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Dizion. 5° Ed. .
CIBORIO.
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CIBORIO. Definiz: | Sost. masc. Tabernacolo, posto per lo più nell'altar maggiore delle chiese, e nel quale si tiene l'Ostia consacrata; e anche Specie di tempietto, che serve a tenervi esposto il Sacramento. |
Dal lat. ciborium. – Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 270: Essendo avanzato.... fino alla somma di mille trecento quaranta quattro libbre di metallo, questo fu consegnato ad Agnolo.... fonditore, acciocchè con esso gettasse l'ossatura del ciborio. |
Esempio: | E Baldin. Vit. Bern. 57: Fece egli ancora il pavimento di marmo mistio del porticale di S. Piero, e 'l ciborio di metallo e lapislazzuli per la cappella del Sacramento. |
Definiz: | § I. Si disse anche per Vaso da conservarvi l'Ostia consacrata; Pisside. – |
Esempio: | Cellin. Vit. 129: Non cognosceranno l'eccellenzia di questa opera di Benvenuto; ma sì bene piacerà loro questi ciborj. |
Esempio: | Dav. Scism. 399: Per confiscare con questa scusa calici, croci, patene, ciborj, vasi, candellieri ec. |
Definiz: | § II. Per similit. trovasi detta la Parte superiore dell'Arca dell'antico Testamento. – |
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