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80) Dizion. 3° Ed. .
BRODETTO
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pag.242



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Esempio: M. Aldobr. Atrepici, e brodetto d'uova con agresto.


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Esempio: E M. Aldobr. altrove. L'uova, che son mangiate in brodetto, o in altro modo.


3) id: 0e8632b8109a4933b80adff5cd306016)
Esempio: E M. Aldobr. appresso. Secondo in che modo elle si cuocono, ec. o in brodetto con carne.


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Esempio: Pataff. Ha messo mano in pasta, e va a brodetto.


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Esempio: Stor. Aiolf. La notte andò questa ostiéra, e la sua figliuóla a dormir con loro: pensa se le cose andarono a brodetto.


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Definiz: §. Andare a brodetto: vale Farsi d'ogni cosa un mescuglio, e un guazzabuglio. Lat. misceri.


7) id: 2c0200eeb24944de9d89622d63572b75)
Esempio: Burch. E Velletri in brodetto senza agresto.


8) id: 2168868a1c3c4662a1126236434e7331)
Esempio: Bellinc. Lanterne cieche, e sogni in un brodetto.


9) id: 1f49dfc55c6042edb59edc807ea080b1)
Esempio: Sen. Pist. Sieno tutte insieme mescolate, e attuffate in un brodetto.
81) Dizion. 3° Ed. .
ECCETTARE.
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pag.589



1) id: c78931f7517f475b88b11caf1a02e4f3)
Esempio: Liv. M. E tu solo ne sia eccettato.


2) id: 77a53e119fd64fbeb08e9a658c8e3d4e)
Esempio: Maestr.2. 54. E in prima se n'eccetta il battesimo, e la confermazione, ec. item, eccettasi anche la penitenzia, ec. e ancora se n'eccettano coloro, per lo cui capo, e peccato si pose lo 'nterdetto.
82) Dizion. 3° Ed. .
OGLIENTE
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pag.1110



1) id: ca24093c76f64379a9e897f7d5c4b122)
Esempio: Mir. Mad. M. E la camera lasciò ogliente.


2) id: 1ae44eb0449444c598026b902bb660d3)
Esempio: Cr. 4. 40. 3. L'argilla, dopo la bollitúra del vino, messa, il purga, e maggiormente, se arsa sarà, farà il vino bene ogliente, e dolce.
83) Dizion. 3° Ed. .
AMMONTICELLARE.
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pag.86



1) id: 0cb05e9ecfb64c5988940386b91ce507)
Esempio: Liv. M. E ammonticellarono l'armi, secondo lor costume.
84) Dizion. 3° Ed. .
PALANCATO
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pag.1142



1) id: 72b62d98f1b542278e506f6c947fad54)
Esempio: Liv. M. Tornate addietro, e disfate il palancato.


2) id: ddc6754d1511467b8b388fe9981602bf)
Esempio: E Liv. M. di sotto. E feciono uno palancato tutto intero.


3) id: 8603272395f74484bd92233d6dd425bf)
Esempio: E Liv. M. altrove. Allora passa il Consolo, oltre al palancato.


4) id: 3859056036934b9c81c5b9f355e01284)
Esempio: E Liv. M. appresso. Quelli di fuora, per agio, feciono il lor palancato.


5) id: 5dcd7468ac6b45e089bc44b55e5ebcda)
Esempio: M. V. 2. 32. Andò catuno alla sua guardia delle mura, e de' palancati.


6) id: 61f3c94fa7f6474eae6f68601592b14a)
Esempio: Tes. Br. 3. 9. E fannosi fossi, e palancati, e muri, e merli, e ponti levatoi, e porte concatenate.


7) id: 1b1ca4913a9841028c74f824cc15bb9c)
Esempio: Cr. 1. 6. 9. Quando saranno cresciute, ec. forte siepe faranno, e quasi un durabile palancato.
85) Dizion. 3° Ed. .
RACCAPEZZARE.
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pag.1303



1) id: ce31e91cba7e4b65b7b60e8a5572c279)
Esempio: Pulc. M. E ogni cosa con lui raccapezza.
86) Dizion. 3° Ed. .
PINZO
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pag.1218



1) id: eae2d4f9e4e2439597a76260980d8033)
Esempio: Lib. Son. Calcato pinzo, e colmo di veleno.


