Lessicografia della Crusca in rete

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340) Dizion. 3° Ed. .
M
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pag.978



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Definiz: Lettera, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglior pronunzia: come Empio. Consente similmente in mezzo di parola innanzi di se, e in diversa sillaba la L, R, S: come Alma, Orma, Risma, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS: come Dismettere; ma nel principio è più frequente: come Smania, Smarrito. Proferiscesi la S innanzi alla M, nel secondo modo, cioè con sottil suono, e rimesso, come nella voce Rosa, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre: come Femmina, Mamma, ec.
341) Dizion. 3° Ed. .
CROCIFISSO
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pag.439



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Definiz: §. Crocifisso assolutamente; s'intende l'Immagine di N. Signore, confitto in croce.
342) Dizion. 3° Ed. .
DISCACCIAMENTO
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pag.532



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Esempio: Lab. n. 8. Anzi più tosto il discacciamento di quella.
343) Dizion. 3° Ed. .
FUNERALE
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pag.735



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Esempio: Boc. Introd. n. 10. Con funeral pompa di cera, e di canti.


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Esempio: Lab. n. 272. Mandati adunque ad esecuzione tutti gli ufici funerali.
344) Dizion. 3° Ed. .
STINGERE
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pag.1624



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Esempio: Mess. Cin. Rim. Un piacer simile in si bella foggia, Che l'anima guardandol se ne stinge.
345) Dizion. 3° Ed. .
A MACCO.
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pag.76



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Esempio: Cas. Rim. burl. Chi non ha 'n capo del cervello a macco, Vada a sentir lodar le mele cotte.
346) Dizion. 3° Ed. .
SOPPORRE
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pag.1556



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Esempio: Lab. n. 263. Alla sua signoria sopponendogli.


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Esempio: Cr. 9. 83. 1. Quindici uova di Fagiano una nutrice cuopra, e l'altre fieno di generazione della gallina: in sopporgli la Luna, e 'l dì si consideri.


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Esempio: Maestr. 1. 67. Che dee far la donna, che ha figliuoli di adulterio, ovvero si soppone l'altrui figliuolo. (Qui neut. pass. e vale Porsi sotto l'altrui parto, dandolo per suo, che si dice poi parto supposto. Lat. supponere)
347) Dizion. 3° Ed. .
DOMINE
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pag.573



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Esempio: Laber. n. 292. Domine dagli il mal'anno.


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Esempio: Tac. Dav. An. 3. 70. Domin se i Padri citeranno Sacroviro a comparire per questo caso di stato.
348) Dizion. 3° Ed. .
COMMEMORAZIONE
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pag.361



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Esempio: Petr. Huom. Ill. P. N. La prima parte delle parole di Cesare fu la commemorazione della Passion di Cristo, la quale in questo Sagramento si rappresenta assiduamente.
349) Dizion. 3° Ed. .
DEBILITARE
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pag.482



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. P. N. La 'nfermità è da ricevere con allegrezza per molte ragioni. La prima, perchè debilita il corpo, il quale continuamente, ec. combatte.
350) Dizion. 3° Ed. .
LAPIDARIO
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pag.936



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Esempio: Nov. Ant. 2. Lo lapidario si mosse, guarníto di molte pietre di gran bellezza.
351) Dizion. 3° Ed. .
PARTECIPE
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pag.1158



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Esempio: Amm. Ant. 30. 2. 3. Ned essere partecipi di vita, ne mantenitori di giustizia.
352) Dizion. 3° Ed. .
ABBONIRE.
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pag.9



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Esempio: Luc. Mart. rim. bur. Abbonísce, spadúla, e da l'uscita A tutte l'acque.


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Esempio: Colt. Sod. Dal dì, che a' principali di quel paese sia nata una figlia, gli tengon sigillati, finchè si sposi, perchè gli hanno tuttavia abboniti.
353) Dizion. 3° Ed. .
MAGNAMENTE
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pag.984



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Esempio: G. V. 2. 20. 8. E sepolta è nella Chiesa di Pisa, la quale magnamente avea dotata.
354) Dizion. 3° Ed. .
PESSARIZZARE.
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pag.1195



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Pessarizza fimo di porco, e d'asino fresco, con sugo di sanguinaria.
355) Dizion. 3° Ed. .
CEDRO
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pag.310



1) id: bef84cef129441c9a9ad900c8e3e9d58)
Esempio: Boc. g. 3. p. 6. Chiuso d'intorno di verdissimi, e vivi aranci, e di cedri.


2) id: 23116384b0cd4608a8ab456e745e52aa)
Esempio: Alam. Colt. 1. L'aurato cetro, poi, la poma rancia, E la sua compagnía soave, e cara, Benchè di seme, ancor di pianta viene.


3) id: 5eed120eef0b4adab899d4388da20ae4)
Esempio: Fir. As. 50. Vedevansi letti ricchissimi, e di cedro, e d'avorio risplendenti.
356) Dizion. 3° Ed. .
INNASPARE
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pag.891



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Esempio: Franc. Sacch. Il bevitore di Mess. Bernabò, comincia ad innaspar da' piedi.
357) Dizion. 3° Ed. .
CHIESUCCIA.
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pag.328



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Esempio: Vit. S. Ant. Veduta una chiesuccia rovinata, vennegli in pensiero di ristaurarla.
358) Dizion. 3° Ed. .
CIACCO.
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pag.331



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Esempio: Vit. S. Ant. Venne a lui il dimonio in forma di ciacco.


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Esempio: Ant. Alam. Son. Pensate come io sto Giovan Canacci, Ch'io son condotto a litigar col ciacco Interpetrato broda, untume, e macco, Scettro corona, e perno de' porcacci.


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Esempio: Boc. Nov. 90. 2. Essendo in Firenze uno, da tutti chiamato ciacco, huomo ghiottissimo quanto alcun'altro fosse giammai.


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Esempio: But. Dicono alquanti, che ciacco è nome di porco; onde costui era così chiamato per la golosità.
359) Dizion. 3° Ed. .
BELLORE
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pag.211



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Esempio: Nov. Ant. 13. 1. Che cosa è tirannía? È bellor di donna.


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Esempio: Rim. Ant. P. N. Mess. Iacopo Mostacci di Pisa. Poi tanta conoscenza è compimento di tutto bellóre.


3) id: c87ede0f330344b9bf27be353907c93d)
Esempio: Mess. Cino. Agli atti, e i bei sembianti, in cui traspare, Ciò che si scorge in voi con gran bellóre.