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240) Dizion. 4° Ed. .
TEMPESTANZA.
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pag.32



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Dotto marino fugge tempestanza, E attende chetanza.
241) Dizion. 4° Ed. .
RITENENZA
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pag.238



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Buonag. Urbic. da Lucc. Con quel, che cade al mare, Che sostegno non ha, nè ritenenza.
242) Dizion. 4° Ed. .
TRASCUTANZA
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pag.136



1) id: b3dc97e1f268471f94c71a2b75ce1045)
Esempio: Rim. ant. P. N. Monaco da Siena. E d'ogni altra intendanza Esser voglio lontano, E farmene selvaggio, Averla in trascutanza.
243) Dizion. 4° Ed. .
DOZZINALE
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pag.251



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Esempio: Bern. rim. 48. La bianca è da persone dozzinali, Quella d'altri colori è da signori.
244) Dizion. 4° Ed. .
DA RITTO, E DA ROVESCIO
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pag.14



2) id: 9a2d27daf6f540639df0de1478181acd)
Esempio: Malm. 11. 30. In quel, ch'ella da ritto, e da rovescio, Così dicendo, va sonando a doppio, Dà sul viso al Cornacchia un marrovescio, Ch'un miglio si sentì lontan lo scoppio.
245) Dizion. 4° Ed. .
REMISSIBILE.
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pag.101



1) id: 4571b9c2f3084145b6d49b984edb7863)
Definiz: Add. Da rimettersi, Da perdonarsi.
246) Dizion. 4° Ed. .
DA NULLA
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pag.12



2) id: cc75e992dfa046268a4ef04cc52be540)
Definiz: Lo stesso, che Da niente, come Uomo da nulla, ec. Lat. futilis, homo nihili. Gr. οὐτιδανός.


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Esempio: Cr. 6. 6. 1. La radice verde ha virtù diuretica di romper la pietra, e aprir le vir all'orine, ma la secca non è da nulla.
247) Dizion. 4° Ed. .
DA PARTE
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pag.12



2) id: 1e3e109b8fb04f0c8502c5697ade76dd)
Definiz: §. Da parte di alcuno, vale In suo nome.


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Esempio: Bocc. g. 6. f. 6. Elisa, chiamate l'altre donne da una parte, disse.


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Esempio: Cas. lett. 5. Sire, io mando a vostra Maestà il sig. Annibale Rucellai, perché le faccia reverenza da mia parte.


5) id: be6569db1bcb429193c2079d993c647e)
Esempio: Cron. Morell. Nè amica, nè parente si trova, che voglia meglio a te, che a se, diposta la buona coscienza da parte.
248) Dizion. 4° Ed. .
DA PIÚ
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pag.12



2) id: 1287d120a04d4f99ab1f6348c785d082)
Esempio: M. V. 10. 75. Il quale a quel tempo era il da più, e il maggiore cittadino di Perugia.


3) id: b66052cb749841c097382e8d52450dfe)
Definiz: Maniera esprimente il contrario di Da meno, e denota maggioranza; e talora si usa in forza d'aggiunto. Lat. pluris. Gr. πλείονος.


4) id: 876026287c7e424badc6c313b76f5dd9)
Esempio: Bocc. nov. 5. 6. Tanto nel suo disío più accendendosi, quanto da più trovava esser la donna, che la sua passata stima di lei.


5) id: e3a91b288d664cc59e22c33e27042314)
Esempio: E Bocc. nov. 39. 2. Da più furono coloro, a' quali ciò, che io dirò, avvenne, e con più fiero accidente, che quelli, de' quali è parlato.
249) Dizion. 4° Ed. .
DA POCO
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pag.12



2) id: 47ec7a1fd80f4a7aa7a64532a19e28b6)
Esempio: Bellinc. son. 266. Ma n'è cagione il mio figliuol da poco.


3) id: e3ad065ead47452cbdbd88516ca8ca21)
Definiz: Maniera contraria di Da molto, ed è usato in forza d'aggiunto. Lat. iners, ignavus. Gr. φαῦλος.


4) id: 7a1d60485c1e43b2ab36b6f8b64c6805)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 30. Come i luoghi imbrattati, e sucidi divengono chiari per lo ripercuotimento de' raggi solari, così gli uomini pigri, e da poco per la luce risplendono de' progenitori loro.
250) Dizion. 4° Ed. .
DA POI
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pag.12

251) Dizion. 4° Ed. .
DA PRESSO
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pag.12



2) id: 36940c230b6b45988928063239df0b03)
Esempio: Liv. M. E che nullo ne fosse fatto Tribuno l'anno da presso.


3) id: d05a43aac5c94deb8b9f47f87d995fe5)
Esempio: Dant. Purg. 2. L'uccel divino più chiaro apariva, Perché l'occhio da presso nol sostenne.


4) id: 8e066534fb3c44a88e8147869a1a874d)
Esempio: Petr. son. 35. Poichè cercando stanco non seppe ove S'albergasse da presso, o di lontano.
252) Dizion. 4° Ed. .
DA PRIMA
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pag.12



2) id: da21d5adb4d9458886b01368b4f96a6e)
Esempio: Petr. son. 50. Lasso, che male accorto fui da prima.