2) id: f48b2d5aa5c449b994a213247b84d9b7)
Esempio: Fir. Asin. 202. Veggendo, che tutti i cani erano pieni, e pinzi de' furti, e delle reliquie della grassa cena.
87) Dizion. 3° Ed. .
LACCHEZZINO.
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pag.928



1) id: 5df516d44b1142e5a0d6f0cdbdb49187)
Esempio: Lib. Sonet. Quando e' t'ha dato qualche lacchezzíno.
88) Dizion. 3° Ed. .
BEFFEGGIARE
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pag.211



1) id: 89b409e674ea45ac9b669a045412d065)
Esempio: Lib. Viag. Ed ivi fue dileggiato, e beffeggiato.
89) Dizion. 3° Ed. .
DISCONVENIENTE
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pag.536



1) id: 5c7c428211fa4921baeef5de39dd3ed1)
Esempio: Lib. Am. Imperciocchè disconveniente cosa sarebbe, e disperabile.
90) Dizion. 3° Ed. .
DILOMBATO
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pag.512



1) id: 8f2e3b09ef3d4cea852a92ab9d04cd40)
Esempio: Lib. Mott. E contendendola, fu scoperto, ch'era dilombato.


2) id: 311d2b28b5754d7da455e06c032dba62)
Esempio: Lib. Cur. Malat. Lo 'mpiastro della salvastrella giova al mal del dilombato.


3) id: 903ea239842d42ca94c3e40ad087e5b1)
Esempio: Tac. Dav. Dial. Eloq. 412. Al quale [Cicerone] si vede, che parve, Calvo, di poco sangue, e tipore. Bruto, dispettoso, e spezzato. E Cicerone a Calvo; sciolto, e snervato, e a Bruto, per usare le sue parole, fiacco, e dilombato [qui per metaf. dello stile, e maniera dello scrivere di Bruto]
91) Dizion. 3° Ed. .
BARBIERIA
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pag.199



1) id: 97336611a3d947698e868a1e9fcd9eb5)
Esempio: Lib. Son. E Mona Nanna fa la barbiería.
92) Dizion. 3° Ed. .
DETERSIVO
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pag.494



1) id: df6ce18464d243978a6639d9aae6189e)
Esempio: Lib. Cur. Malat. Usi cose detersive, e mondificative.
93) Dizion. 3° Ed. .
DIAPRASSIO
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pag.497



1) id: 7f2e1390703445a7bee1c718a8a0b67a)
Esempio: Lib. Cur. Malatt. Usi diaprassio, diacalamento, e diatriompipereon.
94) Dizion. 3° Ed. .
STIVALE
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pag.1624



1) id: 616d108559ef4f23ae323e7ef9f71a7c)
Esempio: Lib. Son. Rimandoti il ronzin, stivali, e sproni.


2) id: 32eb39e98e5440e6ab16baf32279cccf)
Esempio: Alleg. E capezzal di feltro, ed istivali.


3) id: 4dcaf5c182294a5b8f6c9784f46da683)
Definiz: §. Stivale: dicesi altrui per disprezzo, e vale nebulo.


4) id: a0b96e3bccc2472489caa56f156881f6)
Esempio: Alleg. Donde non esce a bene, se non chi è uno stivale affatto.


5) id: fcf57da57b5b47f1a14714f439e5731b)
Esempio: Amb. Furt. 2. 1. Le vestimenta vuol dire cappello, stivali, e altre cose.


6) id: 1cded03a5f514e97adef30c3db1b72d6)
Esempio: Bern. Rim. Di Marchesi, di Conti, e di Speziali, Che portan tutto l'anno gli stivali.
95) Dizion. 3° Ed. .
ABBURATTATO.
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pag.9



1) id: 5a714039b75445149eab44a5086122dc)
Esempio: Boez. Varch. lib. 5. p. 4. Questa è quistione antica da M. Tullio fortemente ricerca, e abburattata. (qui trattata, discorsa)
96) Dizion. 3° Ed. .
AVVISARE
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pag.184



1) id: 53551aff2bd340d2acc9cd666973cff7)
Esempio: M. V. 7. 37. In questo movimento prigioni si fuggirono, che avvisaron M. Loderigo del fatto.


