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2° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 2° Ed. .
MASCELLA
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pag.502



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Esempio: Cr. lib. 9. 6. 6. Gli si cavino della mascella di sotto quattro denti.


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Esempio: Filoc. lib. 2. 30. Con la mano alla mascella, cominciò a pensare, e a rivolgersi per la mente, ec.
201) Dizion. 2° Ed. .
GRATA
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pag.389



1) id: d9e1f843f13a483cb101ee4584a0be33)
Esempio: Filocop. lib. 1. 13. Sostenne che fosse fatto sacrificio di lui sopra la grata.


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Definiz: ¶ Per quella inferriata fatta a guisa di graticola, dalla quale si parla alle monache.
202) Dizion. 2° Ed. .
GUSTATORE
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pag.400



1) id: 6d6a9b22dd0e4e33b713df558ea5259c)
Esempio: Filoc. lib. 7. 360. Il primo trovamento di Bacco, schernitor del suo primo gustatore.


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Esempio: S. Ber. Lett. Fa innamorar di loro lo sguardo del pensatore, ma essa diventa gaudio del gustatore.
203) Dizion. 2° Ed. .
RIGARE
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pag.701



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Esempio: Filoc. lib. 1. 186. Per compassion di te righiamo i nostri visi d'amare lagrime.


2) id: e453d273caa945eeb0445b9b27f0eab3)
Definiz: ¶ Usiamo anche, rigare in significato di lineare.


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Esempio: Dan. Inf. 3. Elle rigavan lor di sangue il volto.


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Esempio: E Dan. Par. 8. Di quella terra, che 'l Danubio riga.


5) id: a2b22bac9954449c873dcb1bfdd4e06d)
Esempio: E Dan. Par. cant. 12. Di lui si fece per diversi rivi, Onde l'orto cattolico si riga [cioè s'annaffia.
204) Dizion. 2° Ed. .
LARGITORE
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pag.461



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Esempio: Filoc. lib. 5. 259. Ne largitore di varie sollecitudini, ne indegno occupatore dell'altrui libertà.
205) Dizion. 2° Ed. .
UCCIDITORE
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pag.911



1) id: 6b431e90286d475eab07cde6f5f51b5b)
Esempio: Filoc. lib. 4. 141. Aih malvagio Rè, di me non padre, ma perfidissimo ucciditore.


2) id: 32370e5df9d44464a6e57e6b50336a45)
Esempio: Bocc. n. 27. 34. Dandovi gli ucciditori di quel giovane nelle mani.
206) Dizion. 2° Ed. .
VEDUTA.
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pag.913



1) id: cf04d8fc78e247699c8330e90aa9462c)
Esempio: lib. pred. E li discepoli si rallegrano molto della sua veduta [cioè di vederlo]


2) id: 5a1f0c27cd004fe9b932f480aa560527)
Definiz: Cognoscer di vista, o per veduta. Lat. de facie cognoscere.
207) Dizion. 2° Ed. .
CREDENZA
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pag.234



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Esempio: Lib. dicer. Conciofossecosachè aspri movimenti di guerra affliggesse lungamente molte provincie della cristiana credenza.


2) id: 825b111bac8c4a9ba022843f9dc68a24)
Esempio: Lib. Sagram. Quando l'huomo ha promesso credenza.


3) id: cf65e8f3922642199b47a5282b7090ce)
Esempio: E G. V. lib. 7. 17. 1. Andava a partito al consiglio delle capitudini, e a quello della credenza, ch'erano 80.


4) id: 3ed3a89b66384c1c944b7b8cd5c2bea1)
Esempio: Bocc. nov. 27. 3. E per darle di ciò più intera credenza.


5) id: a074c4e15fb9454491fd8bf3f842347d)
Esempio: E Bocc. n. 79. 23. Ove voi mi promettiate, ec. di tenerlomi credenza.


6) id: 6b7e2fb48f39461b9b337f18dadc521a)
Esempio: Tes. Br. 3. 4. Ma tuttavia, per li Filosofi, conosciamo la vera credenza di Giesucristo.


7) id: e7dc7d84950142a6a1fca4a2b840a4d2)
Definiz: Lavorare a credenza, che vale, senza aver di subito la mercede. Lat. mercede non presenti.


8) id: f1f35403fcb44466acdec1cb50aa717c)
Esempio: G. V. 7. 59. 3. E promise di far la detta impresa segretamente, ec. comandando la credenza.


9) id: 939699fdf1da4f538605c37a52e2e4cd)
Esempio: G. V. 11. 87. 4. E del mancamento della credenza più altre minori compagníe di Firenze, poco tempo appresso, ne fallirono.


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Esempio: Dan. Par. 29. Che l'esser lor v'è in sola credenza Sovrana, qual si fonda l'alta spene, E però di sustanza prende intenza, E da questa credenza ti conviene, ec.


