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2° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 2° Ed. .
FROGE
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pag.360



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Definiz: La pelle di sopra delle narici, dicesi propriamente de' cavalli.
201) Dizion. 2° Ed. .
LINGUTO
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pag.476



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Esempio: Espos. Salm. L'huomo linguuto non sarà dirizzato sopra la terra.
202) Dizion. 2° Ed. .
COCOLLA
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pag.187



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Definiz: La vesta di sopra, che portano i monaci. Lat. cucullus.


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Esempio: Bocc. n. 21. In dosso méssale la nera cocólla.


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Esempio: Passav. c. 140. Apparì il morto al Vescovo, mentre, che diceva la messa, per lui, in una cocólla candida, come neve.
203) Dizion. 2° Ed. .
BARDELLA
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pag.109



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Esempio: Ber. Orl. Sopra una mula, ch'avea la bardella, vien Folderigo.


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Definiz: BARDOTTO si dice a quella bestia, che mena seco il mulattiere, per uso di sua persona. E dal non pagare esso per questa bestia, stallaggio, diciamo, Passar per bardotto, di chi, per esemplo, non paga a una cena, o a un desinar la sua stregua, cioè la parte, che gli tocca. Lat. asymbolum comedere. Che anche diremmo MANGIARE A MACCO.
204) Dizion. 2° Ed. .
SDRUCCIOLENTE
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pag.767



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Definiz: Cosa sopra la qual si sdrucciola, lubrico, liscio. Lat. lubricus.


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Esempio: Liv. dec. 3. Tutta quanta la via era strabocchevole, stretta, e sdrucciolente.


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Esempio: Sen. Pist. La Natura ci ha messi in possessione di questa sola cosa sdrucciolente, e fuggitiva.


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Esempio: E Liv. dec. 3. appresso. Quivi sozzo, e orribil combattimento, sì come da ghiaccio sdrucciolente, e non ricevente la 'mpression del piede.
205) Dizion. 2° Ed. .
DIGRESSIONE
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pag.260



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Esempio: G. V. 11. 134. tit. Digressione sopra la detta sconfitta.


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Esempio: E G. V. cap. 133. 6. Avemo per questo capitolo fatta sì lunga digressione, sopra la detta nostra sconfitta.
206) Dizion. 2° Ed. .
SDRUCIRE
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pag.767



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Esempio: Bocc. n. 17. 7. Essendo essi non guari sopra la Maiolica, sentiron la nave sdrucíre, ec. che sopra la sdrucita nave si gettarono i padroni.
207) Dizion. 2° Ed. .
MISEREVOLE
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pag.521



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Esempio: Com. Purg. 9. La donna alle figure riconosce la miserevole storia, ma ristrigne il dolore.
208) Dizion. 2° Ed. .
CHIAPPOLERIA
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pag.174



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Esempio: Salv. Spin. Dunque per chiappoleríe, e per chiacchiere s'ha a venir di notte a pigliar un par mio com'un ladro?
209) Dizion. 2° Ed. .
GHERMITO
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pag.374



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Esempio: Filoc. lib. 5. 62. Ficcatalasi ne' piedi sopra la schiena, forte ghermita la tenea.
210) Dizion. 2° Ed. .
GUIGGIA
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pag.400



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Definiz: La parte di sopra della pianella, o del zoccolo. Quì, la 'mbracciatura dello scudo.


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Definiz: E da GUIGGIA INGUIGGIARE, che si dice, quando la pianella, o 'l zoccolo calza bene. E SGUIGGIARE, che è, quando si sconficcano, o strappan le guigge, e RINGUIGGIARE, quando esse si racconciano.
211) Dizion. 2° Ed. .
RISTRIGNIMENTO
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pag.719



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Esempio: Com. Par. 21. Temperanza, ec. è ristrignimento del disordinato appetito nella potenza concupiscibile [cioè raffrenamento]
212) Dizion. 2° Ed. .
INVOCAZIONE
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pag.454



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Esempio: Com. Par. c. 1. Nella seconda fa sua invocazione ad Apollo, e al modo poetico.
213) Dizion. 2° Ed. .
VOTATO.
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pag.942



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Esempio: Com. Nella seconda pone due dubbj, l'uno circa il votato, tratto dalla esecuzione del voto.
214) Dizion. 2° Ed. .
STROFINAMENTO.
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pag.849



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Esempio: Com. Purg. 21. Corruscazione s'ingenera per combattimento di nuvoli, e strofinamento di venti nella nugola.
215) Dizion. 2° Ed. .
NUVOLO, eNUGOLO.
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pag.550



1) id: 7190fe7857e24510beabd23448dab88d)
Esempio: Com. Purg. 21. Nuvolo, secondo il Filosofo, è vapore umido, attratto nella parte superior dell'aere.


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Esempio: E Com. Purg. appresso. Nuvolo è uno strignimento dell'aere, raunato, per attrazion di vapore, e di fumosità di Terra, e di Mare, per la larghezza dell'aere, e per lo cacciamento de' venti, e per lo calore interchiuso nella sustanza della nuvola, di quà, e di là si muove, e dimena.
216) Dizion. 2° Ed. .
INFIGNITORE
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pag.431



1) id: 0f0de384c5a9464da655b17499d14780)
Esempio: Com. Inf. 23. Infignitore, cioè ingannatore.
217) Dizion. 2° Ed. .
TUTUTTO
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pag.904



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Definiz: Così accorciato, per secondar la fretta della pronunzia, val tutto tutto, che ha forza di superl. Vedi Salv. Avvertim. Volum. 2. Latin. omnis prorsus, totus omnino.


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Esempio: Virg. Eneid. M. Tu edifichi ora i fondamenti dell'alta Cartagine, e la bella Cittade, tututto dato alla moglie.
218) Dizion. 2° Ed. .
GIARDA
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pag.775 [375]



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Definiz: Malattía, che vien nella giuntura, sopra l'unghia al cavallo, che noi oggi appelliam GIARDONI.


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Esempio: Salv. Granch. L'un fece la natta a' vermini, e l'altro fece gheppio sopra tre legni.


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Esempio: Morg. E duolsi assai, che gli ha fatta la giarda.


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Definiz: ¶ GIARDA la pigliamo anche in significato di beffa, burla, natta, cilecca, e altre sì fatte voci dello stesso significato. Onde Far la giarda. Latin. ludos facere. Gr. καταμειδιᾶν.


5) id: eb5e4af9c7964026b1b5713d68a4256c)
Definiz: Far la natta a' vermini, si dice di quelli, che sono abbruciati per via di giustizia, perchè non possono esser pasto di vermini. Perchè Natta propriamente è un male, che viene altrui in bocca, che impedisce il masticare.
219) Dizion. 2° Ed. .
GIOVANETTO
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pag.378



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Esempio: Boccac. nov. 46. 2. Nella quale fu già, trà l'altre, una giovanetta bella, ec. La quale un giovanetto, ec. amava sopra la vita sua.