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2° Edizione
Diz Giu. totali
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28077 49 28126 occorrenze
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360) Dizion. 2° Ed. .
LUNGE.
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pag.483



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Esempio: Petrar. canz. 4. 9. Il dì s'appressa, e non puote esser lunge.
361) Dizion. 2° Ed. .
RAI.
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pag.664



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Esempio: Petr. canz. 44. 7. Sì chiaro ha 'l volto de' celesti rai.
362) Dizion. 2° Ed. .
LOCO
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pag.479



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Esempio: Boc. canz. 7. 2. Ch'io non truovo ne dì, ne notte loco.


2) id: c51c9f62a4d94c9895e70d63dabb7c90)
Esempio: Bocc. canz. 5. 3. E poi, quando fia loco, Mi raccomanda a lei.
363) Dizion. 2° Ed. .
ASCIUTTO
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pag.81



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Esempio: Petr. canz. 7. 2. Quando avrò queto il core, asciutti gli occhi.


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Esempio: E Petr. canz. 18. 7. Io per me son quasi un terreno asciutto, Colto da voi.


3) id: ffe0234331b7417d9a8a5a5072b62985)
Esempio: Cavalc. Medic. cuor. Per le quali amaritudini, aflizioni, e maninconie, diventò tristo, e asciutto, e perdè ogni tentazione.


4) id: 84d571e52e87454fa0a7c97bec35c60c)
Definiz: ¶ Aggiunto a, huomo: magro, macilente, stenuato. Lat. gracilis.
364) Dizion. 2° Ed. .
ASPETTATO
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pag.82



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Esempio: E Petr. canz. 5. 1. O aspettata in Ciel beata, e bella.
365) Dizion. 2° Ed. .
STRUGGERE.
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pag.849



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Esempio: Petr. canz. 7. 3. Che mi struggon così, come il Sol neve.
366) Dizion. 2° Ed. .
SVOGLIARE.
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pag.855



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Esempio: Petrar. canz. 14. 1. Del mio fermo voler già non mi svoglia.
367) Dizion. 2° Ed. .
SUPREMO.
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pag.857



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Esempio: Petr. canz. 42. 6. Le parti supreme Erano avvolte d'una nebbia oscura.
368) Dizion. 2° Ed. .
BRAMARE.
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pag.130



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Esempio: Petr. canz. 18. 1. La dove io bramo, e là dove esser.


2) id: 3497f2a0819e4def8029849bc4c59a04)
Esempio: Bocc. canz. 4. 4. Che per minor martir la morte bramo.


3) id: 196dcd81c3d1492eb6e19ed3980db9a4)
Esempio: E Petr. canz. 35. 5. Fa di tua man, non pur bramando, io mora.
369) Dizion. 2° Ed. .
APPREZZARE
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pag.67



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Esempio: Petr. canz. 28. 4. M'infiamma sì, ch'obblio, Niente apprezza, ma diventa eterno.


2) id: 6bd5e036b4834ab3a26b3b010b2cf00b)
Esempio: E Petr. son. 223. Non si pareggia a lei qual più s'apprezza.
370) Dizion. 2° Ed. .
INGANNARE
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pag.434



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Esempio: Petr. canz. 17. 4. Che parlo, o dove sono? o chi m'inganna,
371) Dizion. 2° Ed. .
FALLIRE
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pag.321



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Esempio: E Petr. canz. 33. 1. Che 'n giovenil fallíre è men vergogna.


2) id: f8ca633c128a48ceb60810beaccfb796)
Esempio: G. Vill. 12. 78. 3. E oltr' à ciò, per aggiunta al lor fallíre.


3) id: 74c1a2a277eb40d6a1d7ba13b735ff4e)
Esempio: E Dan. Inf. c. 15. Non puoi fallíre a glorioso porto.


4) id: 8d69099c125d450db39a221b0ea52905)
Definiz: ¶ Per mancar di danari a' mercatanti, che non si direbbe FALLARE Latin. deficere, decoquere.


5) id: afbecd433bb64a3098cfa5515df06d4b)
Esempio: E G. V. cap. 61. 1. Contro a loro non s'era fallíto in niuno articolo.


6) id: 4e87cb2ea2794dd5aa7217af8f7b3795)
Esempio: E G. V. lib. 8. 77. 1. Fallíte le triegue del Re di Francia a' Fiamminghi.


7) id: a81092a2d6764abc9a4bf1f66913b055)
Esempio: E Tes. Br. lib. 7. 86. tit. Come lo Re Piero d'Araona fallì la giornata promessa a Bordella.


