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Dizion. 4° Ed. .
ERTO.
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ERTO.
Definiz: | Add. Che ha ertezza. Lat. acclivis. Gr. ἀνωφερής. |
Esempio: | Bocc. introd. 2. Vi fia non altramenti, che a' camminanti una montagna aspra, ed
erta. |
Esempio: | M. V. 8. 74. Dove era la via, la quale si leva, dopo alquanto di piano, repente,
ed erta a maraviglia. |
Esempio: | Petr. son. 130. E di me non t'accorgi, Che son sì stanco, e 'l sentier m'è troppo
erto. |
Esempio: | Dant. Purg. 7. Tra erto, e piano era un sentiere sghembo, Che ne condusse in
fianco della lacca, Là ove più, ch'a mezzo muore il lembo. |
Esempio: | E Dan. Purg. 11. Mostrate da qual mano in ver la scala Si va
più corto, e se c'è più d'un varco Quel m'insegnate, che men erto cala. |
Esempio: | Cas. lett. 68. E non vi andò mai alcun per altra via, che per erto, ed aspro
cammino. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 13. 41. Sopra un sasso terribil molto, e duro Un miglio in su, per
stretto erto sentiero Si perviene ad un alto, e grosso muro. |
Definiz: | §. Per Ritto, Eretto. Lat. erectus. Gr. ἐπαρθείς. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Come sono le folli femmine, che vanno col collo inteso, ed a capo
erto. |
Esempio: | Dant. Inf. 26. E qual colui, che si vengiò con gli orsi, Vide 'l carro d'Elía al
dipartire, Quando i cavalli al cielo erti levorsi. |
Esempio: | E Dan. Inf. 34. Altre stanno a giacere, altre stanno erte,
Quella col capo, e quella con le piante, Altra, com'arco, il volto a' piedi inverte. |
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