1)
Dizion. 5° Ed. .
COCOMERO.
Apri Voce completa
pag.110
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COCOMERO. Definiz: | Sost. masc. Frutto comune, di forma grossa e sferica, di buccia verde, di polpa acquosa e rossa, e assai grata al gusto: e dicesi anche La pianta che lo produce. È la cucurbita citrullus de' Botanici. |
Dal lat. cucumer. – Esempio: | Bocc. Amet. 47: La terra di dovere producere mostrava.... i lunghi melloni, e i gialli poponi, co' ritondi cocomeri. | Esempio: | Collaz. SS. PP.: Mangiavano le cipolle e gli aglj, e i cocomeri e i poponi. | Esempio: | Alam. L. Colt. 5, 839: Già chiaman l'ortolan che più non tarde Il soave popon la sua sementa,... Il cocomer ritondo immenso e grave, Pien di gelato umor, conforto estremo Dell'interno calor di febbre ardente. |
Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 547: Resta adunque che scriviamo ancora qualche cosa delle angurie, le quali noi in Toscana chiamiamo cocomeri. |
Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 59: In tempo d'inverno [ha per costume] di contendere col servidore perchè non ha comprato cocomeri. | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 24: Il piano di Pistoia dà, tra i più stimati prodotti, i mannerini ed i cocomeri di una grandezza straordinaria. |
Definiz: | § I. Figuratam., Cocomero si disse per Uomo balordo, sciocco, da poco. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 122: Mi avvisi di quali libri son debitore al sig. Bonomo, perchè, a dirla giusta, non me ne ricordo. Non son io un solenne cocomero? |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 62: Ell'ha [la Fortuna] vergogna di portar su gli omeri Chi delle rime attenda a' dolci numeri; Ma se soldi vi sia chi conti e numeri, Questi al cielo alzerà, benchè cocomeri. |
Definiz: | § II. Si disse scherzosamente anche per Dubbio che tenga sospeso e timoroso; Affanno, Molestia. – |
Esempio: | Panciat. Scritt. var. 78: Ma s'io di rabbia e smania Pieno ho il seno e colmi gli omeri, Ragionar d'altrui cocomeri È follia, è proprio insania. |
Definiz: | § III. Onde, in modo basso, Avere un cocomero in corpo o sullo stomaco, Stare con un cocomero in corpo, e simili; vale Avere alcun dubbio, che faccia star sospeso e timoroso. – |
Esempio: | Pataff. 4: Di presente In su lo stomaco un cocomer abbo. | Esempio: | Varch. Ercol. 89: Coloro che non vogliono stare più irresoluti, ma vederne il fine,... dicono: sia che si vuole, io non voglio star più con questo cocomero in corpo. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 49: Non permetter ahimè! Giove, ch'io muoia Col cocomero in corpo: apri la via A queste mani, alla vendetta mia. |
Definiz: | § IV. Dicesi pure, in modo basso, per Avere delle cose da dire, che per alcun rispetto debbonsi tacere, e il tacerle dà pena. – | Esempio: | Bern. Lett. fam. 90: Uno di voi faccia che lo sappi, e non stia più con questo cocomero in corpo. |
Esempio: | Fag. Comm. 1, 250: Non son come certe cicale, che cantano anche senza che sia loro grattato il corpo, e non sanno tenere un cocomero all'erta; che appena sanno una cosa, che piglian la tromba e mandano il bando.... Ho altri cocomeri in corpo! |
Definiz: | § V. Cavarsi un cocomero di corpo, vale Togliersi da un dubbio, da un'incertezza. – |
Esempio: | Cecch. Ass. 2, 7: Orsù alla busca: ove che sia, la troverò io; veggian ch'io mi cavi questo cocomero di corpo. |
Definiz: | § VI. Mettere un cocomero in corpo ad uno, Cacciare un cocomero in corpo ad uno, Tenere, un cocomero in corpo ad uno, vale Mettere, Mantenere, in lui un dubbio molesto, che lo tenga in sospetto e timore. – | Esempio: | Guicc. Op. ined. 3, 9: Sendo di poi il Conte diventato Duca di Milano e non avendo fatta pace co' Viniziani, fu il disegno loro tenergli questo cocomero in corpo; giudicando che essendo entrato in uno stato nuovo, e spogliato e sanza danari, e bisognandogli stare armato, si consumerebbe da se medesimo. |
Definiz: | § VII. Avere il piede sopra una buccia di cocomero, ovvero Essere sopra una buccia di cocomero, Camminare, sopra una buccia di cocomero, dicesi familiarm. per Essere in condizione da cadere da un momento all'altro in rovina. – |
Definiz: | § VIII. Non tenere un cocomero all'erta, Non sapere tenere un cocomero all'erta o Non poter tenere un cocomero all'erta, dicesi proverbialm. di Chi non sa tenere alcun segreto affidatogli. – | Esempio: | Machiav. Comm. 292: Son sì gran cicale, Che un cocomero all'erta non terrebbono. | Esempio: | Lipp. Malm. 4, 47: Non so tenere un cocomero all'erta. |
Esempio: | Not. Malm. 1, 368: Molto ben si dice, Non sa tenere un cocomero all'erta, d'uno che sia facile a palesare un segreto, che con ugual facilità potria tacerlo. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 135: Non posson tenere un cocomero all'erta. |
Definiz: | § IX. Cocomero asinino, e Cocomero salvatico; Specie di pianta, che produce un frutto simile nella forma a un piccolo cocomero; e dicesi anche il Frutto stesso. È l'elaterium asininum de' Botanici. – | Esempio: | Span. Tes. Pov. volg. 62: Radice di cocomero asinino, dato a bere innanzi l'accesso, caccia la quartana. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 320: Il cocomero salvatico è erba nota, del cui sugo si fa lattovaro in questo modo. | Esempio: | Dioscor. volg.: Il cocomero asinino è simile in grandezza alle ghiande, ma un poco più lungo e più grossetto. |
Esempio: | Ricett. Fior. 36: L'elaterio è il sugo cavato del frutto del cocomero salvatico, detto asinino. |
|