11) id: 393ebb47006b46cfb328a63aa3b728ac)
Esempio: Nov. ant. 64. 1. 2. Un giorno il consiglio dimandò credenza, Lo fanciullo tornoe a casa, ec. La madre, che gli avea promesso di tener credenza, il manifestò a un'altra donna.
208) Dizion. 2° Ed. .
SCARICO
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pag.750



1) id: a1b7340d4bcb4d5d8ba081f7a322ef9d)
Esempio: Filoc. lib. 2. 24. Per mio scarico il meglio è di dirlo al Re.
209) Dizion. 2° Ed. .
DIGRIGNATIO DIGRIGNATO
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pag.260



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Esempio: Lib. oper. div. Narrazion. di miracoli, E strignea i denti digrignati, e tutti tremavano.
210) Dizion. 2° Ed. .
DISONESTARE
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pag.278



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Esempio: Lib. Am. Va cercando li doni dell'amore, e vuol disonestar li comandamenti di quello.


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Esempio: S. Agost. C. D. Ov'era quella dipintura di Iupiter, quando, per ingannare, e disonestar Danae, le mise una piova d'oro in grembo.
211) Dizion. 2° Ed. .
FELCE.
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pag.331



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Esempio: E Cr. lib. 2. 20. 5. Considererai, ec. s'egli è vestito di felci, o di gramigna, o di spine, o vero bronchi.
212) Dizion. 2° Ed. .
ACCOGLIMENTO
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pag.11



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Esempio: Lib. amor. Generazion di sangue, nobile non ti fa, ma fatti nobile l'accoglimento, che fanno in te di prodezza, e di costumi.
213) Dizion. 2° Ed. .
ACCRESCERE.
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pag.16, in realt 15



1) id: a7e06f4dcbe946739d44262264db351a)
Esempio: E G. V. lib. 4. 24. 1. Essendo la nostra Città di Firenze molto ammendata, e accresciuta di popolo, e di podere.
214) Dizion. 2° Ed. .
PUTTANEGGIARE
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pag.649



1) id: e2e13643abd544a0a339bd2ef60a36ed)
Esempio: Lib. motti. Armanno d'Arezzo, lamentandosi la moglie di Mess. Manfredonio da Sassuolo, ch'egli andava pur puttaneggiando di die, e di notte, disse.


2) id: 9534ec28974e49a4a30dcea1e729a6ee)
Definiz: E SPUTTANEGGIARE si dice di coloro, che fanno il bravo, sbuffando, e bestemmiando.


3) id: 464d3d002da84f8194e8b95867a5dbeb)
Esempio: E G. V. cap. 116. 1. E del continuo puttaneggiavano col Comun di Perugia.
215) Dizion. 2° Ed. .
FERMAGLIO
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pag.333



1) id: a202e7cc66e344ab9f91a43e3ec6c89b)
Esempio: Lib. Astr. E ferma li due capi con gangheri, o con fermágli di legno, e con colla di cuoio.


2) id: 93cce6486a444fe2a06aaba32dd92174)
Esempio: Bocc. n. 91. 8. Nell'uno di questi forzieri è la mia corona, la verga reale, e 'l pomo, molte mie belle cintúre, fermágli, anella, e ogni altra mia cara gioia, ch'io ho.
216) Dizion. 2° Ed. .
STIMAMENTO
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pag.840



1) id: ec3a18bf0d8647fd86c6d8300d00a95c)
Esempio: Lib. Astr. Poni la parte del capezzale di sopra, e poni l'appiccatoio inverso la parte di Settentrione, per istimamento.
217) Dizion. 2° Ed. .
REEDIFICARE.
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pag.683



1) id: 7816b9f4d96a441182ef5dd75ae76de4)
Esempio: G. V. Vit. Maom. lib. 12. Maom. Furono gran cagione di non lasciar reedificar la nostra Città di Firenze.
218) Dizion. 2° Ed. .
PENSARE
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pag.593



1) id: 3c7ace110f63417a9a09b9b7a1a5d3a6)
Esempio: Filoc. lib. 5. 175. Degno di grandissima riprension sarebbe, chi a così liberale huomo pensasse villania [cioè di fare]


2) id: 241850fab65b4b63925d60ddffaed432)
Esempio: E Petr. stanz. 6. A me ritorni, e di me stesso pensi.


3) id: 674409b5a2f1422e803de6fd1f052db5)
Definiz: Dar che pensare, mettere in sospetto di male, mettere in travaglio, che proverbialmente diciamo, Metter nel pensatoio. Lat. mali suspicionem inijcere.
219) Dizion. 2° Ed. .
TREMENTINA
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pag.897



1) id: f4bf5fdfa97f45ee9f9e00587ec3a5e2)
Esempio: Lib. viagg. Vi è una ragione di trementíne, che le vendono in iscambio di bálsamo, perocchè vi mettono dentro un poco di balsamo.