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400) Dizion. 1° Ed. .
A NUMERO
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pag.61

401) Dizion. 1° Ed. .
A PERPETUO
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pag.61



2) id: de8ee6a312ee45a58b2f73f39a0b43da)
Esempio: G. V. 5. 3. 2. Con patti, che ciò, che si trovasse in quel dì, che la Chiesa tenesse nel Regno, a perpetuo fosse di santa Chiesa.
402) Dizion. 1° Ed. .
A PESO
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pag.61



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Definiz: comperare a peso, e vendere a peso, cioè, secondo 'l peso.


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Esempio: G. V. 10. 196. 2. Ogni vettovaglia, e ogni carne, e pesce, si vendesse a peso, e ogni volatío, a certo pregio convenevole.


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Definiz: La nostra plebe, a' non legittimi, dice, non essere a peso: e lo stesso vale essere, undici once. Lat. matris, ut capra dicitur. Fl. c. 265.
403) Dizion. 1° Ed. .
A PETTO
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Definiz: E Potere stare a petto a uno: essergli egual di forze.


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Definiz: E Combattere a petto a petto, combattere a solo a solo, a un per uno. Lat. singulari certamine pugnare.


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Esempio: Esempio del Compilatore a petto a lui e' non val niente.


5) id: b34ae9b6ec904353ab68696d009ee69c)
Definiz: Stare a petto a uno, contraddirgli presenzialmente, lo stesso, che stare in contraddittorio.


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Esempio: G. V. 5. 31. 2. E avevanvi fatto a petto il castello del Montale.


7) id: 51cae53622384508b1db4663deafddac)
Esempio: G. V. 7. 27. 7. E stavano aringati l'una schiera a petto l'altra, buona pezza.
404) Dizion. 1° Ed. .
A PEZZA
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pag.61



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Esempio: Bocc. n. 13. 16. Iddio ha mandato tempo a' miei disiri, se io nol prendo, per avventura simile a pezza, non mi tornerà.


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Definiz: posto avverb. per grande spazio di tempo. Lat. multo post tempore.
405) Dizion. 1° Ed. .
A PIOMBO
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Esempio: M. V. 11. 5. La cui finestra a piombo venìa sopra il capo di Leggieri.


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Definiz: posto avverbialm. a dirittura, perpendicularmente: detto così dal piombo , strumento di muratori. Lat. ad perpendiculum.
406) Dizion. 1° Ed. .
A POCO
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pag.61



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Definiz: tenersi a poco di fare, è quello che più comunemente diciamo, star per fare, esser tenuto da pochissimo rispetto di non fare.


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Esempio: E Bocc. n. 46. 6. A poco si tenne, che quivi, con un coltello non gli uccise.


4) id: 4d4f8800c813458da63af6f01f298d0c)
Esempio: Bocc. n. 79. 26. Io fo boto, che io mi tengo a poco, che io non ti do tale in su la testa, che 'l naso ti caschi nelle calcagna.
407) Dizion. 1° Ed. .
A POSTA
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2) id: 669585adb31d41e7b4f0c63f20c4d0c1)
Definiz: E A SUA POSTA, e A TUA POSTA, e A MIA POSTA, è per Quando torna bene, o A suo comodo.


3) id: 3e94a817efd943f8b60cb550ab582643)
Esempio: E Bocc. n. 85. 4. A sua posta tenendola in una casa a Camaldoli, prestava a vettura.


4) id: a6c3157912724927ba79e9278b9a180b)
Esempio: E Dan. Inf. c. 29. Dentro a quella cava, Dove i' teneva gli occhi sì a posta.


5) id: c6c2d69f15734696bdd978dc5d71ea0e)
Definiz: avverbial. a bello studio, in pruova. L. consultò, dedita opera.


6) id: a55a92cacb42461eb89091fdd5dad543)
Definiz: ¶ Vale ancora, a riquisizione, e in grazia. Lat. in gratiam.


7) id: 5af1cbfc0b8846d7939b08de5db44aa4)
Esempio: G. V. 8. 59. 1. Fulciéri da Calvoli di Romagna, huomo feroce, e crudele, a posta de' caporali di Parte nera, ec. fece subitamente pigliare, ec.


8) id: 12a8b4dc66d4468ea4932f1cbcab9a38)
Definiz: Diciamo, Lavorare a posta, cioè, quando si fa un lavoro determinatamente per qualcheduno.


9) id: 465a70b881a4417a8cf735855300840c)
Esempio: Bocc. n. 46. 6. Io non posso far caldo, e freddo a mia posta.


10) id: f1e27e36414d46729cbaf10789653475)
Esempio: E G. V. lib. 8. 96. 3. E le masnade de' Catalani, col Maliscalco del Re, ch'erano a posta di que' che guidavano la terra.


11) id: 8e0ce86ea52e48359d4f66e7d3987f25)
Esempio: E G. V. lib. 11. 136. 3. Che la detta richiesta fosse opera dissimulata, a posta de' Fiorentini.


12) id: 352c409c1d104a838c1f3eb9bf8dd122)
Esempio: Bocc. n. 76. 16. Mi disse, che tu avevi quinci su una giovinetta, che tu tenevi a tua posta.
408) Dizion. 1° Ed. .
A PROPOSITO
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pag.68



2) id: bfa48f3716454c90a9ac626813a201dd)
Definiz: avverbialm. parlare a proposito, e rispondere a proposito, e simili, vale risponder secondo la materia proposta, star ne' termini. Lat. ad rem.


