Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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pag.257

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Definiz:

proposizione, che propriamente significa moto di luogo. Lat. ex, è, de.

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Esempio:

Bocc. n. 18. 15. Rispose, ch'era di Piccardía.

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Esempio:

Bocc. introd. n. 19. Di questa vita, senza testimonio, trapassavano.

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Esempio:

E Dan. Purg. c. 1. Lo Duca mio allor mi diè di piglio.

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Esempio:

Dan. Par. 17. E poscia per lo Ciel di lume in lume Ho io appreso.

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Esempio:

E Bocc. nov. 17. 35. appressandosi, di giorno in giorno più alla guerra, le cose, ec.

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Esempio:

E Dan. Par. can. 3. E così le fu tolta Di capo l'ombra delle sacre bende.

181) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 80ce63b2b4734c8cb0e0c7fd061f16ee)

Definiz:

in vece di DA, o CON.

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Esempio:

E Bocc. n. 39. 6. Passato di quella lancia, cadde.

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Esempio:

Boc. n. 60. 21. Chiunque di questi carboni è tocco, ec.

182) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 0ece7c9aaf274118a078d8c5d070b651)

Definiz:

in vece di CON.

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Esempio:

Liv. M. Elli sen'andavano di piano andare verso le logge de' nimici.

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Esempio:

Ar. Fur. E, temprato, che l'ha, tira di forza.

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Esempio:

Salust. Catell. Di grandissima forza si combattea da ciascuna parte.

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Esempio:

Dan. Purg. c. 32. E ferío 'l carro di tutta sua forza.

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Esempio:

Bocc. n. 85. 18. Maestri, a me conviene andar testè a Firenze, lavorate di forza.

183) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 485b71a57be24e3bbc30dd957d033b3c)

Esempio:

Fr. Giord. Salv. Ti menerebbe al Ninferno, Così è di verità.

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Esempio:

Bocc. n. 15. 17. Ve ne potreste tutti andar di brigata.

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Esempio:

E Bocc. n. 19. 21. Dimmi di che io t'ho offeso.

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Esempio:

E Bocc. n. 90. 11. Levatasi in piè, di buona fe disse al marito: bestia che tu se.

184) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 8dd1265e91184c06bfa6d48c6bb94508)

Esempio:

E G. V. lib. 9. 304. 2. Consigliando di porsi a Santa Maria a monte, e di Fermo era il migliore.

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Definiz:

in vece di PER.

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Esempio:

G. V. ... E di certo se Papa Giovanni fosse più lungamente vivuto.

5) id: 6e13c1b4ca0d4a44a5ffc9779249a298)

Esempio:

Liv. M. Ma elli piagnea, e di grande pietà non potea motto fare.

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Esempio:

Cavalc. Medic. cuor. Mal finiscono, se Dio di grazia non gli ricovera a penitenzia.

185) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: af940cac29d54e81b2db63c017c122c3)

Definiz:

in vece di CHE. Lat. quàm.

3) id: c0ca8537e3c7412aacf935e87567ea38)

Esempio:

Fr. Giord. Salv. Che non ha più figliuoli di lui.

4) id: 1e5ac68dc4c84e9ba59d8d3cf34da929)

Definiz:

E quasi tutte queste cose sono stato considerate dal Salviati nel secondo volume de' suoi avvertimenti.

186) Dizion. 1° Ed. .
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pag.257

2) id: ec0725bd28724ae7adabd6d03c2ddf19)

Definiz:

in sentimento di contrassegno, o di titolo, ma con l'articolo unito insieme.

187) Dizion. 1° Ed. .
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pag.257

2) id: b7f8b38169d249218f1aa1648a34dc36)

Esempio:

Bocc. introd. n. 21. E assai n'erano, che nella strada pubblica di dì, o di notte, finivano.

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Esempio:

Tes. Br. 2. 43. Di non è altra cosa, che esser lo Sole sopra la terra, che passa tutti gli altri lumi.

188) Dizion. 1° Ed. .
CATTEDRALE
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pag.164

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Esempio:

M. V. lib. 6. 42. E gli huomini di Mellina in Brabante erano della chiesa cattedrale di legge.

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Esempio:

E G. V. lib. 11. 93. 8. Chiese cattedráli, e di frati d'ogni regola, e monistéri magnifichi, e ricchi.

189) Dizion. 1° Ed. .
PERBENCHE
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pag.609

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Esempio:

Lib. Am. Se perbenchè l'huomo spenda, in se di lode fosse degno, la memoria di molti dannata sarebbe.

190) Dizion. 1° Ed. .
APPENSATAMENTE
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pag.64

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Esempio:

Tes. Br. lib. 8. 2. E brevemente l'uficio di Retorica è di parlare appensatamente, secondo lo 'nsegnamento dell'arte.

191) Dizion. 1° Ed. .
TRASLATATORE
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pag.903

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Esempio:

Lib. Astr. E io traslatatore di questo libro, così la porroe in suo luogo, come sta quì.

192) Dizion. 1° Ed. .
ATTONITO
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pag.93

1) id: f771187a0d55460e9cfc49c2d73cb635)

Esempio:

Fiamm. lib. 1. 36. Quasi attonita, e di me fuora, sedeva tra le donne.

193) Dizion. 1° Ed. .
PACIARO
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pag.584

1) id: 0a57786ca616449cb91840e0ac17ae89)

Esempio:

E G. V. lib. 8. 42. 2. Gli diede titolo di paciaro in Toscana.

194) Dizion. 1° Ed. .
AMPIEZZA
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pag.53

1) id: cd11b9a221634e06b1a84c19bacf0a85)

Esempio:

Lib. Astr. Una linea, che parta l'ampiezza di queste armille in due parti eguali.

195) Dizion. 1° Ed. .
CHILINDRO. o chilídro,
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pag.178

1) id: 4f1da87e774d4263ae55cfe32b4ea516)

Esempio:

Filoc. lib. 5. 165. L'ultima parte d'un grasso cinico, e con pelle di chilindro.

196) Dizion. 1° Ed. .
UCCIDITORE
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pag.921

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Esempio:

Filoc. lib. 4. 141. Aih malvagio Re, di me non padre, ma perfidissimo ucciditore.

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Esempio:

Bocc. n. 27. 34. Dandovi gli ucciditori di quel giovane nelle mani.

197) Dizion. 1° Ed. .
VEDUTA.
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pag.921

1) id: 66d8af5411744e7b832e5ccdfa7fef5f)

Esempio:

lib. pred. E li discepoli si rallegrano molto della sua veduta [cioè di vederlo]

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Definiz:

¶ Cognoscer di vista, o per veduta. L. de facie cognoscere.

198) Dizion. 1° Ed. .
COLTELLO
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pag.194

1) id: 9558f293e393480c86df3f4238ef7925)

Esempio:

Filoc. lib. 2. 208. Il quale, per quel giorno, il serviva davanti di coltello.

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Esempio:

Bocc. n. 100. 24. Come queste parole fossero tutte coltella al cuor di Griselda.

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Esempio:

Dan. Inf. c. 29. E' si traevan giù l'unghie la scabbia, Come coltel di Scardova le scaglie.

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Esempio:

Cavalc. Med. cuor. Si pone esser tentati in mezzo fra esser segati, e uccisi a coltello [cioè colpo di spada]

199) Dizion. 1° Ed. .
RITONDO, e ROTONDO
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pag.729

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Esempio:

E G. V. lib. 10. 111. 2. Assai era grazioso, di bella faccia ritonda.

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