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3° Edizione
Diz Giu. totali
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26481 409 26890 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
20) Dizion. 3° Ed. .
CONCULCARE
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pag.377



1) id: a554f57b9ab14cd4b2d0c8d8c41d851e)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Che sempre ci ha ingannati, e conculcati.


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Esempio: E Fr. Ling. Questi son quelli, i quali, come dice S. Paolo, conculcano il figliuol di Dio, peccando a speranza della sua bontade.
21) Dizion. 3° Ed. .
S
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pag.1422



2) id: 1e5c454ca601423786c2d5b30b17f414)
Definiz: Lettera di suon vemente, come la R. Posta in composizione co' suoi primitivi, ha forza molte volte di privativo: come Calzare, Scalzare: Montare, Smontare. Alle volte d'accrescitivo: come Porco Sporco: Munto, Smunto. Alle volte di frequentativo: come Battere, Sbattere. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso Campare, Scampare: Bandito, Sbandito: Beffare, Sbeffare. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e a noi più familiare: come Casa, Asse, Spirito. L'altro più sottile, o rimesso, usato più di rado: come Sposa, Rosa, Accusa: Sdentato, Svenato. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come Smeraldo, Sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se le medesime consonanti, ma più malagevolmente, e per lo più in composizione, colla preposizione DIS, o MIS: come Disdetta, Misleale; ma col C, P. T s'accoppia frequentemente, senza difficultá: come Tasca, Cespuglio, Presto. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè col suon più gagliardo: come Scala, Sforzo, Vespa, Studio, Cesto; ma avanti al B, D, G, L, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come Sbarrare, Sdegno, Sguardo, Slegare, Smania, Snello, Sradicare, Sventura. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo della dizione, e in diversa sillaba: come Falso, Mensa, Orso. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
22) Dizion. 3° Ed. .
ACCOMPAGNARE.
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pag.19



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Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E accompagnossi di molta compagnía, e leggiadra gente.
23) Dizion. 3° Ed. .
INDICEVOLE.
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pag.866



1) id: 964e83ea8a7a4b60834e5915f5bb8be5)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E da credere è, che avevano indicevole gaudio.
24) Dizion. 3° Ed. .
PER ME QUI.
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pag.1192



1) id: 3793316884c14a90b451ce93ce882675)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E per me qui fu così fortemente incalciato.


2) id: d2c030efaf3849caab114afb97592a39)
Esempio: E Vit. S. Gio. Bat. di sotto. O San Giovanni, che buono stallo era ora per me qui.
25) Dizion. 3° Ed. .
SICCERA.
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pag.1526



1) id: b10460837c9740cfa67ea9e94130d2fe)
Esempio: Leg. S. Gio. Bat. S. B. Lo quale non berà vino, ne siccera, e andrà dinanzi al Signore.
26) Dizion. 3° Ed. .
CARISSIMAMENTE
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pag.290



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Esempio: Vit. S. G. Bat. P. N. Io ti raccomando carissimamente i discepoli miei.
27) Dizion. 3° Ed. .
COSERELLA
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pag.426



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Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Tornavano, e ponevano in sulla tovaglia, di queste coserelle.


2) id: 557a858e50ec421880ce3e92c9df6f5d)
Esempio: Vit. S. Padr. E incontanente prendendo certe sue coserelle, salì in su uno legno, e venne in Gerusalemme.
28) Dizion. 3° Ed. .
CHIOSA
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pag.328



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Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Qui dice la chiosa, che propria cosa è, ec.
29) Dizion. 3° Ed. .
CIANCIOLINA
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pag.332



1) id: 685672335f524331a4236e4b89e6becc)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E ponevasi dall'un lato, e facevasi cotali sue cianciolíne.
30) Dizion. 3° Ed. .
GUARDIA
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pag.813



1) id: 3aef8931448645949c8e85cc6b306c90)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Se ne vuol far buona guardia [cioè tenerne cura]


2) id: 1b29b822efed4dfeb5cc3dd38390c35a)
Esempio: G. V. 4. 5. 2. I Fiosolani, essendo assicurati da' Fiorentini, e non prendendone guardia, ec.


3) id: 2dbf762e72804a4ba3ebdd9a38ac6250)
Esempio: Boc. Nov. 46. 7. La giovane, parendole il suo onore avere omai perduto, per la guardia del quale, ella gli era alquanto nel passato stata salvatichetta (cioè conservazione)
31) Dizion. 3° Ed. .
MOLLEMENTE
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pag.1050



1) id: d279e33ac1ea411aae86a7a49200fec3)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Erode gli rispose mollemente: Frate guarda quelche tu dj.
32) Dizion. 3° Ed. .
INFOCARE, e INFUOCARE
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pag.879



1) id: 032fe8ac41d048ea97f28446d2db4edd)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Infocavasi la mente sua di tanto fervore [cioè s'infervorava]
33) Dizion. 3° Ed. .
AFFAMATUZZO.
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pag.39



1) id: a4738b341e934f838fbc2d52d9a6ab67)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E talora il fanciullo tornava a casa tutto affamatuzzo.
34) Dizion. 3° Ed. .
STANTE.
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pag.1604



1) id: 59531ad8b5504b3e9fa0a7019fdae33e)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E subitamente, stante alcuno intervallo, ed ecco Mess. Iesu.
35) Dizion. 3° Ed. .
REVERENTISSIMAMENTE, e RIVERENTISSIMAMENTE.
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pag.1344



1) id: c6a187a367064241b535ca3c36853ca5)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Pace teco apparecchiatore della mia via. E Giovanni reverentissimamente, ec.
36) Dizion. 3° Ed. .
DIVIATAMENTE
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pag.565



1) id: 068558735bb64beb85fb94f08f8a184a)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E costei pur voleva, che egli il facesse uccidere diviatamente.
37) Dizion. 3° Ed. .
QUALCHE.
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pag.1291



1) id: 8622a1f0ab6449768436e72f0a1c9b7d)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. E qualche meluzze salvatiche, e datteri, se ve n'aviè trovati.


2) id: 7cd5596a88144d478b859a48275a5ddd)
Esempio: Petrar. Canz. 7. Deh or foss'io col vago della Luna Addormentato in qualche verdi boschi.
38) Dizion. 3° Ed. .
MANTELLUCCIO
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pag.999



1) id: 75db9f7401024cbcbd754057dddc405c)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Portandolo in un vil mantelluccio quel beatissimo corpo così smozzicato.
39) Dizion. 3° Ed. .
MAGNIFICATORE
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pag.984



1) id: 84c4eab4a3bc4cbc8c5b4b4224298b1a)
Esempio: Legg. S. Gio. Bat. S. B. E la notte dinanzi, che e' dovevano disputare ciascuno, S. Giovanni apparío in visione al suo esaltatore, e magnificatore.