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1) Dizion. 5° Ed. .
DISUMANO.
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DISUMANO.
Definiz: Add. Che è privo d'ogni senso d'umanità; Barbaro, Crudele, Inumano. ‒
Esempio: Segner. Op. 4, 613: San Damaso papa.... paragonò questi disumani pastori alle meretrici, le quali per attendere a' lor sollazzi, stimano di procedere appieno da buone madri, se danno i figliuoli a balia.
Esempio: Fosc. Poes. 135: Veggo lo spettro di Ricciarda; e l'odo Parlar, e dirmi: Il padre mio m'ha uccisa. A. Empio il conosco, non però il presumo Sì disumano.
Esempio: Giord. Op. 2, 269: I Senatori aboliranno la legge?... Ovvero duri e disumani si faranno sordi al nostro pianto?
Definiz: § I. Detto di atti, vale Proprio di uomo disumano.
Definiz: § II. E per Lontano dal costume degli uomini, Selvaggio; detto così di persona come di abito. ‒
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 267: Nettezza è da curare non odiosa nè con molta sollecitudine cercata, ma solamente che si parta da villania e da disumana negligenzia.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 397: Abbandonerà.... tutte sue facultadi, le quali nullo è sì disumano, che almeno per lo necessario uso non l'ami.
Definiz: § III. E per Privo di umanità, ossia di ogni cultura e gentilezza. ‒
Esempio: Leopard. Poes. 113: Ti perdo Senza un diletto, inutilmente in questo Soggiorno disumano, intra gli affanni, O dell'arida vita unico fiore.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Uomo disumano, crudele. ‒
Esempio: Giust. Vers. 231: Da sè la respinse e dispietata‒Mente la minacciò quel disumano.