8) id: d9de48bdb8e747d28dc2c9f5b2f61dc6)
Esempio: E G. V. lib. 11. 35. 3. Non usaron frodo, ne inganno contro a' Pisani, ma falliro in negligenza.


9) id: 6b317cffd19c42c9aa27894260acc64b)
Esempio: E G. V. lib. 2. 11. 2. Come gente infedele, e vaghi di nuovo signore, si fallirono a Manfredi, abbandonandolo.
372) Dizion. 2° Ed. .
MIGLIORE
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pag.517



1) id: 8b2e744feffe4508878c6a26b77deb4e)
Esempio: E Petr. canz. 8. 4. Lasciai di me la miglior parte addietro.
373) Dizion. 2° Ed. .
MILLESIMO
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pag.518



1) id: 497ff4db13c341db91f26866a834d6ff)
Esempio: Petr. canz. 11. 6. Passato è già più che 'l millesimo anno.
374) Dizion. 2° Ed. .
MIRARE
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pag.519



1) id: 4f3ed725443848e0b5ee9c154d14688e)
Esempio: Bocc. canz. 4. 3. Senza mirare al danno Del mio futuro affanno.


2) id: 8748971f08c948d3bfcc66ef48fbc89b)
Esempio: Petr. canz. 29. 7. Signor, mirate, come il tempo vola.


3) id: 0558e1b432974776bdccf340e864396d)
Esempio: E Petr. canz. 18. 15. Mirate quale Amor di me fra strazio.


4) id: dc6ef9bb56324d4d994b2d9cb56a3ada)
Esempio: E Petr. canz. 5. 5. Che s'al ver mira questa antica madre.


5) id: 1481ceb0f5df42159f0ed74df8b9035d)
Esempio: Liv. dec. 3. Li dieci compagni si mostravano al popolo, come quelli, che miravano di continuare il lor magistrato.


6) id: 89c37234f20641658d247956e90e33b6)
Esempio: Ar. Fur. E non miraron per mettersi in terra Dare a' cavalli morte: il che diremmo anche aver la mira.


7) id: ba6ace9b9295441daee34d5c81340420)
Definiz: ¶ E MIRA sust. si dice a quel segno della balestra, o dell'archibuso, nel qual s'affissa l'occhio, per aggiustare il colpo al berzaglio, il quale AGGIUSTARE diciam mirare, o por la mira. Latin. collineare.
375) Dizion. 2° Ed. .
RICIDERE
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pag.694



1) id: 0a12607507264199bb01a28db768616f)
Esempio: Pet. canz. 40. 6. Sol mi ritien ch'i' non ricida il nodo.


2) id: cd512c67ada64b8d92aff3db00c785d4)
Esempio: M. V. 8. 72. E da poi passare tra Castiglione, e Biforco, e ricidere da Belforte a Dicomano.


3) id: f71392c0b361425cabecc08ae8fd167e)
Esempio: M. V. 9. 31. In pochi giorni ricise il pensiero dell'offesa de' nimici.


4) id: 6dc7fbda159041eab082a15cb82e63f2)
Esempio: E Fr. Giord. D. appresso, per similit. L'amistà non lodevoli, dissero i savi, che più tosto a poco a poco si deon disfare, che subitamente ricidere.
376) Dizion. 2° Ed. .
NASCONDERE
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pag.538



1) id: 438d41cda1ee428cb5b64f288d58f3b7)
Esempio: Petr. Canz. 16. 5. Ne mai nascose il Ciel sì folta nebbia.


2) id: 54e4ef8600ce4dfc8513fa2bc427ded0)
Esempio: Dan. Purg. 8. Poi volto a me, per quel singolar grado, Che tu dei a colui, che sì nasconde Lo suo primo perchè non gli è guado.
377) Dizion. 2° Ed. .
NASCOSTO
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pag.538



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Esempio: Petr. Canz. 8. 4. Non mostrò mai di fuore, Nascosto altro colore.
378) Dizion. 2° Ed. .
SPECO
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pag.819



1) id: 915f4a2d7ada407c9d6899d6667fed34)
Esempio: Petr. Canz. 42. 4. E di tal vista aprir vidi uno speco.
379) Dizion. 2° Ed. .
FLAGRARE
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pag.345



1) id: e874659cc5fc451faab5c2116e5fe2e4)
Esempio: Petrar. canz. 39. 5. Non sente quando io agghiaccio, o quand'io flagro.