Lessicografia della Crusca in rete

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400) Dizion. 1° Ed. .
MINISTRATORE
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pag.531



1) id: c68f97c43aa34fb29f4df92c3cbee8b5)
Esempio: Sen. Pist. Di tutta la vita sono stati ministratori, e servidori.
401) Dizion. 1° Ed. .
NOMINATAMENTE
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pag.559



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Definiz: A nome, per nome, a uno a uno. Lat. nominatim, sigillatim.


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Esempio: Bocc. n. 15. 15. Ella cominciò distintamente a domandare de' suo' parenti nominatamente.
402) Dizion. 1° Ed. .
INCRESCERE
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pag.433



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Definiz: Rincrescere, venire a tedio, a noia, a fastidio. Lat. taedere, pigeat.


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Esempio: Dan. Inf. c. 27. Non t'incresca restare a parlar meco, vedi, che non incresce a me, e ardo.


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Esempio: E Lab. n. 36. Di me increscendomi, a piagnere incominciai.


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Esempio: Dan. Purg. c. 13. A cui di me, per caritate, increbbe.


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Esempio: Pet. canz. 4. 1. Poi seguirò, si come a lui ne 'ncrebbe.


6) id: 1d682b86c97b488eb6c6f4169e127175)
Esempio: Bocc. n. 79. 21. E non v'incresca, infin tanto, ch'io abbia fatta la coda a questi topi.
403) Dizion. 1° Ed. .
MUSICALE
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pag.548



1) id: cd3afec7c7f44d14afcc9f16e10dd073)
Definiz: Attenente a musica. Lat. musicus, a, um.


2) id: 44a7e03eb710443d8f04b0e4ae64fd4a)
Esempio: Cr. 5. 38. 1. Le quali gli huomini pongono volentieri ne' fondi degli strumenti musicali, come nel liuto, nella chitarra, a negli altri, e tutte opere dilicate.
404) Dizion. 1° Ed. .
AFFRONTATO
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pag.27



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Definiz: add. a fronte a fronte. Lat. adversus.


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Esempio: G. V. 7. 37. 5. Mai non s'ardirono di venire a battaglia affrontata co' cristiani. E, battaglia affrontata, è quello, che oggi noi diremmo, a giornata.


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Esempio: E G. V. lib. 10. 197. 1. Le quali osti stettero affrontate più giorni sopra la riviera [cioè schierate a dirimpetto]
405) Dizion. 1° Ed. .
MEDICHEVOLE
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pag.518



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Definiz: Atto a medicare. Lat. medicus, a, um.


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Esempio: Pist. S. Girol. Tu conforti, con la felicità, forte e caldo animo, e, con la ragione medichevole, gli curi.
406) Dizion. 1° Ed. .
SPARTATAMENTE
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pag.827



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Definiz: A parte a parte, disunitamente. Latin. particulatim.


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Esempio: Fr. Giord. D. Perchè spesse volte si tien meglio a mente la cosa detta brevemente, che detta spartatamente [cioè diffusamente]
407) Dizion. 1° Ed. .
DA
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pag.246



1) id: 6f2a8e4725654de8b56e39a099cdc030)
Definiz: in vece di A SOLO A SOLO.


2) id: 378033c0da28444a8f2175042cd0167c)
Esempio: G. V. 10. 162. 1. Stette più d'otto dì a segreto consiglio da lui al Papa.
408) Dizion. 1° Ed. .
DISLEGHEVOLE
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pag.284



1) id: 96133052c5d34139adfbb83d06536c14)
Definiz: V. A. agevole a sciorsi. Lat. dissolubilis.
409) Dizion. 1° Ed. .
RINCRESCERE
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pag.716



1) id: a1c71acc94014c97bd018731e2b40204)
Definiz: Venire a noia, a fastidio. Lat. taedere.


2) id: 9fa2b36761224064a0eee52703bd60e2)
Esempio: Petr. Son. 102. Non rincresco a me stesso, anzi mi glorio.


3) id: c7c1f259e87d4a63aa9b53190d12f3a0)
Esempio: G. V. 9. 304. 2. A molti era rincresciuto l'osteggiare sì lungamente.


4) id: 7cbdc9f377914b5098bf10bc366a1788)
Esempio: Bocc. n. 77. 16. Per venirti a confortare, che l'aspettar non ti rincresca.
410) Dizion. 1° Ed. .
TALENTARE.
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pag.871



1) id: 2e61f4caf3b44c52b1373e9d8905aea2)
Definiz: Andare a gusto, a talento. Lat. arridere.
411) Dizion. 1° Ed. .
TEDIO.
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pag.875



1) id: 27d1a4e5222c40aa837f8b072ecf587f)
Definiz: Diciamo, tenere a tedio, stare a tedio.


2) id: bf96c6e68d4f44d49b1e7fe7c05b35fd)
Esempio: Morg. E non ha niun per tenerla più a tedio.


3) id: edd92861515141398cbc5a993f4174f8)
Esempio: E Morg. altrove. Si dipartì senza più stare a tedio.
412) Dizion. 1° Ed. .
AMMENDAMENTO
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pag.50



1) id: dffb9b4860fd4927aa0db2aa72356098)
Esempio: Sen. Pist. Questa fu la nostra follia, la quale non è ferma, ne costante a neuno ammendamento, ne bene.
413) Dizion. 1° Ed. .
PERDIMENTO
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pag.611



1) id: b554f2b896b9459b9cfeccbad7ab5d89)
Esempio: Pist. S. Girol. Di somma sanità è a lui aspre ferite sostenere, e 'l sopportare il perdimento de' membri.
414) Dizion. 1° Ed. .
LAMMIA
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pag.470



1) id: c4525c2b82d440eb90bef9edceb3a256)
Esempio: Ovvid. Pist. Tu eri allora servo, ed io era allora lammia, quando io soffersi di maritarmi a te servo.
415) Dizion. 1° Ed. .
MORSELLO
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pag.542



1) id: a553bf9393c04468ac83ea1e4282b238)
Esempio: Sen. Pist. Ha' tu veduto diceva egli, alcuna volta il cane prendere, a gola aperta, i morsegli del pane?


2) id: eaea24bdb403427baf474cb5c3170adf)
Esempio: Sen. Pist. Ma egli è oggi mai tempo, ch'io faccia fine, e ch'io ti mandi alcun buon morsello, con questa pistola.
416) Dizion. 1° Ed. .
BROCCATO
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pag.133



1) id: 2ba30412952442c593fc1b4cc58578f9)
Esempio: Stor. Pist. E appresso, a meno d'un mezzo miglio, credendo, che uscissono del lor broccáto, per combatter con lui.
417) Dizion. 1° Ed. .
LUMIERA
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pag.490



1) id: 3b47e581ba4b4064a37e2dd43cbe1b78)
Esempio: Sen. Pist. Ti preghiamo, ec. Che tu mostri la lumiéra di verità a coloro, che sono sbarattati, o disviati.


2) id: 2ee8b9af22ee4ca88a34e3ba1da4cf0f)
Definiz: Oggi LUMIERA diciamo a un'arnese, che contenga in se molti lumi. Lat. lychnuchus pensilis.
418) Dizion. 1° Ed. .
ASTRETTA
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pag.89



1) id: 155e77f277154519aef8812a171eb285)
vedi A DISTRETTA.
419) Dizion. 1° Ed. .
A VISO APERTO
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pag.97



2) id: e7141ebb137740f0a2d97abc77a514ad)
Esempio: Dan. Inf. c. 10. Colui, che la difesi a viso aperto.