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140) Dizion. 2° Ed. .
SCHIERARE
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pag.755



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Esempio: E G. V. lib. 8. 12. 2. E schieraronsi parte di loro nella piazza di San Giovanni.
141) Dizion. 2° Ed. .
PRIVAMENTO
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pag.635



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Esempio: Lib. Am. Non per disiderio d'amarla, ne di voler lasciarla, prima dee esser punito di privamento d'amore.


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Esempio: Collaz. S. Padr. La nudità, e 'l privamento di tutte le ricchezze non sono perfezione, ma strumento di perfezione.


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Esempio: But. Mentre chè hanno il giorno, ec. ma essente notte, che significa privamento della grazia di Dio, si può scendere.
142) Dizion. 2° Ed. .
SCARDASSI
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pag.748



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Definiz: Strumenti noti, con denti di fil di ferro auncinati, detti anche cardi, co' quali si raffina la lana, acciò si possa filare.


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Definiz: E di qui SCARDASSARE, che è il raffinar la lana con gli scardassi. Lat. carminare. Il Morg. per metaf.
143) Dizion. 2° Ed. .
CATTIVEZZA
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pag.162



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Esempio: Lib. dicer. Non è più da temere il biasimo di non seguir veritade, e di non esser valoroso, che di cattivezza, e di viltade.


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Esempio: Dicer. Div. Molto più è da temere il biasimo di non seguir virtude, e opere virtuose, che di cattivezza, o di malvagitade.


3) id: 4939fe5d950a4caba123b349a61a2414)
Esempio: Com. Purg. c. 18. Di questo vizio d'accidia vegnono, ec. imperseveranza, cattivezza, e dissoluzione.


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Esempio: E Dicer. Div. appresso. Non tornò a casa per cagione di non gittarsi in cattivezza.
144) Dizion. 2° Ed. .
DISERTARE
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pag.278



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Esempio: E G. V. lib. 8. 18. 2. Il Re avanzava ogni dì lib. 6000. di Parigini, ma presto guastò, e disertò il paese.


2) id: cf029e45ef7f43c7a24d920acdb8eb54)
Esempio: E G. V. lib. 10. 25. 3. Per lui furono morti, e disertati, per lo simile peccato di tradimento.


3) id: fc1677e931e143d0b978384ed8104a0e)
Esempio: E G. V. lib. 11. 22. 1. Furono tanto soperchie piove, e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case, e terre di quelle marine si disertaro.


4) id: cf3394d59657475b941f1165038a5bd3)
Esempio: G. V. 9. 84. 2. Tolserli Fosdinuovo fortissimo castello, e Verrucabuosi, e di tutte sue terre lo disertáro [cioè privaro]
145) Dizion. 2° Ed. .
BRACE, e BRACIA
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pag.129



1) id: 0673267fc05840798752acd1cb199529)
Esempio: Cr. lib. 4. 64. 6. E pongasi, in vaso di dieci corbe, una quarteruola di cenere di sermenti con sua brace.


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Esempio: E Cr. lib. 3. 7. 14. Ma s'ella sara fritta, o sotto la brace cotta, rea è.


3) id: 9a146e4b88884f5ab7106fb0d1007d39)
Definiz: ¶ BRACE. ancora diciamo a' carboni di legne minute spenti.


4) id: 6f294c6360ea4b72a8e19aa26ccc5a9e)
Definiz: ¶ E da brace, SBRACIO, e SBRACIATA, che è mostra di voler far gran cose.


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Esempio: Salv. Infar. pr. Fu vanità, e come si dice, sbracío, e scoprimento di troppo sforzato artificio.


6) id: a4519092d2e04cc380f9ef023646dd7d)
Esempio: Passav. c. 42. Vedi tu il fodero di questa cappa? tutto è bracia e fiamma, d'ardente fuoco pennace.
146) Dizion. 2° Ed. .
BASTITA
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pag.110



1) id: dc60141b641d4cf794fc7d4a02dd5008)
Esempio: E G. V. lib. 1. 35. 2. E chiusersi di fossi, e di steccati, a modo di battifolle, o vero bastíta.


2) id: 539b4e0f2e1f45cf9850b5ada1ee4c68)
Esempio: E G. V. lib. 10. 55. 3. La qual bastíta teneva più di sei miglia nel piano, e dalla parte del monte [cioè fortificazione]


3) id: 0fcb16cc797c484fb6876e1849f8afad)
Esempio: E G. V. lib. 9. 64. 1. Avendo cominciata una bastíta, o vero nuova terra, in sù i confini della Guascogna, ec. Presero la detta bastita, e guastaronla. Qui vale quel che oggi diciam, fortezza. Latin. arx.
147) Dizion. 2° Ed. .
AFFERRARE.
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pag.25



1) id: 95f7b85bb87241aa8be427865bd04d67)
Definiz: Pigliare, e tener con forza, detto dagli strumenti di ferro, che fanno simile effetto. Lat. vi appraehensum retinere.