3) id: fd0df35750b041d2875c7b2344625710)
Esempio: Dant. Inf. 1. Quando l'Amor superno Mosse da prima quelle cose belle.


4) id: ba4949ca445a4fec9bde7ba44fdf29e9)
Esempio: Bocc. nov. 21. 19. E solamente da prima, questa notte la mi sento essere restituita.


5) id: d6fbe24039fe414199ec638a31dd61ef)
Esempio: E Bocc. nov. 81. 4. Chi conosciuto non l'avesse, vedendolo, da prima n'avrebbe avuto paura.
253) Dizion. 4° Ed. .
DA QUANTO
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pag.12



2) id: 17b6528120674e11bc06e99aa4cc2289)
Esempio: Lab. 166. E se il minore uomo è da tanto, da quanto dovrà esser colui, la cui virtù ha fatto, ch'egli da gli altri ad alcuna eccellenzia sia elevato?


3) id: b40f3d62047c4994a0abaab619edde9f)
Esempio: Bocc. nov. 25. 7. Niuna cosa avete, qual che ella si sia o cara, o vile, che tanto vostra possiate tenere, e così in ogni atto farne conto, come di me, da quanto che io mi sia.
254) Dizion. 4° Ed. .
DA QUÌ
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pag.12



2) id: 6e00f7f10d9740b6a2a76ae884ae0add)
Definiz: Avverb. di luogo, e di tempo, e vale Da questo luogo, Da questo tempo. Lat. hinc. Gr. ἔνθεν.


3) id: 8b1ac12abf004a929950e3e9e179c24c)
Esempio: Filoc. 3. 121. Conciossiacosachè la festa del nostro Dio Marte ec. si debba da quì a pochi giorni celebrare.
255) Dizion. 4° Ed. .
DA SCHERZO
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pag.14



2) id: 7b87ff68a4dc47dd8d8c9b47c75087ab)
Definiz: Posto avverbialm. vale Da burla. Lat. per iocum. Gr. παιδικῶς.


3) id: 708fbcedfea54fb8927b04227cb8bf1d)
Esempio: Sagg. nat. esp. 100. Adunque (dissero alcuni come da scherzo) o l'aria non ha che far col suono, o ec.
256) Dizion. 4° Ed. .
DA SENNO
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pag.14



2) id: 633014f6f8f845638f64d9b36f312143)
Definiz: Posto avverbialm. Da vero, Contrario di Da burla. Lat. seriò. Gr. σπουδῇ.


3) id: 15fdddc88bb34f0ea57289dc7150e4b6)
Esempio: Cavalc. discipl. spirit. Anzi alcuna volta scoprendo, che il loro confessarsi peccatori non veniva da umiltà, ma da superbia, sen'adirano da maladetto senno.


4) id: f5c1e2856c594b4a9e440b22f03ac6c2)
Definiz: §. Dicesi anche Da buon senno, ed ha alquanto più di forza.


5) id: 6effb1bd833f4459a9b5d7761a18deec)
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 4. Quelli, che vogliono sanare gli animi ec. favellino daddovero, dicano da buon senno.
257) Dizion. 4° Ed. .
DA SERA
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pag.14



2) id: 37ac895e15764662827dcfda55f575fc)
Esempio: Dant. Par. 27. Di quel color, che per lo sole avverso Nube dipinge da sera, e da mane Vid'io allora tutto 'l ciel cosperso.
258) Dizion. 4° Ed. .
DA SEZZO
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pag.14

259) Dizion. 4° Ed. .
DA TANTO
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pag.56



2) id: a0d192b2e7cb4c868d2707dbbdf3eb4d)
Esempio: E Bocc. nov. 60. 15. Perciocchè nol conosceva da tanto.


3) id: f535b0124c844820a7b890a8ab9b524f)
Esempio: Lab. 166. Se il minore uomo è da tanto, da quanto doverrà esser colui, la cui virtù ha fatto, che egli dagli altri ad alcuna eccellenzia sia elevato?


4) id: ba85bffe13cd4e24a7ea0261f55a90d9)
Esempio: E Bocc. nov. 92. 14. Disse di farlo volentieri, se da tanto fosse, come diceva.


5) id: d1251846947d4c4da745d31f39e98991)
Esempio: Bocc. nov. 13. 26. Fu da tanto, e tanto seppe fare, che egli pacificò il figliuolo col padre.


6) id: e4f10f92fce643ce9a365c5c5a9ecb82)
Esempio: Fir. As. 95. Io mi diedi a volarmi su per la polvere, ma non fui da tanto, che io potessi dar la volta tonda.


7) id: a21f2d7a42114528ad630724944d1384)
Definiz: Posto avverbialm. in vece d'aggiunto, ha relazione al Da quanto; e vale Di tanta sufficienza, Di tanto valore, o giudicio, e simili. Lat. tam praestans, tam peritus, aptus. Gr. ἱκανός.