3) id: 13b5b50176d64b12b8b8c0b7c72db757)
Esempio: G. V. 7. 50. 4. Essendo da' desti, ch'erano con lui, domandato di quello, che parlava, rispondeva loro a proposito, e tuttavia dormìa.
409) Dizion. 1° Ed. .
A PROVA
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pag.68



2) id: 0454dd3c4bfe425b9e363606c4945cc3)
Definiz: avverbialm. a gara, a concorrenza, a competenza. Lat. certatim.


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Definiz: e Torre a prova, e volere a prova: cioè, per farne esperienza, e cimento. accipere ad experimentum


4) id: af078f86cfc649158c9d94e2ee3f582a)
Esempio: Bocc. g. 3. p. 8. Udendo forse venti maniere di canti d'uccelli, quasi, a pruova l'un dell'altro, cantare.


5) id: eb6a3722908d4f89a184cde36d70554a)
Esempio: Dan. Inf. c. 8. che ciascun dentro a pruova si ricorse.


6) id: bd843a136fff45f086122eb3d15b6270)
Esempio: E Petr. canz. 31. 1. E vive poi con la Feníce a pruova.


7) id: 8d038ca91d0648648c1f0069bff1ed1a)
Esempio: Petr. son. 122. Le stelle, e 'l cielo, e gli elementi a pruova, Tutte loro arti, e loro estrema cura, poser.
410) Dizion. 1° Ed. .
A PROVO
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pag.68



2) id: cadcb8f71c0a453d91ca799b46ccd842)
Esempio: Dan. Inf. c. 12. Ma per quella virtù, per cui io muovo Li passi miei, per sì selvaggia strada, Danne un de' tuoi, a cui noi siamo a provo.
411) Dizion. 1° Ed. .
A RACCOLTA
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pag.68

412) Dizion. 1° Ed. .
A RAGIONE
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pag.68



2) id: ee232cf4c56e4b9aa6f25169b5518b10)
Definiz: Il suo contrario è A TORTO: donde il proverbio. Ne a torto, ne a ragione, non ti lasciar mettere in gione. Vedi Fl. c. 305.


3) id: 1fa6dea7dbc2459d8966b0238969a732)
Esempio: Dan. Inf. c. 32. Che se tu a ragion di lui ti piangi, Sappiendo chi voi siete.


4) id: 3c1c5e38acde40f5b99f2185482a6db8)
Esempio: Bocc. n. 55. 5. Se alcuno ne potesse trovare, di far sì, che a ragione gli fosse fatto.
413) Dizion. 1° Ed. .
A CERCO
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pag.16



2) id: d5abe77c64e94dae8f51ebce104e79f1)
Definiz: posto avverbialmente, in vece di A CERCHIO. E vale in giro, intorno intorno. Lat. in gyrum.


3) id: fbcb17c4929741bb92bde2cbece35560)
Esempio: Ar. Fur. Menar la spada a cerco, o correr l'asta.


4) id: d072439aa0bf4ecf8076a2aa84166049)
Esempio: Petr. cap. 13. Sgombrar l'oro, e menar la spada a cerco.
414) Dizion. 1° Ed. .
A CERTO
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pag.16



2) id: 225219f6b95146af8802f7923cb4a1d9)
Esempio: G. V. 9. 214. 3.A certo, Castruccio e sua gente rimanevano morti, e presi.


3) id: 5053ff4e6565429d9a56ff72617d498f)
Esempio: E G. V. lib. 11. 133. 9. Credettono a certo, che i nostri fossono rotti.
415) Dizion. 1° Ed. .
A corsa
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pag.16



2) id: c1072e41f6794c0898b9821144f064a0)
Esempio: G. V. 7. 81. 2. Ed armossi di tutte armi a cavallo, e a corsa, con l'elmo in testa, e con la lancia abbassata, si mosse per fedire.
416) Dizion. 1° Ed. .
A costa
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pag.16



2) id: b896e105c13247aa9630c18d89b284fb)
Esempio: G. V. 9. 256. 1. E farli a costa alle dette mura, e al di fuori de' fossi.
417) Dizion. 1° Ed. .
A costato
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pag.16



2) id: 96357dee42b8495aabccec5df97ff1e3)
Esempio: G. V. 8. 2. 2. Si venderono le mura vecchie, e i terreni d'entro, e di fuori, a chi v'era a costato.


3) id: 6b80feaf86154fed9eb6ead45f468a33)
Definiz: posto avverbialm. allato, a canto. Lat. prope, iuxta.
418) Dizion. 1° Ed. .
GOLIARE.
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pag.393



1) id: f8e80fe984c749df9be44ac8bf8a12e0)
Definiz: V. A.


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Esempio: Rim. ant. P. N. Che tal val molto, che nulla varría, Per innamoramento Di donna, che golía conoscimento.
419) Dizion. 1° Ed. .
PROPENSARE
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pag.657



1) id: 2cc5cda079a648dd830bbff580746234)
Definiz: V. A.


2) id: df25930be7f24496a9188320cbafe6bf)
Esempio: Liv. M. Fue tempo di compiere la bisogna, ch'egli ebbe propensata.