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Diz Giu. totali
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280) Dizion. 2° Ed. .
INOPIA
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pag.432 [440]



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Esempio: S. Agostino. C. D. Io sono impedito più per copia, che per inopia.
281) Dizion. 2° Ed. .
SCONOSCENTEMENTE
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pag.761



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Esempio: Arrigh. D. Sconoscentemente usa le cose dolci colui, che non ha usato l'amare.
282) Dizion. 2° Ed. .
SERMONARE
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pag.780



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Esempio: Tac. D. Ann. Sermoneggiava, grave essere alla modestia sua, tanti eleggerne, tanti allungarne.
283) Dizion. 2° Ed. .
SOPRANTENDENTE.
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pag.808



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Esempio: Tac. D. Aggiunse, che Marco Lepido, ec. fosse soprantendente agli operai del tempio.
284) Dizion. 2° Ed. .
INCONTAMINALE
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pag.423



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Esempio: S. Agost. C. D. Dicono adunque li demoni incontaminabili, e gl'Iddij esser contaminabili.
285) Dizion. 2° Ed. .
INCONTAMINATISSIMO
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pag.423



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Esempio: S. Agost. C. D. Da' quali stando da lungi per durar sempre incontaminatissimo.
286) Dizion. 2° Ed. .
SCOLPITURA
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pag.760



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Esempio: D. Gio. Cell. Come la scolpitúra del Re, che dà forma alla moneta.
287) Dizion. 2° Ed. .
MACULATORE
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pag.486



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Esempio: S. Agost. C. D. Non entrandovi, ec. come veneratori, ma entrandovi, come maculatori.
288) Dizion. 2° Ed. .
REPLUERE.
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pag.687



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Esempio: D. Par. 25. Ed in altrui vostra pioggia repluo [cioè rinfondo, e rimetto]
289) Dizion. 2° Ed. .
EFFICIENTE
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pag.305



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Esempio: S. Agost. C. D. Nulla si fa, se non procede la causa efficiente.


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Esempio: E S. Ag. C. D. appresso. E per questo si conchiude, che non sono cause efficienti di tutte le cose, che si fanno, se non le volontarie.
290) Dizion. 2° Ed. .
LATROCINO
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pag.465



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Esempio: S. Agost. C. D. Quanto sien simili a' latrocinj, i regni senza giustizia.
291) Dizion. 2° Ed. .
SINAGOGA
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pag.792



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Esempio: Serm. S. Agost. D. Guastator della sinagoga loro, e edificator delle chiese cattoliche.
292) Dizion. 2° Ed. .
PROFETAZIONE.
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pag.638



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Esempio: S. Agost. C. D. La qual cosa fanno ragionevolmente nell'altra profetazione, e divinazione.
293) Dizion. 2° Ed. .
SCALFITTURA
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pag.747



1) id: 3e7ec461afa04aa28e470d4e364e4325)
Esempio: Vit. Cr. D. E aggiungono lividóri sopra lividóri, e una scalfittura sopra l'altra.
294) Dizion. 2° Ed. .
SCELLERANZA
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pag.751



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Esempio: S. Agost. C. D. Giudicando esser grande scelleranza, se l'huomo uccide se medesimo.
295) Dizion. 2° Ed. .
DISONESTATO
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pag.278



1) id: c4c5181e0a74460885524e7cd081ce38)
Esempio: S. Agost. C. D. La vergogna delle disonestate donne, caste pero, è santa.
296) Dizion. 2° Ed. .
RIFACIMENTO
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pag.698



1) id: ff545d07019c46aa870666ef723bb94b)
Esempio: G. V. 12. 43. 3. E montarono le dette posessioni più di fior. 15000. d'oro, e convertissi a rifacimento di ponti.
297) Dizion. 2° Ed. .
PIGIONALE
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pag.612



1) id: 177f203793784f8fa784f722111d25f8)
Esempio: Sen. Pist. Il panattiere mio non avea fior di pane, e n'aveva il castaldo, e 'l lavoratore, e 'l pigionale.
298) Dizion. 2° Ed. .
DISADATTAMENTE
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pag.270



1) id: b81225d180224da1b2fdb952d311834f)
Esempio: S. Agost. C. D. Secondo l'opera di Dio attissimamente, ma secondo la conghiettura di costoro disadattamente.
299) Dizion. 2° Ed. .
ACCENNARE
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pag.10



1) id: 43dfebd25ed743ada58d13d72a8eecdd)
Esempio: D. Inf. c. 3. Caron demonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le raccoglie.


2) id: 8b4648f43d964a938ce347cc8dd478dd)
Definiz: ¶ Per fingere, mostrar di fare, far vista, far veduto. Lat. Simulare, prae se ferre.


3) id: 75afef1b142c4b0f925bc026f8c3c542)
Esempio: M. V. 8. 72. Accennavano di passare a lor posta, e donde lor ben paresse.


4) id: 4ad86024480c4b168377ac9508f2e8a3)
Definiz: ¶ Per dare qualche poco d'indizio di che che sia, dicendone qualche parola. Lat. leviter attingere.


5) id: 0cdffb068ac647848f1e13852b52c538)
Esempio: Passav. car. 147. Di certi peccati occulti, ec. o tacciasi, o sì cautamente s'accenni da lungi, che non s'insegni il male, che non si sà.


6) id: 7eff36f2beb44a7a93178cc1716fcb90)
Definiz: ¶ Onde il proverbio. Accennare in coppe, e dare in danari, che è mostrar di fare una cosa, e farne un'altra: tolta la metaf. dal giuoco delle carte.