, ne con tignosi.

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Esempio:

Bocc. n. 31. 22. Dirai adunque, che io, con huomo di bassa condizion mi sia posta?

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Esempio:

E Bocc. nov. 77. 38. A lui ti fa la scala porre, per la qual tu scenda.

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Esempio:

E Bocc. n. 67. 8. Come di lei s'era innamorato, e per servidor del marito di lei postosi.

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Esempio:

Bocc. n. 21. 5. Quando io lavorava alcuna volta l'orto, l'una mi diceva, pon quì questo, e l'altra, pon quì quello.

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Esempio:

Bocc. n. 40. 13. Il dì davanti avevan quell'arca veduta, e insieme posto, che se la notte vi rimanesse, di portarnela in casa loro.

411) Dizion. 1° Ed. .
POSSESSIONE, e POSESSIONE
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pag.640

1) id: 0419e2e1b9114f39b04e841912e775ce)

Esempio:

Bocc. n. 16. 3. E la possessione dell'Isola appresso.

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Esempio:

E Bocc. g. 10. in. f. Acciocchè per ignoranza non ve ne fosse tolta la posessione.

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Esempio:

Bocc. nov. 8. 2. Di grandissime posessioni, e di danari, di gran lunga trapassava la ricchezza d'ogni altro ricchissimo Cittadino.

412) Dizion. 1° Ed. .
APERTISSIMO
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pag.61

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Esempio:

Bocc. introd. n. 36. Noi ne vedremo apertissimo argomento.

413) Dizion. 1° Ed. .
APPENA
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pag.64

1) id: 167da22e437e4b888f589ae8d9557c1a)

Esempio:

Bocc. n. 5. 1. Appena del ridere potendosi astenere.

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Esempio:

Bocc. n. 79. 15. A gran pena si temperò in riservarsi di richiederlo, che essere il vi facesse.

414) Dizion. 1° Ed. .
APPRENDERE
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pag.67

1) id: 760c487f08f84bfba35380f7a6afbf07)

Esempio:

Bocc. n. 2. 13. La quale egli prestamente apprese.

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Esempio:

E Bocc. n. 38. 6. Veggendo que' Signori, ec. E de' lor costumi apprendendo.

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Esempio:

E Bocc. n. 49. 2. Ma perchè apprendiate d'esser voi medesime, ec. donatrici de' vostri guiderdoni.

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Esempio:

E Bocc. n. 31. 9. E avendo questo cammino appreso, più volte poi, in processo di tempo, vi ritornò.

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Esempio:

Bocc. n. 33. 3. Il fuoco, di sua natura, più tosto nelle leggieri, e morbide cose, s'apprende, che nelle dure.

415) Dizion. 1° Ed. .
DEA
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pag.249

1) id: d4919c9ce75d4afa846fadcd44699aaf)

Esempio:

Bocc. n. 41. 6. Dubitava non fosse alcuna Dea.

416) Dizion. 1° Ed. .
DESTO
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pag.256

1) id: 12ad1378d9e049b2ac10ae79c962fae9)

Esempio:

Bocc. n. 40. 14. Dormo io, o son desto?

417) Dizion. 1° Ed. .
DI
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pag.257

1) id: 519cc19c314647ce82e3f53f3a4ab220)

Esempio:

Bocc. proem. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti.

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Esempio:

Bocc. proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle.

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Esempio:

E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille trecentoquarantotto.

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Esempio:

Bocc. n. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì. E in questi due ultimi esempli, la DI puó aver forza di CHE. E nell'ultimo del Bocc. può anche esser particella riempitiva.

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Esempio:

E Bocc. nov. 15. 2. Il cui nome era Andreuccio di Pietro [cioè figliuol di Pietro] modo comune a noi, e a' Greci. Flos. 54.

418) Dizion. 1° Ed. .
DI
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pag.257

1) id: 208d7d9a117f4abdbb303f27b2854d78)

Esempio:

Bocc. n. 34. 4. E misesi sù di valent'huomini.

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Esempio:

E Bocc. g. 3. f. 7. Ed ebbervi di quelli, che intender vollono alla Melanese.

419) Dizion. 1° Ed. .
DIABOLICO
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pag.257

1) id: 3eabb93380eb41f8a34570db30fdd20d)

Esempio:

Bocc. n. 2. 11. Una fucína di diaboliche operazioni.

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