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Esempio: N. ant. 65. 8. Or come ebbe tutto affettato, e a fetta a fetta cercato [cioè una fetta dopo l'altra, e a fetta per fetta] Lat. frustillatim.
141) Dizion. 2° Ed. .
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Esempio: Liv. M. Gridò a corr'huomo: Signori cavalieri soccoretemi.


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Esempio: E Liv. M. altrove. La bália cominciò a gridare a corr'huomo, soccorrete, buona gente, soccorrete [cioè sì che huom corra] in lat. si direbbe vehementer.
142) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: f54de85b54ae46c1802903e857a71380)
Definiz: aggiunta a' verbi, alcuna volta diversifica loro il significato, come: COMANDARE ACCOMANDARE: TENERE ATTENERE: COSTARE ACCOSTARE: METTERE AMMETTERE. Alcuna volta lo diversifica, e lo mantiene, come: BATTERE ABBATTERE: OPERARE ADOPERARE. Alcuna volta mantiene appunto lo stesso, come: OMBRARE ADOMBRARE: CUMULARE ACCUMULARE. Alcun'altra accresce lor forza, come: BARBICARE ABBARBICARE.
143) Dizion. 2° Ed. .
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Definiz: Aggiunta a' nomi, opera il medesimo, che ne' verbi: come BATTIMENTO ABBATTIMENTO: CUMULAMENTO ACCUMULAMENTO: BARBICAMENTO ABBARBICAMENTO. Eziandio aggiunta, ma non affissa, a' predetti nomi, di lei, e di lor si forma una locuzion, ch'ha forza d'avverbio, come: A MIGLIAIA, A MARTELLO, A RUBA, A ROMORE, A MAN SALVA, e sì fatti, de' quali, come de' soprallegati, favelleremo, co' loro esempli, a' lor luoghi.
144) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: 01f4045886f84732aea9a7db1ec2380d)
Esempio: Bocc. n. 27. 14. La qual morte io ho tanto pianta, quanto dolente a me.


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Esempio: Pass. 19. E consigliastimi, ec. che, misero a me, ancora era tempo di trovar misericordia.
146) Dizion. 2° Ed. .
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Definiz: congiunta a verbo di stato in luogo, vale IN, o NEL


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Esempio: Boc. nov. 7. 6. Avvenne, che trovandosi egli a parigi in povero stato.


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Esempio: E Bocc. nov. 77. 3. Un giovane, ec. avendo lungamente studiato a Parigi.


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Esempio: E Bocc. nov. 89. 10. Il quale a capo del ponte si sedea.
147) Dizion. 2° Ed. .
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Esempio: E Bocc. Introd. num. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando.


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Definiz: congiunta a verbi di moto, vale il lat. ad.


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Esempio: Boc. n. 15. tit. Andreuccio, ec. con un rubino si torna a casa sua.
148) Dizion. 2° Ed. .
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Esempio: E Bocc. nov. 31. 16. Tancredi, ne a negare, ne a pregar son disposta.


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Esempio: Boc. n. 52. 6. Cominciava a ber così saporitamente questo suo vino.


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Esempio: E Bocc. nov. 13. 5. cominciarono a vendere, e impegnare le posessioni.


5) id: 067baf0b2a3f4ea29804df54b2d24e9e)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 20. Che cosa è a favellare, e ad usar co' savi.


6) id: 31a417777b78445493cc357197119904)
Definiz: congiunta con gl'infiniti, ha quasi forza di AL, o IL, e perciò viene a dar loro quasi forza di sustantivo.
149) Dizion. 2° Ed. .
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Esempio: Bocc. n. 40. 5. A trargli l'osso potrebbe guerire [cioè col trargli l'osso]
150) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: 367ce15fa4604f2c98be59f6c07c82fe)
Esempio: E Bocc. n. 5. 4. A dire alla donna, che, ec. l'aspettasse a desinare.


3) id: caa56c4f5ce443458e2a91c5254e5f6f)
Esempio: Bocc. nov. 31. 23. Va con le femmine a spander lagrime.
151) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: d7c941d9b1be40e3a422d05900a326e0)
Definiz: E per IN GUISA, modo comune di dire a noi, e a' Greci. Lat. instar. Flos. 354.


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Esempio: Bocc. nov. 85. 12. Mordere con cotesti tuoi denti fatti a bischeri.
152) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: 50df4654e4c44711b9a54ce5e8f9e412)
Definiz: in vece di DA segno del sesto caso. Lat. A, ab.


3) id: f857ea87467c4d8aa0cf0eacf1885447)
Esempio: Bocc. nov. 16. 18. Amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori.


4) id: ac48dfdf5f1d4713977693f76a3236fc)
Esempio: E Bocc. n. 11. 11. Fatevi a ciascuno, che m'accusa, dire, quando, o dove, ec.
153) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: 711070f13b4b4411988b145fce444138)
Definiz: tal'ora corrispondente di DA, passando da cosa a cosa, per distinguerle. Latin. inter.


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Esempio: Bocc. Introd. n. 35. Senza far distinzione dalle cose oneste, a quelle, che oneste non sono.
154) Dizion. 2° Ed. .
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2) id: 77d4023b32dc4ede9caccd3f9ad8c6c6)
Esempio: Boc. n. 7. 7. Quanto egli allora dimorasse presso a Parigi, a che gli fu risposto, che forse a sei miglia.


3) id: 559cdd374d2c45999f934a55176132d2)
Esempio: E Bocc. n. 10. 5. Ilquale, essendo già vecchio, di presso a settanta anni.
155) Dizion. 2° Ed. .
MENDACEMENTE
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pag.509



1) id: e01c5fd6a72344c280c71f6cb0fec1e5)
Esempio: S. Ag. C. D. Avrebbe seguitato il sacerdote nel tempio, tanto più dannabilmente, quanto più le cose, ch'e' faceva simulate, e mendacemente.


2) id: 33cc43b596f6439b9e1f5af83fa1062c)
Esempio: E S. Ag. C. D. appresso. Fuggire i lacciuoli di questi mendacemente parlanti demoni.
156) Dizion. 2° Ed. .
BRUCO
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pag.132



1) id: 7cbbf23db9c042d1ad62b797a803ef82)
Esempio: Ser. S. Ag. Fuggite l'ozio, ch'è la tignuola, che rode i panni, e sono i bruchi, che rodono i frutti nell'orto d'Iddio.
157) Dizion. 2° Ed. .
RARAMENTE.
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pag.668



1) id: 2b035ab5ed1b4ca7a0e6bf0017782ff4)
Esempio: Scal. S. Ag. Questi quattro gradi, ec. raramente posson valere l'uno senza l'altro, e raramente si possono avere, se non s'hanno tutti insieme.
158) Dizion. 2° Ed. .
A MANO A MANO
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pag.45



2) id: 403e8b766b0c449d8c1e8b9ca20a011d)
Esempio: E Bocc. n. 99. 4. Quasi a mano a mano, cominciò una grandissima infermeria.


3) id: a629119ee35d44ae8c303b0aba71bfe6)
Esempio: G. V. lib. 4. 26. 2. E insieme, a mano a mano, entrando in S. Piero.


4) id: b59132e6ff7e4b51930d0530ea0b1225)
Esempio: Bocc. introd. n. 4. Quasi quindi levandosi da sedere, a mano a mano, dovessono entrare in cammino.


5) id: 5c37fd157fdf4c35be45f8720d68033f)
Esempio: Petr. cap. 10. A man' a man, con lui cantando giva. Il Mantovan. cioè l'un dietro all'altro.
159) Dizion. 2° Ed. .
A MILLE A MILLE.
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