2) id: 45c2bd9cf4ca49c8bb8b8393a18d6fb6)
Esempio: Tes. Br. lib. 7. 8. Avviso, che bella cosa sia, soprastare gli altri di senno.


3) id: 9c42d21c853549348b247cbae005498e)
Esempio: Filoc. lib. 1. 146. Prese un'arco, e di lontano l'avvisò sotto 'l braccio, nell'alzare, ch'egli facea dell'accetta.


4) id: edc4064b7a9044ddae24d7b38c23f6ee)
Esempio: E G. V. lib. 10. 30. 7. Per la qual cosa, Castruccio, e sua gente forte sbigottirono, e a nulla parte s'ardivano a mettere, ne avvisare poi colla nostra gente.


5) id: b7aeafc167ff4c3d899347c31e174cd2)
Definiz: §. E neut. ass.


6) id: 8d252190387d4cc6bd715c74e8c1372d)
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 16. Avvisando lor presa, e lor vantaggio.


7) id: 7987437cf5ea48219a96d9883853fedf)
Esempio: Petr. Cap. 7. Ma il tempo è breve, e nostra voglia è lunga, Però t'avvisa, e 'l tuo dir stringi, e frena.


8) id: 5bd92106cd20478b92b2db1c93ef4b28)
Esempio: G. V. 6. 8. 4. Ed egli non s'avvisassero a battaglia.


9) id: bc4c9d03b3374ca897618c2ec012b245)
Esempio: Boc. Urb. Ragionando colla figliuóla, avvisandola, e ammonendola.


10) id: 055520147c8b4354985a3c9c91109320)
Esempio: Nov. Ant. 1. 2. Ditegli da parte mia, che vi dica, quale è la miglior cosa del Mondo, e le risposte serberete bene, e avviserete la Corte sua, e i costumi di quella.


11) id: a8d42ce99c5943d1ba80a20dd62fe8bb)
Esempio: E N. ant. num. 3. Dimmi se tu t'intendi della virtù delle pietre: qual ti sembra di più ricca valuta? Il Greco avvisò, e disse.


12) id: fcd1bea9138f4e2c81cb28e53d9a9420)
Esempio: G. V. 12. 72. 9. Omai potete avvisare chi sa albitrare, come innumerabile popolo era ritratto, per carestía in Firenze, a pascersi.


13) id: c16e004d6f944eeba9807643b69d39f2)
Definiz: §. Per Volgere, e dirizzar la vista ver che che sia: squadrare, appostare, adocchiare. Lat. observare, oculos inijcere.


14) id: b4dcf9e05fb245a7856a3e7646756808)
Esempio: ENov. ant. 2. 2. Maestro, avvisa questo destriére, che m'è fatto conto, che tu se molto saputo: Il greco avvisò 'l cavallo, e disse.
97) Dizion. 3° Ed. .
ATANASIA
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pag.161



1) id: 68345f49522a42bfa9cfb3040fff693a)
Esempio: M. Aldobr. E ancora puote usare diaredion, e atanasia.


2) id: 55ecaa3acbfd4487b6e37176b6fb472a)
Definiz: §. E per una spezie d'erba, detta altramente Tanaceto.
98) Dizion. 3° Ed. .
ANITRIRE
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pag.108



1) id: 1239152975324ef4b85ad41689c04d1a)
Esempio: Liv. M. E lo stropiccío, e l'anitrir de' cavalli.


2) id: c3e1932677e04c75bad7a5069dd8e61b)
Esempio: Tac. Dav. Germ. 375. E osservano gli anitríri, e gli sbuffári.
99) Dizion. 3° Ed. .
TRARICCO
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pag.1718



1) id: e88b5dd50a024ae3b32c9d5100d057bd)
Esempio: Liv. M. Città traricca, e possente d'arme, e d'huomini.