Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
LUMIERA
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LUMIERA.
Definiz: Fiaccola, lume grande. Lat. fax.
Esempio: Tav. riton. E in cima d'ogni canton della torre avea un carbone, che rendeva, per quel, sì grande splendore, come continuo v'ardesse quattro lumiere.
Esempio: M. V. 2. 33. Ed al segno dato d'una lumiéra, alzato, sopra ogni lume, molto.
Definiz: ¶ Per isplendore, luce. Lat. lux.
Esempio: Dan. Par. 5. Questo diss'io diritto alla lumiera, Che pria n'avea parlato.
Esempio: E Dan. Par. cant. 9. Tu vuo' saper, chi è in questa lumiéra.
Esempio: E Dan. Inf. c. 4. Così n'andammo infino alla lumiéra.
Esempio: Liv. M. Avvegnadio, che allora vedessono lumiéra, come s'elli fossono usciti del Ninferno.
Definiz: ¶ Per metafora. Lat. dux.
Esempio: Sen. Pist. Ti preghiamo, ec. Che tu mostri la lumiéra di verità a coloro, che sono sbarattati, o disviati.
Esempio: Tes. Br. 1. 4. E io vi dico, ch'ell'è lumiera di chiaro parlare: ell'è insegnamento de' dettatori.
Definiz: Oggi LUMIERA diciamo a un'arnese, che contenga in se molti lumi. Lat. lychnuchus pensilis.