Lessicografia della Crusca in rete

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100) Dizion. 4° Ed. .
PASCOLO
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pag.509



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Esempio: Annot. Vang. Ne' pascoli pienissimi le pascerò.
101) Dizion. 4° Ed. .
PREGHERÍA, e PREGARÍA.
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pag.697



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Esempio: Annot. Vang. Nel cospetto dell'altissimo farà preghería.


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Esempio: E Vit. Plut. P. S. 25. Secondo le pregaríe di Catullo Marzio, per sua sentenzia diliberò quello, che era condennato.
102) Dizion. 4° Ed. .
STRAMBOTTO
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pag.765



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Esempio: Red. Ditir. 19. Trescando intuonino Strambotti, e frottole D'alto misterio.
103) Dizion. 4° Ed. .
FIUTARE
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pag.476



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Esempio: Red. Ditir. 28. Fiuta, Arianna, questo è 'l vin dell'Ambra.
104) Dizion. 4° Ed. .
EVOÈ.
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pag.326



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Esempio: Red. Ditir. 17. Viva Bacco il nostro Re, Evoè, Evoè.
105) Dizion. 4° Ed. .
SOLEGGIATO.
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pag.571



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Esempio: Red. Ditir. 32. Su trinchiam rincappellato Con granella, e soleggiato.


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Esempio: E Red. annot. 175. Il modo di fare il vino soleggiato trovasi appresso Didimo nel libro sesto degli Autori Geoponici descritto così.
106) Dizion. 4° Ed. .
SATIRICO
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pag.329



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Esempio: Red. Ditir. 16. Di satirico fiele atra bevanda Mi porga.
107) Dizion. 4° Ed. .
INTONARE, e INTUONARE
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pag.890



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Esempio: Red. Ditir. 19. Trescando intuonino Strambotti, e frottole D'alto misterio.


2) id: c558e67e955e461fb2203925caf25fe1)
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 48. A' Cappadoci fatti vassalli fu ec. sgravato alcuno de' tributi del Re per intonare il Romano giogo più soave (quì vale: fare sperare nel cominciamento; il Lat. ha speraretur)
108) Dizion. 4° Ed. .
ORCIPOGGIA.
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pag.418



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Esempio: Red. Ditir. 42. E rintoppa, o marangone, L'orcipoggia, e l'artimone.
109) Dizion. 4° Ed. .
SDRAIARE.
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pag.440



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Esempio: Red. Ditir. 46. Si sdraiaron sull'erbetta Tutti cotti come monne.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 3. Intr. Sdraiatevi, e diacete.
110) Dizion. 4° Ed. .
BRILLANTUZZO
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pag.469



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Esempio: Red. Ditir. Odi quel che vermigliuzzo, Brillantuzzo, Fa superbo l'Aretino.
111) Dizion. 4° Ed. .
BRINDISI
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pag.470



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Esempio: Red. Ditir. Coronar potrò 'l bicchiere Per un brindisi canoro.


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Esempio: Malm. 6. 35. Mentre la gira fan brindisi a Bacco.
112) Dizion. 4° Ed. .
A ISONNE.
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pag.104



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Esempio: Red. Ditir. Ma i satiri, che avean beuto a isonne.


2) id: a0fadfe6bd95463f9c913ecdd204fd36)
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 10. Ch'ei recasser da far colizione Una volta a isonne, e a sovvallo.
113) Dizion. 4° Ed. .
DITIRAMBICO
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pag.216



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Esempio: Red. Annot. Ditir. 138. Di queste composizioni di parole bizzarre, e capricciose, convenienti a materia comica, e ditirambica se ne leggono ec.
114) Dizion. 4° Ed. .
QUARTINA.
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pag.13



1) id: f380557778da42af92e8960f1f64109b)
Esempio: Red. annot. Ditir. 110. Alcune volte tramettevano solamente le rime ne' versi delle quartine del sonetto senza trametterle in quelli de' terzetti.
115) Dizion. 4° Ed. .
ANNAFFIATOIO
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pag.204



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Esempio: Red. annot. Ditir. 61. La cantiplora ec. ha un lungo, e grosso collo, che sorge da uno de' fianchi a foggia d'annaffiatoio.
116) Dizion. 4° Ed. .
CHICCHERA.
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pag.646



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Esempio: Red. annot. Ditir. 32. Chi ne beve la mattina una di dette ciotole, che esse dicono chicchera, acconcia, come si è detto.
117) Dizion. 4° Ed. .
VAINIGLIA.
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pag.187



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Esempio: Red. annot. Ditir. 29. L'odore gentilissimo del gelsomino, che mescolato colla cannella, colle vainiglie, coll'ambra, e col muschio fa un sentire stupendo.
118) Dizion. 4° Ed. .
PASSAVOGARE.
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pag.513



1) id: 68ac8fc4f290472b828c53b1c0758828)
Esempio: Red. Ditir. 40. Passavoga, arranca, arranca, Che la ciurma non si stanca.
119) Dizion. 4° Ed. .
STROFA, e STROFE.
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pag.780



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Esempio: Red. annot. Ditir. 95. Le stampite de' Provenzali erano per lo più scompartite in tante stanze, o strofe, come son le nostre canzoni.


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Esempio: E Red. annot. Ditir. 121. Pindaro nell'Olimpie ode terza strofe seconda dette l'occhio alla Luna.