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Dizion. 4° Ed. .
ALBA.
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ALBA.
Definiz: | Ora tra 'l mattutino, e 'l levar del Sole, così detta dallo 'mbiancar, che fa il Cielo, quando il Sole
s'approssima all'orizzonte. Lat. aurora, diluculum. Gr. ἠώς. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. L'alba vinceva l'ora mattutina, Che fuggia innanzi. |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. Dianzi nell'alba, che precede al giorno ec.
Venne una donna. |
Esempio: | Petr. canz. 3.1 . Per aver posa almeno infino all'alba. |
Esempio: | E Petr. 3. E le tenebre nostre altrui fanno alba. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 18. La notte dopo molta, e lunga dimoranza, s'avvicinò al dì, e
cominciò l'alba ad apparire. |
Esempio: | Tac. Dav. Vit. Agr. 395. Vidersi in sul far dell'alba le insegne (cioè
sullo spuntare, nel principio) |
Definiz: | §. I. La Domenica, e gli altri giorni della settimana dell'ottava dopo la Pasqua di Resurrezione, che la Chiesa
nomina In Albis, gli antichi dissero D'Alba. |
Esempio: | G. V. 11. 6. 6. Trassono del castello il Legato, e sua gente, e arnesi il lunedì
d'Alba, adì 28. di Marzo. |
Definiz: | §. II. Alba de' tafani: Mezzo dì, detto per ischerzo; perchè allora cominciano a ronzare i tafani.
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Esempio: | Malm. 10. 8. Perchè il nimico all'alba de' tafani Vuol trucidare in singolar
battaglia. |
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