2) id: 2a3675fb5c09406f87b0f6ba02144695)
Esempio: Bocc. n. 41. 20. Ne prima s'accorsero se avere all'Isola di Rodi afferrato, che surgendo l'aurora, ec.
148) Dizion. 2° Ed. .
AVELLANA
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pag.95



1) id: d2263e53566b4ec09a7548db80a366f5)
Esempio: Cr. lib. 5. 3. tit. Dell'avellane, cioè nocciuole.


2) id: c9a393ec225742c785371198a87fde83)
Esempio: E Cr. lib. 7. 5. 3. Ne' luoghi caldi l'ulivéto, e 'l fichéto, e selva di Melagrani, ma, ne' freddi e temperati, l'avellane, le mele cotogne, e le nespole.
149) Dizion. 2° Ed. .
OGNINDI
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pag.554



1) id: 87390a40e7fb40829999e2aa6100db6e)
Esempio: Lib. viagg. In quella rocca dimorava egli ognindì.


2) id: 1c2991e4a730413e98c2c6376d445b49)
Esempio: Fr. Gior. S. Ognindì s'appartien di far bene.
150) Dizion. 2° Ed. .
CORTEGGIARE
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pag.128 [228]



1) id: 0a28593cfece476b921046ffcd9adc1e)
Esempio: Lib. viagg. E li giocolari cominciavano a corteggiare.
151) Dizion. 2° Ed. .
FILOSOFICAMENTE
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pag.340



1) id: c1daff24a676474aac896dfcc41a7d1f)
Esempio: Lib. Am. Al qual la donna, filosoficamente rispose.
152) Dizion. 2° Ed. .
ARTIFIZIATAMENTE
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pag.78



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Esempio: Lib. viag. artifiziatamente addobbata, con molte pietre preziose.
153) Dizion. 2° Ed. .
APPICCOLARE
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pag.64



1) id: 430152c873fd4303ab745c2040d42e50)
Esempio: lib. sagram. I beni altrui gl'invilisce, e appiccolagli.


2) id: 70db4d58d7a2436fa964fbb5374c354e)
Esempio: Liv. M. e la 'nvidia, ch'io avrei avuta, di continuare il magistrato, sia appiccolata.
154) Dizion. 2° Ed. .
INGEGNOSAMENTE
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pag.434



1) id: d395db6bb78e4191b96956528b25ccb5)
Esempio: Filoc. lib. 1. 58. Noi ingegnosamente gliele sottraemmo.
155) Dizion. 2° Ed. .
ENTRANTE
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pag.309



1) id: 63816c89c95a4fdbb12fb68bc1ec42e6)
Esempio: Lib. Am. O parola più entrante d'ogni coltello.


2) id: ef86bdff48fb488faaaf98784e8f1121)
Esempio: M. V. 7. 52. Del mese di Marzo anno 356. all'entrante, cominciò il Comune, ec.
156) Dizion. 2° Ed. .
RICHIAMANTE
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pag.693



1) id: d6a4aff7bfc94c6384442d316f5e0556)
Esempio: Lib. dicer. Viene innanzi ad instanzia del richiamante.
157) Dizion. 2° Ed. .
DILOMBATO
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pag.154 [264]



1) id: 967ba7ff1ef54a98ab74777ee6c880a1)
Esempio: Lib. motti. E, contendendola, fu scoperto, ch'era dilombato.
158) Dizion. 2° Ed. .
DISCONVENIENTE
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pag.274



1) id: 0a9dff9f965b473593a95451b10603c3)
Esempio: Lib. Am. Imperciocchè disconveniente cosa sarebbe, e disperabile.
159) Dizion. 2° Ed. .
DISERVIRE
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pag.278



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Esempio: Fiamm. lib. 5. 13. Credendomi servire, diservita m'avete.


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Esempio: Stor. Pistol. Il poder di M. Luchino era sì grande, che 'l Conte di Pisa diserviva la sua gente malvolentieri.


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Esempio: Bocc. n. 81. 10. Anzi si dee credere, che essi ne vogliam far qualche strazio, sì come di colui, che forse già d'alcuna cosa gli diservì.


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Esempio: Fr. Giord. Pand. Intra i nemici, non solamente il non servire, ma il diservire, non solamente non pare di grande offesa, o follia, ma par quasi debito: ma intra gli amici il diservire è somma offesa, eziandio la picciola, e la leggiera.