Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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40086 37 40123 occorrenze
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240) Dizion. 2° Ed. .
DI TANTO
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pag.290



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Esempio: Sen. Pist. ma aguale conviene, che i guernimenti, di tanto sieno più forti, di quanto più forza sono le cose, che ci assaliscono.


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Esempio: Bocc. n. 79. 14. Se non che di tanto siam differenti da loro, che eglino, ec.
241) Dizion. 2° Ed. .
DI TRATTO
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pag.290

242) Dizion. 2° Ed. .
DI VANTAGGIO
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pag.290



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Esempio: Tav. rit. Il Castellano allora s'arma di vantaggio, e monta a cavallo.


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Esempio: Franc. Sacch. Li suo' pari andassero cercando, per lo vivere, le cose di vantaggio. [cioè vantaggiate]
243) Dizion. 2° Ed. .
DI VEDUTA
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pag.290



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Esempio: Bocc. n. 51. 3. Sì come molte di voi, o posson di veduta sapere, o possono avere udito.


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Esempio: Com. Inf. 2. Che Dante vada in Inferno, per riportar di veduta a' mortali quelle cose, che le scritture dicono, quasi sia testimone, di veduta, di quelle cose.


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Definiz: posto avverbial. Avendo visto: i legisti dicono in lat. de visu.
244) Dizion. 2° Ed. .
DI VERO
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pag.292



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Esempio: Lab. n. 292. Egli è di vero uscito del seminato.


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Esempio: Bocc. n. 15. 16. Di vero tu cenerai con esso meco.


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Esempio: G. V. 10. 167. 1. E di vero vi si mandarono le bandiere, per li Fiorentini.
245) Dizion. 2° Ed. .
DI VERSO
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pag.292



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Esempio: Tes. Br. 2. 37. E di verso Tramontana un'altro, ch'è più di buona aria, che ha nome Coro.


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Esempio: E Tes. Br. appresso. L'altro principalmente, che vien di verso Ponente, caccia 'l freddo, e 'l verno.
246) Dizion. 2° Ed. .
CONSUETUDINARIO
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pag.213



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Definiz: Di consuetudine.
247) Dizion. 2° Ed. .
TEOLOGICO.
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pag.871



1) id: d0ba8063724841d48330a059796506ed)
Definiz: Di teología.
248) Dizion. 2° Ed. .
GIUDEO
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pag.380



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Definiz: Di Giudea.


2) id: f88421f970054c2f88038848901669a5)
Definiz: ¶ Per quegli che vive secondo la vecchia legge di Moisè. Lat. Iudaeus. Gr. ἰουδαῖος.
249) Dizion. 2° Ed. .
TARTARESCO.
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pag.864



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Definiz: Di Tartaría.


2) id: d3bf5b661f664e04bf1d83524aef88a8)
Esempio: Bocc. n. 60. 1. Di più colori, che mai drappi fossero tartareschi.
250) Dizion. 2° Ed. .
MONACALE
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pag.527



1) id: ff2792a6f0fe4d11a5e9ce88f1ae6e66)
Definiz: Di monaco.
251) Dizion. 2° Ed. .
CITRINO
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pag.185



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Definiz: di cedro.


2) id: 81fb6917aa3e4adbbcf17623ee499691)
Esempio: Cr. 5. 8. 5. Pomi citrini, secondo Isac, son composti di quattro cose, cioè di corteccia, di carne, di midolla, e di seme.


3) id: 4e1e889b82f04b8384b30b8cb9815dad)
Esempio: E Cr. lib. 1. 2. 2. Risolve il calore intrinseco, il quale è naturale strumento, e fa color citríno.


4) id: ba152708edfb4eec82053b53abc408f7)
Esempio: Maestr. Aldobr. La seconda maniera si è collera citrína, che è color di citrino, che è fatta di flemma.
252) Dizion. 2° Ed. .
LOICALE.
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pag.479



1) id: ed5064ec32c940a282f16cae775bcf3e)
Definiz: Di loica.
253) Dizion. 2° Ed. .
LACUNALE
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pag.458



1) id: 200b18acb4f44c71b53910ced035775a)
Definiz: Di Lacuna.
254) Dizion. 2° Ed. .
DI LONTANO
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pag.154 [264]



2) id: 7e7c86971d9c4610ae325784c424d828)
Esempio: E Bocc. nov. 12. 18. Mostrando di venire di più lontano.


3) id: bcd535631f6547e3ba7774df3c124eab)
Definiz: posto avverbialm. Da parte lontana, di lungi. Lat. procul, eminus.


4) id: feb226c1122d4e4d881d4bd8e9e24e5e)
Esempio: Bocc. nov. 10. 7. Avendo di lontano veduto Maestro Alberto.


5) id: 4273807e940e4d558a2c3c5dd2e174d5)
Esempio: Dan. Purg. c. 1. Si che di lontano Conobbi il tremolar della marina.


6) id: 30191f8e4aff47a0850c0f4105176816)
Esempio: Petr. Son. 35. Poichè cercando stanco non seppe ove S'albergasse dappresso, o di lontano.
255) Dizion. 2° Ed. .
DI LUNGO
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pag.154 [264]



2) id: ca2651c016324d96b0b605d25807c63f)
Definiz: posto avverbialm. Continuamente, di continuo. Lat. assiduè.


3) id: c325f55b4f2f41ee955b158962e5ec79)
Esempio: M. V. 9. 29. E ivi dimorarono due dì di lùngo.
256) Dizion. 2° Ed. .
DI MENO
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pag.154 [264]



2) id: 124af7081b2e48108b2c346f81eb557b)
Esempio: G. V. 12. 8. 21. E non si potea far di meno.


3) id: 92a81f24d2584c3aba265dba16870960)
Esempio: Cr. 9. 9. 4. Se 'l cavallo ec. riceve in sua operazion lesione, e valne di meno [cioè manco]
257) Dizion. 2° Ed. .
DI NASCOSO
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pag.266



2) id: 293af4eaf57b4e59bc9df8dcf35631c4)
Esempio: E G. V. lib. 8. 92. 4. Quando il lor maestro si consagrava, era di nascoso. Così si legge nel miglior testo.


3) id: d2fc9c1a49dd43c7adaa047243d825bb)
Esempio: G. Vill. 9. 305. 11. Non si lasciò trovare, anzi si partì di nascoso.


4) id: 2e3c0fd7bfb742ae80932cd9c242fc69)
Esempio: Bocc. n. 31. 31. Poichè a grado non ti fu, che io tacitamente, e di nascoso, con Guiscardo, vivessi.
258) Dizion. 2° Ed. .
DI RINCONTRO
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pag.266



2) id: 1934812718444144aabfac21d355edd5)
Esempio: G. Vill. 12. 26. 2. E per simil modo avvenne nel porto di Pera in Romanía, di rincontro a Gostantinopoli.
259) Dizion. 2° Ed. .
DI NETTO
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pag.266



2) id: e8f651f2409a4e768811c3d03dbcb894)
Definiz: posto avverbialm. Di colpo, in un colpo solo, tutto in un tratto: come: tagliar di netto, gittar di netto, saltar di netto, e dimostra agilità, e destrezza. Lat. unica vice.


3) id: 4676f52b68ff4c61b8c46f312a8d254b)
Esempio: Bocc. n. 79. 42. E con essa, sospintolsi daddosso, di netto, col capo innanzi, il gittò.