Lessicografia della Crusca in rete

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1° Edizione
Diz Giu. totali
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4287 4 4291 occorrenze
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260) Dizion. 1° Ed. .
FIDANZA
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pag.345



1) id: a9863d5918084996849fddcfb5aeb5f2)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 18. Dimesticamente, e a fidanza, ti richiederò.
261) Dizion. 1° Ed. .
VISTA.
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pag.943



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Esempio: E Bocc. nov. 96. 12. Pure in vista, lietamente il diede.


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Esempio: Bocc. nov. 68. 15. Avendola veduta a sedere, e cucíre, e senza alcuna vista nel viso d'essere stata battuta.
262) Dizion. 1° Ed. .
PARTEFICE
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pag.595



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Esempio: E Bocc. nov. 21. 16. Partefici divennero del poder di Masetto.
263) Dizion. 1° Ed. .
FILOSOFIA
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pag.348



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Esempio: Bocc. nov. 98. 3. Ad imprender filosofia il mandò ad Aténe.
264) Dizion. 1° Ed. .
FINE
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pag.349



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Esempio: E Bocc. nov. 48. 13. E ponga fine al mio spendere.


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Esempio: E Bocc. nov. 5. 2. Ma venuta di questa la fine.
265) Dizion. 1° Ed. .
FINESTRELLA.
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pag.349



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Esempio: Nov. ant. 90. 1. Vide entrare un topo, per una finestrella.
266) Dizion. 1° Ed. .
FINISSIMO
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pag.349



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Esempio: E Bocc. nov. 97. 5. Tenuto un finissimo cantatore, e sonatore.
267) Dizion. 1° Ed. .
FIORINO.
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pag.351



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Esempio: E Bocc. nov. 60. 10. Aveva de' fiorin più di millantanove.
268) Dizion. 1° Ed. .
NETTAMENTE
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pag.555



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Esempio: Bocc. nov. 1. Le cose d'Iddio si deon far tutte nettamente.
269) Dizion. 1° Ed. .
NOBILISSIMAMENTE
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pag.556



1) id: 778ee223d017419d90ebac1e5b6e8a3f)
Esempio: Bocc. nov. 7. 14. E lui nobilissimamente d'una sua roba vestito.
270) Dizion. 1° Ed. .
INFERMARE
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pag.439



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Esempio: E Bocc. nov. 18. 40. La Reina di Francia infermò gravemente.
271) Dizion. 1° Ed. .
CIO
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pag.184



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Esempio: Bocc. nov. 8. 5. Ma tornando a ciò, che cominciato avea.


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Esempio: E Bocc. nov. 3. 5. E a volervene dire ciò, ch'io ne sento.


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Esempio: Bocc. nov. 21. 12. Ed egli è il miglior del mondo da ciò costui.


4) id: b09bcdd05f5645378f5af011880b38dd)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 27. Ed ho il più bel destro da ciò del mondo.


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Esempio: E Bocc. nov. 29. 12. Forte biasimando il Conte di ciò, che egli di lei non si contentava.


6) id: 31c4125647d64ca890c16fc165ccd9e1)
Esempio: Bocc. Introd. nov. 52. E a lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto, e ciò che al servigio della sala appartiene.
272) Dizion. 1° Ed. .
PERFIDISSIMO
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pag.611



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Esempio: Bocc. nov. 50. 15. Perfidissima, e rea femmina, ch'ella dee essere.
273) Dizion. 1° Ed. .
DIVENTARE
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pag.297



1) id: b55f1b4ffa9c4452831f84d6adad738f)
Esempio: E Bocc. nov. 12. 11. Il quale pareva diventato una cicogna.
274) Dizion. 1° Ed. .
DIURNO
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pag.297



1) id: 3ff2e9483dfe4a65a5caea692659610a)
Esempio: Bocc. nov. 16. 5. Madama Beritola, finito il suo diurno lamento.
275) Dizion. 1° Ed. .
DOLCISSIMO.
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pag.301



1) id: 9bf9e831e2f64509961517c4e63c9ce7)
Esempio: Bocc. nov. 26. 25. Perchè cominciando con dolcissime parole a raumiliarla.


2) id: a5ddf380ec9f4091a3795957ca8018f1)
Esempio: E Bocc. nov. 31. 26. Ahi dolcissimo albergo di tutti i miei piaceri, maladetta sia la crudeltà di colui, ec.
276) Dizion. 1° Ed. .
DOMANDARE. eDIMANDARE
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pag.302



1) id: 5fb3f2eadf9d40cc802c3b80c6bee50d)
Esempio: E Bocc. nov. 5. 8. Al Re domandante, ec. baldanzosamente rispose.


2) id: 4dbaaf07db404efa84d3754609558c72)
Esempio: E Bocc. nov. 16. 35. Ho bene in casa il garzon che tu dimandi, e una sua madre.
277) Dizion. 1° Ed. .
DONARE
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pag.303



1) id: 6ebc439871504a5e839fc55f77fd5328)
Esempio: Bocc. nov. 3. 6. E oltr'a ciò gli donò grandissimi doni.


2) id: 6b102070a1c94dcca96d903c11c548e8)
Esempio: E Bocc. nov. 91. 3. E perciocchè a lui, che, da quello ch'egli era, si teneva, niente era donato.


3) id: 2ab7fa94abb241b2a182616f17e75b87)
Esempio: Bocc. nov. 18. 29. E se voi non l'avete, noi ve ne vogliamo donare uno. E più volte in detta novella.
278) Dizion. 1° Ed. .
DONO
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pag.304



1) id: a073b9b015cb4e4eb0737c6c18c03aaa)
Esempio: Bocc. nov. 3. 6. E oltr'a ciò gli donò grandissimi doni.
279) Dizion. 1° Ed. .
ME
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pag.517



1) id: 7c09770e8d9f4819b9f25a7b4eff09e1)
Esempio: Bocc. nov. 22. 2. Intendo, che per me vi sia dimostrato.


2) id: 73b59e4f02ca4b788d8255d91db30e3a)
Esempio: E Bocc. nov. 21. 6. Anzi mi pregò il castaldo loro, quando io me ne venni.