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NUVOLO, eNUGOLO.
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NUVOLO, eNUGOLO.
Definiz: Lat. nubes.
Esempio: Dan. Par. 16. Quanto esser può di nuvol tenebrata.
Esempio: Com. Purg. 21. Nuvolo, secondo il Filosofo, è vapore umido, attratto nella parte superior dell'aere.
Esempio: E Com. Purg. appresso. Nuvolo è uno strignimento dell'aere, raunato, per attrazion di vapore, e di fumosità di Terra, e di Mare, per la larghezza dell'aere, e per lo cacciamento de' venti, e per lo calore interchiuso nella sustanza della nuvola, di quà, e di là si muove, e dimena.
Esempio: Bocc. n. 14. 10. Niuna cosa altro che nuvoli, e mar si vedea.
Esempio: Cr. 10. 17. 5. E questo modo luogo non ha, se non quando sarà nugolo, o nebbia.
Esempio: Petr. canz. 4. 9. Canzone, io non fu mai quel nuvol d'oro, che poi discese in preziosa pioggia.
Esempio: Tes. Br. Quando l'acqua è cotta in un picciol vasello di rame, s'ella non fa limo, ne rena in fondo, si è buona, che cuoce tosto li legúmi, e sia lucente, senza nuvoli, e senza altra lordura. ¶ In questo significato diremmo anche PANNI.
Definiz: ¶ Per similit. Gran quantità di cose, ch'adombrin l'aria, a guisa di nuvolo.
Esempio: N. ant. 83. 6. Quando lo 'mperador vide il nuvolo delle spade, disse.
Definiz: Diremmo anche
Esempio: Esempio del Compilatore un nugol di pecchie, di Stornelli, di grilli, e simili. Arist. στρουτῶν νέϕος.
Definiz: E nuvolaglia diciamo a quantità di nuvoli.